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L'OSSERVATOREROMANO<br />
GIORNALE QUOTIDIANO<br />
UNICUIQUE SUUM<br />
SUPPLEMENTO A «L'OSSERVATORE ROMANO» - N. 5 - LUNEDÌ-MARTEDÌ 8-9 GENNAIO 2001<br />
POLITICO RELIGIOSO<br />
NON PRAEVALEBUNT<br />
DOCUMENTI<br />
LETTERA APOSTOLICA DI GIOVANNI PAOLO II<br />
ALL'EPISCOPATO, AL CLERO E AI FEDELI<br />
AL TERMINE DEL GRANDE GIUBILEO DELL'ANNO DUEMILA<br />
NOVO MILLENNIO<br />
INEUNTE
IN ITALIA PAGINA 24 . TERRORISMO L'ambasciata riaperta dopo tre giorni Paura di attentati contro obiettivi Usa ROMA, 8. Con il passare delle ore e il rafforzarsi delle misure di sicurezza adottate fin da venerdì, il timore che il terrorismo di matrice islamica possa colpire obiettivi statunitensi in Italia si sta attenuando. Stamane, «dopo un riesame della situazione riguardo alla sicurezza», ha riaperto al pubblico a Roma l'ambasciata americana, chiusa tre giorni fa. Tutta l'area attorno all'edificio resta comunque transennata e presidiata dalle forze dell'ordine. In un comunicato diffuso dall’ufficio stampa della rappresentanza diplomatica degli Stati Uniti si ringraziano «ancora una volta le autorità italiane per l’eccellente collaborazione». Ieri il Presidente del Consiglio, Amato, aveva elogiato la capacità di prevenzione e di vigilanza degli apparati di «intelligence» italiani ritenendo, se pur velatamente, lo sgombero precipitoso dell'ambasciata non giustificabile con i motivi di sicurezza invocati dagli americani. Il primo allarme sul rischio di attentati «in un Paese della Nato che si affaccia sul Mediterraneo» — spiegano fonti Usa — risale a inizio ottobre ma il periodo di maggior rischio sarebbe compreso tra la fine dell'anno e il 20 gennaio, con l'insediamento del presidente Bush alla Casa Bianca. Resta dunque alto lo stato di attenzione per possibili atti dimostrativi che una cellula di fondamentalisti islamici potrebbe mettere a segno anche in Italia. I dispositivi di controllo e di protezione non sono limitati ai «bersagli sensibili» della Capitale ma sono stati at- Rapporto dell'Ucigos su «Forza Nuova» al vaglio della procura di Roma ROMA, 8. Forza Nuova, il movimento di estrema destra nell'occhio del ciclone dopo l'attentato dinamitardo al «Manifesto», potrebbe essere sciolto dal Consiglio dei ministri che tuttavia vuole prima acquisire il parere della magistratura. Sull'organizzazione — riferisce l'Ansa — è già stato presentato dall'Ucigos un dettagliato rapporto alla procura di Roma. Il ministero dell’Interno aveva avviato la procedura il 27 dicembre scorso dopo che, fu sottolineato, «esponenti del movimento si erano resi protagonisti di episodi non più isolati, ma che si ripetevano con preoccupante sistematicità». A motivare la preoccupazione del Viminale dopo l’attentato e l’arresto del responsabile, Insabato, era stata l’aggressione a un giornalista avvenuta nel corso di una conferenza stampa di Forza Nuova a Roma. I magistrati valuteranno ora se il movimento sia compatibile con le norme della legge Mancino. Il provvedimento, del ’93, vieta le associazioni o i movimenti con scopi di incitamento all’odio o alla violenza per motivi razziali o etnici, con una pena prevista, per gli aderenti, da sei mesi a quattro anni di reclusione e, per i promotori, da uno a sei anni. La legge prevede pene accessorie, come l’obbligo di prestare attività non retribuita a favore della collettività, nonché il sequestro delle sedi, dei luoghi di riunione, come anche dei simboli o materiali di propaganda, e la reclusione fino a tre anni per chi diffonde idee fondate sulla superiorità, sull’odio razziale o etnico, o incita a commettere atti di discriminazione. Gli anziani abbandonati in un rudere: migliorano le condizioni dell'uomo SALERNO, 8. Migliorano le condizioni di salute di Guerino Grieco, l’anziano di 77 anni di Salerno, trovato in fin di vita, con la convivente Anna Spera deceduta due giorni orsono, in un casolare diroccato a Pagani nel Salernitano. In aiuto di Guerino, che presenta evidenti problemi psichici, è intervenuto l’assessorato alle politiche sociali di Pagani che