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L'OSSERVATORE ROMANO<br />
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S PEDIZ IONE IN A BBONAMENTO P OSTALE - ROMA<br />
C O N T O C O R R E N T E P O S T A L E N . 6 4 9 0 0 4<br />
MEDIO ORIENTE Dopo la recente ripresa dei colloqui di pace tra israeliani e palestinesi al valico di Erez<br />
Il Dipartimento di Stato Usa ottimista sui negoziati<br />
WASHINGTON, 13.<br />
Il Dipartimento di Stato degli Stati<br />
Uniti ha rilevato motivi di cauto ottimismo<br />
nei colloqui tenuti nella notte tra<br />
giovedì e venerdì fra negoziatori di<br />
Israele e dell'Autorità Palestinese (Ap).<br />
La situazione rimane difficile, ma «si<br />
sono parlati e questo è già di per sé<br />
qualcosa che ci pare importante e positivo».<br />
ha detto Philip Reeker, uno dei<br />
portavoce del Dipartimento. «Inoltre<br />
hanno detto che continueranno ad incontrarsi<br />
nei prossimi giorni» e questo è<br />
incoraggiante, ha aggiunto. Elementi positivi<br />
si riscontrano anche nell’impatto<br />
dei colloqui sulle condizioni di sicurezza<br />
nella regione, dove c’è una sensibile riduzione<br />
della violenza favorita anche<br />
dall'allentamento del blocco economico<br />
di Israele nei confronti dei Territori, ha<br />
continuato.<br />
Intanto il Presidente Usa, Bill Clinton,<br />
sta cercando di ottenere almeno un risultato<br />
parziale prima del 20 gennaio,<br />
quando lascerà la Casa Bianca a George<br />
W. Bush. Il tempo a disposizione è però<br />
molto poco per mettere per iscritto quei<br />
«parametri» contenuti nella proposta di<br />
pace messa a punto dall'Amministrazio-<br />
ne democratica e attualmente al vaglio<br />
delle parti.<br />
Clinton ha sottolineato che «i palestinesi<br />
hanno finalmente accettato in linea<br />
di massima i “parametri”», sia pure «sei<br />
giorni più tardi» di quanto lui aveva richiesto.<br />
Il Governo di Tel Aviv, da parte<br />
sua li aveva già considerati soddisfacenti<br />
da diverse settimane. Il 6 febbraio, però,<br />
in Israele sono in programma le elezioni<br />
politiche anticipate e la situazione potrebbe<br />
cambiare.<br />
Lo stesso Clinton ha rilevato che né la<br />
prossima Amministrazione degli Stati<br />
Uniti né l'Esecutivo israeliano che uscirà<br />
dalle urne dovranno sentirsi legati dalle<br />
sue proposte, a meno che non venga firmato<br />
un accordo in merito nei prossimi<br />
giorni. «Qualunque cosa accada — ha<br />
aggiunto — sarà responsabilità della<br />
prossima Amministrazione e del vincitore<br />
delle elezioni israeliane, chiunque egli<br />
sia», condurre avanti il negoziato. Dopo<br />
gli ultimi incontri che hanno riaperto il<br />
dialogo tra le parti, Clinton ha comunque<br />
sottolineato di sperare ancora, «contro<br />
ogni scommessa», in un accordo di<br />
pace fra israeliani e palestinesi in breve<br />
tempo.<br />
I tempi, però, non sembrano ancora<br />
GIORNALE QUOTIDIANO<br />
UNICUIQUE SUUM<br />
maturi per avviare la missione dell'inviato<br />
speciale degli Stati Uniti in Medio<br />
Oriente, Dennis Ross. Il mediatore, che<br />
avrebbe dovuto recarsi nella regione nei<br />
giorni scorsi per favorire il dialogo di<br />
pace sulla base delle proposte americane,<br />
ha rinviato per il momento il suo<br />
viaggio.<br />
Nel frattempo l'attività diplomatica<br />
continua intensamente in Medio Oriente.<br />
Di ritorno da incontri in Egitto con il<br />
Presidente Hosni Mubrak, il leader dell’Ap,<br />
Yasser Arafat, avrà un colloquio<br />
questa sera a Gaza con il Ministro per la<br />
cooperazione regionale israeliano, Shimon<br />
Peres. L'incontro giunge a rafforzare<br />
le speranze suscitate dalla riunione<br />
tenuta dai negoziatori delle due parti al<br />
valico di Erez.<br />
Al momento non si registrano però<br />
passi in avanti significativi nel negoziato<br />
