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IN ITALIA<br />

PAGINA<br />

10 .<br />

MUCCA PAZZA Mangime contaminato a Lodi<br />

Torna l'allarme<br />

per le farine animali<br />

BERGAMO, 19.<br />

Torna l'allarme mangimi dopo che è<br />

risultato positivo alle analisi l’esame su<br />

una prima parte di farine fornite da una<br />

fabbrica di Lodi all’allevamento di Rovetta<br />

(Bergamo) nel quale 65 bovini erano<br />

stati posti sotto sequestro cautelativo<br />

circa un mese fa. Il materiale verrà distrutto<br />

mentre gli animali sono stati dichiarati<br />

a rischio di encefalopatia spongiforme<br />

bovina (Bse). Le analisi hanno<br />

confermato una contaminazione da<br />

frammenti di ossa di mammiferi, seppure<br />

ritenuta di modesta quantità e su un<br />

quantitativo piuttosto ridotto. Per l'Asl<br />

potrebbero essere rimasti nelle tubature<br />

degli impianti del mangimificio a causa<br />

della scarsa pulizia.<br />

Per una seconda parte di farine, che<br />

non è mai stata impiegata nell’allevamento,<br />

l’esito delle analisi dovrebbe arrivare<br />

a giorni mentre i 65 bovini «sospetti»<br />

dovranno essere sottoposti all’esame<br />

dell’encefalo per verificare la presenza o<br />

meno del prione del morbo della mucca<br />

«pazza». L’Asl di Bergamo ha comunque<br />

ribadito che la situazione nel Bergamasco<br />

è del tutto rassicurante e che i<br />

controlli avviati già nei mesi scorsi hanno<br />

messo in evidenza che non ci sono<br />

rischi. L’allevamento di Rovetta era sotto<br />

controllo dal dicembre scorso, appena<br />

giunta a Bergamo la segnalazione<br />

dell’Asl di Lodi riguardante il modesto<br />

quantitativo di mangime sospetto. I controlli,<br />

d'ora in poi, riguarderanno non<br />

solo le mucche in età avanzata ma anche<br />

i vitelli e le giovenche.<br />

A livello nazionale presto si potrebbe<br />

Csm: polemica<br />

dopo la decisione<br />

di alcuni componenti<br />

non togati<br />

di lasciare l'aula<br />

ROMA, 19.<br />

È polemica al Csm dopo la decisione<br />

dei componenti «non togati» del centro<br />

destra e di una parte di quelli del centro<br />

sinistra di abbandonare l'aula e di far<br />

mancare il numero legale.<br />

I componenti «togati» parlano di decisione<br />

«grave» e accusano i colleghi di<br />

paralizzare così l'attività dell'organo di<br />

autogoverno della magistratura. I «non<br />

togati» replicano affermando di aver<br />

esercitato un diritto.<br />

Il caso è scoppiato nel corso del procedimento<br />

relativo al trasferimento d'ufficio<br />

del presidente della sezione misure<br />

di prevenzione del Tribunale di Palermo<br />

Edoardo Corsini, il quale ha chiesto di<br />

essere difeso da un avvocato e non da<br />

un magistrato come prescrive una circolare<br />

del Csm per questo tipo di procedimento.<br />

A questo punto — riferisce l'Ansa<br />

— si è aperta una discussione per stabilire<br />

se la procedura di trasferimento<br />

d'ufficio potesse essere assimilabile al<br />

giudizio disciplinare, nel quale è appunto<br />

consentito al magistrato accusato di<br />

avvalersi della difesa di un avvocato del<br />

libero foro.<br />

Alcuni componenti «non togati» hanno<br />

chiesto di rinviare la discussione a<br />

tempo indeterminato ma la proposta è<br />

stata respinta. E dopo aver sollecitato<br />

un nuovo rinvio per consentire al plenum<br />

di riflettere sulla questione, hanno<br />

abbandonato l'aula facendo appunto<br />

mancare il numero legale e impedendo<br />

così al plenum di esprimersi sulla questione<br />

