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A ROMA<br />
PAGINA<br />
INCENDI Altri roghi nella notte sull'Aurelia e sul litorale a sud della Capitale<br />
Fiamme in un edificio dell'Eur:<br />
paura ma nessun ferito<br />
Paura, momenti di<br />
tensione ma alla fine<br />
nessun ferito e situazione<br />
sotto controllo. È il<br />
bilancio dell'incendio<br />
che è divampato nel pomeriggio<br />
di ieri, lunedì,<br />
all’interno di un palazzo<br />
di più di dieci piani in<br />
via dell’Esperanto, all’Eur.<br />
L ’incendio è scoppiato<br />
al quarto piano, nella<br />
stanza adibita a cancelleria,<br />
della Nalco Italia,<br />
una società americana<br />
che produce e commercializza<br />
sostanze chimiche<br />
per il trattamento<br />
delle acque industriali e<br />
che ha sede a Cisterna<br />
di Latina.<br />
Tutti coloro che si trovavano<br />
negli uffici dal<br />
primo al sesto piano sono<br />
scesi per strada, mentre tutti quelli<br />
degli altri piani sono usciti sui balconi o<br />
si sono rifugiati sulla terrazza, non potendo<br />
scendere perché il fumo si levava<br />
verso i piani superiori e aveva invaso<br />
anche le scale. Pattuglie di Polizia e Vigili<br />
Urbani, e numerosi automezzi dei<br />
Vigili del fuoco, sono intervenuti dopo<br />
le telefonate di alcuni inquilini di un palazzo<br />
di fronte che avevano visto fiamme<br />
e fumo uscire dalle finestre degli uffici<br />
della Nalco.<br />
È stata invece Elena Mellara, che la-<br />
Campidoglio:<br />
Enzo Mosino<br />
nomina<br />
6 subcommissari<br />
Il Commissario del Comune, Enzo<br />
Mosino, sarà coadiuvato da sei subcommissari<br />
e da un capo di gabinetto. La<br />
squadra dei «tecnici» è stata presentata<br />
lunedì pomeriggio in Campidoglio dallo<br />
stesso Mosino, il quale ha chiarito il<br />
programma del suo lavoro: «Mantenere<br />
il livello degli attuali servizi occuparsi<br />
dell’ordinaria amministrazione, consultare<br />
le forze politiche rappresentate finora<br />
in consiglio comunale prima di adottare<br />
provvedimenti importanti, come ad<br />
esempio il bilancio; consultare i presidenti<br />
delle Circoscrizioni che restano in<br />
carica».<br />
Il capo di gabinetto è Marcello Fiori,<br />
ex vicecapo di gabinetto del Sindaco<br />
Rutelli. I subcommissari — che si occuperanno<br />
delle competenze ripartite prima<br />
fra gli assessori — sono l’avvocato<br />
dello Stato, Ettore Figliolia (politiche del<br />
lavoro e turismo); il consigliere per gli<br />
affari istituzionali e politici del ministero<br />
dell’Interno, Harald Bonura (politiche<br />
economiche e commercio); il viceprefetto,<br />
Benedetto Basile (anagrafe); l’ex vicecommissario<br />
straordinario al Giubileo,<br />
Stefano Landi (lavori pubblici); il prefetto,<br />
Ezio Monaco (casa, servizi sociali e<br />
sanità); il capo del dipartimento spettacolo<br />
del ministero dei Beni culturali, Rosa<br />
Rummo (cultura).<br />
Il commissario Mosino non ha invece<br />
ritenuto di dover mantenere la figura<br />
del direttore generale, incarico finora ricoperto<br />
da Pietro Barrera, perché, ha<br />
spiegato, «ci sarebbe stato un surplus di<br />
figure dirigenziali. Ho stima di Barrera<br />
per il lavoro fatto, ma per ora non penso<br />
di dovermi avvalere di questa<br />
