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A ROMA<br />
PAGINA<br />
MALTEMPO Due pescatori salvati a Civitavecchia<br />
Danni nel Lazio<br />
per il forte vento<br />
Danni e difficoltà per il freddo e soprattutto<br />
per le forti raffiche di vento<br />
che hanno sferzato anche il Lazio durante<br />
lo scorso fine settimana. La situazione<br />
è stata particolarmente cruciale al<br />
largo di Civitavecchia, dove il forte vento<br />
che ha superato i 100 chilometri orari,<br />
ha reso particolarmente rischiosi i<br />
collegamenti con i porti della Sardegna.<br />
Il forte vento e un po' di incoscienza<br />
hanno fatto correre una brutta avventura<br />
a due pescatori dilettanti di Civitavecchia,<br />
Mauro e Giulio Pinna, di 41 e 38<br />
anni, la cui imbarcazione si è ribaltata. I<br />
due sono finiti in mare, dove sono rimasti<br />
per più di un’ora prima di essere salvati<br />
da una motovedetta della Capitaneria<br />
di Porto.<br />
L’episodio è avvenuto nella notte tra<br />
sabato e domenica a circa un miglio dal<br />
litorale di Sant’Agostino. I due fratelli<br />
erano usciti in serata su una leggerissima<br />
barca a remi, lunga appena 2 metri<br />
e mezzo, per ritirare le reti gettate nel<br />
pomeriggio. Intorno alle 22, uno dei pescatori<br />
ha chiesto aiuto con il telefono<br />
cellulare. Immediatamente sono partite<br />
due motovedette della Capitaneria di<br />
Porto, altrettante della Guardia di Finanza,<br />
un rimorchiatore munito di un potente<br />
faro ed un gommone d’altura dei<br />
Vigili del Fuoco.<br />
L’operazione di soccorso si è protratta<br />
fino all’una e trenta, quando un’ambulanza<br />
del «118», in attesa al porto, ha<br />
trasportato i due pescatori nell’ospedale<br />
san Paolo. I medici hanno riscontrato<br />
ad entrambi uno stato di ipotermia, di-<br />
Nascondevano<br />
venti chili di hashish<br />
nell'auto: in prigione<br />
tre albanesi<br />
Il pronto intervento degli agenti del<br />
commissariato di Albano, sabato ha permesso<br />
di sventare una consistente consegna<br />
di droga. Risultato dell'operazione<br />
tre persone arrestate e venti chilogrammi<br />
di hashish, nascosti nel bagagliaio di<br />
una automobile, sequestrati.<br />
Le persone finite in manette sono tre<br />
albanesi, tra i quali un fratello ed una<br />
sorella, scoperti grazie ad una serie di<br />
pedinamenti effettuati dagli agenti di Polizia.<br />
Secondo la ricostruzione fornita dallo<br />
stesso commissariato, nel pomeriggio di<br />
sabato i poliziotti avevano fermato per<br />
un controllo un'automobile sulla quale<br />
viaggiavano due uomini albanesi di 23 e<br />
33 anni. Dopo aver visionato i loro documenti<br />
e quelli della vettura, risultati<br />
regolari, gli agenti si sono accorto che i<br />
due uomini erano nervosi e con una<br />
gran fretta di andare via.<br />
Così i poliziotti, dopo averli lasciati<br />
andare, hanno deciso di seguirli.<br />
I due avevano appuntamento alla stazione<br />
ferroviaria di Pavona con una<br />
donna, anche lei albanese, sorella del<br />
più giovane e che era a bordo di un'auto<br />
di grossa cilindrata. Probabilmente<br />
cercavano un luogo sicuro per effettuare<br />
la consegna della droga.<br />
Compiuto un breve tragitto, le due<br />
automobili sono state fermate dagli<br />
agenti che, dopo aver scoperto l'hashish<br />
nascosto nel bagagliaio, hanno arrestato<br />
i tre albanesi con l'accusa di detenzione<br />
e traffico di sostanze stupefacenti.<br />
La droga, probabilmente, era destinata<br />
al mercato dei Castelli romani.<br />
Fiumicino: proteste<br />
