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L'OSSERVATOREROMANO<br />

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ViadelPellegrino00120CITTÀDELVATICANO-Segreteria<br />

di Redazione 0669883461/0669884442 - fax 0669883675<br />

Servizio fotografico 0669884797 - Marketing e Diffusione<br />

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SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - ROMA<br />

CONTO CORRENTE POSTALE N. 649004<br />

GIORNALE QUOTIDIANO<br />

UNICUIQUE SUUM<br />

POLITICO RELIGIOSO<br />

NON PRAEVALEBUNT<br />

ABBONAMENTI 2 Anni Annuo Semestre<br />

VATICANO E ITALIA<br />

Quotidiano . . . . . . . . . . L. 726.000 - : 374,44 L. 372.000 - : 191,09 L. 186.000 - : 95,54<br />

L'Osservatore della Domenica . — L. 87.000 - : 44,42 L. 43.500 - : 22,21<br />

Cumulativo . . . . . . . . . — L. 441.000 - : 228,27 L. 220.500 - : 114,14<br />

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Quotidiano . . . . . . . . . . — $ 366 —<br />

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Anno CXLI - N. 14 (42.652) CITTÀ DEL VATICANO Venerdì 19 Gennaio 2001<br />

A pochi giorni dalla chiusura dell'Anno Santo il tradizionale incontro di Giovanni Paolo II<br />

con gli Amministratori della Regione Lazio, del Comune e della Provincia di Roma<br />

La famiglia va rispettata nella sua identità propria<br />

mai assimilabile ad altre forme di relazione<br />

Nellatradizionale udienzaagli<br />

Amministratori della<br />

Regione Lazio, del Comune<br />

e della Provincia di<br />

Roma, all'inizio di un nuovo<br />

anno, Giovanni Paolo II<br />

ha indicato i temi di grande<br />

interesse «per il bene<br />

delle nostre popolazioni»:<br />

la famiglia; gli anziani; i<br />

bambini, i ragazzi e i giovani;<br />

la sanità; il tessuto<br />

produttivo e l'occupazione;<br />

la sicurezza dei cittadini;<br />

gli immigrati. L'udienza<br />

si è svolta, nella<br />

mattina di giovedì 18 gennaio,<br />

nella Sala Clementina.<br />

«Quanto di bene abbiamo<br />

ricevuto nell'Anno<br />

Santo — ha detto il Papa<br />

— ci richiama ad affrontare con rinnovato slancio e fiducia<br />

i compiti e le responsabilità che ora ci attendono».<br />

Ecco i punti nodali del discorso del Santo Padre:<br />

La famiglia - «La famiglia deve essere al centro delle<br />

politiche sociali e va rispettata nella sua identità<br />

propria, di unione stabile tra l'uomo e la donna fondata<br />

sul matrimonio, mai assimilabile ad altre forme<br />

di relazione»;<br />

Gli anziani - «Occorre pensare agli anziani, sempre<br />

piùnumerosi,specialmenteperquantoriguardala solitudine<br />

checaratterizzalavitadigran parte di loro»;<br />

I bambini, i ragazzi e i giovani - «Non abbiate timore<br />

di assumere iniziative coraggiose riguardo all'effettiva<br />

parità scolastica ed alla valorizzazione di<br />

EL SALVADOR Morto il giovane estratto dalle macerie della sua casa a Santa Tecla<br />