ha promesso di trovare per l’anziano, una volta dimesso dall’ ospedale di Nocera Inferiore dove è ricoverato, un accoglienza dignitosa. Guerino Grieco è comunque proprietario di un appartamento nel quartiere Torrione di Salerno dove ha vissuto per diversi anni con la convivente Anna. Non si conoscono ancora le decisioni dei figli, Antonio e Michele, anche se da anni hanno tentato di accudire il padre che, proprio per i gravi disagi mentali, ha sempre rifiutato qualsiasi forma di aiuto. Guerino Grieco ed Anna Spera erano stati trovati, venerdì 5 privi di forze, sporchi ed in pessime condizioni igieniche e di salute, nella misera abitazione invasa dai topi. tivati in tutte le città che ospitano uffici, basi e comunità statunitensi (da Aviano a Livorno, da Gaeta a Sigonella). A Napoli il nuovo allarme non ha colto di sorpresa poiché appena due settimane fa furono adottate delle misure di sicurezza per la sede Nato di Bagnoli, all’ingresso e all’interno della struttura. I motivi che portarono all’allarme a Bagnoli non sono stati mai svelati ma il fatto che fu modificato il programma della portaerei Truman (allontanata dalla fonda a Napoli), che ai militari fu chiesto di indossare abiti civili quando si trovavano al di fuori della base e che gli alti ufficiali per qualche giorno abbandonarono i loro alloggi per sistemarsi in luoghi più sicuri dentro la struttura può dare la misura della portata dei timori di azioni contro obiettivi Usa. Quello sulla pericolosità dell’estremismo fondamentalista è un allarme ormai frequente nelle analisi fatte dai servizi di sicurezza che, peraltro, ricordano l’esistenza in Italia di vaste aree di contiguità con i gruppi islamici che si servono della violenza per raggiungere i loro traguardi criminosi. Lo stesso presidente del Comitato di controllo sui servizi di sicurezza, Frattini, parla di «allarmi di scenario» cioè di segnali di pericolo da tempo rilevati anche in considerazione della specificità del ruolo dell’Italia nelle strategie dei gruppi più estremistici del fondamentalismo. E da Milano il magistrato Ferdinando Pomarici ricorda che ormai tutti possono «essere bersagli» ma che finora in Italia non sono state portate avanti azioni di questo tipo. L'OSSERVATORE ROMANO Lunedì-Martedì 8-9 Gennaio 2001 Riforma elettorale: due proposte entrambe ispirate al sistema tedesco URANIO Per accertare le cause dei tumori I legali di uno dei militari deceduti chiedono che le indagini siano estese anche agli effetti provocati dal benzene ROMA, 8. Continua ad essere drammaticamente in primo piano la vicenda dei militari ammalatisi di cancro e in alcuni casi deceduti dopo essere stati in missione in Bosnia ed Erzegovina o in Kosovo. In attesa di conoscere i risultati cui perverrà la commissione scientifica nominata dal ministro della Difesa Mattarella e presieduta dall'ematologo prof. Franco Mandelli, i legali della famiglia di uno dei militari deceduti per leucemia, Salvatore Carbonaro, di Floridia (Siracusa), rilevano che, come era stato già ipotizzato, la morte del giovane, oltre a causa dell'eventuale incidenza dell'uranio impoverito, potrebbe essere legata all'utilizzo del benzene. I due legali, Antonio Failla e Pietro Aglianó, sottolineano la necessità — riferisce l'Ansa — di «concentrare sull'utilizzo del benzene le indagini volte ad accertare le eventuali responsabilità della morte di Carbonaro». I due avvocati hanno precisato in merito alla tragica vicenda: «Ci stupisce la polemica sorta sin qui circa l'incidenza o meno della sola polvere di uranio impoverito, trascurando quella che è a nostro avviso la vera causa del decesso, peraltro già portata a conoscenza del ministero competente». In particolare i due legali definiscono «certo e documentalmente provato che la morte di Salvatore Carbonaro sia stata determinata da leucemia acuta linfloblastica, posta incontrovertibilmente in relazione con l'uso del benzene (contenuto nei prodotti e nei solventi in dotazione) che il militare utilizzava per la manutenzione del- Extracomunitari bloccati presso Gorizia e nella Locride GORIZIA, 8. Continua il