bilaterale. Ieri, al termine dei colloqui di<br />
Erez, né israeliani né palestinesi hanno<br />
saputo menzionare progressi concreti.<br />
«Non c’è niente di nuovo» ha riassunto<br />
il Ministro israeliano Amnon Lipkin-<br />
Shahak. «Abbiamo affrontato questioni<br />
importati e stiamo cercando di stilare i<br />
punti di intesa: uno, due, forse di più»,<br />
ha aggiunto. «Si tratta di un lavoro diffi-<br />
POLITICO RELIGIOSO<br />
NON PRAEVALEBUNT<br />
cile, ci sono riserve da ambo le parti,<br />
non è detto che riusciamo nell’intento»<br />
ha avvertito.<br />
Lo scopo è quello di raggiungere un<br />
accordo-quadro sulla soluzione del conflitto<br />
che serva da punto di riferimento<br />
per i negoziati futuri, una volta insediata<br />
l'Amministrazione Bush. Ma il compito<br />
è molto difficile, anche perché sul<br />
terreno resta alta la tensione dopo gli ultimi<br />
scontri a Hebron tra reparti dell’esercito<br />
israeliano e gruppi di dimostranti<br />
palestinesi.<br />
Secondo fonti militari di Tel Aviv, un<br />
ordigno è stato lanciato contro alcuni<br />
soldati che hanno replicato usando le armi.<br />
Nella sparatoria che ne è seguita è<br />
rimasto ucciso un militante ventitreenne<br />
di Al Fatah, la corrente maggioritaria all'interno<br />
dell'Olp. I palestinesi, invece,<br />
sostengono che il giovane sarebbe stato<br />
ucciso da cecchini israeliani appostati<br />
nella zona. Mentre Israele e l’Ap cercano<br />
di ripristinare la cooperazione di sicurezza,<br />
incidenti e scontri a fuoco sono<br />
stati segnalati anche a Ramallah e nelle<br />
«Striscia di Gaza». Ieri però un segnale<br />
positivo si è registrato con la riapertura<br />
dell'aeroporto di Gaza.<br />
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Anno CXLI - N. 10 (42.648) CITTÀ DEL VATICANO Domenica 14 Gennaio 2001<br />
GIOVANNI PAOLO II AL CORPO DIPLOMATICO DURANTE L'UDIENZA<br />
PER LA PRESENTAZIONE DEGLI AUGURI PER IL NUOVO ANNO<br />
In questo inizio di millennio<br />
tutti insieme salviamo l'uomo!<br />
«In questo inizio di millennio, salviamo<br />
l'uomo! Salviamolo tutti insieme!».<br />
È l'accorato appello rivolto<br />
da Giovanni Paolo II «ai responsabili<br />
delle società» nel corso dell'udienza<br />
ai membri del Corpo Diplomatico<br />
accreditato presso la Santa<br />
Sede, ricevuti nella mattina di sabato<br />
13 gennaio, nella Sala Regia, in<br />
occasione della presentazione degli<br />
auguri per il nuovo anno. Ecco i<br />
punti nodali del discorso pronunciato<br />
dal Santo Padre:<br />
» Che cosa significa un anno felice<br />
per un diplomatico? — «Vi<br />
ringrazio per la vostra azione e<br />
per i vostri sforzi perseveranti in<br />
favore dell'intesa e della cooperazione<br />
tra i popoli»;<br />
» Il soffio dell'Anno Santo ha<br />
mostrato che la coscienza morale<br />
è ancora ben viva e che Dio abita<br />
il cuore dell'uomo — «Il Papa ha<br />
attinto grandi consolazioni spirituali<br />
nel vedere tanta buona volontà<br />
e tanta disponibilità ad accogliere<br />
la grazia di Dio»;<br />
» La luce del Natale ci dice che<br />
l'amore di Dio sarà sempre più<br />
forte del male e della morte —<br />
«Anche l'umanità di oggi si è soffermata<br />
per alcuni istanti, il giorno<br />
di Natale, per contemplare il<br />
Bambino Gesù e per ricevere un<br />
po' di quella luce che ha accompagnato<br />
la sua nascita»;<br />
» La luce del Natale segnala la<br />
strada a tutti coloro che nel nostro<br />
tempo a Betlemme e a Gerusalemme<br />
faticano sul cammino<br />
della pace — «Nessuno deve accettare,<br />
in questa parte del mondo<br />
che ha accolto la rivelazione<br />
di Dio agli uomini, il verificarsi di<br />
una specie di guerriglia, il persistere<br />
dell'ingiustizia, il disprezzo<br />
del diritto internazionale o la<br />