figura».<br />
Tentata rapina a un furgone<br />
portavalori: sparatoria<br />
fra guardie e malviventi<br />
Sparatoria fra guardie giurate e rapinatori<br />
ieri, lunedì, in piazza Roselle, nei<br />
pressi della via Appia.<br />
Due metronotte della ditta «Sipro»<br />
erano entrati nel Credito Cooperativo di<br />
Roma per prelevare un plico contenente<br />
denaro mentre un terzo vigilante era rimasto<br />
alla guida del furgone portavalori.<br />
Usciti dalla banca, i due hanno visto un<br />
uomo sospetto che si avvicinava a loro e<br />
che ha estratto una pistola; accanto c’era<br />
un complice.<br />
Una delle guardie ha quindi reagito<br />
ingaggiando la sparatoria. Gli inquirenti<br />
(sull'accaduto indaga la Squadra Mobile)<br />
hanno raccolto sull'asfalto una decina<br />
di bossoli, testimonianza di una sparatoria<br />
piuttosto accesa. Fortunatamente<br />
i colpi non hanno raggiunto nessun<br />
passante.<br />
Le due guardie giurate sono comunque<br />
riuscite a salire sul furgone che si è<br />
allontanato in fretta per mettersi al sicuro.<br />
Fallito dunque il colpo, i due banditi<br />
hanno raggiunto un complice che li<br />
aspettava in auto (forse una Lancia Thema)<br />
in via Siria, prima di dileguarsi nel<br />
traffico.<br />
11 .<br />
vora di fronte la stanza adibita a cancelleria,<br />
a chiamare il responsabile della sicurezza<br />
che si trovava al quinto piano.<br />
«Ho aperto una finestra — ha detto<br />
Mellara — poi ho visto del fumo uscire<br />
dalla fessura sotto la porta della stanza<br />
che era chiusa a chiave e ho sentito anche<br />
un crepitio. Alcuni colleghi, dopo<br />
aver aperto la porta, hanno preso degli<br />
estintori per cercare di spegnere il fuoco<br />
ma le fiamme erano troppo alte».<br />
L’incendio comunque è stato spento<br />
dai Vigili del fuoco in breve tempo. Le<br />
operazioni si sono concluse<br />
senza feriti; i pompieri<br />
hanno subito isolato<br />
l’ala del quarto piano.<br />
La torre conta complessivamente<br />
13 piani,<br />
tutti occupati da uffici.<br />
In particolare ai piani<br />
quarto, quinto e sesto si<br />
trovano i locali della<br />
Nalco.<br />
Altri incendi si sono<br />
poi sviluppati nel corso<br />
della notte fra lunedì e<br />
martedì. Il primo allarme<br />
è scattato all’una,<br />
nell’area industriale che<br />
si trova sul litorale a sud<br />
di Roma, tra Anzio e<br />
Nettuno. Complessivamente<br />
5.000 metri quadri<br />
che ospitano vari capannoni<br />
industriali, do-<br />
ve, per cause ancora in<br />
corso di accertamento, le fiamme sono<br />
divampate in un magazzino della ditta<br />
«Imflex», che produce materassi. Le<br />
fiamme hanno distrutto un capannone e<br />
danneggiato in parte un altro che ospitava<br />
gli uffici. Un’ora dopo, un altro incendio<br />
è divampato sulla via Aurelia, all’altezza<br />
del km.13, distruggendo le carcasse<br />
di un centinaio di auto in un deposito<br />
di autodemolizioni. Sempre lunedì<br />
invece un incendio aveva distrutto il<br />
ristorante «La campagnola» a sant'Agostino,<br />
nei pressi di Civitavecchia.<br />
MALTEMPO Ad Ostia negozi e scantinati allagati<br />
Auto precipita in un canale:<br />
donna annega nel Frusinate<br />
Il violento nubifragio che si è abbattuto<br />