per il degrado della banchina<br />
del molo Nord<br />
Oltre un centinaio tra pescatori, rivenditori<br />
ittici e rappresentanti politici hanno<br />
partecipato, domenica mattina, a<br />
Fiumicino ad un sit-in di protesta per<br />
denunciare il degrado della banchina del<br />
molo Nord, i cui lavori di ristrutturazione<br />
sono bloccati da quattro anni.<br />
«Sotto accusa — hanno spiegato i manifestanti<br />
— è l'incompetenza dei burocrati<br />
del “Genio civile opere marittime”,<br />
incapaci di fare riprendere i lavori sospesi<br />
già nel 1997 per l'inaffidabilità della<br />
ditta alla quale è stato revocato l'appalto».<br />
Se la situazione non si sbloccherà, le<br />
cooperative di pesca ed il comitato di<br />
protesta minacciano il blocco del porto<br />
canale. Per effetto del blocco dei lavori,<br />
infatti, un tratto di cento metri di banchina,<br />
in uno degli angoli più caratteristici<br />
di Fiumicino, appare come un cantiere<br />
in stato di forte abbandono. La situazione<br />
rende difficoltoso l'ormeggio e<br />
l'approviggionamento del carburante ai<br />
pescherecci e ha causato il trasferimento<br />
dei banchi del pesce in un'area che i<br />
rivenditori criticano «poiché isolata e<br />
con il rischio di chiudere le attività per<br />
scarsa clientela».<br />
9 .<br />
mettendoli nella tarda mattinata di domenica.<br />
Problemi anche sul litorale di Civitavecchia,<br />
dove i Vigili del Fuoco hanno<br />
compiuto diversi interventi per rimuovere<br />
tegole, antenne televisive, pensiline<br />
ed insegne pericolanti.<br />
A Tivoli le forti raffiche di vento hanno<br />
fatto cadere alberi, pezzi di cornicioni<br />
e volare tegole. I Vigili del fuoco della<br />
cittadina tiburtina hanno ricevuto decine<br />
di richieste di intervento. Un pino è<br />
caduto a Tivoli, sulla via Empolitana, e<br />
un altro lungo la via Maremmana, a Villanova<br />
di Guidonia, ostacolando il passaggio<br />
delle auto. Domenica mattina i<br />
Vigili del fuoco sono intervenuti a Marcellina,<br />
in via dell’Indipendenza, per rimuovere<br />
un altro albero caduto. Segnalazioni<br />
di cornicioni pericolanti sono arrivate<br />
invece, soprattutto dal Centro storico<br />
di Tivoli e nei piccoli centri, come<br />
San Polo dei Cavalieri. Un altro albero è<br />
caduto nelle prime ore di domenica sulla<br />
via Tiberina.<br />
Difficoltà anche in tutta la provincia<br />
di Rieti. Nelle stazioni turistiche — Terminillo,<br />
Selvarotonda di Cittareale e<br />
Campostella di Leonessa — il vento ha<br />
spazzato via la neve dalle piste di sci.<br />
Numerosi gli interventi dei Vigili del<br />
fuoco in varie località della provincia,<br />
soprattutto lungo la strada provinciale<br />
Tancia, a Bocchignano e Poggio Mirteto,<br />
per la rimozione di alberi caduti. Altri<br />
interventi sono stati compiuti anche<br />
lungo la strada provinciale Salto-Cicolana.<br />
Frosinone:<br />
Asl «condannata»<br />
a far lavorare<br />
un funzionario<br />
USURA Faceva parte di una potente organizzazione<br />
Arrestato dai carabinieri<br />
un funzionario di banca<br />
Il capo cassiere della subagenzia del<br />
Credito Italiano dell’area doganale dell’aeroporto<br />
di Fiumicino, Augusto Acquarelli,<br />
di 48 anni, originario di Napoli,<br />
è stato arrestato, sabato scorso, per associazione<br />
per delinquere finalizzata all’usura.<br />
L’arresto è stato compiuto in esecuzione<br />
di un'ordinanza di custodia cautelare<br />
in carcere emessa dal giudice per le<br />
indagini preliminari (gip), Giovanni Fargnoli,<br />
su richiesta del pubblico ministero<br />
