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4 .<br />
L'OSSERVATORE ROMANO Lunedì-Martedì 22-23 Gennaio 2001<br />
UDIENZA Il Papa alla Congregazione delle Suore Agostiniane Serve di Gesù e Maria in occasione del 150° anniversario della morte della Fondatrice<br />
Seguite l'esempio di Madre Maria Teresa Spinelli, camminate<br />
sulle sue orme pregando per la diffusione del messaggio evangelico<br />
Giovanni Paolo II ha invitato le Suore<br />
Agostiniane Serve di Gesù e Maria a seguire<br />
sempre l'esempio della Fondatrice,<br />
Madre Maria Teresa Spinelli. È questa<br />
la consegna affidata alle religiose ricevute<br />
in udienza, nella mattina di lunedì 22<br />
gennaio, nella Sala dei Papi, a conclusione<br />
delle celebrazioni per il 150° anniversario<br />
della morte della Fondatrice.<br />
Ecco il discorso del Papa:<br />
Carissime Sorelle!<br />
1.Sono lieto di accogliervi<br />
quest'oggi e di porgervi il<br />
mio cordiale benvenuto, a<br />
conclusione delle celebrazioni<br />
per il 150° anniversario<br />
della morte della Madre Maria<br />
Teresa Spinelli, Fondatrice<br />
della vostra Congregazione<br />
religiosa. Vi saluto tutte con<br />
affetto. Uno speciale pensiero<br />
desidero riservare alla Superiora<br />
Generale, Madre Atanasia<br />
Buhagiar, alle sue Consigliere<br />
ed a quanti, a vario titolo,<br />
compongono il Comitato<br />
organizzatore delle feste<br />
centenarie. Con questa visita,<br />
voi intendete riaffermare sincera<br />
devozione al Vicario di<br />
Cristoepienaadesioneal Suo<br />
magistero, nello spirito della<br />
vostra Fondatrice, che vi ha<br />
lasciato in eredità la consegna<br />
di una fedeltà senza riserve<br />
al Successore di Pietro.<br />
A questa donna straordinaria<br />
giustamente voi guardate<br />
con profonda ammirazione.<br />
Nata a Roma nel 1789, e votatasi<br />
allo stato religioso nel<br />
1827, essa seppe farsi umile e<br />
generosa imitatrice di Santa<br />
Rita da Cascia. Sono certo<br />
che la rivisitazione, che in<br />
questo anno voi avete svolto,<br />
delle fonti della sua spiritualità<br />
e della sua opera susciterà<br />
in ognuna di voi, sue figlie<br />
spirituali, una viva consapevolezza<br />
della validità e<br />
dell'attualità del suo metodo<br />
apostolico. Potrete così offrire<br />
un significativo contributo<br />
all'impegno della nuova<br />
evangelizzazione, che interessa<br />
l'intera Comunità ecclesiale.<br />
2.In occasione di questa<br />
significativa ricorrenza, è vostro<br />
intendimento riflettere<br />
sulle intuizioni carismatiche<br />
che hanno segnato il nascere<br />
della vostra Famiglia religio-<br />
sa. Questo ritorno alle radici,<br />
che la Chiesa propone con<br />
insistenza agli Istituti religiosi,<br />
non è un guardare con<br />
nostalgia al passato. È piuttosto<br />
un riprendere nel presente,<br />
con rinnovato entusiasmo,<br />
l'impegno delle origini,<br />
mantenendo inalterato lo spirito<br />
dei Fondatori, pur con<br />
gli opportuni adattamenti<br />
che le mutate esigenze dei<br />
tempi impongono.<br />
Si è appena concluso l'Anno<br />
Santo e con la Lettera<br />
apostolica Novo Millennio<br />
ineunte ho voluto invitare la<br />
Chiesa a «prendere il largo».<br />
Questo ripeto a voi, carissime<br />
Sorelle: occorre ripartire<br />
Al termine della preghiera mariana dell'Angelus recitata in Piazza San Pietro<br />
Il saluto del Papa ai pellegrini italiani<br />
Al termine della preghiera dell'Angelus<br />
Domini — recitata insieme con i fedeli<br />
domenica 21 gennaio — Giovanni<br />
Paolo II, dopo aver impartito la Benedizione<br />
Apostolica, ha rivolto una particolare<br />
espressione di saluto ai numerosissimi<br />
gruppi di pellegrini presenti in Piazza<br />
San Pietro per il tradizionale appuntamento<br />
mariano.<br />
Ecco le sue parole:<br />
A tutti i pellegrini rivolgo<br />
un cordiale saluto. In particolare,<br />
il mio pensiero va ai<br />
gruppi parrocchiali provenienti<br />
da Lipari, Messina,<br />
Gela, Niscemi, Praia a Mare,<br />
Padova Venezia e Bolzano.<br />
Possa la visita alla tomba di<br />