negli ultimi due giorni sul Lazio ha<br />
provocato la morte di una persona oltre<br />
ad ingenti danni. Nel Frusinate un’automobile<br />
è precipitata in un canale e la<br />
conducente, Addolorata Eramo, di 45<br />
anni, è annegata, mentre un uomo, Desiderio<br />
Di Leonardo, che si trovava con<br />
lei si è salvato. L'autovettura, secondo i<br />
Carabinieri, a causa del fondo stradale<br />
bagnato in prossimità di una curva non<br />
avrebbe frenato finendo la corsa nel canale,<br />
il Rio Molle, in piena per le abbondanti<br />
piogge che costeggia la strada.<br />
Automobilista ubriaco<br />
semina terrore per le vie<br />
di Tivoli: arrestato<br />
Un giovane di Tivoli che guidando<br />
ubriaco ha prima ferito un<br />
automobilista, poi è finito contro<br />
un negozio e infine stava investendo<br />
due pedoni è stato arrestato,<br />
lunedì, dai Carabinieri. G. F., 28<br />
anni, alla guida della sua auto ha<br />
impazzato per le vie di Tivoli. Prima<br />
si è scontrato con una vettura<br />
ferendo il conducente: quindi, dopo<br />
essere fuggito, è finito contro<br />
la serranda di un locale, infine,<br />
per un soffio, non ha investito 2<br />
ragazzi. L'uomo è stato arrestato<br />
mentre minacciava un barista,<br />
perché voleva bere alcolici gratis.<br />
Rieti:<br />
procedimenti<br />
per evasione fiscale<br />
Rinvio a giudizio per evasione fiscale:<br />
questa la richiesta fatta lunedì dal sostituto<br />
procuratore della Repubblica di<br />
Rieti, Fabio Picuti, per il titolare del<br />
Gruppo Commerciale «Emmezeta»,<br />
Maurizio Zamparini, del figlio Andrea e<br />
dell’ex direttore dello stabilimento di<br />
Rieti, Antonio Mazzocchetti.<br />
Il procedimento è stato chiesto a conclusione<br />
dell’inchiesta sulla contabilità in<br />
nero dell'azienda che ha preso il via da<br />
una denuncia dell’ex direttore dello stabilimento<br />
di Rieti, Antonio Mazzocchetti,<br />
subito dopo il suo licenziamento dall’azienda.<br />
Dalle indagini della Guardia di<br />
Finanza è risultato che l’Emmezeta<br />
avrebbe tenuto una contabilità in nero,<br />
utilizzando i soldi di false fatture e la<br />
vendita di prodotti ai dipendenti senza<br />
alcun scontrino o ricevuta.<br />
Intanto, a Rieti, è attesa per oggi,<br />
martedì, la sentenza del processo nei<br />
confronti di tre ex parlamentari reatini e<br />
di un consigliere comunale del capoluogo,<br />
accusati di concussione perché<br />
avrebbero ricevuto, dal '90 al '94, circa<br />
300 milioni di lire dal Gruppo Emmezeta<br />
per aver facilitato il suo insediamento.<br />
Davanti al giudice anche l’ex vicesindaco<br />
di Cittaducale, accusato di aver firmato<br />
licenze riconosciute illegittime.<br />
L'OSSERVATORE ROMANO Mercoledì 31 Gennaio 2001<br />
Di Leonardo è riuscito ad uscire dall’abitacolo<br />
della vettura e a dare l’allarme.<br />
Ma quando sul posto sono arrivati<br />
Vigili del fuoco e Carabinieri la donna<br />
era già annegata.<br />
Due ore di pioggia intensa hanno allagato<br />
molte strade della XIII Circoscrizione,<br />
costringendo i vigili urbani a vietare<br />
l’accesso ai veicoli in alcuni tratti, e<br />
provocato smottamenti dell’asfalto.<br />
La pioggia ha provocato in alcune zone<br />
pozze profonde 20 centimetri e allagato<br />