flusso migratorio via terra al valico italo-sloveno di Gorizia. Trentasei immigrati clandestini di varia etnia, tra i quali alcuni bambini, sono stati fermati nella notte tra il 6 e il 7 gennaio alla periferia del capoluogo dopo aver varcato il confine a piedi. Il gruppo etnico più numeroso — riferisce l'Ansa — era composto di diciannove curdi provenienti dall'Iran. Tra le persone bloccate c'erano anche tre curdi provenienti dall'Iraq, sei jugoslavi, quattro palestinesi e quattro indiani. Tutti i fermati sono stati accolti in un primo momento nella caserma «Massarelli» della Polizia di Stato adiacente al valico internazionale di Casa Rossa (Gorizia). Successivamente è stato loro notificato il decreto di espulsione che deve essere eseguito entro il termine di due settimane. All'altra estremità della Penisola, nella Locride (Reggio Calabria), tra Sant'Ilario e Bovalino, è stato intercettato un piccolo gruppo di extracomunitari poco dopo lo sbarco da una motonave arenatasi nei pressi di Ardore. A bordo c'erano 14 persone, per la maggior parte libici. L'imbarcazione è stata posta sotto sequestro. le armi alla quale era addetto». Intanto si è appreso che le associazioni che si battono contro l'uso dell'uranio impoverito e aderiscono alla rete Aui (Aboliamo l'uranio impoverito), le stesse che criticano la nomina della commissione scientifica da parte del ministro della Difesa «in quanto non super partes ma costituita da rappresentanti di alcuni organismi sotto accusa» hanno deciso di formare una «contro-commissione», che faccia luce sui reali rischi dell'uranio impoverito» e studi le «conseguenti, possibili iniziative legali». Napoli: corsi nelle scuole per orientare i giovani nella scelta del lavoro NAPOLI — Orientare gli studenti nella scelta del lavoro, per permettere loro di guardare in modo più consapevole alla prosecuzione del proprio cammino formativo. È l'obiettivo del progetto «Ragazzi in commercio», che il provveditorato agli studi di Napoli ripropone per il quinto anno consecutivo con novità e ampliamenti rispetto alle passate edizioni. L'iniziativa si rivolge agli studenti degli ultimi due anni delle superiori, che a scuola po- ROMA, 8. Scadono oggi i termini per la presentazione degli emendamenti alle proposte di legge elettorale già discusse in commissione Affari costituzionali del Senato e che domani approderanno in aula. Il centro destra è contrario alla riforma, sostenendo che la scadenza della legislatura è troppo vicina. I testi in discussione saranno quelli presentati dal centro sinistra (la Franceschini-Villone) e dal senatore Andreotti. Il primo si può definire come un sistema tedesco corretto. Prevede l’indicazione del premier, un premio di maggioranza fino al 55% per la coalizione che supera il 40% dei voti, l’omogeneità dei sistemi di Camera e Senato con il mantenimento del 75% di collegi maggioritari e del 25% di proporzionale (ma con una correzione proporzionale complessiva); uno sbarramento al 5%. Anche il secondo, sul quale Andreotti vorrebbe coinvolgere maggioranza e opposizione, è basata sul modello tedesco e si ispira al testo che tempo addietro era stato messo a punto dagli esponenti del Polo, Urbani e Tremonti. Prevede l’elezione della Camera con metà dei seggi attribuiti, nei collegi elettorali uninominali, ai candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti in ciascun collegio. I rimanenti seggi sono attribuiti con il metodo proporzionale tra liste bloccate di candidati, e vi concorrono solo i partiti che abbiano superato il 5% dei voti o che abbiano ottenuto un seggio in almeno tre collegi uninominali. Sono previste norme «antiribaltone». Bari: polizia insegue e arresta contrabbandieri BARI, 8. Cinque contrabbandieri campani, che avevano a bordo di due auto 320 kg di sigarette, sono stati arrestati a Bari da agenti di Polizia dopo un inseguimento nel corso del quale uno dei veicoli dei malviventi ha sfondato la barriera del casello autostradale. Nel corso dell'inseguimento due agenti sono rimasti leggermente feriti a causa di un tamponamento. I contrabbandieri arrestati sono Giorgio