messa tra parentesi dei Luoghi<br />
Santi e delle esigenze delle comunità<br />
cristiane»;<br />
» La luce del Natale si posa su<br />
tutte le regioni del pianeta dove<br />
gli uomini hanno scelto la violenza<br />
armata — «Penso in questo<br />
momento all'Africa... Non dimentichi<br />
mai l'Europa le sue radici cristiane<br />
che hanno reso fecondo il<br />
suo umanesimo!»;<br />
» La povertà, la marginalizzazione,<br />
l'analfabetismo, le diseguaglianze<br />
sociali, la vergogna della<br />
tratta di esseri umani non sono<br />
fatalità — «Ci si deve rallegrare<br />
che convegni e strumenti internazionali<br />
abbiano permesso di porre<br />
«Vorrei ripetere e ridire la determinazione<br />
della Chiesa Cattolica a difendere l'uomo, la sua dignità<br />
i suoi diritti e la sua dimensione trascendente»<br />
“<br />
Nessuno deve accettare, nella parte del mondo che ha accolto la rivelazione di Dio<br />
agli uomini, il verificarsi di una specie di guerriglia<br />
il persistere dell'ingiustizia, il disprezzo del diritto internazionale o la messa<br />
tra parentesi dei Luoghi Santi e delle esigenze delle comunità cristiane<br />
-<br />
”<br />
rimedio,almeno in parte, a queste<br />
piaghe che sfigurano l'umanità»;<br />
» L'egoismo e la volontà di potenza<br />
sono i peggiori nemici dell'uomo<br />
— «Sono sempre, in qualche<br />
maniera, all'origine di tutti i<br />
conflitti»;<br />
» La logica del credente: ogni<br />
uomo è mio fratello! — «Se fossimo<br />
convinti di essere chiamati a<br />
vivere insieme, che è bello conoscersi,<br />
stimarsi e aiutarsi, il mondosarebberadicalmente<br />
diverso»;<br />
» Il secolo appena concluso passerà<br />
alla storia per le più grandi<br />
conquiste della scienza e della<br />
tecnica, ma anche per il disprezzo<br />
più brutale della vita umana —<br />
«Mi riferisco alle guerre seminatrici<br />
di morte scoppiate in Europa,<br />
ai totalitarismi..., ma anche alle<br />
leggi che hanno “legalizzato” l'aborto<br />
o l'eutanasia, o ancora ai<br />
modelli culturali che hanno disseminato<br />
l'ideologia del consumismoe<br />
del piacere ad ogni costo»;<br />
» L'uomo non può stravolgere gli<br />
equilibri della creazione — «Se<br />
l'uomo... dimentica di essere responsabile<br />
dei suoi fratelli e non<br />
si prende cura dell'ambiente...,<br />
questo mondo potrebbe diventare<br />
irrespirabile»;<br />
» Un rischio divenuto più pericoloso<br />
ai nostri giorni: gli uomini,<br />
mediante il loro sforzo scientifico,<br />
credono di poter divenire signori<br />
della natura e della storia —<br />
«Spettaairesponsabilidelle società<br />
proteggere la specie umana»;<br />
» Il mistero personale inalienabile<br />
di ogni essere umano — «Nessuna<br />
autorità, nessun programma<br />
politico, nessuna ideologia è autorizzata<br />
a ridurre l'uomo a ciò che<br />
egli è capace di fare o di produrre»;<br />
» L'esperienza religiosa fa parte<br />
dell'esperienza umana — «Vorrei<br />
qui ripetere e ridire... la determinazione<br />
della Chiesa Cattolica a<br />
difendere l'uomo, la sua dignità, i<br />
suoi diritti e la sua dimensione<br />
trascendente»;<br />
» Con la storia che ci vede tutti<br />
attori, tracciamo il cammino del<br />
millennio che inizia — «Tutti insieme,<br />
aiutiamoci gli uni gli altri<br />
ad essere degni della vocazione<br />
alla quale siamo stati chiamati:<br />
formare una grande famiglia, felice<br />
di sapersi amata da un Dio<br />
che ci vuole fratelli!».<br />
Lettere del Santo Padre<br />
al Cardinale Bernardin Gantin<br />
Chiusura<br />
della Porta Santa<br />
nelle Diocesi<br />
italiane Pagina 11<br />
Pagine 6/7 e 8<br />
Per la nomina a Inviato Speciale<br />
alle celebrazioni conclusive del centenario<br />
dell'evangelizzazione del Burkina Faso<br />
In occasione del 50° anniversario<br />
di ordinazione sacerdotale<br />
Pagina 5