(pm), Luca Tescaroli, nell’ambito delle<br />
indagini che nei giorni scorsi fa avevano<br />
portato all’arresto di altre tredici persone<br />
accusate di associazione per delinquere,<br />
usura, estorsione e falsificazione<br />
di documenti.<br />
L’organizzazione di usurai, che agiva<br />
nel Lazio e in Abruzzo, pretendeva dalle<br />
loro vittime interessi altissimi, sino al<br />
525 per cento.<br />
Secondo l’accusa, il funzionario di<br />
banca aveva un ruolo strategico nell’ambito<br />
dell’organizzazione — al vertice della<br />
quale vi era il fratello di un noto affiliato<br />
alla «nuova camorra organizzata»<br />
del boss Raffaele Cutolo — perché forniva<br />
utili informazioni sulle necessità economiche<br />
dei clienti che sarebbero stati<br />
presi successivamente di mira dagli<br />
usurai.<br />
Attraverso il computer, Augusto Acquarelli<br />
poteva accedere ad informazioni<br />
su tutta la clientela dell’istituto di credito<br />
e per telefono richiedere informazioni<br />
a colleghi di altre agenzie della stessa<br />
banca, soprattutto quelle di Roma e di<br />
Teramo.<br />
Pacco bomba<br />
trovato al liceo<br />
Chateaubriand<br />
Un pacco bomba, che non sarebbe<br />
mai esploso, è stato trovato,<br />
lunedì mattina, all’interno del<br />
liceo francese «Chateaubriand».<br />
Dentro il pacco, una comune scatola<br />
per scarpe, c’era anche un<br />
volantino, firmato «Nuclei comunisti<br />
combattenti», nel quale si fa<br />
riferimento a mancanze strutturali<br />
all’interno dell’istituto.<br />
La scoperta è stata fatta dal<br />
personale della scuola, in via villa<br />
Patrizi, nei pressi di Porta Pia, alle<br />
8.33. Dalla scatola, contenuta<br />
in un’altra scatola, fuoriuscivano<br />
dei fili metallici. All’interno vi erano<br />
tubi idraulici dai quali usciva<br />
una polvere bianca. In un’altra<br />
scatola di cartone, accanto ai tubi,<br />
c’erano dei fili elettrici, un caricabatterie<br />
ed una batteria. Da<br />
quello che si è appreso i fili non<br />
erano collegati. La scuola, una<br />
delle più esclusive della Capitale,<br />
è stata recentemente, per la prima<br />
volta nella sua storia, occupata<br />
dagli studenti, che protestavano<br />
tra l’altro per la mancanza di sistemi<br />
di sicurezza.<br />
L'OSSERVATORE ROMANO Lunedì-Martedì 15-16 Gennaio 2001<br />
Il lavoratore dipendente lasciato in<br />
una situazione di inattività forzata subisce<br />
una dequalificazione professionale e<br />
per questo va integrato nelle mansioni<br />
proprie della sua qualifica di appartenenza<br />
e di conseguenza anche risarcito<br />
dei danni subiti. Con questa sentenza il<br />
giudice del lavoro del tribunale di Cassino,<br />
sabato, ha accolto il ricorso presentato<br />
da un funzionario dell’Asl di Frosinone.<br />
Il ricorrente, tempo fa, era stato assunto<br />
con compiti e mansioni di responsabilità<br />
svolgendo sempre impeccabilmente<br />
il suo servizio finché due anni fa,<br />
a seguito di un cambio ai vertici dell’azienda<br />
sanitaria, era stato bruscamente<br />
«ridimensionato» e destinato in un ufficio<br />
dove non aveva nulla da fare.<br />
Il rapporto lavorativo continuava e<br />
l’azienda continuava a pagargli regolarmente<br />
lo stipendio ogni mese senza, però,<br />
utilizzare la sua professionalità.<br />
Poi la decisione di ricorrere al tribunale.<br />
Il funzionario, infatti, dopo aver<br />
più volte sollecitato l’azienda sanitaria a<br />
reintegrarlo nelle sue funzioni, alla fine<br />
si è rivolto al giudice del lavoro che con<br />
la sentenza di sabato gli ha dato ragione.<br />
L'Asl di Frosinone è stata riconosciuta<br />