negozi e scantinati. La conseguenza<br />
è stata il blocco del traffico e centralini<br />
dei vigili urbani, dei vigili del fuoco,<br />
sono stati intasati dalle richieste di intervento.<br />
«Si è determinata una situazione<br />
di emergenza sul territorio, dove dal 15<br />
gennaio sono al lavoro i tecnici della<br />
Circoscrizione che stanno provvedendo<br />
alla posa di nuove tubature drenanti —<br />
ha spiegato il presidente della Circoscrizione,<br />
Paolo Orneli —. Abbiamo a disposizione<br />
12 miliardi per affrontare il<br />
problema, il primo appalto è già partito,<br />
altri due saranno avviati a metà febbraio<br />
e ai primi di marzo e prevedono la sostituzione<br />
dei pozzetti assorbenti, la manutenzione<br />
e la loro pulizia. Invitiamo la<br />
cittadinanza a segnalarci i disagi, per risolvere<br />
rapidamente il problema».<br />
Problemi, infine, anche in provincia<br />
di Latina. La situazione più seria si è registrata<br />
nel Sud Pontino, dove a seguito<br />
di una frana è stata fatta sgomberare<br />
una palazzina dell’Iacp a San Cosma e<br />
Damiano. Non si registrano feriti o danni<br />
alle persone, anche se la pioggia non<br />
agevola l’intervento del personale dei vigili<br />
del fuoco e della protezione civile.<br />
Ardea: agente insegue<br />
uno spacciatore e trova<br />
75 chili di marijuana<br />
Tre sacchi di juta, nascosti sotto alcuni<br />
cespugli, che contenevano complessivamente<br />
75 chili di marijuana, sono stati<br />
scoperti da un agente del commissariato<br />
di Polizia Tuscolano nelle campagne di<br />
Ardea. È avvenuto lunedì in via Ciampino,<br />
sotto il ponte della linea ferroviaria<br />
Roma-Napoli.<br />
L’agente, che era libero dal servizio,<br />
passando per la strada ha notato un uomo<br />
che, vedendolo, ha tentato di nascondersi.<br />
L’agente è sceso dall’auto e si<br />
è messo a inseguirlo per la campagna.<br />
L’uomo fuggendo si è sbarazzato, lanciandolo<br />
in un fosso, di un involucro<br />
che conteneva quattro pacchetti di marijuana.<br />
È stato subito dopo che, guardandosi<br />
intorno, l’agente ha scoperto i<br />
sacchi di juta che contenevano 57 confezioni<br />
di marijuana.<br />
La disperazione, invece, ha portato<br />
un madre a denunciare il proprio figlio<br />
tossicodipendente. La donna non ne poteva<br />
più delle botte e delle continue richieste<br />
di denaro del figlio per potersi<br />
comprare la droga. T. O., di 46 anni, si<br />
è rivolta alla Polizia e lunedì, dopo l’ennesima<br />
lite, gli agenti hanno arrestato il<br />
figlio, Mauro Mazzarisi, di 24 anni, con<br />
le accuse di estorsione e lesioni aggravate.<br />
VIAGGIO NEI RIONI La quiete e la familiarità delle botteghe artigiane<br />
Borgo: tra le vie cariche di storia<br />
sopravvive l'atmosfera di un paese<br />
È il più giovane per età ma è tra i più<br />
ricchi di storia dell'antica Roma. Ci riferiamo<br />
al Rione Borgo, sulla riva destra<br />
del Tevere, in una pianura che era chiamata<br />
Ager Vaticanus, fra l'omonima collina,<br />
il Gianicolo e Monte Mario.<br />
Il saggista Mario Villa dice testualmente<br />
che «i primi padroni del luogo furono<br />
gli Etruschi e Plinio ricorda un elce<br />
del Vaticano di data antecedente alla<br />
stessa Roma». Divenne poi proprietaria<br />