san Pietro rafforzare in ciascuno<br />
di voi la fede in Cristo<br />
e il desiderio di rendere testimonianza<br />
al suo amore.<br />
Con l'augurio di una buona<br />
domenica e una buona<br />
settimana. Sia lodato Gesù<br />
Cristo!<br />
«È vostro intendimento riflettere sulle<br />
intuizioni carismatiche che hanno segnato<br />
il nascere della vostra Famiglia... Questo<br />
ritorno alle radici... non è un guardare<br />
con nostalgia al passato. È piuttosto<br />
un riprendere nel presente, con rinnovato<br />
entusiasmo, l'impegno delle origini...<br />
pur con gli opportuni adattamenti che<br />
le mutate esigenze dei tempi impongono»<br />
da Cristo! Sì, anche per voi è<br />
questo l'impegno prioritario.<br />
Non staccate lo sguardo dal<br />
volto del Signore: contemplatelo<br />
nell'orazione senza sosta<br />
e servitelo mediante l'azione<br />
caritativa fra i piccoli e i bisognosi.<br />
Vostro sforzo sia armonizzare<br />
la dimensione contem-<br />
plativa e l'impulso missionario,<br />
che costituiscono i due<br />
pilastri fondamentali della<br />
vostra identità religiosa, secondo<br />
l'esempio coinvolgente<br />
della Madre Spinelli.<br />
3.Chi permane in un<br />
contatto incessante con il Signore<br />
è in grado di meglio ri-<br />
L'indirizzo d'omaggio della Superiora Generale<br />
In apertura di udienza, Madre Atanasia Buhagiar,<br />
Superiora Generale delle Suore Agostiniane Serve<br />
di Gesù e Maria, ha rivolto a Giovanni Paolo II il<br />
seguente indirizzo d'omaggio:<br />
Beatissimo Padre,<br />
a nome di tutta la Congregazione delle Suore<br />
Agostiniane Serve di Gesù e Maria, ho l'onore di<br />
esprimere — non senza commozione — la gioia di<br />
trovarci quest'oggi qui, alla presenza di Sua Santità.<br />
Siamo un gruppo di Suore provenienti da diverse<br />
parti del mondo e di laici che collaborano<br />
con noi.<br />
L'Anno Giubilare appena concluso, che ha arrecato<br />
tanto beneficio spirituale a tutta la cristianità,<br />
è coinciso, per noi Agostiniane Serve di Gesù e<br />
Maria, con l'anno commemorativo del 150° della<br />
morte della nostra Fondatrice Madre Maria Teresa<br />
Spinelli. Attraverso il suo cuore generosamente<br />
consacrato al Signore, lo Spirito Santo ha suscitato<br />
nella Chiesa una nuova famiglia religiosa, fondata<br />
a Frosinone nel 1827. Per grazia di Dio, oggi, la nostra<br />
Congregazione è diffusa nei cinque continenti.<br />
La vita di Madre Spinelli è l'esempio di un amore<br />
straordinario che, attingendo forza dall'amore di<br />
Dio, è divenuto diffusivo di sé. La sua principale<br />
preoccupazione è stata quella di far conoscere e<br />
amare Dio attraverso la formazione spirituale e culturale<br />
dei fanciulli e della gioventù. In un'epoca in<br />
cui la dignità della donna non aveva pieno ricono-<br />
scimento, la sua azione di promozione sociale si<br />
presenta coraggiosa e innovativa.<br />
Il programma di vita e la missione che Teresa<br />
Spinelli ha scelto per le sue figlie spirituali è ben<br />
significato nel titolo dato alla Congregazione. La<br />
spiritualità agostiniana ci porta a trovare nella vita<br />
comune il mezzo privilegiato dell'incontro con Dio;<br />
il carisma specifico di immedesimazione a Cristo,<br />
Servo obbediente, ci spinge a farci carico delle necessità<br />
dei fratelli, soprattutto dei più piccoli, della<br />
gioventù, delle donne e delle famiglie, affinché Dio<br />
sia conosciuto e amato da tutti.<br />
Poiché ogni dono di Dio è dato per il bene comune,<br />
noi Agostiniane Serve di Gesù e Maria non abbiamo<br />
voluto essere sole nel vivere l'eredità spirituale<br />
della nostra Fondatrice ma abbiamo desiderato<br />
rendere partecipi del nostro carisma anche i laici,<br />
promuovendo associazioni e comitati che nelle<br />
diverse parti del mondo mantengono vivi e attuali<br />
gli insegnamenti di Madre Spinelli.<br />
L'anno commemorativo del 150° anniversario della<br />
morte della nostra Fondatrice è stato inaugurato<br />
il 22 gennaio 2000 a Roma, città natale della Serva<br />
di Dio, e si è concluso ieri nella cattedrale di Frosinone,<br />