«colpevole» ed è stata condannata oltre<br />
a reintegrare il dipendente nelle mansioni<br />
proprie delle sua qualifica di appartenenza<br />
anche al pagamento di settanta<br />
milioni di lire a titolo di risarcimento<br />
danni.<br />
In particolare, secondo quanto emerso<br />
da numerose intercettazioni telefoniche<br />
(le più recenti risalgono ai primi<br />
giorni di gennaio) Acquarelli era spesso<br />
in contatto con Michele Vannicelli, di 54<br />
anni, perno dell’organizzazione, che era<br />
agli arresti domiciliari, ma godeva di un<br />
permesso lavorativo che gli consentiva<br />
di dedicarsi alle attività criminose. In alternativa,<br />
aveva colloqui telefonici con<br />
altri componenti dell’organizzazione fra<br />
cui Alessandro Vannicelli, di 25 anni, figlio<br />
di Michele, fra coloro che avevano<br />
il compito di intimidire con minacce e<br />
violenze le vittime insolventi. I colloqui<br />
affrontavano anche altri aspetti economici,<br />
come l’incasso delle mazzette. In<br />
cambio della sua fondamentale collaborazione,<br />
Acquarelli riceveva regali, in<br />
particolare, a quanto si è appreso, capi<br />
di abbigliamento.<br />
Dalle indagini compiute dai Carabinieri<br />
è emerso che quando l’organizzazione<br />
non poteva ottenere denaro estorceva<br />
alle vittime appartamenti, terreni e quote<br />
societarie.<br />
Grazie alla sua posizione, Augusto Acquarelli<br />
verificava il cosiddetto «benefondi»,<br />
cioè la copertura degli assegni<br />
emessi dalle vittime dell’usura e offriva,<br />
con una gestione disinvolta, una serie di<br />
vantaggi bancari all’organizzazione:<br />
apriva conti correnti a prestanome e<br />
procurava senza attesa contanti o assegni<br />
circolari, anche di venti milioni di lire,<br />
a fronte di assegni bancari postdatati<br />
o fuori piazza.<br />
Il funzionario, in giacca e cravatta, è<br />
stato arrestato sotto la sua abitazione,<br />
nel quartiere Monteverde.<br />
GIUSTIZIA Dalla relazione del procuratore generale Vincenzo Nicosia<br />
Allarme criminalità: in aumento<br />
i reati compiuti da minorenni<br />
Aumentano i piccoli criminali: è questo<br />
l'allarme lanciato dal procuratore generale<br />
della Corte d'Appello, Vincenzo<br />
Nicosia in occasione dell'inaugurazione<br />
dell'anno giudiziario.<br />
La diminuzione in percentuale dei<br />
reati avvenuti nel Lazio, circa il 59,6%,<br />
non deve condurre a pensare che la situazione<br />
generale sia migliorata, in particolare<br />
riguardo alla criminalità giovanile<br />
mantenutasi questa su livelli degni di<br />
attenzione e destando non poco allarme<br />
nell'opinione pubblica.<br />
La cronaca di questi ultimi tempi, infatti,<br />
è piena di episodi gravi che hanno<br />
come protagonisti proprio ragazzi sotto<br />
i diciotto anni e che si sono resi colpevoli<br />
di reati gravi quali furti, la rapine,<br />
estorsioni, taglieggiamento e violenza<br />
sessuale. Nello specifico, infatti, i reati<br />
dei minorenni non accennano a diminuire<br />
tanto che questi il più delle volte sono<br />
impiegati per la commissione di furti<br />
in appartamenti o con destrezza, pronti<br />
a delinquere sempre più presto, spesso<br />
perché strumentalizzati da maggiorenni<br />
che godono, poi, dei proventi illecitamente<br />
conseguiti.<br />
Altro dato da non sottovalutare è<br />
quello della trasversalità dei reati rispetto<br />
a differenti classi sociali. Non più minori<br />
appartenenti a classi disagiate che<br />
si rendono attori negativi di azioni criminose.<br />
Anche ragazzi di «buona famiglia»<br />
