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PAGINA<br />

7 .<br />

L'OSSERVATORE ROMANO Giovedì 18 Gennaio 2001<br />

La Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani<br />

(18-25 gennaio 2001)<br />

La riflessione di quest'anno ispirata al Vangelo di Giovanni (14, 1-6)<br />

«Io sono la Via, la Verità e la Vita»<br />

ELEUTERIO F. FORTINO<br />

Sotto-Segretario del Pontificio<br />

Consiglio per la Promozione<br />

dell'Unità dei Cristiani<br />

Con lo sguardo rivolto al terzo millennio,<br />

il comitato misto internazionale che<br />

annualmente propone i sussidi per la<br />

settimana di preghiere per l'unità dei<br />

cristiani (18-25 gennaio), quest'anno ha<br />

indicato come tema Gesù Cristo quale<br />

«via, verità e vita» dell'intero movimento<br />

ecumenico. Mentre i cristiani si avviano<br />

verso il futuro viene indicato Gesù Cristo<br />

come centro della ricerca dell'unità<br />

dei suoi discepoli.<br />

Il progetto del sussidio è stato preparato<br />

in Romania. Nell'introduzione ai testi<br />

della settimana il gruppo locale romeno<br />

ha voluto sottolineare la specificità<br />

dell'apporto dei cristiani dei vari luoghi<br />

alla comune ricerca dell'unità di tutti<br />

i cristiani: «L'esperienza ecumenica<br />

delle Chiese in Romania dimostra che la<br />

ricerca dell'unità riguarda tutti i cristiani<br />

del mondo, ma che nei casi concreti le<br />

condizioni in cui progredirà sono diverse.<br />

Saranno in funzione della situazione<br />

locale e in ogni caso con possibilità particolari<br />

di celebrare, professare, testimoniare<br />

e servire insieme e dipenderanno<br />

dai problemi specifici connessi alla storia<br />

e alla cultura della regione».<br />

La varietà delle situazioni locali di<br />

partenza della ricerca dell'unità non<br />

scalfisce l'orientamento generale ed il<br />

fondamento cristologico. Il gruppo locale<br />

spiega la ragione profonda del tema<br />

proposto: «Nella preghiera per l'unità<br />

dei cristiani dell'anno 2001 si vuole sottolineare<br />

il modo con cui procediamo<br />

insiemeperilsuo raggiungimento. Come<br />

pellegrini non siamo soli in questo cammino:<br />

Gesù Cristo che è la via, è il nostro<br />

compagno e guida. Camminiamo in<br />

Cristo e con Cristo sulla via che conduce<br />

all'unità e solo attraverso lui saremo<br />

in grado di trovarla in modo visibile».<br />

Il tema abbraccia un'ampia solida tematica<br />

valida per l'intera esistenza cristiana<br />

e che, di conseguenza, coinvolge<br />

anche la questione dell'unità dei credenti<br />

in Cristo.<br />

Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, è<br />

l'unico mediatore fra Dio e l'uomo e solo<br />

per mezzo di Lui gli uomini hanno<br />

accesso al Padre e ingresso nella sua casa,<br />

dove vi è molto posto, per la moltitudine<br />

umana redenta.<br />

In questa visione Egli è anche «Via»<br />

verso l'unità dei suoi discepoli. In Lui i<br />

cristiani per il battesimo sono incorporati<br />

formando la solida e misteriosa unità<br />

del suo Corpo mistico.<br />

Egli si rivela come la «Verità» in cui<br />

l'unità dei suoi discepoli trova il fondamento<br />

e la sua realizzazione piena. Questa<br />

si fonderà sull'unità di fede creduta,<br />

professata, celebrata.<br />

Ma Egli è pure «Vita» che comunica<br />

ai credenti in lui. S. Pietro ce lo spiega:<br />

«La sua potenza divina ci ha fatto dono<br />

di ogni bene per quanto riguarda la vita<br />

e la pietà, mediante la conoscenza di colui<br />

che ci ha chiamati con la sua gloria<br />

e potenza. Con questo ci ha donato i beni<br />

grandissimi e preziosi che erano stati<br />

promessi perché diventaste, per loro<br />

mezzo, partecipi della natura divina» (2<br />

Pt 1, 3-4). La partecipazione alla natura<br />

divina è la vita vera. La partecipazione<br />

di tutti i cristiani a questo misterioso avvenimento<br />

li accomuna nel processo di<br />

trasfigurazione di ciascuno e di tutti ad<br />

immagine e somiglianza di Dio uno e<br />

trino.<br />

Nell'unico battesimo i cristiani sono<br />

immersi nel nome della Trinità. Pertanto<br />

per mezzo della fede e del battesimo,<br />

tutti i cristiani sono resi figli di Dio, incorporati<br />

a Cristo, templi dello Spirito<br />

Santo. Sono resi partecipi della natura<br />

divina, fondamento solido della misteriosa<br />

comunione vigente tra i cristiani. È<br />

questalacomunione più profonda che le<br />

sopravvenute divisioni non hanno potuto<br />

intaccare e che il Concilio Vaticano II<br />

ha sottolineato: «Il battesimo costituisce<br />

il vincolo sacramentale dell'unità che vige<br />

tra tutti quelli che per mezzo di esso<br />

sono stati rigenerati» (UR 22).<br />

Il tema di questa settimana intende<br />

attirare l'attenzione sulla vocazione ulti-<br />

Il testo base<br />

Disse il Signore ai suoi discepoli:<br />

«Non sia turbato il vostro cuore.<br />

Abbiate fede in Dio ed abbiate<br />

fede anche in me. Nella casa del<br />

Padre mio vi sono molti posti. Se<br />

no, ve l'avrei detto. Io vado a preparare<br />

un posto, quando sarò andato<br />

e vi avrò preparato un posto,<br />

ritornerò e vi prenderò con me,<br />

perché siate anche voi dove sarò<br />

io. E del luogo dove io vado voi<br />

conoscete la via». Gli disse Tommaso:<br />

«Signore, non sappiamo<br />

dove vai, e come possiamo conoscere<br />

la via?». Gli disse Gesù: «Io<br />

sono la via, la verità e la vita.<br />

Nessuno viene al Padre se non<br />

per mezzo di me» (Gv 14, 1-6).<br />

18 gennaio 2000: l'apertura della Porta Santa della Basilica di s. Paolo fuori le Mura<br />

