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L'OSSERVATOREROMANO<br />

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ViadelPellegrino00120CITTÀDELVATICANO-Segreteria<br />

di Redazione 0669883461/0669884442 - fax 0669883675<br />

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SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - ROMA<br />

CONTO CORRENTE POSTALE N. 649004<br />

GIORNALE QUOTIDIANO<br />

UNICUIQUE SUUM<br />

POLITICO RELIGIOSO<br />

NON PRAEVALEBUNT<br />

ABBONAMENTI 2 Anni Annuo Semestre<br />

VATICANO E ITALIA<br />

Quotidiano . . . . . . . . . . L. 726.000 - : 374,44 L. 372.000 - : 191,09 L. 186.000 - : 95,54<br />

L'Osservatore della Domenica . — L. 87.000 - : 44,42 L. 43.500 - : 22,21<br />

Cumulativo . . . . . . . . . — L. 441.000 - : 228,27 L. 220.500 - : 114,14<br />

ESTERO (VIA ORDINARIA)<br />

Quotidiano . . . . . . . . . . — $ 366 —<br />

L'Osservatore della Domenica . — $ 81 —<br />

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Italia L. 3.000 - ; 1,55<br />

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Extra Europa L. 6.000 - US$ 4,00<br />

Anno CXLI - N. 7 (42.645) CITTÀ DEL VATICANO Giovedì 11 Gennaio 2001<br />

Alla prima udienza generale dopo la chiusura della Porta Santa Giovanni Paolo II esorta la Chiesa<br />

a proseguire il cammino alla luce dello straordinario evento di fede e di grazia appena vissuto<br />

I frutti del Grande Giubileo aiutino i cristiani di oggi a rendere<br />

testimonianza dell'immenso amore di Dio verso gli uomini<br />

MEDIO ORIENTE Uccisi nei Territori due dimostranti palestinesi e un contadino<br />