hanno cominciato a riempire le pagine<br />
dei giornali con episodi che fino a<br />
qualche anno fa erano riservati a quelli<br />
delle cosiddette periferie estreme e degradate<br />
della città.<br />
Per quanto riguarda la criminalità mi-<br />
In manette un giovane:<br />
in due giorni<br />
aveva effettuato<br />
tre rapine<br />
norile nel Distretto, dunque, l'analisi statistica<br />
relativa al periodo in esame<br />
(1999-2000) permette di rilevare, da un<br />
lato una lievissima diminuzione delle informative<br />
di reato e delle denunce relative<br />
a minori e dall'altro, un modesto aumento<br />
dei soggetti che delinquono.<br />
Si conferma la tendenza, consolidatasi<br />
ormai da anni, di una prevalenza dei<br />
reati contro il patrimonio che da soli<br />
raggiungono il 67,29% nel complesso dei<br />
delitti. Tra tutti, in particolare, sono<br />
motivo di preoccupazione i procedimenti<br />
relativi a delitti consumati a tentativi<br />
di rapina, di violenza sessuale ad opera<br />
di minorenni italiani e di minori stranieri<br />
immigrati clandestinamente in Italia.<br />
Proprio questi due fattori, baby criminali<br />
e immigrazione clandestina, sono<br />
due elementi che procedono quasi di pari<br />
passo nel pianeta criminalità. Oltre<br />
mille sono minori extracomunitari, soprattutto<br />
nomadi non imputabili, denunciati<br />
nello scorso anno. Da un punto di<br />
vista quantitativo, il fenomeno dei minori<br />
nomadi che commettono reati è sempre<br />
rilevante; va sottolineato che il<br />
90,7% dei furti compiuti in appartamento<br />
ed il 63,2% dei furti aggravati vengono<br />
compiuti da minori di etnia zingaresca<br />
senza dimenticare, però, che la<br />
maggioranza dei reati (il 55,9%) viene<br />
compiuta da minori italiani.<br />
Stando ad un freddo quadro statistico<br />
il numero dei procedimenti penali per<br />
fatti commessi dai minori nel Lazio è di<br />
complessivi 3.855 mentre il numero globale<br />
dei minori denunciati è stato di<br />
5.274, con un aumento pari al 2,65%.<br />
L'attività criminosa dei minori rimane<br />
Alla Ferratella un corso di formazione<br />
per promuovere la cultura della vita<br />
Un corso di formazione per operatori sociali, organizzato<br />
dal Centro di aiuto alla vita (CAV) dell'ospedale sant'Eugenio<br />
e dalla parrocchia dello Spirito Santo alla Ferratella,<br />
è stato recentemente attivato per offrire interventi a favore<br />
della maternità e della famiglia. Il corso basato su incontri<br />
a tema, si svolge presso la sede del Movimento per la vita<br />
di via Quasimodo, ogni martedì alle 17, sino alla fine di<br />
gennaio. Al termine, probabilmente, seguiranno iniziative<br />
analoghe nei mesi successivi.<br />
Il programma è rivolto in particolare modo agli operatori<br />
laici che prestano assistenza presso ospedali, case di cura<br />
e cliniche, ma gli incontri, sottolineano gli organizzatori,<br />
sono comunque aperti a tutti gli interessati.<br />
I temi delle riunioni già affrontati o da affrontare, riguardano,<br />
tra le altre cose, la diagnosi prenatale, i rischi<br />
dell'aborto, la fertilità e le diverse modalità di assistenza<br />
psicologica alle mamme.<br />
«Il Centro di aiuto alla vita è sorto due anni fa presso<br />
l'ospedale, proprio per promuovere una cultura attenta ai<br />
valori indissolubili della famiglia e della tutela dei nascituri<br />
— racconta il parroco don Marco Adobati — In seguito abbiamo<br />
anche utilizzato i locali della canonica per organizzare<br />
le lezioni con gli operatori e, soltanto da poche settimane,<br />
è stato deciso di aprire una sede definitiva in via<br />