se consentire o meno a Corsini di<br />

farsi difendere da un avvocato.<br />

Alla Camera<br />

inizia l'iter della legge<br />

contro l'alcolismo<br />

ROMA, 19.<br />

Limiti più rigidi per la pubblicità, soprattutto<br />

a tutela dei minori, più controlli<br />

sulle strade, divieto di vendita di<br />

superalcolici sulle autostrade nelle ore<br />

notturne. È quanto prevede la leggequadro<br />

sull’alcolismo in iter al Parlamento.<br />

La commissione affari sociali della Camera<br />

ha concluso l’esame in sede redigente<br />

del provvedimento che ora sarà<br />

sottoposto all’assemblea di Montecitorio<br />

per le sole votazioni conclusive prima di<br />

passare all’altro ramo del Parlamento.<br />

Il testo definito dalla commissione affari<br />

sociali intende prevenire l’abuso di<br />

alcol ed aiutare chi ha problemi di questo<br />

genere a venirne fuori.<br />

Viene definita alcolica ogni bevanda<br />

contenente alcol con gradazione superiore<br />

ad 1,2 gradi e superalcolico ogni<br />

prodotto con gradazione superiore al<br />

21% in alcol in volume.<br />

Per quanto riguarda la pubblicità,<br />

quella dei superalcolici sarà vietata sulla<br />

stampa, quotidiana e periodica, destinata<br />

ai minori, nei cinema durante proiezioni<br />

di film anche questi destinati ai<br />

minori, all’interno di programmi radiotelevisivi<br />

per ragazzi, nonché nei 15 minuti<br />

che li precedono e che li seguono.<br />

arrivare anche alla distruzione della milza<br />

e della colonna vertebrale dei bovini<br />

(e quindi alla messa al bando della bistecca<br />

con l'osso) perché a rischio Bse.<br />

Queste almeno le ulteriori misure anti<br />

mucca «pazza» che, a seguito delle indicazioni<br />

del Comitato scientifico dell’Ue,<br />

presto potrebbero entrare in vigore in<br />

Europa e dunque in Italia. «Distruggere<br />

la colonna vertebrale dell’animale è una<br />

precauzione molto importante — è<br />

quanto sottolinea il direttore del laboratorio<br />

di veterinaria dell’Istituto superiore<br />

di sanità, Macrì — in questo modo infatti<br />

si eliminano delle strutture nervose<br />

che possono essere veicolo del prione.<br />

In termini pratici significa non mettere<br />

in commercio quelle parti di bistecca<br />

con l’osso che aderisce alle vertebre, la<br />

cosiddetta “T-bone steak”». Secondo l’esperto<br />

si tratterebbe di una misura precauzionale<br />

in più. Il Consiglio dei Ministri,<br />

riunitosi oggi, non ha preso alcuna<br />

decisione. Dovrà pronunciarsi prima l'Istituto<br />

superore di Sanità.<br />

Nel frattempo prosegue a Pontevico<br />

(Brescia) il presidio dei Cobas degli agricoltori<br />

nella cascina «Malpensata» dove<br />

è stato scoperto il primo caso di mucca<br />

«pazza» in Italia. Gli allevatori si oppongono<br />

all'abbattimento di tutti i capi. Il<br />

Governo potrebbe accontentarli e ipotizza<br />

di «riconvertire» i bovini rimasti come<br />

cavie da laboratorio.<br />

Clamorosa intanto la decisione presa<br />

oggi dalle varie associazioni di categoria:<br />

da lunedì per protesta tutti i macelli<br />

si rifiuteranno di abbattere i capi con<br />

più di 30 mesi d'età.<br />

L'OSSERVATORE ROMANO Sabato 20 Gennaio 2001<br />

MUTUI L'Abi, contraria, si appella al Parlamento<br />

Ulteriore riduzione dei tassi:<br />

mozione della maggioranza<br />

ROMA, 19.<br />

Sulla vicenda dei mutui a tasso di<br />

usura si acuiscono i contrasti tra le forze<br />

politiche della maggioranza di Governo<br />

e il settore delle banche. I partiti della<br />