ma del movimento ecumenico, liberandolo<br />

dalle opinioni aggiunte lungo il<br />

viaggio con eventuali preoccupazioni di<br />

indole contingente storico-sociale. L'unità<br />

piena la si ritroverà in Gesù Cristo e<br />

per mezzo di Lui.<br />

Le altre motivazioni in favore dell'unità<br />

possono trarre soltanto vantaggio dal<br />

fatto di concentrare l'attenzione prioritariamente<br />

su Gesù Cristo. Per i cristiani<br />

l'unità è la realizzazione, in fedele ubbi-<br />

1° giorno<br />

Non siate tristi (Gv 14, 1)<br />

Isaia 43, 1-7. 18-19; Salmo 43, 1-5; Atti 18, 8-11; Matteo<br />

8, 23-27<br />

2° giorno<br />

Credete in Dio (Gv 14, 1 b)<br />

Esodo 3, 6-10; Salmo 103; Romani 11, 33-36; Giovanni<br />

17, 5-8<br />

3° giorno<br />

Abbiate fede anche in me (Gv 14, 1)<br />

2 Cronache 6, 16-18; Salmo 114; Romani 10, 4-13; Luca<br />

10, 21-24<br />

4° giorno<br />

Nella casa del Padre mio c'è molto posto (Gv 14, 2)<br />

Isaia 60, 4-7; Salmo 84; Ebrei 13, 7-14; Giovanni<br />

10, 11-16<br />

dienza, del piano di Cristo sulla sua<br />

Chiesa.IldecretodelConcilioVaticanoII<br />

aveva intravisto questo essenziale orientamento.<br />

«Si ricordino tutti i fedeli che<br />

tanto meglio promuoveranno, anzi vivranno<br />

in pratica l'unione dei cristiani,<br />

quanto più si studieranno di condurre<br />

una vita più conforme al Vangelo. Pertanto<br />

con quanta più stretta comunione<br />

saranno uniti con il Padre, col Verbo e<br />

con lo Spirito Santo, con tanta più inti-<br />

ma e facile azione potranno accrescere<br />

le mutue relazioni fraterne» (UR, 7).<br />

Dall'insieme della riflessione di questa<br />

settimana proviene un richiamo ad una<br />

ferma professione di fede comune in Gesù<br />

Cristo e ad un coerente rinnovamento<br />

della vita cristiana.<br />

L'organizzazione degli otto giorni approfondisce<br />

questo richiamo fondamentale.<br />

Il contesto della pericope scelta (Gv<br />

14, 1-6) è quello del discorso di addio di<br />

Gesù ai suoi discepoli. Dopo quest'annuncio,<br />

vedendoli titubanti e timorosi,<br />

Gesù li incoraggia e li invita a «non essere<br />

tristi» (1° giorno), anzi ad accrescere<br />

la fede (2°-3° giorno), ad avere speranza<br />

perché «nella casa del Padre mio c'è<br />

molto posto» e li assicura che tornerà e<br />

«li prenderà con sé» (4° e 5° giorno).<br />

Inoltre li richiama alla concretezza<br />

della loro vocazione, che pure rimane<br />

avvolta nel mistero: «Voi sapete dove io<br />

vado e sapete la strada» (6° giorno). A<br />

questo punto sorge una questione cruciale,<br />

permanente per i discepoli di ogni<br />

tempo: «Signore, noi non sappiamo dove<br />

vai, come facciamo a sapere la strada?»<br />

(7° giorno). È a questo punto che<br />

egli indica che è Lui stesso la Via, la Verità<br />

e la Vita. È questa rivelazione anche<br />

il «viatico» per ogni impresa ecumenica.<br />

Questa indicazione è attuale per ogni<br />

generazione cristiana.<br />

Anche per l'ecumenismo, nei nostri<br />

giorni, sempre più spesso si sente dire:<br />

Ma l'ecumenismo è in crisi? Qual è il<br />

suo obiettivo? Qual è la sua strada maestra?<br />