Quasimodo, anche per caratterizzare il sostegno concreto<br />
che vogliamo dare a questi e ad altri futuri incontri».<br />
Al corso partecipano mediamente una quarantina di allievi,<br />
provenienti da diverse esperienze di assistenza familiare.<br />
Durante le riunioni, oltre agli insegnamenti, i parteci-<br />
Aveva compiuto tre rapine in due<br />
giorni nella zona di san Basilio. Ma venerdì<br />
il responsabile, un giovane romano<br />
di 21 anni, I.G., è stato riconosciuto<br />
da alcune sue vittime in un confronto<br />
all’americana e fermato dalla Polizia.<br />
Il ragazzo, probabilmente insieme con<br />
altri due complici ora ricercati, lunedì<br />
scorso aveva rapinato prima una tabaccheria<br />
e poi un centro commerciale,<br />
prendendo incassi e portafogli di alcuni<br />
clienti, per un valore complessivo di 10<br />
milioni.<br />
Il giorno dopo i tre erano tornati,<br />
sempre armati di pistola e taglierino,<br />
nello stesso centro commerciale, portandosi<br />
via un bottino di 20 milioni. Le indagini<br />
si sono basate soprattutto su un<br />
particolare: uno dei rapinatori si era tolto<br />
il passamontagna e alcuni clienti, vittime<br />
della rapina al centro commerciale,<br />
hanno notato che aveva un dente tagliato,<br />
più corto degli altri. Gli agenti sono<br />
risaliti così al giovane, già conosciuto<br />
perché implicato nello spaccio di cocaina.<br />
Ieri lo hanno convocato per una notifica<br />
in commissariato, e lì lo hanno<br />
sottoposto ad un confronto all’americana.<br />
Cinque testimoni su cinque lo hanno<br />
riconosciuto.<br />
Infine, quattro giovani che la notte<br />
tra venerdì e sabato avevano poco prima<br />
aggredito e rapinato un ventiquattrenne<br />
a Tor san Lorenzo, sono stati arrestati<br />
dall’equipaggio di una volante del<br />
commissariato di Anzio. In carcere sono<br />
finiti Omar Andrea Wadud, di 22 anni,<br />
Francesco Fabiano, di 24, Tamara Usai,<br />
di 19, di Aprilia e Valentina Francini, di<br />
19, di Anzio.<br />
16 GENNAIO 2001<br />
Martedì della II settimana<br />
del tempo ordinario - Feria<br />
(verde)<br />
Messa a scelta<br />
Lezionario: Eb 6, 10-20; Salmo<br />
110; Mc 2, 23-28<br />
Liturgia delle Ore: Mart. II<br />
sett. - Ufficio della Feria<br />
Incidenti stradali:<br />
una vittima sulla A/24<br />
Un uomo di 52 anni, M.P. è morto<br />
in un incidente stradale avvenuto<br />
lunedì mattina sull’autostrada A24,<br />
nei pressi del casello di Tivoli.<br />
Dalle prime informazioni della Polizia<br />
stradale sembra che la sua<br />
vettura, dopo aver sbandato, si sia<br />
ribaltata. L’uomo, soccorso da<br />
un'ambulanza del 118, è morto durante<br />
il trasporto verso l’ospedale.<br />
L’incidente è avvenuto sulla carreggiataindirezionedellaCapitale.<br />
Principio d'incendio:<br />
paura all'«Umberto I»<br />
Una poltrona, usata dagli infermieri<br />
per riposarsi, è andata a fuoco<br />
lunedì mattina nell’ex ambulatorio<br />
chirurgico del Policlinico UmbertoI,<br />
adibito ora a ripostiglio e a<br />
stanza-riposo del personale sanitario.<br />
Il fumo dell’incendio, causato<br />
probabilmente da una sigaretta, ha<br />
invaso la sala d’attesa del Dea, situata<br />
nell’androne centrale del Policlinico.<br />
Molto lo spavento tra i<br />
pazienti anche perché i Vigili del<br />
fuoco hanno rotto i vetri di due finestre<br />
per far uscire il fumo.<br />
Rubò automobile<br />
da 120 milioni: preso<br />
Lo hanno preso dopo che aveva ritirato<br />
un orologio in riparazione la<br />
cui ricevuta aveva trovato in un<br />
vano di un'automobile da 120 milioni<br />