coalizione, infatti, hanno raggiunto ieri<br />

in Senato un accordo per dare un<br />

drastico taglio al tasso di rinegoziazione<br />

dei vecchi mutui, diventati nel frattempo<br />

usurari. La soglia massima di ricontrattazione<br />

— che il decreto legge del<br />

governo in fase di conversione a Palazzo<br />

Madama aveva fissato al 12,21% per le<br />

famiglie e al 12,71% per le imprese —<br />

viene abbattuta al 9,96%. La proposta<br />

della coalizione, che entro oggi sarà tradotta<br />

in emendamenti, prevede inoltre<br />

uno sconto di un punto percentuale e<br />

mezzo, all’8,46%, per i mutui fino a 150<br />

milioni contratti dalle famiglie per l’acquisto<br />

o la costruzione della prima casa.<br />

Le imprese, invece, dovrebbero avere<br />

una maggiorazione di un punto percentuale<br />

al 10,96%. L’ultima rata del 2000,<br />

infine, sarà calcolata al tasso del 9,96%.<br />

Ad esprimere la preoccupazione del<br />

mondo creditizio è l’Abi che si appella<br />

al Parlamento per ribadire la richiesta di<br />

non stravolgere il decreto legge del Governo:<br />

le ipotesi di modifica del decreto<br />

legge sui muti avrebbero un effetto insostenibile<br />

per il sistema bancario con un<br />

costo di oltre 5.000 miliardi. «È un vero<br />

e proprio “assalto alla diligenza”. Gli<br />

oneri sul sistema bancari, già gravosissimi<br />

nella misura di 2.500 miliardi nel decreto<br />

legge, sono saliti nella proposta di<br />

modifica della maggioranza a 5.500 e<br />

non a 4 mila come dichiarato. Sono pesi<br />

Mancanza di manodopera<br />

al Nord: sindacati d'accordo<br />

sulle proposte del ministro<br />

MILANO, 19.<br />

Un «accordo di principio» è stato raggiunto<br />

ieri a Milano al termine di una<br />

riunione-fiume sulla vicenda della «Franco<br />

Tosi», l'azienda che ha lanciato l'allarme<br />

sulla mancanza di manodopera<br />

specializzata al Nord. Allo stesso tavolo<br />

le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e<br />

Uil metalmeccaniche e il ministro dell’Industria,<br />

Enrico Letta. Obiettivo agevolare<br />

gli investimenti sia delle aziende<br />

settentrionali che intendono reperire<br />

manodopera specializzata dal Sud sia<br />

delle ditte del Mezzogiorno che vogliono<br />

creare sviluppo.<br />

In particolare Letta ha presentato al<br />

titolare della «Franco Tosi», Gianfranco<br />

Castiglioni, e ai rappresentanti sindacali<br />

una serie di proposte raccolte in un protocollo<br />

d’intesa che vuole essere un accordo<br />

di riferimento nazionale per le<br />

aziende che hanno necessità occupazionali.<br />

Le proposte tendono a favorire sia<br />

la mobilità dal Sud al Nord sia gli investimenti<br />

al Sud da parte delle imprese.<br />

Tra le ipotesi quella che le ditte paghino<br />

gli affitti dei lavoratori e detraggano poi<br />

fiscalmente quanto versato. Questo consentirà<br />

ai lavoratori intenzionati a trasferirsi<br />

al Nord di avere uno stipendio non<br />

decurtato dell’affitto.<br />

COMUNICAZIONI Telecom prepara il ricorso al Tar<br />

Seat Pg-Tmc: la parola<br />

passa all'Antitrust<br />

ROMA, 19.<br />

La scottante questione sull'accordo<br />

Seat Pg e Tmc passa ora all’Antitrust.<br />

Dopo il «no» dell’Autorità per le comunicazioni,<br />

la partita che il gruppo guidato<br />

da Roberto Colaninno sta giocando<br />

per acquisire Telemontecarlo si sposta<br />

infatti sul tavolo del Garante della concorrenza<br />

e del mercato, che con ogni<br />

probabilità darà il proprio parere sull’operazione<br />

al termine della sua istruttoria,<br />