Scognamiglio, Luigi Parisi, Giuseppe Arena, Vincenzo Montefusco e Angelo Del Vecchio. MALTEMPO Pericolo di valanghe in Alto Adige Frana nel Bellunese per le piogge intense: sgomberate 18 persone Smottamenti in Liguria BOLZANO, 8. Non si placa il maltempo e continua lo stillicidio delle frane. Nel Bellunese, nella notte tra domenica e lunedì, una frana che minaccia otto case ha costretto a far sgomberare 18 persone dall’abitato di Buscole, frazione del Comune di Farra d’Alpago (Belluno). La frana, generata dalle ingenti piogge di questi giorni, è stata temporaneamente fermata da una barriera parasassi ma, nonostante ciò, è stato disposto lo sgombero delle abitazioni, perché il fenomeno non è al momento controllabile. Le famiglie fatte sgomberare, di Sommozzatore muore nel Lecchese durante un'immersione LECCO, 8. Un sommozzatore, Paolo C. di 32 anni, di Cornate d’Adda (Milano), è morto ieri mattina durante un’immersione nelle acque del ramo lecchese del lago di Como, di fronte alla località Moregallo. Il subacqueo si era immerso assieme a un amico in una zona del lago abituale meta di sommozzatori. Secondo i primi accertamenti, l’uomo è morto mentre era alla profondità di circa 25 metri. Un morto e cinque feriti per una fuga di gas a Verona VERONA, 8. Una donna, Adele Franchini, di 74 anni, è morta ed altre cinque persone sono rimaste ferite a Verona nel crollo di una palazzina di due piani causato da una fuga di gas. L’episodio si è verificato intorno alle 9 del mattino di ieri, domenica. I feriti, estratti dalle macerie, sono Annamaria Ingrassia, 32 anni, Maria Pogietta (38), Rosanna Montresor (59), tutte abitanti dello stabile, e Luciana Spezia (60), una passante. Anna D’Andrea, 39 anni, abitante nella casa accanto, si è vista crollare addosso il tetto della soffitta della propria abitazione. Anche lei tuttavia non è in pericolo di vita. Sono tutti ricoverati al policlinico «Borgo Roma» con fratture agli arti inferiori e trauma cranico ma, secondo i medici, non sono in pericolo di vita. La palazzina si trova in periferia, in via Centro n. 90, nel quartiere Borgo Roma. L’esplosione ha completamente sventrato il secondo piano, quello dove, secondo i primi accertamenti, si sarebbe verificata l’esplosione. La causa di questo luttuoso incidente, affermano gli investigatori, è con ogni probabilità una fuga di gas al secondo piano dell’edificio, dove abitava la vittima, forse a causa della perdita di una bombola di gas o delle stesse condutture della rete cittadina. Per stabilirlo, insieme ad eventuali responsabilità, bisognerà attendere la perizia che disporrà la magistratura. I vigili del fuoco hanno lavorato sotto una pioggia battente e la luce delle fotocellule, per rimuovere le macerie dalla zona, interamente transennata. Custodi rubavano gasolio da autoparco comunale CATANIA — Dovevano vigilare contro i furti ma invece rubavano gasolio, circa 800 litri a settimana, dagli autocompattatori dell’autoparco comunale della Nettezza urbana di Catania. È l’accusa contestata dalla Digos della Questura a due dipendenti della Multiservizi che sono stati arrestati lunedì. Le indagini erano state avviate dalla Polizia dopo minacce anonime inviate al sindaco di Catania, Umberto Scapagnini, «reo», secondo l’anonimo, di non fare «finire la vergogna che dura da tempo immemorabile». Agenti della Digos si sono nascosti all’interno di un camper posteggiato nel deposito e hanno atteso che i ladri entrassero in azione, filmando il furto. I due dipendenti sono stati arrestati in flagranza di reato. Gli ammanchi di gasolio duravano da moltissimi mesi ma nessuno aveva presentato denuncia. Operazione antidroga a Comacchio: 30 arresti FERRARA — Con il sequestro di 50.000 dosi di cocaina ed eroina purissima per un valore di circa 3 miliardi, 100 chilogrammi di oro e l’arresto di una trentina di persone si è conclusa lunedì mattina l’operazione «Rinascita» portata a termine dai Carabinieri di Comacchio. L’indagine durata oltre 10 mesi ha permesso di sgominare una organizzazione che operava in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. La