che aveva rapinato qualche<br />
giorno prima. È accaduto sabato<br />
nella frazione di santa Maria delle<br />
Mole, nella zona dei Castelli. Antonio<br />
Mirabò, 30 anni di Marino, pregiudicato<br />
che due mesi fa aveva<br />
terminato di scontare una pena<br />
agli arresti domiciliari, è stato arrestato<br />
dai Carabinieri della compagnia<br />
di Castel Gandolfo dopo un<br />
inseguimento ad alta velocità.<br />
panti affrontano anche i dibattiti che scaturiscono dai temi<br />
in programma.<br />
«Spesso i coniugi hanno bisogno dell'ausilio di una persona<br />
esperta che possa aiutarli a comprendere il valore spirituale<br />
della vita in tutte le sue dimensioni — spiega un<br />
giovane operatore — I diritti fondamentali dell'uomo vengono<br />
oggi attaccati da culture sbagliate, che tentano di distruggere<br />
proprio il classico concetto di famiglia, per lasciare<br />
spazio ad altre forme di unione».<br />
Il volontariato, sottolineano gli animatori dell'iniziativa,<br />
rappresenta un baluardo contro qualsiasi tentativo di delegittimazione<br />
della famiglia naturale ed uno stimolo per le<br />
istituzioni affinché garantiscano i provvedimenti di tutela<br />
per la vita. Le istituzioni devono dunque difendere il valore<br />
fondamentale della nascita di ogni nuovo essere umano,<br />
perché altrimenti la stessa società non avrebbe futuro.<br />
I temi di discussione sono svolti da esperti, tra i quali ginecologi,<br />
psicologi, assistenti sociali che prestano servizi<br />
nei centri sanitari sparsi in città.<br />
Inoltre, durante gli incontri vengono illustrate le modalità<br />
operative del CAV situato all'interno dell'ospedale del<br />
sant'Eugenio, al quale si rivolgono le mamme in attesa di<br />
partorire. Le lezioni intendono approfondire le tecniche di<br />
dialogo con le partorienti allo scopo di offrire un sostegno<br />
psicologico anche durante il periodo successivo alla nascita<br />
del bambino, sino alla totale autonomia dei nuclei familiari.<br />
ALESSANDRO TRENTIN<br />
Fede<br />
Per credere non abbiamo bisogno<br />
di miracoli né di testimonianze.<br />
La nostra fede è<br />
al di là dei fatti.<br />
(André Maurois)<br />
a cura di p. Leonardo Sapienza, R.C.I.<br />
stabile per quanto riguarda i delitti di<br />
omicidio, di violenza sessuale e di rapina<br />
mentre aumenta per quanto riguarda<br />
il tentato omicidio: sette in confronto ai<br />
quattro dello scorso anno. In lieve flessione<br />
risulta anche il dato relativo ai<br />
reati di spaccio di sostanze stupefacenti<br />
che si attesta su 308 procedimenti contro<br />
i 310 del 1999.<br />
Per quanto riguarda gli strumenti utilizzati<br />
per reprimere il fenomeno della<br />
criminalità minorile, l'analisi fornita dal<br />
rapporto di Nicosia punta l'attenzione<br />
sui soggetti che sono entrati nel Centro<br />
di Prima Accoglienza, 843 in tutto con<br />
una netta maggioranza di maschi. Va rilevato,<br />
inoltre, che la gestione del centro<br />
si presenta difficile e complessa a<br />
causa della diversità psico-sociali e culturali<br />
di cui sono portatori i minorenni<br />
stranieri.<br />
Riguardo ai minori arrestati, poi, l'Istituto<br />
penale minorile di Casal del Marmo<br />
ha registrato complessivamente un<br />
aumento della carcerazione rispetto all'anno<br />
precedente.<br />
Nota negativa per quanto riguarda le<br />
strutture sociali. Stando al rapporto del<br />
procuratore generale, infatti, ancora<br />
una volta viene amaramente segnalata<br />
l'insufficiente organizzazione dei servizi<br />
sociali e, soprattutto, di comunità di accoglienza<br />