mercoledì 24 gennaio.<br />

Oggi a Giuseppe Tesauro e agli altri<br />

quattro componenti il vertice dell’Antitrust<br />

arriveranno da Napoli le carte del-<br />

Fs: confermato<br />

lo sciopero<br />

del 26 gennaio<br />

ROMA, 19.<br />

Rimane confermato lo sciopero<br />

di otto ore dei ferrovieri proclamato<br />

per il 26 gennaio prossimo<br />

da Filt-Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti,<br />

Sma e Ugl. L’incontro di ieri al<br />

ministero dei Trasporti con il ministro<br />

Bersani, l’Agens, le Ferrovie<br />

dello Stato e le cinque sigle<br />

sindacali, rappresentate ai massimi<br />

livelli anche di categoria, non<br />

è servito dunque a scongiurare il<br />

blocco del trasporto ferroviario<br />

fissato per il 26 dalle 10 alle 18.<br />

insostenibili per le banche. È inaccettabile<br />

— conclude l’Abi — che la ricerca<br />

di una soluzione ragionevole sia ostacolata<br />

dall’ansia elettorale».<br />

Mentre le Federazioni dei consumatori<br />

ed i sindacati esprimono soddisfazione<br />

per «i primi importanti risultati», il ministro<br />

del Tesoro Vincenzo Visco, interpellato<br />

al suo arrivo a Bruxelles per la Riunione<br />

dei ministri finanziari dei Quindici,<br />

sottolinea che sulla rinegoziazione<br />

dei mutui usurari «bisogna essere molto<br />

equilibrati... Il Parlamento sta lavorando».<br />

Dal 22 la sessione invernale del Consiglio Episcopale Permanente della C.E.I.<br />

l’Autorità per le comunicazioni. Non<br />

verrà però trasmesso il parere non vincolante<br />

che era stato richiesto a norma<br />

di legge, ma la decisione conclusiva con<br />

la quale è stata bocciata l’operazione e<br />

sulla quale pesa ora l’incognita del ricorso<br />

al Tar annunciato da Telecom Italia e<br />

Seat. Il parere è ovviamente contenuto<br />

implicitamente nel «no» annunciato<br />

mercoledì sera.<br />

La partita è quindi divenuta ancor più<br />

complessa, anche se resta da verificare<br />

se e in che modo la secca bocciatura venuta<br />

da Napoli potrà influenzare il giudizio<br />

dell’Antitrust, che ha un approccio<br />

normativo differente alla questione.<br />

Intanto non si placano le polemiche.<br />

E mentre l'amministratore delegato di<br />

Seat, Pelliccioli, afferma che il progetto<br />

va comunque avanti, sul banco degli accusati<br />

finisce proprio una legge, la 249<br />

del ’97, che, benché non adeguata allo<br />

sviluppo registratosi nel mondo delle telecomunicazioni<br />

— come ammesso dalla<br />

stessa Autorità — allo stato attuale vieta<br />

l’operazione. Un divieto che Seat contrasterà<br />

attraverso il ricorso che Telecom<br />

(azionista di maggioranza con il<br />

63%) presenterà al Tar. Una battaglia<br />

che è appena agli inizi, perché Telecom<br />

ha 30 giorni per studiare le controdeduzioni<br />

e chiedere una sospensiva.<br />

Ma c’è anche chi lavora ad altre soluzioni<br />

e se si parla di possibili, ma difficili,<br />

interventi legislativi dell’ultima ora,<br />

c’è chi non esclude la possibilità di modificare<br />

lo scenario societario dell’operazione,<br />

facendo entrare un terzo socio a<br />

fianco di Telecom.<br />

Terrorismo: processo a «br»<br />

latitanti citati nel caso D'Antona<br />

ROMA, 19.<br />

Ci sono anche alcuni irreperibili i cui nomi sono comparsi nell’ambito dell’inchiesta<br />

sull’omicidio di Massimo D’Antona tra i 13 imputati da ieri sotto<br />

processo a Roma per aver fatto parte delle «br-pcc» fino alla fine degli Anni<br />

Ottanta. Tra loro Simonetta Giorgeri, Carla Vendetti, Nicola Bortone e Marcello<br />