di questo sito Agrippina, madre di Caligola,<br />
e da lei passò in eredità alla figlia<br />
chiamata poco fantasiosamente Agrippina<br />
a sua volta e distinta rispetto a quella<br />
con la qualificazione di Minore. Agrippina<br />
Minore, madre di Nerone, arricchì il<br />
territorio di numerosi monumenti, tra i<br />
quali la villa imperiale con gli annessi<br />
Giardini.<br />
Qui si rifugiarono gli scampati all'incendio<br />
dell'Urbe, appiccato, sembra, per<br />
un capriccio del despota, finché Domiziano<br />
e Traiano vi costruirono le «naumachie»,<br />
cioè il circo per le rappresentazioni<br />
navali. Tracce dell'opera vennero<br />
scoperte fra piazza Risorgimento e Castel<br />
Sant'Angelo, il mausoleo di Adriano<br />
poi trasformato in fortezza papale, integrata<br />
nelle mura fatte costruire da Aureliano<br />
attorno alla città.<br />
Con l'avvento del Cristianesimo, la regione<br />
divenne rilevantissimo centro religioso:<br />
infatti accoglieva la tomba di San<br />
Pietro e vi sorgeva la prima basilica dedicata<br />
all'apostolo, fatta erigere da Costantino.<br />
«La Sapienza»:<br />
studenti soddisfatti<br />
ma restano molti<br />
problemi da risolvere<br />
Scarsa sollecitazione della partecipazione<br />
attiva degli studenti; inadeguatezza<br />
degli spazi in cui si tengono le lezioni<br />
e dell'uso di adeguati sussidi didattici.<br />
Ma a parte queste mancanze, prevalgono<br />
le opinioni positive tra gli studenti<br />
dell’Università «La Sapienza».<br />
È questo il quadro che emerge dalla<br />
Rilevazione delle opinioni degli studenti<br />
sulle lezioni dell'università romana condotta<br />
dal Nucleo di valutazione per la<br />
didattica, che ha raccolto il 10% dei dati<br />
di tutti gli atenei d’Italia.<br />
L'indagine è partita nel maggio ’99<br />
con la distribuzione di questionari in<br />
1.277 corsi e nello stesso mese del 2000<br />
in 1.481 corsi.<br />
I dati rilevano che l’area della soddisfazione,<br />
circa il 77 %, prevale su quella<br />
dell’insoddisfazione, 15,2%. Gli ambiti in<br />
cui sono più evidenti le insoddisfazioni<br />
degli studenti riguardano l’opinione che<br />
non venga sufficientemente chiarita l’utilità<br />
scientifico professionale dei contenuti,<br />
la partecipazione attiva degli studenti<br />
e gli spazi.<br />
Chiarezza delle lezioni, interesse e loro<br />
utilità per preparare gli esami risultano<br />
insoddisfacenti per circa il 15%, del<br />
tutto insoddisfacenti in circa il 30% dei<br />
questionari. Quote di insoddisfazione<br />
più ridotte riguardano l’assenza dei docenti<br />
dalle lezioni (5,7%) e la non reperibilità<br />
dei professori negli orari di ricevimento,<br />
la regolarità dei corsi (8%) e la<br />
corrispondenza tra temi affrontati a lezione<br />
e i programmi d’esame (5,5%).<br />
Per quanto riguarda le facoltà, infine,<br />
l’incidenza del miglioramento è più forte<br />
a Medicina mentre l’insoddisfazione è<br />
cresciuta a Statistica e Lettere.<br />
Operaio cade dalla scala:<br />
in prognosi riservata<br />
Stava montando un controsoffitto<br />
quando è caduto dalla scala da<br />
un’altezza di 3 metri. Giancarlo<br />
Berardi, un operaio di 36 anni, è<br />
ora ricoverato in prognosi riservata<br />
nell’ospedale San Giovanni di<br />
