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IN ITALIA<br />
PAGINA<br />
La<br />
situazione<br />
politica<br />
Si inaspriscono i toni della polemica<br />
sull'ultimo fronte di scontro apertosi tra<br />
Casa delle libertà e Ulivo sul cosiddetto<br />
«election day», ovvero sulla scelta di far<br />
coincidere la data delle elezioni politiche<br />
con quelle amministrative. Di fronte a<br />
Rutelli che annuncia una decisione a favore<br />
di tale abbinamento, Berlusconi replica<br />
minacciando di portare il confronto<br />
nelle piazze, chiamando in causa il<br />
Quirinale e agitando il timore dei brogli.<br />
Un'accusa, questa, che il centro sinistra<br />
respinge come indegna di chi si candida<br />
a governare un Paese democratico e che<br />
tra l'altro era sempre stato favorevole all’abbinamento<br />
delle elezioni per combattere<br />
l’astensionismo.<br />
Dopo giorni di polemiche, ieri Rutelli<br />
ha dato fuoco alle polveri annunciando<br />
che ormai la maggioranza aveva deciso<br />
per l’abbinamento fra politiche e amministrative,<br />
e dunque il Governo agirà di<br />
conseguenza. Una posizione, confermata<br />
nel Governo dal sottosegretario Franceschini,<br />
alla quale Berlusconi ha risposto<br />
alzando i toni dello scontro: l’abbinamento<br />
sarebbe una «violenza» della<br />
maggioranza sull’opposizione, e il centro<br />
destra chiamerà i cittadini in piazza<br />
a difendere la democrazia. E chiede le<br />
politiche per il 22 aprile, spostando le<br />
amministrative in autunno.<br />
All’appello al popolo, Berlusconi ha<br />
poi aggiunto quello al Capo dello Stato,<br />
annunciando di voler chiedere l’intervento<br />
di Ciampi; su quest’ultimo punto<br />
però non c’è stata sintonia fra lui e il<br />
suo principale alleato, Gianfranco Fini,<br />
il quale ha sottolineato che l’abbinamento<br />
non è questione di competenza del<br />
Capo dello Stato, ed è semmai da denunciare<br />
che Rutelli abbia fatto un annuncio<br />
che sarebbe stato di competenza<br />
del Premier. Piena convergenza invece<br />
da parte di Fini nell’accusare la sinistra<br />
di volere l’abbinamento per fare confusione,<br />
creando il pericolo di brogli.<br />
Questa impostazione è respinta, oltre<br />
che dal centro sinistra, anche dai Presidenti<br />
delle Camere. «L’Italia è un Paese<br />
democratico», ha risposto secco Violante<br />
a chi gli poneva la domanda sui brogli.<br />
Identico nella sostanza il parere di<br />
Mancino che giudica «un po' troppo caricato»<br />
il timore di Berlusconi.<br />
L’Ulivo invita dunque Berlusconi, come<br />
fa Veltroni, a tornare a «toni civili»,<br />
perché ad insistere su questa strada si<br />
potrebbe trovare nel paradosso di chiedere<br />
la presenza di osservatori internazionali<br />
per garantirsi contro l’abbinamento<br />
che, ricorda il leader dei Ds, fu a<br />
suo tempo proposto proprio da lui. Del<br />
resto, osservano Castagnetti e Boselli,<br />
Berlusconi continua a cambiare idea: ieri<br />
aveva respinto l’ipotesi di spostare le<br />
amministrative a novembre, oggi dice<br />
che la accetterebbe.<br />
In attesa delle decisioni ufficiali sulla<br />
data delle elezioni, resta da segnalare il<br />
congresso del Pri, aperto con un discorso<br />
di La Malfa che ha spiazzato molti<br />
dei delegati per la sua netta apertura «a<br />
destra». «La combinazione di forze che<br />