Tammaro Dell’Omo. I loro nomi, e quelli di altre persone, furono indicati<br />

— in relazione alla ricostituzione delle «nuove br» — nell’ordinanza di custodia<br />

cautelare emessa nei confronti di Alessandro Geri, il giovane tuttora sospettato<br />

di essere stato il telefonista che annunciò la rivendicazione dell’omicidio<br />

D’Antona.<br />

Nel capo di imputazione si afferma che gli imputati hanno fatto parte di<br />

un’organizzazione «volta alla commissione di delitti contro la personalità dello<br />

Stato come dimostrato dagli attentati in danno del professor Ezio Tarantelli,<br />

dell’ex sindaco di Firenze Lando Conti, del senatore Roberto Ruffilli e dalla<br />

rapina con omicidi compiuta in via Prati di Papa».<br />

Il processo, davanti alla seconda Corte di assise, costituisce un’appendice<br />

dei procedimenti Moro-ter e Moro-quater.<br />

Consiglio dei Ministri:<br />

nomine ai vertici<br />

delle Forze armate<br />

ROMA, 19.<br />

Il Consiglio dei Ministri nella riunione<br />

di stamane ha disposto alcune nomine<br />

ai vertici delle Forze armate.<br />

Il gen. Rolando Mosca Moschini, attuale<br />

comandante generale della Guardia<br />

di Finanza, sarà dal 2 aprile prossimo<br />

il nuovo capo di stato maggiore della<br />

Difesa in sostituzione del gen. Mario<br />

Arpino, che diventerà il capo del Comitato<br />

militare dell'Ue.<br />

Il nuovo comandante della Guardia di<br />

Finanza sarà dal 2 aprile il gen. Alberto<br />

Zignani, attuale segretario generale della<br />

Difesa, il quale sarà sostituito dall'amm.<br />

Giampaolo Di Paola.<br />

Nella riunione di stamane il Consiglio<br />

dei Ministri anche un cambio al vertice<br />

della Marina: il nuovo capo di stato<br />

maggiore sarà l'amm. Marcello Di Donno,<br />

attuale comandante della squadra<br />

navale. Nell'Aeronautica è stato prorogato<br />

di 6 mesi l'incarico dell'attuale capo<br />

di stato maggiore gen. Andrea Fornasiero.<br />

È stato prorogato anche, di 12 mesi,<br />

l'incarico dell'attuale comandante generale<br />

dell'Arma dei Carabinieri gen. Sergio<br />

Siracusa.<br />

Da lunedì 22 a giovedì 25 gennaio<br />

2001, presso la sede della C.E.I., si<br />

svolgeranno i lavori della sessione<br />

invernale del Consiglio Episcopale<br />

Permanente.<br />

La riunione si aprirà, alle ore 17<br />

di lunedì 22, con la prolusione del<br />

Cardinale Presidente, Sua Eminenza<br />

Camillo Ruini.<br />

I Vescovi prenderanno in esame,<br />

URANIO Ma solo per l'uso dei proiettili in Kosovo<br />

Il gen. Arpino: il 1° luglio '99<br />

la prima informazione Nato<br />

ROMA, 19.<br />

La prima informazione ai vertici militari<br />

italiani da parte della Nato sull'impiego<br />

di proiettili all'uranio impoverito<br />

in Kosovo e sui loro possibili rischi per<br />

la salute risale al 1° luglio 1999. Lo ha<br />

affermato il capo di stato maggiore della<br />

Difesa gen. Mario Arpino (che dal 2<br />

aprile, come riferiamo a parte, sarà sostituto<br />

dal gen. Rolando Mosca Moschini)<br />

— riferisce l'Ansa — nel corso di<br />

un'audizione alla commissione Difesa<br />

della Camera. L'alto ufficiale ha aggiunto<br />

che «a differenza della Bosnia ed Er-<br />

CAMORRA La piccola vittima di Pollena Trocchia<br />

Omicidio di Valentina:<br />

catturato il mandante<br />

Indagati 5 medici<br />

per la morte<br />

di un detenuto<br />

PALERMO, 19.<br />

Indagine della Procura sulla<br />

morte di Salvatore Biondo, il detenuto<br />

deceduto il mese scorso in<br />

seguito ad un’operazione chirurgica<br />

all’ospedale civico. Sarebbero<br />