da parte degli enti locali, competenti<br />
in materia di assistenza e di protezione<br />
dei minori. Per questo, come<br />
spiega il sostituto procuratore, Simonetta<br />
Matone «occorrerebbe intervenire sulle<br />
famiglie coinvolte un po' a tutti i livelli<br />
sociali».<br />
Per ciò che concerne la legislazione<br />
minorile, sul piano della normativa penale<br />
rilevante è stato l'impatto del nuovo<br />
articolo 111 della Costituzione, della<br />
legge Carotti e delle recenti norme in<br />
materia di depenalizzazione. E proprio<br />
quest'ultima ha consentito di concentrarsi<br />
sui fatti più gravi e sui giovani più<br />
inclini alla devianza recidivante.<br />
Quanto, infine, al rilevante aspetto<br />
che attiene al minore vittima sia nei<br />
procedimenti penali avviati a carico di<br />
maggiorenni, sia in quelli a carico di minorenni,<br />
va segnalata l'importanza dell'applicazione<br />
di due leggi: quella contro<br />
la violenza sessuale e quella contro lo<br />
sfruttamento della prostituzione, della<br />
pornografia, del turismo sessuale in danno<br />
di minori, quali forme nuove di<br />
schiavitù. E i recenti casi di pedofilia<br />
passati anche attraverso strumenti nuovi<br />
quali Internet dimostrano che serve più<br />
controllo da parte di tutti, istituzioni in<br />
primis.<br />
Riguardo la normativa civile, le problematiche<br />
del giusto processo e l'imprenscindibile<br />
esigenza del pieno contraddittorio<br />
fra le parti interessano in<br />
particolare il rito della volontaria giurisdizione,<br />
quasi sempre applicabile ai<br />
procedimenti minorili, compresi quelli<br />
che hanno per oggetto diritti soggettivi<br />
e, in particolare, quelli in materia di<br />
adozione e di decadenza e limitazione<br />
della potestà genitoriale. Per queste ragioni<br />
è stata insediata presso il Ministero<br />
della Giustizia una commissione con<br />
l'incarico di stilare proposte di modifica<br />
legislativa nella materia, con particolare<br />
riferimento alle garanzie difensive e alla<br />
regolamentazione dei provvedimenti urgenti<br />
riguardanti minori, di effetto spesso<br />
altamente traumatico.<br />
L'aumento delle bande giovanili e, di<br />
conseguenza, quello dei reati, rappresenta<br />
dunque un campanello d'allarme<br />
che non può e non deve rimanere inascoltato.<br />
Occorre, dunque, più impegno<br />
da parte delle istituzioni per non fare in<br />
modo che i giovani criminali di oggi<br />
possano un domani andare ad infoltire<br />
le già ampie schiere di criminali organizzati.<br />
Perché, si sa, il passo è sempre<br />
troppo breve.<br />
MASSIMILIANO PORZIA<br />
RADIO<br />
VATICANA<br />
OM: 1530 kHz - 196 metri<br />
(Per la zona di Roma<br />
anche Onda Media 527 kHz<br />
e FM 93.3 e 105 MHz)<br />
OC: nelle bande 49, 31, 25 e 19 metri<br />
MARTEDÌ 16 GENNAIO<br />
00.10: Studio A (stereo): Con voi<br />
nella notte<br />
7.20-15.30-17.30-23-24: Orizzonti cristiani<br />
7.30: Santa Messa in latino<br />
8-12-14-15-16-18-21-23.30: Radiogiornale<br />
in italiano, spagnolo, portoghese,<br />
francese, inglese, tedesco e polacco<br />
16.30: Gli introvabili di R. Franchina<br />
17: Liturgia delle Ore, celebrazione<br />
dei Vespri<br />
20.20: Programma tedesco: Gabi<br />
Verbeek, Clemens Behr Gesucht!<br />
Gefunden? Christliche Berufung im<br />
3. Jahrtausend<br />
20.40: Recita del Santo Rosario<br />
21.30: Programma francese: L'Eglise<br />
en Amérique<br />
21.50: Programma inglese: Matters<br />
of fact / Against the floor / Once upon<br />
a parable<br />
22.10: Programma spagnolo: Dialogo<br />
con los oyentes