ove Maria Teresa Spinelli ha dato avvio alla<br />
sua opera e ha concluso la sua intensa giornata<br />
terrena il 22 gennaio 1850.<br />
È per noi quindi motivo di grande gioia, oggi, coronare<br />
l'anno delle celebrazioni commemorative<br />
con questa desideratissima udienza papale proprio<br />
nel giorno anniversario della morte della nostra<br />
Fondatrice.<br />
La preghiamo, Santità, di estendere la Sua Benedizione<br />
Apostolica su tutta la nostra Congregazione,<br />
sui Laici nostri collaboratori, sui nostri familiari,<br />
sugli alunni delle nostre scuole e su tutti coloro<br />
che a diverso titolo vengono a contatto con le nostre<br />
comunità. Chiediamo umilmente di benedire in<br />
modo particolare quanti lavorano al processo di<br />
beatificazione della nostra Fondatrice perché possa<br />
giungere presto — a Dio piacendo — agli onori degli<br />
altari ed essere luminoso esempio di santità anche<br />
per il nostro tempo.<br />
Sull'esempio della nostra Madre che amava firmarsi<br />
«Sr. Teresa di S. Pietro», esprimiamo totale<br />
fedeltà alla Santità Sua ed al Suo alto Magistero,<br />
assicurando la nostra quotidiana preghiera perché<br />
il Signore La conservi a lungo alla guida della sua<br />
santa Chiesa e Le doni in sovrabbondanza il conforto<br />
e la luce dello Spirito Santo.<br />
Padre Santo, la Sua presenza e la Sua parola<br />
sono per noi di grande incoraggiamento. Come Maria,<br />
che meditava nel suo cuore quanto il Signore<br />
le diceva attraverso gli eventi, anche noi vogliamo<br />
fare tesoro di questo momento di grazia così importante<br />
e significativo.<br />
Grazie Santità!<br />
«La vostra Fondatrice e le sue prime<br />
compagne, imbevute di spiritualità<br />
agostiniana, poterono realizzare un modello<br />
di comunione improntato a quello della<br />
prima comunità apostolica. Su questa linea<br />
dovete continuare... anche voi, ben memori<br />
che la centralità della vita fraterna...<br />
si condensa nell'essere realmente<br />
“cor unum et anima una in Deum”».<br />
spondere alle attese degli uomini,<br />
specialmente di chi è<br />
in difficoltà. «Il Cristo raggiunto<br />
nella contemplazione<br />
è lo stesso che vive e soffre<br />
nei poveri» (Vita consecrata,<br />
82). Ciò comprese bene la vostra<br />
Fondatrice, che ne trasse<br />
la spinta ad offrire il calore<br />
d'una famiglia a tante creature<br />
prive di quella naturale.<br />
Solo chi ha incontrato personalmente<br />
Cristo può parlare<br />
di Lui con efficacia al cuore<br />
dei fratelli e condurli a fare<br />
un'esperienza così profonda<br />
della sua amicizia da sentirsene<br />
interiormente toccati e<br />
trasformati.<br />
La vostra Madre Fondatrice<br />
e le sue prime compagne,<br />
imbevute di spiritualità agostiniana,<br />
poterono realizzare<br />
un modello di comunione<br />
improntato a quello della<br />
prima comunità apostolica.<br />
Su questa linea dovete continuare<br />
a camminare anche<br />
voi, ben memori che la centralità<br />
della vita fraterna,<br />
espressa nella Regola di Agostino<br />
di Ippona, si condensa<br />
nell'essere realmente «cor<br />
unum et anima una in<br />
Deum».<br />
4.Carissime Sorelle! Voi<br />
siete parte viva della Chiesa,<br />
e la vostra Madre Fondatrice<br />
amava ripetere: «Di cuore offro<br />
a Dio questa mia vita per<br />
consumarmi a vantaggio della<br />
Chiesa e dei poveri peccatori».<br />
Seguite il suo esempio;<br />
camminate sulle sue orme,<br />
pregando comunitariamente<br />
ed ogni giorno per quanti si<br />
adoperano per la preservazionedella<br />
fede e per la diffusione<br />
del messaggio evangelico.<br />
Imploro su ciascuna di voi<br />
la continua assistenza della<br />
Vergine Santa, perché, aiutate<br />
da Lei, Madre e modello<br />
di ogni consacrazione, possiate<br />
essere fedeli alla vostra<br />
vocazione.<br />
Con tali voti, imparto di<br />
cuore una speciale Benedizione<br />
Apostolica a voi, al<br />
Consiglio Generale, ai membri<br />
della vostra Famiglia religiosa<br />
ed a quanti si uniscono<br />
a voi in questa significativa<br />
ricorrenza giubilare.