può oggi portare al rilancio dell’Italia,<br />
allo sviluppo e all’occupazione è il centro<br />
destra», ha infatti affermato il segretario,<br />
suscitando la contestazione di decine<br />
di delegati capeggiati dall’esponente<br />
della minoranza, l’europarlamentare Luciana<br />
Sbarbati. Per quest'ultima, «ci sono<br />
varie possibilità di ricreare nel centro<br />
sinistra una dimensione laica cercando<br />
di recuperare anche altre forze, non solo<br />
quella repubblicana». Ma La Malfa è<br />
stato chiaro nel chiedere «un atto di coraggio»:<br />
«Il Pri deve prendere un’altra<br />
strada, allearsi con il centro destra» perché<br />
il centro sinistra è cambiato; nel periodo<br />
successivo a Prodi ha subito un<br />
collasso, ha esaurito la sua spinta propulsiva.<br />
Il dibattito, dunque, è acceso e<br />
solo domani si saprà se il Pri aderirà alla<br />
svolta proposta dal suo segretario.<br />
10 .<br />
L'OSSERVATORE ROMANO Domenica 28 Gennaio 2001<br />
NAPOLI — Per offrire un punto di riferimento<br />
ai bambini delle scuole elementari<br />
provenienti da famiglie disagiate, la parrocchia<br />
di san Castrese e il suo centro sociale<br />
«La Famiglia» hanno creato a Marano<br />
(Napoli) un doposcuola aperto per l'intero<br />
anno scolastico, frequentato ogni<br />
giorno da decine di piccoli studenti seguiti<br />
da una folta équipe di volontari.<br />
L'iniziativa — spiega il parroco, don<br />
Giovanni Liccardi, che è anche segretario<br />
del centro — si rivolge anzitutto ai cosid-<br />
MUCCA PAZZA Martedì chiusi tutti i macelli<br />
Proseguono i sequestri<br />
di allevamenti e mangimi<br />
ROMA, 27.<br />
Si conosceranno lunedì o al più tardi<br />
martedì i risultati delle analisi che l'Istituto<br />
zooprofilattico di Torino, centro di<br />
riferimento nazionale per l'encefalopatia<br />
spongiforme bovina, sta effettuando sul<br />
cervello della mucca «pazza» scoperta in<br />
un allevamento del Veronese. I test (immunoistochimico,<br />
istologico e «westernblot»)<br />
sono ancora in corso. «Ad oggi<br />
non ci sono altri casi di positività — ha<br />
rassicurato Enrico Beccaria, direttore<br />
dell’istituto — su 846 reperti analizzati<br />
dall'inizio dell'anno». Tra dieci giorni<br />
aprirà il laboratorio distaccato di Cuneo,<br />
in seguito ne verrà inaugurato un altro<br />
a Vercelli. Con il potenziamento raddoppierà<br />
il numero dei campioni controllati,<br />
da 128 a 256 al giorno.<br />
A ieri, informa il ministero della Sanità,<br />
sono 8.675 le analisi fatte in Italia<br />
per verificare la presenza del morbo della<br />
mucca «pazza»; circa 7.000 quelle effettuate<br />
da quando il controllo è diventato<br />
obbligatorio.<br />
Ma aumentano, di giorno in giorno,<br />
anche i sequestri. Accertamenti sono in<br />
corso su un allevamento di Noci (Bari)<br />
dove ai bovini sono stati somministrati<br />
800 chili di mangimi prodotti anche con<br />
farine animali. I capi saranno controllati<br />
uno a uno. Tra i componenti del mangime<br />
le «farine di sangue spray», la cui<br />
commercializzazione è vietata dalla legge.<br />
Al momento tuttavia non solo ipotizzabili<br />
delitti contro la salute pubblica.<br />
A Mezzojuso, in provincia di Palermo,<br />
i Carabinieri hanno apposto i sigilli a<br />
Operai morti per tumore<br />
in stabilimento<br />
a Manfredonia:<br />
a giudizio ex dirigenti<br />
FOGGIA, 27.<br />