Le varie vie non si disperdono in<br />

prati incolti? La ricerca dell'unità non si<br />

disperde forse in tanti viottoli che non<br />

convergono?<br />

È bene interrogarsi sempre ed esaminare<br />

il proprio cammino alla luce della<br />

propria vocazione. La settimana di preghiere<br />

per l'unità di quest'anno offre il<br />

«metro» per ogni analisi e nello stesso<br />

tempo indica l'obiettivo: una vita in Cristo<br />

più coerente, una sequela di Cristo<br />

più fedele, una sincera disposizione<br />

aperta alla Verità tutta intera in cui si ristabilirà<br />

la piena unità; una comunione<br />

aperta all'intera umanità affinché tutti<br />

divengano un solo gregge sotto un solo<br />

pastore, Gesù Cristo. Si raggiunge così il<br />

senso della preghiera di Gesù: «che tutti<br />

siano uno affinché il mondo creda» (Gv<br />

17, 21).<br />

Questa prima settimana di preghiere<br />

per l'unità dei cristiani del nuovo millennio<br />

sollecita i cristiani tutti ad una litania<br />

comune per avviarsi verso la Vita,<br />

nei tempi nuovi, sulla Via della Verità.<br />

5° giorno<br />

Tornerò e vi prenderò con me (Gv 14, 3)<br />

Gioele 3, 1-5; Salmo 98; Efesini 2, 17-22; Giovanni 14,<br />

2,5-31<br />

6° giorno<br />

Voi sapete dove vado e sapete anche la strada<br />

(Gv 14, 4)<br />

Esodo 13, 20-22; Salmo 25, 1-11; 1 Cor 10, 1-13; Marco<br />

8, 34-38<br />

7° giorno<br />

Come facciamo a sapere la strada? (Gv 14,5)<br />

2 Re 2, 9-12; Salmo 130; Filippesi 3, 8-16; Giovanni<br />

16, 4-15<br />

8° giorno<br />

Io sono la Via, la Verità e la Vita (Gv 14, 6)<br />

Genesi 33, 1-12; Salmo 133; Ebrei 10, 19-25; Giovanni<br />

17, 20-23<br />

Appello<br />

ai cristiani in Italia<br />

Cari fratelli e sorelle in Cristo,<br />

È con grande gioia che vi presentiamo<br />

la versione italiana della guida<br />

per la Settimana di Preghiera per l'Unità<br />

dei Cristiani dell'anno 2001, formulata<br />

sulla base della proposta delle<br />

Chiese della Romania. Le Chiese di<br />

Dio che sono in Italia possono utilizzarla<br />

adattando e integrando i testi<br />

biblici, le preghiere e le riflessioni in<br />

funzione delle realtà ecumeniche locali.<br />

Il secondo millennio detto delle divisioni,<br />

del grande scisma della Riforma,<br />

della creazione della Chiesa Anglicana<br />

e della serie di chiese protestanti-evangeliche,<br />

conosce anche la<br />

nascita del movimento ecumenico<br />

moderno, che nel ventesimo secolo<br />

ha dato voce all'ardente desiderio di<br />

unità ecclesiale. Il processo di unione<br />

ha registrato significative convergenze<br />

teologiche, gesti simbolici di ritrovata<br />

fraternità, di riscoperta dell'ecclesialità<br />

altrui, ma anche momenti<br />

di incomprensione e di smarrimento<br />

in cui ci siamo chiesti, con Tommaso:<br />

«Signore..., come facciamo a sapere<br />

la strada?» (Gv 14, 5).<br />

E Gesù ci risponde, come ai suoi<br />

discepoli: «Io sono la Via, la Verità e<br />

la Vita. Solo per mezzo di me si va<br />

al Padre» (Gv 14, 6). Questa parola<br />

del Signore, proposta alla comune riflessione<br />