indagati cinque medici del nosocomio<br />

cittadino.<br />

Biondo aveva tentato di uccidersi<br />

dandosi fuoco riportando<br />

gravi ustioni.<br />

La morte potrebbe essere stata<br />

causata da errori nella somministrazione<br />

dell’anestetico.<br />

zegovina, il problema dell'uranio impoverito<br />

è stato preso più direttamente in<br />

considerazione in Kosovo. In Italia —<br />

ha ricordato — la questione era stata<br />

sollevata anche con interpellanze parlamentari<br />

a seguito delle quali lo stato<br />

maggiore della Difesa dispose all'epoca<br />

un'indagine da parte del Cisam (Centro<br />

interforze studi e applicazioni militari)<br />

«che fornì dati complessivamente rassicuranti<br />

in ordine alla pericolosità del<br />

materiale radioattivo suggerendo precauzioni<br />

in determinate circostanze». Intanto,<br />

a proposito del nuovo allarme suscitato<br />

dalla possibile presenza di plutonio<br />

nei proiettili all'uranio impoverito, il<br />

portavoce della Nato ha reso noto che<br />

tale presenza «è stata da tempo rilevata<br />

dagli scienziati ma le quantità trovate<br />

sono così basse da non presentare alcun<br />

motivo di preoccupazione».<br />

Si è appreso inoltre che è partito ieri<br />

sera per la Bosnia ed Erzegovina un plotone<br />

di militari italiani specializzati contro<br />

il rischio Nbc (Nucleare-batteriologico-chimico).<br />

Si tratta — ha commentato<br />

il presidente della commissione Difesa<br />

della Camera, Spini — di «una notizia<br />

importante che contribuisce a rassicurare<br />

anche se gli accertamenti compiuti finora<br />

hanno escluso pericoli radioattivi<br />

per i militari italiani».<br />

Infine, è stato reso noto che la commissione<br />

Difesa della Camera, nell'ambito<br />

dell'indagine conoscitiva di recente<br />

avviata sulla vicenda, ascolterà il 25 gennaio<br />

l'ematologo Franco Mandelli, presidente<br />

della commissione scientifica che<br />

sta verificando eventuali nessi tra i casi<br />

di cancro tra i militari e l'uranio impoverito.<br />

paziente. Gennaro Veneruso è accusato,<br />

oltre che di essere organizzatore e mandante<br />

della spedizione in cui fu uccisa<br />

Valentina Terracciano, anche del successivo<br />

agguato che portò all’uccisione dei<br />

due esecutori materiali del delitto di Pollena<br />

Trocchia.<br />

Quest'ultimo duplice omicidio avvenne<br />

qualche giorno dopo l’uccisione della<br />

bambina, nelle campagne di Cerveteri,<br />

in provincia di Roma.<br />

Valentina Terracciano morì a seguito<br />

delle ferite riportate in un agguato avvenuto<br />

il 12 novembre scorso davanti al<br />

negozio di fioraio di uno zio, a Pollena<br />

Trocchia, nella zona vesuviana. La bambina,<br />

che aveva due anni, fu raggiunta<br />

alla testa da un proiettile che i sicari,<br />

giunti sul luogo dell’agguato con una<br />

motocicletta, avevano sparato contro il<br />

padre, pregiudicato legato ad un clan<br />

camorristico della zona, ed allo zio. La<br />

bambina era in compagnia del padre e<br />

della madre. Valentina mori in ospedale<br />

dopo 24 ore di agonia. Quattro giorni<br />

dopo avvenne nelle campagne di Cerveteri,<br />

in provincia di Roma una sparatoria<br />

durante la quale morirono due persone<br />

ed altre due rimasero ferite. I sicari<br />

del clan Castaldo Veneruso erano andati<br />

a punire i killer della bambina per<br />

aver mancato il bersaglio della spedizione<br />

di morte, Raffaele, il padre della piccola.<br />

I due scampati all’agguato divennero<br />

allora collaboratori di giustizia ed<br />