Sospesa la missione dell'inviato Usa<br />

per rilanciare il processo di pace<br />

Una pattuglia israeliana<br />

spara contro l'auto<br />

del Vescovo Ausiliare<br />

di Gerusalemme<br />

dei Latini<br />

TEL AVIV, 10.<br />

Militari israeliani hanno aperto<br />

il fuoco ieri sera contro l’auto<br />

sulla quale viaggiavano il Vescovo<br />

Ausiliare di Gerusalemme dei<br />

Latini, Mons. Giacinto-Boulos<br />

Marcuzzo, un sacerdote, una<br />

suora e l'autista. Il Presule si<br />

stava recando a fare visita ad un<br />

sacerdote malato in Cisgiordania.<br />

«Siamo stati fermati da tre<br />

soldati della base di Bezek», ha<br />

detto Monsignor Marcuzzo. «Abbiamo<br />

accostato su un lato della<br />

strada, l’autista ha chiesto che<br />

cosa dovevamo fare, ma uno dei<br />

militari gli ha intimato di tacere».<br />

«Subito dopo — ha proseguito<br />

— i soldati hanno fatto partire<br />

tre colpi» che non hanno colpito<br />

nessuno dei passeggeri.<br />

Un portavoce militare israeliano<br />

ha dichiarato che sull’incidente<br />

è stata già aperta un’inchiesta.<br />

contro una postazione di soldati. Un altro<br />

è stato ucciso durante scontri avvenuti<br />

a Jenin. Un settantenne è invece stato<br />

colpito da colpi provenienti da una<br />

postazione situata presso l’insediamento<br />

ebraico di Kfar Darom. L'anziano stava<br />

lavorando nei campi nella vicina località<br />

di Deir al Balah, nella parte meridionale<br />

della «Striscia di Gaza».<br />

Gli osservatori temono ora una nuova<br />

intensificazione dei disordini dopo la cattura<br />

avvenuta ieri di Nidal Abu Zalrif,<br />

militante palestinese definito da fonti militari<br />

israeliane un «quadro nel movimento<br />

paramilitare Tanzim», legato ad i Al<br />

Fatah, la maggiore corrente all'interno<br />

dell'Organizzazione per la Liberazione<br />

della Palestina. L’arresto di Abu Zalrif ha<br />

suscitato l'immediata reazione armata<br />

dei suoi compagni di lotta che hanno<br />

sparato a lungo contro veicoli israeliani<br />

in transito su una superstrada che passa<br />

a Nord di Betlemme. Il traffico è stato<br />

interrotto.<br />

Malgrado la ripresa degli incontri tra i<br />

Capi della sicurezza delle due parti, i<br />

combattimenti continuano ad insanguinare<br />

i Territori. Il dialogo si fa ogni giorno<br />

più difficile e ieri l'Ap ha reso nota l'intenzione<br />

di denunciare esponenti del Governo<br />

israeliano al Tribunale internazionale<br />

per i crimini di guerra per una serie<br />

di uccisioni di attivisti palestinesi. Lo ha<br />

annunciato il responsabile dell’informazione<br />

dell'Ap, Yasser Abed Rabbo, sottolineando<br />

che l'Esercito di Tel Aviv mira a<br />

eliminare la dirigenza palestinese. Tel<br />

Aviv ha negato però che si tratti di assassinii<br />

politici ribadendo che gli attivisti<br />

morti erano responsabili di gravissimi attentati.<br />

MUCCA PAZZA In seguito alla scoperta di tre nuovi casi<br />

Sostituiti due Ministri in Germania<br />

BERLINO, 10.<br />

La crisi della «mucca pazza» rischia di<br />

travolgere il Governo tedesco. I Ministri<br />

della sanità, Andrea Fischer, e dell’agricoltura,<br />

Karl-Heinz Funke, si sono dimessi<br />

ieri e sono stati sostituiti rispettivamente<br />

dalla vice capogruppo socialdemocratica<br />

al Bundestag, Ulla Schmidt, e<br />

dalla leader dei Verdi, Renate Kuenast.<br />

Da tempo Andrea Fischer e Karl-<br />

Heinz Funke erano bersaglio di critiche<br />

e attacchi da parte delle opposizioni,<br />

che li accusavano di aver gestito con eccessiva<br />

leggerezza l'emergenza. Le dimissioni<br />

sono giunte dopo che in poche<br />

ore sono stati accertati in rapida sequenza<br />

tre casi di bovini colpiti da Encefalopatia<br />

spongiforme bovina (Bse) che hanno<br />

portato il totale a dieci.<br />

In una conferenza stampa la Fischer<br />

ha riconosciuto di aver commesso errori<br />

nella gestione dell’emergenza. Le dimissioni<br />

di Funke sono state invece annunciate<br />

ufficialmente da un portavoce della<br />