Chiesto il rinvio a giudizio di dodici<br />
persone, ex funzionari e dirigenti dell’ex<br />
stabilimento Anic di Manfredonia, nell’ambito<br />
dell’inchiesta sulle morti per tumore<br />
di numerosi dipendenti di quello<br />
stabilimento.<br />
Nell’impianto, successivamente divenuto<br />
«Enichem Agricoltura», nel settembre<br />
del 1976, avvenne l’esplosione di<br />
una torretta che provocò la fuoriuscita<br />
di arsenico. In conseguenza di quell’episodio,<br />
negli anni successivi sarebbero<br />
morti per tumore ai polmoni numerosi<br />
operai dello stabilimento.<br />
I magistrati del tribunale di Foggia<br />
hanno preso in esame la morte di sedici<br />
operai e la situazione di altri sei che<br />
avrebbero riportato lesioni, sempre a<br />
causa di tumori ai polmoni, alla colecisti<br />
ed alla laringe. La procura ipotizza che<br />
circa 1.900 operai, in quegli anni impiegati<br />
nello stabilimento, sarebbero stati<br />
esposti dal settembre del 1976 alle<br />
«escrezioni urinarie di arsenico» che sarebbe<br />
stata la causa dei tumori.<br />
Le indagini furono avviate dopo la denuncia<br />
presentata da un ex dipendente<br />
dello stabilimento, Nicola Lo vecchio,<br />
poi morto per tumore ai polmoni nell’aprile<br />
del 1997. L’ex operaio alcuni mesi<br />
prima della sua morte raccontò, durante<br />
un interrogatorio acquisito dai magistrati<br />
con la formula dell’ incidente probatorio,<br />
le circostanze nelle quali avvenne lo<br />
scoppio della torretta dell’arsenico.<br />
La bonifica dell’area dello stabilimento<br />
sarebbe stata realizzata da lavoratori<br />
non addestrati e privi delle adeguate<br />
protezioni nonostante la dispersione di<br />
circa 10 tonnellate di arsenico.<br />
Profanato un cimitero nel Bresciano<br />
BRESCIA — Un'incursione vandalica è stata compiuta la notte fra venerdì e<br />
sabato nel cimitero di Lonato. Alcuni sconosciuti, che non sembra abbiano<br />
lasciato tracce, si sono accaniti contro otto tombe, e in particolare contro<br />
quelle di due fratelli, un uomo e una donna di origine trentina, morti alcuni<br />
anni fa. La macabra scoperta è stata fatta sabato mattina dal custode del<br />
cimitero. La tomba della donna era stata aperta, e la bara dissotterrata e<br />
scoperchiata. Danneggiate più o meno gravemente le altre tombe. Nessuna<br />
scritta è stata lasciata dagli autori della profanazione.<br />
Truffa miliardaria all'Inps nel Cilento<br />
SALERNO — Ben 592 persone sono state denunciate per truffa aggravata ai<br />
danni dell’Inps a seguito di un’indagine della Guardia di Finanza di Agropoli.<br />
Nella truffa erano coinvolte aziende agricole e di allevamento operanti<br />
nel Cilento. Le indagini hanno portato, fra l’altro, all’accertamento dell’omesso<br />
versamento di contributi previdenziali ed assicurativi pari a circa 3<br />
miliardi; alla costituzione fittizia di aziende e di allevamento; alla simulata<br />
disponibilità di fondi agricoli.<br />
Squalificato per tre anni il calciatore Ferrigno<br />
FIRENZE — Massimiliano Ferrigno, il calciatore del Como che il 19 novembre<br />
scorso ferì gravemente con un pugno il giocatore del Modena Francesco<br />
Bertolotti, è stato squalificato dalla Commissione disciplinare della Lega<br />
di serie C fino al 31 dicembre 2003. La Commissione ha anche inflitto alla<br />
società lombarda l’ammenda di tre milioni di lire.<br />