aiutarono magistrati ed investigatori a<br />

far luce sulla vicenda.<br />

Maltempo:<br />

neve e gelo<br />

si spostano<br />

nel Triveneto<br />

Iniziative dell'Associazione Carità Politica<br />

Mediterraneo: più stretti rapporti culturali<br />

PIERO AMICI<br />

ROMA, 19.<br />

Non si può comprendere il significato<br />

della firma del protocollo d'intesa<br />

tra la Regione Calabria e l'Associazione<br />

internazionale «Carità Politica», avvenuta<br />

ieri nella sede del Pontificio<br />

Consiglio della Cultura, se non si ricorda<br />

che tale associazione, ispirandosi<br />

al Magistero sociale della Chiesa,<br />

«intende la parola “politica” nel suo significato<br />

più alto, di ricerca del bene<br />

comune». Tale concetto, richiamato<br />

ieri dal presidente dell'Associazione<br />

«Carità Politica», Alfredo Luciani, ha<br />

fatto da sfondo agli interventi del Cardinale<br />

Paul Poupard, Presidente del<br />

Pontificio Consiglio della Cultura; di<br />

tre Ambasciatori accreditati presso la<br />

Santa Sede: l'Ambasciatore d'Italia<br />

Raniero Avogadro, l'Ambasciatore del<br />

Marocco Abdelouhab Maalmi, l'Ambasciatore<br />

d'Albania Jul Bushati; e all'intervento<br />

del presidente della Regione<br />

Calabria Giuseppe Chiavalloti, i quali<br />

si sono soffermati da diverse angolature<br />

sul significato di questa intesa. Erano<br />

presenti tra gli altri anche altri<br />

poi, la bozza degli Orientamenti Pastorali<br />

per il prossimo decennio, che<br />

in questi mesi è stata oggetto di studio<br />

da parte delle Commissioni Episcopali,<br />

degli Uffici e dei Servizi pastorali<br />

della Segreteria Generale<br />

della C.E.I. e di numerosi organismi<br />

pastorali.<br />

Nell'ordine del giorno è prevista<br />

anche l'individuazione di indicazioni<br />

NAPOLI, 19.<br />

Gennaro Veneruso, di 44 anni, capo<br />

dell’omonimo clan camorristico, ritenuto<br />

organizzatore e mandante del raid<br />

durante il quale fu uccisa la piccola Valentina<br />

Terracciano, è stato arrestato dai<br />

carabinieri del comando di Napoli.<br />

L’arresto è avvenuto nella serata di ieri<br />

ma se ne avuta notizia solo stamani.<br />

Veneruso è stato catturato mentre si<br />

stava facendo prestare cure mediche in<br />

uno studio dentistico privato a Succivo,<br />

in provincia di Caserta. Il medico non<br />

vera a conoscenza dell’identità del suo<br />

Ambasciatori accreditati presso la<br />

Santa Sede. Con questo protocollo —<br />

ha ricordato il Card. Poupard — «l'Associazione<br />

“Carità Politica” e la Regione<br />

Calabria si impegnano ad instaurare<br />

un rapporto di collaborazione culturale<br />

i cui obiettivi vanno ben al di là<br />

dei confini regionali o nazionali, giacché<br />

questo accordo rappresenta un<br />

primo passo di un progetto più ampio,<br />

che vuole coinvolgere tutti i Paesi<br />

del Mediterraneo. E la presenza degli<br />

Ambasciatori accreditati presso la<br />

Santa Sede si giustifica proprio in<br />

questo orizzonte ampio del progetto,<br />

che vedrà coinvolti anche altri Paesi e<br />

Regioni del Mediterraneo». Del resto<br />

— ha osservato il Porporato — «questo<br />

Dicastero della Santa Sede non<br />

può che promuovere e sostenere tali<br />

iniziative, in cui la cultura viene valorizzata<br />

come strumento di dialogo.<br />

Non bisogna inoltre dimenticare che<br />

questa iniziativa si colloca idealmente<br />

nella scia del Messaggio del Santo Padre<br />

per la Giornata Mondiale della Pace<br />

2001, centrato proprio sul tema del<br />

dialogo tra le culture. Senza contare<br />