Cancelleria. In serata il Ministro le ha<br />

confermate motivandole con divergenze<br />

sorte con il Cancelliere Schroeder riguardo<br />

al nuovo corso da seguire nella<br />

politica agricola.<br />

L’opposizione ha reagito favorevol-<br />

WASHINGTON, 10.<br />

La missione dell’inviato speciale degli<br />

Stati Uniti in Medio Oriente, Dennis<br />

Ross, è stata «rinviata». Lo ha annunciato<br />

stamani un portavoce ufficiale della<br />

Casa Bianca, precisando che non si tratta<br />

di una «cancellazione». Ross avrebbe<br />

dovuto giungere nella regione domani<br />

per un ultimo tentativo di raggiungere<br />

un accordo tra Israele e Autorità Palestinese<br />

(Ap).<br />

Secondo fonti palestinesi, riferisce l'agenzia<br />

di stampa «Ansa», la missione sarebbe<br />

stata «cancellata» dopo un colloquio<br />

notturno tra il leader dell'Ap, Yasser<br />

Arafat, ed il Presidente degli Usa, Bill<br />

Clinton. Ma la Casa Bianca ha smentito<br />

questa versione, sottolineando che il rinvio<br />

è dovuto alla programmazione degli<br />

incontri.<br />

Quest'ultimo sviluppo sembra però fare<br />

svanire definitivamente la possibilità di<br />

raggiungere un intesa entro la scadenza<br />

del mandato di Clinton, il 20 gennaio<br />

prossimo. «Abbiamo fatto tutto quello<br />

che potevamo per aiutare le parti a raggiungere<br />

un accordo su quella che è<br />

chiaramente una delle questioni più difficili<br />

del mondo», ha detto il Segretario di<br />

Stato americano, Madeleine Albright.<br />

«Credo che abbiamo fatto la cosa giusta<br />

ed è frustrante che nei pochi giorni che<br />

ci erano rimasti non siamo stati in grado<br />

di portare a conclusione questo lavoro<br />

monumentale», ha aggiunto.<br />

Nella regione la situazione resta quanto<br />

mai tesa. Le violenze non si placano e<br />

ieri due palestinesi sono rimasti uccisi in<br />

Cisgiordania e uno nella «Striscia di Gaza».<br />

Un giovane di 27 anni è stato colpito<br />

da una pallottola mentre lanciava pietre<br />

mente alle dimissioni. «La crisi Bse si è<br />

trasformata in una crisi di Governo», ha<br />

commentato il Segretario generale della<br />

Cdu, Laurenz Meyer. «Mai prima d’ora<br />

un Esecutivo aveva mostrato un tale forte<br />

logoramento in così breve tempo come<br />

il Governo Schroeder», ha aggiunto<br />

il capogruppo Cdu-Csu al Bundestag,<br />

Friedrich Merz (Cdu). Michael Glos, della<br />

Csu, ha sottolineato che le dimissioni<br />

sono la conseguenza del caos che regna<br />

nel Governo, mentre il Segretario liberale,<br />

Guido Westerwelle, (Fdp) ha parlato<br />

di «instabilità» nell'Esecutivo.<br />

Anche il Ministro della sanità spagnolo,<br />

Celia Villalobos, è al centro di forti<br />

polemiche a causa di una serie di sue<br />

dichiarazioni sulla crisi della «mucca<br />

pazza». Dodici responsabili della Sanità<br />

delle Comunità autonome, assieme a<br />

rappresentanti di Associazioni di allevatori<br />

e agricoltori, hanno deciso ieri di<br />

non partecipare per protesta ad una riunione<br />

che si teneva al Ministero della<br />

Sanità. Alcuni di loro hanno chiesto le<br />

dimissioni di Villalobos.<br />

I test proseguono intanto anche in altri<br />

Paesi europei. In Francia, a partire<br />

dal 2 gennaio, è previsto il controllo di<br />

tutte le mucche di oltre trenta mesi d’e-<br />

La catechesi del Papa: «L'impegno<br />

per la libertà e la giustizia»<br />

I frutti del Grande Giubileo aiutino i<br />

cristiani di oggi a rendere testimonianza<br />

dell'immenso amore di Dio verso gli uomini.<br />

È l'auspicio che Giovanni Paolo II<br />

ha espresso durante l'udienza generale<br />

di mercoledì 10 gennaio, rivolgendosi ai<br />

pellegrini giunti dalla Croazia. I frutti<br />

del Giubileo — ha aggiunto — consentono<br />

di vivere una vita permeata di santità<br />

e di operare con carità instancabile. Sono<br />

parole che ha significativamente rivolto,<br />

in croato, ai giovani studenti dei<br />

licei di Zagabria. Questa prima udienza<br />

generale dopo la chiusura della Porta<br />

Santa del Grande Giubileo è stata davvero<br />