Minaccia ed estorsione a Napoli: un arresto<br />
NAPOLI — È stato arrestato dai carabinieri un pregiudicato, Antonio Del<br />
Gaudio, 42 anni, con precedenti per reati contro il patrimonio. L'uomo aveva<br />
minacciato il titolare di un’impresa edile. L’arresto è stato effettuato dai<br />
carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia travestiti da operai.<br />
L’azienda edile era impegnata per conto del Comune di Castellammare in<br />
lavori sul litorale. Del Gaudio aveva cercato di ottenere un posto di lavoro,<br />
minacciando più volte di bruciare il cantiere se la società non lo avesse<br />
assunto.<br />
due stalle con 190 capi di bestiame. I<br />
militari hanno scoperto che due mucche<br />
erano senza il cartellino regolare e una<br />
era anche senza il «tagliando». Temendo<br />
che fossero capi infetti, per sicurezza il<br />
Nas ha sequestrato tutto l’allevamento.<br />
Le mucche erano in attesa di essere macellate.<br />
Altri dieci bovini sono stati posti<br />
sotto sequestro ad Altofonte perché privi<br />
di certificati medici.<br />
Cento chili di mangime per polli, di<br />
produzione ritenuta sospetta, sono stati<br />
bloccati in un allevamento nei pressi di<br />
Corridonia (Macerata). Il mangime potrebbe<br />
contenere tracce d’osso e materiale<br />
organico animale. Nei giorni scorsi,<br />
oltre sei quintali di mangime con tracce<br />
di tessuti animali erano stati sequestrati<br />
dal Nas in un'azienda di Monte San<br />
Martino. In Umbria i sequestri hanno riguardato<br />
in particolare un allevamento<br />
di bestiame nella zona dell’alto Tevere; i<br />
veterinari delle Asl hanno riscontrato nel<br />
cibo tracce di farine animali. Gli alimenti<br />
provengono dalla Lombardia. In ambienti<br />
sanitari si sottolinea, comunque,<br />
che la presenza delle tracce di farine<br />
animali non significa assolutamente che<br />
esistano rischi per il bestiame allevato in<br />
Umbria.<br />
Intanto Assocarni, Cim, Uniceb, Ancalega-Coop<br />
e Federagroalimentare Confcooperative<br />
hanno deciso una manifestazione<br />
a Roma per martedì con contemporanea<br />
chiusura di tutti i macelli<br />
contro il mancato riconoscimento da<br />
parte del Governo «dell'eccezionale stato<br />
di crisi che sta interessando il settore».<br />
Presunte complicità<br />
con Provenzano:<br />
sei arresti<br />
Nel Napoletano un doposcuola parrocchiale per bambini in difficoltà<br />
detti minori a rischio, «spesso privi di<br />
qualsiasi tipo di sostegno, costretti a vivere<br />
in ambienti disagiati dove la scuola<br />
viene considerata un lusso da non potersi<br />
permettere». Non potendo contare su famiglie<br />
che li spronino allo studio, questi<br />
bambini, se lasciati soli a se stessi, rischierebbero<br />
di abbandonare ben presto<br />
gli studi, oppure di proseguirli ma senza<br />
alcun profitto.<br />
Si continua<br />
a morire<br />
sui luoghi<br />
di lavoro ROMA, 27.<br />
Ancora due lutti sul lavoro. Un<br />
quotidiano stillicidio di morte che<br />
sembra non arrestarsi. Due incidenti<br />
mortali sono avvenuti, ieri,<br />
in Molise ed in Piemonte.<br />
Un imprenditore edile 63 anni,<br />
Felice del Papa, è deceduto, nella<br />
serata di ieri, a Campobasso per<br />
le gravi ferite alla testa, subite dopo<br />
una caduta dal secondo piano<br />
di una villetta, che stava costruendo<br />
ad Agnone in provincia di Isernia.<br />