che il Mediterraneo è stato anche la<br />

procedurali per il lavoro delle Commissioni<br />

Episcopali e l'analisi di alcuni<br />

aspetti giuridici riguardanti le<br />

Caritas diocesane.<br />

Ampio spazio sarà anche dedicato<br />

all'esame del Rito del matrimonio.<br />

Al Consiglio verrà anche presentato<br />

il Nuovo regolamento della Consulta<br />

nazionale per la pastorale della Sanità.<br />

ROMA, 19.<br />

Dopo l’«assalto» ad Ovest, la neve e il<br />

gelo hanno spostato l'obiettivo sul Nord-<br />

Est d’Italia, colpendo Trentino Alto Adige,<br />

Veneto, Friuli Venezia Giulia ed anche<br />

Lombardia. La neve al Nord è riuscita<br />

a bloccare anche i lavori in Senato:<br />

la presidenza dell’assemblea di Palazzo<br />

Madama ha infatti annullato le sedute,<br />

fino a questa mattina compresa, accogliendo<br />

la richiesta della Lega. Su Genova,<br />

intanto, dopo la bufera che ieri si è<br />

abbattuta per sette ore mandando in tilt<br />

i trasporti, è tornato il sole, lasciando<br />

spazio alle polemiche.<br />

Sul Trentino la neve cade dalla notte<br />

scorsa e ha raggiunto i 10 centimetri<br />

nelle valli, senza però creare particolari<br />

difficoltà alla circolazione, fatta eccezione<br />

sulla statale della Val di Non, tra il<br />

passo della Rocchetta e Mollaro, dove<br />

alcuni camion sprovvisti di attrezzatura<br />

invernale si sono posti di traverso.<br />

Qualche problema in più in Alto Adige:<br />

Bolzano si è svegliata ricoperta di<br />

neve (parecchi centimetri), che ha causato<br />

disagi alla viabilità e ai trasporti<br />

pubblici. Sull’autostrada del Brennero il<br />

fondo è innevato; per i passi dolomitici<br />

aperti sono obligatorie le catene. Una<br />

frana è caduta sulla strada provinciale<br />

della Val d’Ultimo.<br />

Imbiancato anche il Veneto, sopra i<br />

300-400 metri; neve con punte di 90 centimetri<br />

sulle Prealpi (a Fratte-Fiorentini).<br />

Inferiore la quantità (15-25 cm) sulle Dolomiti.<br />

Nel Bellunese, a causa delle precipitazioni<br />

nevose, è stata chiusa parte<br />

della statale 619 di Vigo di Cadore. Nevica<br />

a Cortina in Valtellina e Valchiavenna;13<br />

cm sono stati registrati a Bormio.<br />

culla delle tre grandi religioni monoteistiche».<br />

Il presidente della Regione<br />

Calabria, questa regione-cerniera tra i<br />

popoli dell'area e anche per questo<br />

scelta per la firma del protocollo, ha<br />

sottolineato come l'approccio più consono<br />

a tali tematiche non può che essere<br />

quello della cultura e della solidarietà.<br />

Un aspetto che, unitamente a<br />

quello del rispetto reciproco, è stato<br />

richiamato anche dagli Ambasciatori<br />

del Marocco e dell'Albania, la cui cultura<br />

e le cui tradizioni arricchiscono<br />

del resto da secoli, con la presenza di<br />

un'operosa minoranza etnica, proprio<br />

la regione calabrese. Da parte sua<br />

l'Ambasciatore d'Italia presso la Santa<br />

Sede ha osservato come nel bacino<br />

del Mediterraneo si contino già da<br />

tempo iniziative che accomunano vari<br />

Paesi, specie di carattere economico,<br />

che però trovano spesso ostacolo nelle<br />

differenze culturali. Ecco perché questa<br />

nuova intesa, fondata essenzialmente<br />

sull'aspetto socio-culturale, potrebbe<br />

dare risultati lusinghieri «specie<br />

se si sarà capaci si puntare sulla rivitalizzazione<br />

dei grandi valori che sono<br />

stati tanta parte della plurimillenaria<br />

civiltà dei popoli del Mediterraneo».

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