droga proveniva dal Perú e dalla Colombia. I primi passi dell’operazione erano stati compiuti la scorsa primavera seguendo gli sviluppi di una inchiesta minore che aveva portato i Carabinieri alla pista internazionale dello spaccio di sostanze stupefacenti. Fs: Ucs conferma lo sciopero di sabato ROMA — Probabili difficoltà nella circolazione dei treni tra sabato e domenica prossimi. Il sindacato dei capistazione, l’Ucs, ha infatti confermato lo sciopero di otto ore che scatterà dalle 22 di sabato 13 gennaio alle 6 di domenica 14, senza garanzia di servizi minimi. Disoccupati occupano svincolo autostrada NAPOLI — Oltre trecento disoccupati del movimento disoccupati autorganizzati di Acerra (appartenenti ai movimenti di lotta di Napoli e provincia) hanno occupato lunedì lo svincolo autostradale di Pomigliano sull’A16 Napoli- Bari. Lo snodo è centrale per il traffico nel meridione e le conseguenze del blocco si sono ripercosse anche sulla Napoli-Roma e sulla Napoli-Salerno. I manifestanti hanno anche incendiato alcuni copertoni. tranno usufruire di corsi di almeno venti ore con esperti che spieghino loro i problemi e le prospettive di vari comparti occupazionali, sottolineando anche i requisiti formativi e le specializzazioni necessari per ciascuna attività. «Il progetto finora ha dato ottimi risultati — commenta il provveditore Anna Maria Dominici — permettendo agli alunni di confrontarsi con il mondo del lavoro e della formazione senza aspettare, come avveniva in passato, il cui due con bambini di otto mesi d’età, hanno trovato ricovero in casa di parenti mentre una è stata sistemata in albergo. Quella di questa notte è la quarantesima frana che in tempi recenti colpisce la zona. La 39ª si era mossa il 6 novembre scorso, ed è attigua a quella odierna, e aveva destato analogo allarme. Anche stamani in Alto Adige le temperature sono elevate con pioggia sino ad alta quota, condizioni che aumentano il pericolo di valanghe. Solo per questa sera è atteso un abbassamento della temperatura. È ancora chiusa la strada di accesso a Solda; chiusi sono poi ancora i passi Gardena,passo Giovo,passo Falzarego verso Caprile e passo Fedaia. Chiuse sono poi anche le strade dell’alta valle Aurina, di Tures e Vandojes. Per il quindicesimo giorno consecutivo, a Venezia è stato registrato il fenomeno dell’acqua alta. La marea ha raggiunto, in mattinata, i 110 centimetri di altezza sul medio mare allagando parte della città nei punti più bassi. In Liguria, dove anche nella giornata di ieri è continuato a piovere, Portovenere e la frazione delle Grazie sono rimaste isolate per alcune ore per una frana caduta nella notte all’estrema periferia ovest della Spezia. Nel Ponente, a Diano Marina (Imperia) un muro di sostegno è crollato seppellendo quattro auto in sosta. A Portovenere parte della collina è franata sull’unica strada di collegamento con la Spezia; crolli anche a Diano Marina. Nel centro Italia nubifragi hanno creato allagamenti e smottamenti. Maestro e allieva travolti dal ghiaccio in una scalata nel Trentino TRENTO, 8. Due escursionisti lombardi sono morti per una slavina caduta in val Daone, nel Trentino occidentale, al confine con la provincia di Brescia. Tiberio Quecchia, 40 anni, istruttore di roccia residente a Botticino Mattino (Bs) e l'allieva Margherita Spagnoli, 34 anni, di Brescia, sono stati travolti probabilmente da un pezzo di ghiaccio mentre erano impegnati in un’ascensione su una parete ghiacciata. La loro morte è avvenuta sabato ma solo ieri i due corpi sono stati ritrovati. L’allarme è stato dato solo in tarda serata di sabato, dai parenti preoccupati per il mancato rientro a casa dei due escursionisti, ma la zona impervia ha impedito l’immediato avvio delle ricerche. Teatro della disgrazia è la valle che il prossimo fine settimana ospiterà una gara di coppa del mondo di arrampicata su ghiaccio. Le pareti ghiacciate della val Daone sono infatti famose a livello internazionale e vengono regolarmente affrontate dagli escursionisti con ramponi e piccozze. Tra le cause dell’incidente anche l’innalzamento della temperatura