Dopo un primo ricovero presso<br />
il locale ospedale, l’uomo è stato<br />
trasportato in mattinata nel reparto<br />
di rianimazione dell’Ospedale<br />
regionale di Campobasso, ma è<br />
morto nonostante un delicato intervento<br />
di neurochirurgia alla base<br />
cranica. Felice Del Papa, originario<br />
di Agnone, era titolare di<br />
una piccola impresa edile nella<br />
quale era impegnato anche nell’esecuzione<br />
manuale dei lavori.<br />
Nel secondo incidente, un operaio<br />
edile di 26 anni, Luca Fois, è<br />
morto in un cantiere edile sistemato<br />
su un lato di Palazzo Madama,<br />
a Torino. È precipitato da<br />
un’altezza di circa 30 metri mentre<br />
stava tirando una fune a cui<br />
era agganciata una putrella. Vicino<br />
a lui era un collega che, per lo<br />
spavento, è stato colto da infarto<br />
ed è ora ricoverato in gravi condizioni<br />
in ospedale.<br />
EMERGENZA RIFIUTI Allarme degli amministratori<br />
In gravi condizioni igieniche<br />
72 Comuni dell'area vesuviana<br />
NAPOLI, 27.<br />
È sempre più grave l’emergenza rifiuti<br />
nei 72 Comuni della provincia di Napoli<br />
dove da circa una settimana, a causa<br />
della chiusura della discarica di Tufino,<br />
nel Nolano, è stata sospesa la raccolta<br />
dei sacchetti. L’immondizia si accumula<br />
e cominciano a mancare i container<br />
utilizzati dai Comuni per lo stoccaggio<br />
provvisorio.<br />
Il clima di tensione è acuito dalle proteste<br />
che si susseguono nei centri interessati<br />
ogni volta che le amministrazioni<br />
comunali individuano un sito tempora-<br />
Napoli: protesta<br />
di sfrattati<br />
da palazzina pericolante<br />
NAPOLI, 27.<br />
Ventisei famiglie, sfrattate da<br />
una palazzina pericolante, hanno<br />
bloccato ieri sera alle 23 via Cesare<br />
Rosaroll, a Napoli, presso l'ex<br />
pretura. Una sessantina di persone,<br />
per lo più donne e bambini,<br />
hanno trascinato cassonetti della<br />
spazzatura e transenne al centro<br />
della strada per protesta contro la<br />
mancata assegnazione di alloggi<br />
provvisori da parte del Comune.<br />
Il blocco è stato rimosso dalla Polizia<br />
intervenuta in assetto antisommossa.<br />
Diverse famiglie hanno<br />
poi trascorso la notte in auto.<br />
PALERMO, 27.<br />
Sei persone, originarie di Cinisi (Palermo),<br />
tra le quali una donna, ritenute<br />
vicine al superlatitante Bernardo Provenzano,<br />
sono state arrestate stamane<br />
dalla Guardia di Finanza per associazione<br />
mafiosa.<br />
Gli arresti sono stati eseguiti nell'ambito<br />
di un'indagine coordinata dalle Procure<br />
di Palermo e di Caltanissetta nel<br />
corso della quale — informa l'Ansa —<br />
sarebbero emersi rilevanti interessi mafiosi<br />
nella gestione di opere pubbliche e<br />
di ingenti investimenti finanziari.<br />
Nel corso dell'operazione sono state<br />
eseguite anche numerose perquisizioni.<br />
Sempre nell'ambito della lotta alla<br />
mafia, beni per un valore di oltre un miliardo<br />
e mezzo sono stati sequestrati dalla<br />
Guardia di Finanza di Messina a due<br />
imprenditori ritenuti affiliati alla cosca<br />
dei Bontempo Scavò.<br />
Si tratta dei fratelli Calogero e Vincenzino<br />
Mignacca, i quali erano stati<br />
prima raggiunti da ordinanze di custodia<br />
cautelare e poi rinviati a giudizio.<br />
I due hanno precedenti per omicidio,<br />
tentato omicidio ed estorsione. Tra i beni<br />