un'udienza «giovane». Lo è stata certamente<br />

in senso anagrafico, considerata<br />

la «calorosa» partecipazione di tantissimi<br />

giovani latinoamericani. Ma è stata<br />

un'udienza «giovane» soprattutto in sen-<br />

tà. Ieri è stato scoperto un caso di Bse.<br />

Lo ha reso noto Catherine Gaslain-Laneelle,<br />

che dirige il reparto «Alimentazione»<br />

del Ministero dell’agricoltura. La<br />

mucca che riporta i sintomi della devastante<br />

malattia è nata nel marzo del<br />

1998 nel Calvados. Ulteriori più approfonditi<br />

controlli sono al momento in<br />

corso.<br />

Nel Paese transalpino è in corso anche<br />

una protesta degli allevatori che<br />

chiedono risarcimenti per le ingenti perdite<br />

subite a seguito della crisi della<br />

«mucca pazza». Lunedì il traffico attorno<br />

a Parigi è stato completamente bloccato<br />

per ore dai trasportatori che hanno<br />

organizzato blocchi stradali per sostenere<br />

le loro richieste di sospensione dagli<br />

oneri sociali e dalle imposte professionali<br />

per gli industriali e i commercianti del<br />

settore.<br />

Controlli sono stati condotti anche in<br />

Olanda, per il momento con esito negativo.<br />

Lo ha annunciato il Ministero dell’agricoltura<br />

precisando che nella prima<br />

settimana di controlli sono stati condotti<br />

a termine 7.072 test. In passato in Olanda<br />

sono stati scoperti otto casi di «Encefalopatia<br />

spongiforme bovina».<br />

so spirituale. Si è avvertito nell'Aula il<br />

«respiro» del Grande Giubileo, la «presenza»<br />

del Grande Giubileo. È una realtà<br />

giubilare vivissima che alimenta l'entusiasmo<br />

della missione. La maggior<br />

parte dei pellegrini presenti ha partecipato<br />

alle celebrazioni di chiusura dell'Anno<br />

Santo. Ha varcato la Porta Santa.<br />

Ha fatto esperienza di ciò che significa<br />

«metanoia», cioè scelta di cambiare<br />

radicalmente vita. È qui per un cammino<br />

di conversione. Queste storie personali,<br />

intime, che allo stesso tempo sono<br />

storie di comunione, stamani le hanno<br />

deposte nelle mani del Successore di<br />

Pietro, intorno al quale i pellegrini si sono<br />

stretti per pregare, per ascoltare la<br />

sua parola e per ripartire dopo avergli<br />

sussurrato un filiale «grazie».<br />

Pagine 6 e 7<br />

Lettera pastorale dei Vescovi cattolici dell'Ucraina al termine del Giubileo<br />

Giovanni Paolo II, apostolo<br />

della verità e dell'amore di Cristo<br />

Indonesia: accordo<br />

tra Governo<br />

e separatisti di Aceh<br />

JAKARTA, 10.<br />

I ribelli indonesiani della provincia di<br />

Aceh, nel Nord dell’isola di Sumatra,<br />

hanno temporaneamente accettato di<br />

deporre le armi. Lo ha riferito oggi il<br />

Ministro della difesa di Jakarta, Mahfud<br />

M.D. «Si tratta di un accordo temporaneo.<br />

Ciò che conta è che si trasformeranno<br />

da un movimento armato in uno<br />

politico», ha spiegato il Ministro. L’accordo<br />

tra i rappresentanti del Governo<br />

indonesiano e il Movimento «Aceh Libero»<br />

è stato raggiunto — secondo quanto<br />

riporta l'«Ansa» — ieri a Ginevra. Alla<br />

domanda se tale accordo porterà ad un<br />

cessate-il-fuoco Mahfud ha risposto: «Lo<br />

si può dire».<br />

Il negoziatore di «Aceh Libero», Abdullah<br />

Zaini, ha confermato che i separatisti<br />

hanno trovato un accordo con il<br />

Governo indonesiano per prolungare di<br />

un mese la tregua che scadrà il 15 gennaio<br />

con l’obiettivo di avviare in febbraio<br />

dei negoziati politici. Governo e<br />

separatisti hanno inoltre concordato «un<br />

incontro nel febbraio 2001 per avviare<br />

nuove discussioni in vista di un accordo<br />

per il raggiungimento di ulteriori misure<br />

di sicurezza e per la messa in opera di<br />

un dialogo politico continuo».<br />

Giovanni Paolo II, apostolo della verità e dell'amore di Cristo,<br />

porta dappertutto la pace e la speranza, insegna a vincere il male<br />

con il bene e a camminare sulla vita della concordia e della riconciliazione.<br />