che interessa tutto il Trentino Alto Adige, dove da ore piove anche a quote elevate. Proprio la pioggia ieri ha trasformato in un acquitrino parte del Centro fondo delle Viote sul Monte Bondone, sopra Trento, causando il rinvio a marzo della più antica gara di gran fondo italiana. Analoga sorte anche per altre manifestazioni di sci. Nelle operazioni di soccorso sono state coinvolte una cinquantina di persone del Soccorso Alpino della Valle del Chiese, con l’ausilio di cani da valanga. conseguimento del diploma per cominciare a informarsi». All'iniziativa hanno aderito varie scuole di formazione professionale, che hanno aperto i propri laboratori ai ragazzi, e diverse associazioni di categoria del mondo commerciale e artigianale, che hanno messo a disposizione gli esperti per guidare gli studenti alla scoperta dei segreti per accedere a una futura occupazione. MARIANO DEL PREITE Che spettacolo! Era tutto previsto alla trasmissione televisiva «Carramba che fortuna» di sabato 6 gennaio: le interminabili fragorose risate, non sempre motivate, della conduttrice; gli altrettanto interminabili abbracci da romanticismo lacrimevole; la distribuzione di miliardi e milioni a conferma di una società che deifica il soldo. Tutto previsto, dunque. Non si poteva, però, prevedere lo show di una signora componente di un ex trio: tematica e terminologia pregne di una volgarità tanto bassa e rivoltante da suscitare non sorriso, ma commiserazione. E nel pubblico alcuni personaggi, che dovrebbero prima di tutto sentirsi educatori, sembravano saltellare sulle poltrone dal ridere. Che spettacolo! Due tragici incidenti «del sabato sera» nel Salento e nel Legnanese ROMA, 8. Una ragazza di 17 anni è morta ed altre sei persone, tra le quali un giovane di 18 anni, uno di 17 ed uno di 14 che rientravano dopo una serata in discoteca, sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto ieri notte nelle vicinanze di San Cesareo di Lecce, sulla statale 476 che collega il capoluogo salentino con Galatina. La vittima è Federica Bisconti che viaggiava su una utilitaria guidata da Giordano Rollo, di 18 anni, insieme con gli altri due giovani di 17 e 14 anni, tutti di San Donato di Lecce. Rollo e l’altro giovane di 17 anni guariranno in una trentina di giorni, il più giovane invece è ricoverato in condizioni molto gravi nell’ospedale di Galatina. Rollo ha perso il controllo della vettura che è finita dapprima contro un muretto quindi, dopo un testa-coda, è rientrata al centro della carreggiata mentre sopraggiungeva un'altra auto condotta da un giovane di 24 anni. Questi è rimasto illeso, mentre altre tre persone che viaggiavano con lui hanno riportato ferite giudicate guaribili in una trentina di giorni. Un'altra ragazza, di 20 anni, è morta ieri sera sulla A8 nei presi di Legnano. Altri tre ragazzi che viaggiavano sulla stessa auto sono rimasti gravemente feriti e sono stati ricoverati in ospedale in prognosi riservata. La dinamica dell’incidente è ancora poco chiara. Dai primi accertamenti della polizia stradale sembra che l'auto sulla quale viaggiava la vittima, abbia urtato un'altra vettura, andando quindi a schiantarsi contro la cuspide del guardrail all’altezza dello svincolo. La giovane che era alla guida dell'altra auto è rimasta illesa. Infine un uomo di 30 anni, di Pescara, è morto in un incidente stradale avvenuto nei pressi di Loreto Aprutino (Pescara). La vittima è Antonio Marcotullio, il quale, a bordo della sua auto era diretto verso Pescara. Per motivi ancora da accertare, lungo un rettilineo in località contrada Casale, l’auto è uscita fuori strada ed è andata a schiantarsi contro un albero. Il giovane è morto sul colpo. Non sono state coinvolte altre vetture.
L'OSSERVATOREROMANO GIORNALE QUOTIDIANO UNICUIQUE SUUM SUPPLEMENTO A «L'OSSERVATORE ROMANO» - N. 5 - LUNEDÌ-MARTEDÌ 8-9 GENNAIO 2001 POLITICO RELIGIOSO NON PRAEVALEBUNT DOCUMENTI LETTERA APOSTOLICA DI GIOVANNI PAOLO II ALL'EPISCOPATO, AL CLERO E AI FEDELI AL TERMINE DEL GRANDE GIUBILEO DELL'ANNO DUEMILA NOVO MILLENNIO INEUNTE
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