posti sotto sequestro ci sono automobili,<br />
camion e un terreno.<br />
neo per il deposito dei sacchetti: gli abitanti<br />
non li vogliono sotto casa e le reazioni<br />
della gente creano ulteriori situazioni<br />
di crisi.<br />
Sono numerosi i Comuni che non riescono<br />
a reperire aree a causa della forte<br />
densità abitativa e della mancanza di<br />
suoli da adibire a discarica. E nelle ultime<br />
ore gli amministratori devono far<br />
fronte ad un nuovo problema: il reperimento<br />
dei contenitori dove i rifiuti dovrebbero<br />
essere depositati per alcuni<br />
giorni prima dell’invio in discariche dell’Emilia<br />
Romagna e a Roccarainola, nel<br />
Napoletano, che dovrebbe essere riattivata<br />
nei prossimi giorni. «Sul mercato<br />
— spiega il sindaco di Volla, Mastrogiacomo<br />
— non si trovano più i contenitori<br />
per lo stoccaggio dei rifiuti. Non siamo<br />
riusciti a trovarne disponibili nei vari<br />
punti vendita della regione». Il Comune<br />
di Volla, tra i primi ad individuare un sito<br />
temporaneo, ha dovuto cambiare<br />
area dopo le proteste degli abitanti. Anche<br />
a Cercola l’amministrazione sta cercando<br />
una nuova area dopo le proteste<br />
degli abitanti del quartiere Caravita.<br />
Sempre a Cercola potrebbero addirittura<br />
restare chiuse le scuole, a partire dalla<br />
prossima settimana, per motivi igienicosanitari.<br />
«Dopo quasi due settimane di<br />
emergenza — dice il sindaco Di Dato —<br />
non si è giunti ancora alla soluzione, e<br />
l’enorme quantità di rifiuti nelle strade<br />
ci sta portando al collasso». Ma il provvedimento<br />
potrebbe essere esteso anche<br />
altrove. Oggi gli amministratori interessati<br />
si riuniscono a Cercola per cercare<br />
una linea comune d’azione contro l’emergenza<br />
e i ritardi con cui — sostengono<br />
— si sta cercando una soluzione.<br />
Caso De Mauro: la Procura<br />
di Palermo chiede<br />
la riapertura delle indagini<br />
PALERMO, 27.<br />
La Procura di Palermo ha chiesto, ieri,<br />
all’ufficio del Gip la riapertura dell’inchiesta<br />
sulla scomparsa del giornalista<br />
Mauro De Mauro. L’iniziativa — secondo<br />
quanto riferisce l'Ansa — è collegata<br />
ad alcuni fatti nuovi, tra cui l’acquisizione<br />
delle dichiarazioni del pentito<br />
Francesco Di Carlo. Quasi contestualmente<br />
la magistratura di Pavia, che indaga<br />
sull’incidente aereo di Bescapè nel<br />
quale morì nel 1962 il presidente dell’Eni<br />
Enrico Mattei, ha inviato alla procura<br />
palermitana atti della propria inchiesta:<br />
verbali, testimonianze e rapporti. L’indagine<br />
di Pavia ipotizza un collegamento<br />
tra la caduta dell’aereo, che sarebbe<br />
stato sabotato, e la scomparsa di De<br />
Mauro: il giornalista dell’Ora se ne era<br />
occupato per la sceneggiatura di un film<br />
di Francesco Rosi. Le dichiarazioni di<br />
Francesco Di Carlo, «boss» di Altofonte,<br />
riaprono invece un’altra pista investigativa<br />
che conduce al golpe tentato nel<br />
1970 dal principe Junio Valerio Borghese.<br />
Secondo Di Carlo, il giornalista aveva<br />
appreso del progetto golpista e ne<br />
stava seguendo gli sviluppi quando la sera<br />
del 16 settembre 1970 fu rapito mentre<br />
tornava a casa, ucciso e il suo corpo<br />
sepolto alla foce del fiume Oreto.<br />
Da qui l'impegno dei volontari a seguire<br />