Roma. L’incidente è avvenuto lunedì<br />
nel locale di una società, nel<br />
quartiere Casilino.<br />
Tentano di corrompere<br />
Carabiniere: arrestati<br />
Due extracomunitari sono stati arrestati<br />
per tentata corruzione di un<br />
Carabiniere. È accaduto lunedì in<br />
un supermercato di Tivoli. Gli uomini<br />
facevano la spesa, mentre un<br />
terzo rubava delle vettovaglie.<br />
Quando due Carabinieri in borghese<br />
lo hanno fermato, il ladro ha<br />
tentato di ribellarsi, mentre gli altri<br />
hanno cercato di corrompere uno<br />
dei due militari con 200.000 lire.<br />
Aggrediscono autista<br />
di un bus: fermati<br />
Due uomini, R.C., di 27 anni, e<br />
G.L., di 25, lunedì sono stati fermati<br />
per aver aggredito un autista<br />
della Trambus, nella zona Prenestina.<br />
A bloccarli ci hanno pensato<br />
due Carabinieri che poi li hanno<br />
consegnati agli agenti di Polizia<br />
del commissariato Prenestino.<br />
31 GENNAIO 2001<br />
S. Giovanni Bosco, sacerdote,<br />
pastore e maestro della<br />
gioventù - Memoria (bianco)<br />
Messa della Memoria<br />
Lezionario: Eb 12, 4-7.11-15;<br />
Salmo 102; Mc 6, 1-6<br />
Liturgia delle Ore: Merc. IV<br />
sett. - Ufficio della Memoria<br />
E vi fiorirono monasteri ed edifici di<br />
culto, nonostante i pontefici seguitassero<br />
a soggiornare in Laterano a causa dell'insalubrità<br />
del sito.<br />
Tante preziosità andavano però meglio<br />
protette. Non siamo ancora al sacco<br />
di Roma, ma settecento anni prima, alla<br />
fine del nono secolo, orde saracene<br />
giunsero da Ostia e, senza difficoltà, razziarono,<br />
saccheggiarono, distrussero, inducendo<br />
Leone IV a correre ai ripari,<br />
con la costruzione del fortilizio detto poi<br />
Città Leonina, e a mano a mano con ulteriori<br />
barriere difensive che non impedirono<br />
tuttavia le immani distruzioni dei<br />
Lanzichenecchi nel 1527. Sessant'anni<br />
dopo, il territorio dell'antico Ager Vaticanus<br />
divenne il quattordicesimo rione<br />
di Roma, fu dotato di una bandiera e,<br />
va da sé, di uno stemma: un leone in<br />
campo rosso adagiato su una cassa di<br />
ferro. Sarebbe, questa, testimonianza<br />
forse mitica d'un tesoro rinvenuto in Castel<br />
Sant'Angelo.<br />
Il nucleo del nuovo rione non subì<br />
particolari modificazioni urbanistiche, se<br />
si escludono i ricorrenti lavori per la basilica<br />
di San Pietro e la complessa manutenzione<br />
di Castel Sant'Angelo. Vennero<br />
però costruite la chiesa della Traspontina,<br />
sant'Anna dei Palafrenieri e<br />
abbellite le logge vaticane.<br />
Procediamo rapidamente nella storia,<br />
e anche quella relativamente prossima a<br />
noi ha, specie in questo rione, una rilevanza<br />
notevole. «Il 2 ottobre 1870 —<br />
spiega ancora il Villa — gli abitanti di<br />
Borgo votarono unanimemente per l'annessione<br />
al Regno d'Italia: così cessava<br />
per Borgo il potere temporale dei Papi,<br />
ma avveniva anche una separazione fisica<br />
del rione dal Vaticano, ad opera delle<br />
leggi delle guarentigie. E da questo momento<br />
avviene ciò che taluni hanno<br />
chiamato ironicamente il secondo sacco<br />
di Roma, e il rione Borgo fu testimone<br />
del sorgere entro pochissimo tempo del<br />
quartiere di Prati di Castello, in una vasta<br />