all'inizio del terzo millennio,<br />

rivela che la meta del nostro cammino<br />

è Dio Padre.<br />

Ma sulla strada verso il Padre e<br />

verso l'unità, due movimenti che<br />

coincidono, non siamo soli, bensì accompagnati<br />

da Gesù Cristo, il Figlio<br />

di Dio incarnato, crocifisso, risorto e<br />

asceso ai cieli.<br />

È Lui la Via verso il Padre. Nel nostro<br />

mondo moderno ci troviamo davanti<br />

a una rete stradale molto complessa<br />

e intricata. Ma la segnaletica<br />

ci aiuta a prendere la direzione desiderata.<br />

Ebbene, sul piano spirituale<br />

occorre prendere la strada Cristo;<br />

imboccare tale strada significa vivere<br />

come Lui, non l'estraniamento ma<br />

l'incarnazione nel mondo in cui ci<br />

troviamo: non la superbia, ma la kenosi<br />

come rinuncia a sé, all'egoismo,<br />

a ciò che ostacola l'incontro con Dio<br />

e con i fratelli; non il piacere passeggero<br />

ed egoista, ma la risurrezione<br />

quale ricupero della comunione con<br />

tutti i rivestiti di Cristo nel battesimo.<br />

E su questa strada, quella dell'unico<br />

mediatore, lasciamoci guidare dallo<br />

Spirito Santo! La motivazione del nostro<br />

orientamento è la verità. Ma la<br />

verità per eccellenza è Cristo, in<br />

quanto svela il mistero di Dio e, alla<br />

sua luce, il mistero dell'uomo. La verità<br />

non è un assioma, un principio,<br />

un'ideologia: è una persona che rivela<br />

l'immagine del Padre, la sua volontà<br />

e il suo amore. È questa la verità<br />

da accogliere nella fede. Per la<br />

comprensione della sua parola e per<br />

vivere nella verità occorre invocare<br />

lo Spirito che insegna.<br />

Quale vita, il Signore Gesù Cristo,<br />

per l'opera dello Spirito vivificatore<br />

ci libera dal peccato, dalla morte,<br />

dalla corruttibilità. Egli è la vita perché<br />

quale Dio-Uomo dà senso superiore<br />

alla nostra vita, ridà gioia di vivere,<br />

ci guida alla partecipazione al<br />

Regno, ci mette in comunione con la<br />

fonte della vita che è il Padre, il Vivente.<br />

All'inizio del ventunesimo secolo<br />

che sorge siamo chiamati a liberarci<br />

dalla paura di perdere le nostre strade,<br />

le nostre verità e le nostre vite<br />

per ricuperare pienamente e accogliere<br />

il Cristo «Via, Verità e Vita» e<br />

diventare un solo gregge e un solo<br />

pastore, una sola Chiesa con a capo<br />

il Signore Gesù Cristo che adoriamo<br />

con il Padre e con lo Spirito Santo.<br />

✠ GIUSEPPE CHIARETTI<br />

Arcivescovo<br />

di Perugia-Città della Pieve<br />

Presidente del Segretariato CEI<br />

per l'Ecumenismo e il Dialogo<br />

DOMENICO TOMASETTO<br />

Presidente della Federazione<br />

delle Chiese Evangeliche d'Italia<br />

P. TRAIAN VALDMAN<br />

Vicario eparchiale delle Comunità<br />

Ortodosse Romene in Italia<br />

Il calendario delle celebrazioni nella Diocesi di Roma<br />

È molto fitto il calendario delle celebrazioni<br />

promosse nel territorio della Diocesi di Roma<br />

in occasione della Settimana di preghiera per<br />

l'unità dei Cristiani. Momento culminante è la<br />

preghiera ecumenica presieduta da Giovanni<br />