tutti i giorni ciascun alunno nei compiti,<br />
aiutandolo a superare le difficoltà di apprendimento<br />
e trasmettendo soprattutto il<br />
senso del valore dello studio.<br />
Non solo: l'équipe del centro cerca anche<br />
di stabilire un legame con le famiglie<br />
dei bambini, per evitare che l'ambiente<br />
domestico contrasti con il cammino che<br />
viene compiuto nel doposcuola.<br />
Un lavoro impegnativo, spesso difficile<br />
ma esaltante: questo il commento dei volontari<br />
che hanno aderito al progetto, attraverso<br />
il quale si cerca di offrire una<br />
concreta prospettiva di crescita educativa<br />
a bambini che, in caso contrario, potrebbero<br />
finire per abbandonare la scuola già<br />
a partire dalle elementari, con la conseguenza<br />
di compromettere gravemente il<br />
proprio futuro.<br />
MARIANO DEL PREITE<br />
La Giornata della memoria celebrata in tutto il Paese<br />
Accomunati nel ricordo<br />
le vittime della shoah<br />
e delle altre atrocità del nazismo<br />
ROMA, 27.<br />
Dall'8 settembre 1943 alla primavera<br />
del 1945 (fine della seconda guerra mondiale<br />
in Europa) furono 8.566 gli ebrei<br />
deportati dall'Italia e dalle isole greche<br />
del Dodecaneso, allora sotto amministrazione<br />
italiana, da parte dei nazisti.<br />
Di essi, 7.557 non fecero ritorno dai<br />
campi della morte. Sono le cifre spaventose<br />
della shoah in Italia, che si aggiungono<br />
ai milioni di morti in tutti i Paesi<br />
europei che nel corso della guerra vennero<br />
occupati dalla Germania nazista. I<br />
dati, diffusi dall'Ansa in occasione della<br />
Giornata della memoria che ricorre oggi,<br />
sono tratti dal libro che si intitola<br />
proprio «Memoria», di Liliana Picciotto<br />
Fargion del Centro di documentazione<br />
ebraica. Nelle città italiane il più alto<br />
numero di vittime si ebbe tra la comunità<br />
ebraica di Roma (1.680 morti). E a<br />
Roma, in occasione della Giornata in<br />
cui alle vittime ebree sono accomunate<br />
tutte le altre vittime delle persecuzioni<br />
naziste, ebrei e rom hanno voluto commemorare<br />
insieme lo sterminio comune.<br />
Un corteo composto da alcune centinaia<br />
di rom, tra cui numerosi bambini, è<br />
partito dalla Sinagoga e in un clima di<br />
intensa commozione ha percorso il<br />
quartiere ebraico diretto in via degli Zingari<br />
dove è stata scoperta una targa<br />
commemorativa per iniziativa dell'Opera<br />
nomadi, della Comunità ebraica e del<br />
Comune.<br />
Come annunciato in occasione della<br />
Giornata della memoria varie iniziative<br />
si sono svolte specialmente nelle scuole.<br />
Enel: presto<br />
nuove opzioni<br />
sulle tariffe<br />
anche familiari<br />
ROMA, 27.<br />
Presto nuove opzioni tariffarie dell'Enel<br />
basate su principi di certezza, trasparenza<br />
ed equità e differenziate per<br />
usi domestici, altri usi in bassa e media<br />
tensione, illuminazione pubblica in bassa<br />
e media tensione, alta tensione.<br />
Le famiglie possono usufruire dell’opzione<br />
4,5 Kw (in alternativa alla tariffa<br />
stabilita dall’Autorità per i contratti esistenti)<br />
e dell’opzione bi-oraria. L’opzione<br />
4,5 Kw è caratterizzata da prezzi inferiori<br />
a quelli che si applicano ai contratti<br />
esistenti di pari potenza. L'Enel<br />
applicherà tale opzione automaticamente<br />
ai clienti domestici che già hanno<br />