area immediatamente a ridosso dei<br />
suoi confini».<br />
Inoltre, demolendo l'insieme urbanistico<br />
che occupava l'attuale via della<br />
Conciliazione, si cancellò un patrimonio<br />
architettonico considerevole, con l'abbattimento,<br />
fra l'altro, di notevoli edifici<br />
storici come san Giacomo a Scossacavalli.<br />
Ne risultò il dimezzamento del rione,<br />
che fu ridotto al triangolo delimitato<br />
da via di Porta Angelica, Porta pur essa<br />
abbattuta, il Passetto e Borgo Angelico.<br />
Insomma: il più giovane dei rioni romani,<br />
a esclusione di quelli «piemontesi»,<br />
acquistò una fisionomia particolare, di<br />
tranquillità persino eccessiva.<br />
Infine, la rivoluzione del traffico e<br />
l'incremento della motorizzazione veicolare<br />
tentarono di omogeneizzarlo. Se n'è<br />
salvato. È uno dei rioni più dolci, vivibili.<br />
Noterà il lettore che, in questa tappa<br />
del nostro viaggio, ci stiamo soffermando<br />
puntigliosamente sui trascorsi storici<br />
del comprensorio, proprio per rimarcarne<br />
le peculiarità rispetto alle altre aree<br />
urbane. Intendiamo qui evidenziare tuttavia<br />
il suo maggiore monumento, a cui<br />
si giunge dritti dritti attraverso Ponte<br />
Sant'Angelo, costruito da Adriano, strada<br />
obbligata per romei e fedeli diretti<br />
inizialmente verso la tomba di Pietro e<br />
poi alla Città del Vaticano e alla basilica<br />
delle origini, nei Giubilei che presero a<br />
fiorire. Sant'Angelo perché Papa Gregorio<br />
Magno ebbe la miracolosa visione<br />
(siamo nel VI secolo) di un angelo nell'atto<br />
di rinfoderare la spada per annunciare<br />
la fine della peste a Roma. Toccò<br />
a Clemente IX l'intelligente risistemazione<br />
del ponte, affidandone il compito al<br />
Bernini che ne fece una splendida testimonianza<br />
del suo barocco. Da ricordare,<br />
non solo accidentalmente, che la<br />
piazza antistante il Castello e il Ponte<br />
ospitava le esecuzioni capitali.<br />
Ma, da via della Traspontina a vicolo<br />
del Campanile, a via Dell'Erba a via dei<br />
Cavalieri del Santo Sepolcro, proseguendo<br />
poi per via dei Corridori, piazza Pia,<br />
via del Borgo di Santo Spirito, piazza di<br />
Porta Cavalleggeri, via del Falco, via del<br />
Mascherino, via Tre Pupazzi, piazza delle<br />
Vaschette e via degli Ombrellari, è<br />
Fede<br />
La ragione non basta a sostenere<br />
l'uomo. C'è bisogno della fede per<br />
mantenere l'uomo all'altezza della<br />
verità che la ragione insegna.<br />
(Ernst Hello)<br />
a cura di p. Leonardo Sapienza, R.C.I.<br />
Ponte sant'Angelo (fotografia del 1908) e una veduta di Piazza San Pietro<br />
con l'antica spina di Borgo (fotografia del 1890)<br />
tempo di entrare nella contemporaneità.<br />
Uno sguardo alla chiesa di Santo Spirito<br />
in Sassia e all'omonimo ospedale, al palazzo<br />
Torlonia, ai palazzi Rusticucci e<br />
Cesi, e poi ancora al palazzo Serristori.<br />
Sì, è proprio vero, siamo in un'oasi tra i<br />
trafficatissimi Lungotevere e piazza Risorgimento.<br />
Vi si respira la buona aria<br />
tranquilla che valorizza il vivere e le<br />
conseguenti azioni.<br />
Un intenso turismo, non solo religioso.<br />
Ristoranti, trattorie, qualche sopravvissuta<br />