Paolo II giovedì mattina, 25 gennaio, nella Basilica<br />

di san Paolo fuori le Mura. Alla celebrazione<br />

della Parola — con rappresentanti delle<br />

Chiese ortodosse, delle Antiche Chiese d'Oriente<br />

e delle Comunioni Cristiane Mondiali presenti<br />

nell'Urbe — interverranno molti fedeli.<br />

In preparazione all'appuntamento, il Vicariato<br />

di Roma ha organizzato per sabato pomeriggio,<br />

20 gennaio, una Veglia diocesana all'Abbazia<br />

delle Tre Fontane, presso la chiesa<br />

della Scala Coeli. Presiederà l'incontro il Vescovo<br />

Ausiliare Rino Fisichella, Presidente della<br />

Commissione Ecumenica per il Dialogo Interreligioso.<br />

La Diocesi di Roma ha vissuto in piena sintonia<br />

col suo Vescovo i grandi appuntamenti<br />

giubilari dell'anno 2000 che hanno avuto carattere<br />

ecumenico: l'apertura della Porta Santa a<br />

san Paolo fuori le Mura, la Commemorazione<br />

ecumenica dei testimoni della fede al Colosseo,<br />

la celebrazione per la purificazione della<br />

memoria.<br />

Mentre proseguono in numerose direzioni<br />

testimonianze di accoglienza, di ospitalità e di<br />

disponibilità da parte dei cattolici romani nei<br />

confronti dei rappresentanti delle altre Chiese,<br />

Letture bibliche per gli otto giorni<br />

Veduta esterna della Basilica di san Paolo fuori le Mura<br />

Cristo «Via, Verità e Vita»: è il tema della Settimana di quest'anno (Gv 14, 1-6)<br />

momenti di riflessione e di preghiera sul tema<br />

dell'unità stanno avendo luogo in diverse comunità.<br />

Sono significativi in tal senso gli incontri<br />

promossi dalle parrocchie dei santi Fabiano<br />

e Venanzio e della Trasfigurazione, e<br />

dalla Basilica di Santa Maria in via Lata, dove<br />

la Celebrazione Eucaristica sarà arricchita dalla<br />

Liturgia officiata nei diversi riti orientali.<br />

Il calendario si apre mercoledì pomeriggio,<br />

17 gennaio, con la Celebrazione Ecumenica<br />

nella chiesa di santa Brigida presieduta dal<br />

Cardinale Edward I. Cassidy, Presidente del<br />

Pontificio Consiglio per la Promozione dell'unità<br />

dei cristiani, con il Vescovo evangelico-luterano<br />

della diocesi finlandese di Kuopio, Mons.<br />

Wille Riekkinen. Giovedì 18, il Vescovo Walter<br />

Kasper, Segretario del medesimo Pontificio<br />

Consiglio, inaugura un ciclo di conferenze cui<br />

segue la veglia di preghiera con omelia al Centro<br />

Pro Unione. Venerdì 19 la Celebrazione<br />

ecumenica avrà luogo nella Cappella Capranica<br />

della Basilica di S. Maria sopra Minerva.<br />

Chiude il calendario domenica pomeriggio,<br />

21 gennaio, l'incontro celebrativo nella cappella<br />

delle Suore Francescane Missionarie di Maria,<br />

cui intervengono l'Arcivescovo Vicegerente<br />

di Roma, Mons. Cesare Nosiglia, e il pastore<br />

Daniele Garrone, della Chiesa Valdese. Intanto,<br />

mercoledì 17 gennaio, si è celebrata la XII<br />

Giornata per l'approfondimento e lo sviluppo<br />

del dialogo ebraico-cristiano, che ha avuto per<br />

tema: «Abramo ebbe fedeinDio»(Gen15,5-6).

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