È quanto scrivono i Vescovi cattolici dell'Ucraina,<br />

della Tradizione Orientale ed Occidentale, nella Lettera Pastorale<br />

inviata, il 13 dicembre 2000, ai sacerdoti ed ai fedeli al termine<br />

del Grande Giubileo dell'Anno 2000 dalla nascita di Cristo. «L'anno<br />

che sta per cominciare — scrivono tra l'altro i Vescovi — sarà<br />

assai particolare per la storia della Chiesa Cattolica in Ucraina. In<br />

giugno 2001 accoglieremo il Santo Padre Giovanni Paolo II, che<br />

come Pellegrino arriverà in Ucraina non soltanto per i cattolici e<br />

per i cristiani, ma per tutti gli uomini di buona volontà». «Il Papa<br />

slavo — continuano — desiderava, sin dal primo anno del suo<br />

Pontificato, visitare la terra di San Volodymyr con la capitale<br />

Kyiv, nonché venire in pellegrinaggio alla Chiesa di Santa Sofia<br />

ove si trova la celebre icona della Madre di Dio chiamata “Orante”<br />

— “Muro Incrollabile”. Il Santo Padre visiterà 1'Ucraina indipendente<br />

e metterà il piede sulla riva del Dnipro per pregare: “O<br />

Dio grande, uno nella Trinità, io ti affido il retaggio della fede<br />

delle nazioni slave; conserva e benedici questa tua opera!”». «Siamo<br />

convinti — proseguono — che non solo i cattolici, ma tutti<br />

gli uomini e le donne attendono la visita del Santo Padre con<br />

grande stima e con vivo desiderio, affinché il Messaggero dell'Amore<br />

e della Pace di Cristo porti a tutti la Benedizione Divina.<br />

Difatti, ogni viaggio apostolico del Santo Padre portava frutti abbondanti.<br />

A ognuno è nota la sollecitudine del Papa per 1'uomo,<br />

per i suoi diritti, per i diritti di tutti i popoli. Egli viene nel nome<br />

del Signore, vuole pregare con i Cristiani, desidera incontrare gli<br />

uomini di buona volontà. Il pellegrinaggio dell'Apostolo della Verità<br />

e dell'Amore di Cristo porta dappertutto la pace e la speranza,<br />

insegna a vincere il male con il bene e a camminare sulla via<br />

della concordia e della riconciliazione». «La visita del Santo Padre<br />

in Ucraina — affermano — è un gran dono e grazia della<br />

Provvidenza. Essa porterà vantaggio al nostro Paese. Il Santo Padre<br />

è un instancabile promotore della verità e della giustizia, dell'ordine<br />

morale e sociale, del rispetto della vita umana sin dal<br />

concepimento e fino alla morte naturale, del rispetto dei diritti<br />

umani e della sollecitudine per i bisognosi, per i poveri».<br />

NOSTRE<br />

INFORMAZIONI<br />

Il Santo Padre ha accettato la rinuncia<br />

al governo pastorale della<br />

Diocesi di Lorena (Brasile), presentata<br />

da Sua Eccellenza Reverendissima<br />

Monsignor João Hipólito de Morais,<br />

in conformità al can. 401 § 1<br />

del Codice di Diritto Canonico.<br />

. .<br />

Provviste di Chiese<br />

Il Santo Padre ha nominato Vescovo<br />

di Lorena (Brasile) Sua Eccel-<br />

Chiusura<br />

della Porta Santa<br />

nelle Diocesi<br />

italiane Pagine 4 e 5<br />

Pagina 9<br />

lenza Reverendissima Monsignor<br />

Eduardo Benes de Sales Rodrigues,<br />

finora Vescovo titolare di Case mediane<br />

e Ausiliare di Porto Alegre.<br />

. .<br />

Il Santo Padre ha nominato Ausiliare<br />

dell'Arcidiocesi di Taegu (Corea)<br />

il Reverendo Sacerdote John<br />

Choi Young-su, Direttore della «Radio<br />

della Pace», assegnandogli la Sede<br />

titolare vescovile di Sitifi.

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