osteria, viottoli ancora in pietra,<br />
librerie, edicole di giornali, negozi colmi<br />
di souvenirs: un clima cosmopolita più<br />
qui che in altre zone della capitale. Pellegrini,<br />
certo, ma tante famiglie con i<br />
bimbi per mano, scolaresche, studenti<br />
isolati, comitive in viaggi organizzati.<br />
Tutti, o quasi, verso Castel Sant'Angelo<br />
e i Musei Vaticani, e ovviamente la basilica<br />
più celebre del mondo intero.<br />
In particolare, i giardini del Castello<br />
esprimono una forte «romanità» non integralista,<br />
tuttavia, bensì aperta all'innesto<br />
di altre culture. Insomma, una Roma<br />
verace e caratteristica, non esclusivista<br />
e meno che mai prepotente, consapevole<br />
del proprio valore, del passato e<br />
augurabilmente di un avvenire che difficilmente<br />
può soggiacere alle «mode», al<br />
tempo, persino.<br />
Il traffico automobilistico limitato, anche<br />
precluso, fa giungere all'orecchio<br />
voci umane, dialoghi, addirittura impressioni.<br />
Si direbbe che tutti gli abitanti si conoscano,<br />
forse è così. C'è atmosfera<br />
confidenziale nei locali pubblici. Simona,<br />
che gestisce un ristorante a Borgo<br />
Pio, dice che questo borgo è un paese,<br />
con tanti artigiani nei viottoli, e poi botteghe<br />
d'artisti estemporanei. Turismo a<br />
frotte ma non frettoloso. Pochi parcheggi<br />
per i residenti. Prezzi molto alti delle<br />
abitazioni da quando il rione è stato<br />
classificato Centro storico. Birrerie allegre<br />
di gioventù.<br />
Miglioramento del traffico con l'apertura<br />
del sottopassaggio sul Lungotevere<br />
e minor assordamento di motori imballati<br />
nelle soste. «Sciami di coleotteri volanti<br />
attorno alla Mole Adriana — dice<br />
ancora Simona —. Saranno pericolosi?<br />
Da dove verranno?».<br />
Un centinaio di botteghe artigiane per<br />
3.500 residenti e settecento stranieri. Pochi<br />
uffici pubblici. Molti mercatini dell'usato.<br />
Molti empori con ogni bendiddio.<br />
Due superstiti negozi di alimentari<br />
con scansie e ghiottonerie in bellavista e<br />
bottegaie vecchio stampo. Antiquari e<br />
cartolai e giocattolai. Una pace che esalta<br />
la vita, la rende amabile, amata.<br />
LAURA PICCINELLI<br />
RADIO<br />
VATICANA<br />
OM: 1530 kHz - 196 metri<br />
(Per la zona di Roma<br />
anche Onda Media 527 kHz<br />
e FM 93.3 e 105 MHz)<br />
OC: nelle bande 49, 31, 25 e 19 metri<br />
MERCOLEDÌ 31 GENNAIO<br />
00.10: Studio A (stereo): Con voi<br />
nella notte<br />
7.20-15.30-17.30-23-24: Orizzonti cristiani<br />
7.30: Santa Messa in latino<br />
8-12-14-15-16-18-21-23.30: Radiogiornale<br />
in italiano, spagnolo, portoghese,<br />
francese, inglese, tedesco e polacco<br />
10.30: Udienza generale del Santo<br />
Padre<br />
16.30: Novità e Curiosità discografiche<br />
di M. Guadagnini<br />
17: Liturgia delle Ore: celebrazione<br />
dei Vespri in latino<br />
20.20: Programma tedesco: Die Römische<br />
Woche<br />
20.40: Recita del Santo Rosario in<br />
latino<br />
21.30: Programma francese: L'audience<br />
générale au Vatican<br />
21.50: Programma inglese: The Pope<br />
and the people / Rights or wrong<br />
/Anextraordinaryyear/No excuses<br />
22.10: Programma spagnolo: La voz<br />
del Papa / Informaciones y Reflexiones<br />
Jubilares