questo tipo di fornitura.<br />
L’opzione bi-oraria prevede tariffe differenziate<br />
per fasce orarie e stagionali e<br />
potrà essere applicata non appena verrà<br />
installato nelle abitazioni un contatore<br />
elettronico digitale telegestito.<br />
L'Enel ha poi predisposto opzioni tariffarie<br />
di base valide per tutte le forniture<br />
di energia e opzioni tariffarie speciali<br />
che il cliente può scegliere, se per<br />
lui più convenienti. I prezzi delle tariffe<br />
base e di quelle speciali decrescono automaticamente<br />
in funzione dell’aumento<br />
dei prelievi di potenza e di energia. In<br />
questo modo i clienti che usufruiscono<br />
delle forniture di energia per altri usi, in<br />
bassa e media tensione, non dovranno<br />
più determinare a priori il proprio profilo<br />
di prelievo.<br />
L’offerta di opzioni potrà essere ampliata<br />
in futuro, in seguito agli approfondimenti<br />
che l'Enel si propone di realizzare<br />
con le associazioni dei consumatori<br />
e delle piccole e medie imprese.<br />
Il Coni ha invitato le federazioni sportive<br />
a dare disposizione perché in occasione<br />
di tutti gli eventi agonistici «gli<br />
atleti dedichino una pausa di raccoglimento<br />
alla civile coscienza di quell'orrore».<br />
Il Movimento studenti dell'Azione<br />
Cattolica ha annunciato che, «per ricordare<br />
e attivare iniziative concrete che<br />
possano stimolare la riflessione», giovedì<br />
1° febbraio si terrà a Telese (Benevento)<br />
un convegno al quale interverrà tra gli<br />
altri Elisa Springer, sopravvissuta ad Auschwitz.<br />
Fisco: approvate<br />
le norme<br />
per lo Statuto<br />
del contribuente<br />
ROMA, 27.<br />
Via libera definitivo allo Statuto del<br />
contribuente. Il Consiglio dei ministri infatti<br />
oggi ha approvato un decreto legislativo<br />
che, in attuazione della legge<br />
n.221 del 2000 relativa allo statuto dei<br />
diritti del contribuente, apporta le necessarie<br />
modifiche alla normativa tributaria<br />
al fine di renderla coerente con le<br />
innovazioni introdotte dalla nuova normativa.<br />
Ecco le novità più rilevanti dello Statuto.<br />
Innanzitutto un nuovo rapporto. I<br />
rapporti tra contribuente e amministrazione<br />
finanziaria sono improntati al<br />
principio della collaborazione e della<br />
buona fede. Non ci sono sanzioni per<br />
inadempienze del contribuente riconducibili<br />
ad errori, ritardi od omissioni dell’amministrazione.<br />
I modelli di dichiarazione<br />
e le comunicazioni del fisco devono<br />
essere «comprensibili anche ai contribuenti<br />
sforniti di conoscenze in materia<br />
tributaria». Leggi trasparenti: l’introduzione<br />
di nuove tasse è possibile di regola<br />
solo per legge e non attraverso il canale<br />
accelerato del decreto-legge governativo.<br />
Semplificazione: il fisco si impegna a<br />
semplificare le normative tributarie e a<br />
renderle disponibili gratuitamente in forma<br />
elettronica, per esempio, tramite Internet.<br />
È ammesso l’accollo del debito<br />
d’imposta, cioè è possibile per un contribuente<br />
farsi carico delle tasse di qualcun<br />
altro. Ed ancora il silenzio-assenso<br />
(il fisco deve rispondere entro 120 giorni<br />
a chi chiede chiarimenti). Arriva in ogni<br />
Regione la figura del «garante del contribuente»,<br />
organo composto da tre persone<br />
esperte del settore.