Esaurite le scorte di sangue negli ospedali<br />

Secondo il Pam sono 200.000 i senza tetto<br />

SAN SALVADOR, 18.<br />

Urge sangue negli ospedali del Salvador,<br />

mentre secondo fonti Onu, potrebbero<br />

essere 200.000 le persone rimaste<br />

senza casa dopo il terremoto di sabato<br />

scorso. Vari nosocomi, soprattutto a<br />

San Salvador, hanno rivolto un appello<br />

alla popolazione affinché si rechi nei<br />

centri di raccolta per donare sangue. Le<br />

scorte sono infatti scese sotto il livello di<br />

guardia. Ancora ieri, inoltre, la terra ha<br />

tremato. Una scossa di magnitudo 4,9<br />

gradi sulla scala Richter ha di nuovo seminato<br />

il panico tra la popolazione.<br />

Secondo dati raccolti dal Programma<br />

alimentare mondiale dell'Onu, potrebbero<br />

essere addirittura 200.000 le persone<br />

«rimaste senza casa né mezzi di sostentamento».<br />

«Siamo molto preoccupati in<br />

particolare della situazione delle zone<br />

extraurbane», ha detto Francisco Roque<br />

Castro, responsabile regionale per l’America<br />

Centrale ed i Caraibi, giunto a<br />

San Salvador subito dopo la devastante<br />

scossa per coordinare personalmente<br />

l’unità di crisi del Pam. «Abbiamo trovato<br />

molta gente rimasta isolata, senza cibo<br />

né acqua: siamo riusciti a raggiungere<br />

queste persone ma ci sono ancora villaggi<br />

isolati», ha aggiunto. L'agenzia<br />

Onu ha anche annunciato un imminente<br />

appello alla comunità internazionale per<br />

il finanziamento di nuovi aiuti. Il Pam in<br />

questo momento ha nel Salvador scorte<br />

sufficienti per soddisfare il bisogno di cibo<br />

per i prossimi 15 giorni ma per riportare<br />

la situazione alla normalità, precisa<br />

in un comunicato, ci vorranno dai tre ai<br />

sei mesi. Una missione del Pam è già<br />

nell’area per stabilire l’esatta entità degli<br />

ulteriori aiuti necessari.<br />

Un senso di sconforto si è impadronito<br />

ieri delle squadre di soccorritori che<br />

da ormai cinque giorni lavorano senza<br />

sosta per l’annuncio che il giovane Sergio<br />

Moreno, praticamente l’unico superstite<br />

estratto dalle macerie provocate dal<br />

terremoto, è morto in ospedale. Dopo<br />

quasi 35 ore, i soccorritori lo avevano<br />

salvato grazie al suo telefono cellulare a<br />

Las Colinas, il quartiere della città di<br />

Santa Tecla sepolto da una gigantesca<br />

frana. Rimasto lucido fino all’arrivo dei<br />

soccorsi, Moreno aveva perso poi coscienza.<br />

In ospedale i sanitari hanno<br />

cercato in tutti i modi di salvarlo, procedendo<br />

anche all'amputazione di una<br />

gamba. Poi il decesso per un blocco renale<br />

e respiratorio. «Purtroppo è morto»,<br />

ha confermato Giorgio Ferrario della<br />

Croce rossa italiana. «Sono rimasto<br />

impressionato da quello che ho visto —<br />

ha aggiunto — e i danni sono veramen-<br />

te più ingenti di quello che sembravano<br />

in un primo momento». «Il sisma — ha<br />

spiegato — ha colpito soprattutto le case<br />

dei poveri, quelle costruite con mat-<br />

Nulla<br />

è più come prima<br />

EX ZAIRE Un Ministro congolese conferma l'uccisione del Presidente Kabila<br />

Gravi incognite sul futuro del Paese<br />

KINSHASA, 18.<br />

Il Ministro ad interim della difesa della<br />

Repubblica Democratica del Congo<br />

(Rdc, ex Zaire), Godefroid Tcham'lesso,<br />

ha dichiarato ieri che il Presidente Laurent-Désiré<br />

Kabila è deceduto nell'attentato<br />

di martedì scorso. Il Ministro, che<br />

si trova in visita in Libia, ha precisato<br />

che Kabila, colpito da due proiettili sparatigli<br />

dal capo della guardia presidenziale,<br />

è morto in un ospedale di Kinshasa<br />

due ore dopo il ricovero.<br />

Si tratta della prima ammissione, da<br />

parte di un alto responsabile congolese,<br />

del decesso del Presidente.<br />

Una ulteriore conferma è venuta dallo<br />

Zimbabwe, dove fonti governative sostengono,<br />

però, che Kabila sarebbe spirato<br />

ieri durante il trasferimento in aereo<br />

alla volta di un ospedale specializzato<br />

di Harare.<br />

Resta da dire che il Governo di Kinshasa,<br />

nella sua ufficialità e collegialità,<br />

non ha ancora confermato la notizia<br />

della morte. Ieri mattina, infatti, il portavoce<br />

governativo Dominique Sakombi<br />

aveva annunciato che Kabila era vivo ed<br />

era stato trasferito fuori dal Paese «per<br />

essere sottoposto a cure appropriate».<br />

Il Ministro Tcham'lesso ha fornito ul-<br />

quelle strutture, come ad<br />

esempio gli oratori parrocchiali,<br />

che molto contribuisconoad<br />

offrire una<br />

sana formazione ed a<br />

prevenire forme preoccupanti<br />

di disagio giovanile»;<br />

La sanità - «In quest'ambito<br />

sono importanti non<br />

soltanto la qualità tecnica<br />

e la tempestività delle<br />

prestazioni, ma anche<br />

il calore umano e la sollecitudine<br />

premurosa<br />

verso gli ammalati ed i<br />

loro familiari»;<br />

Il tessuto produttivo e<br />

l'occupazione - «Le pub-<br />

bliche amministrazioni...<br />

sono chiamate ad imprimere in questi campi un indispensabile<br />

stimolo ed orientamento, assicurando...<br />

quelle condizioni senza le quali questi sviluppi non<br />

sarebbero possibili»;<br />

La sicurezza dei cittadini - «Si tratta di un'esigenza<br />

da tutti avvertita e singolarmente acuta in alcune<br />

aree urbane e suburbane. L'adozione di misure efficaci<br />

anche in questo campo sarebbe di grande aiuto<br />

per accrescerelafiducianelleIstituzioni e il senso di<br />

una comune cittadinanza. Ciò faciliterebbe, inoltre,<br />

l'accoglienza di quei tanti immigrati che affluiscono<br />

a Roma e nel Lazio animati dal desiderio di un onesto<br />

lavoro e di più accettabili condizioni di vita».<br />

Pagina 5<br />

toni di fango, che sono venute giù senza<br />

opporre resistenza».<br />

Si è appreso intanto che le unità specializzate<br />

della protezione civile e della<br />

Croce rossa stanno per porre fine alla ricerca<br />

di superstiti. Le autorità dovrebbero<br />

poi dare il via libera ai bulldozer per<br />

la rimozione delle macerie. Il bilancio<br />

più recente diffuso dalle autorità parla<br />

di 786 morti, di 3.000 feriti, di circa<br />

40.000 case danneggiate. La situazione<br />

più delicata continua ad essere quella di<br />

Santa Tecla e di Las Colinas, nel dipartimento<br />

di La Libertad. A una ventina di<br />

chilometri, a Comasagua, dove si teme<br />

che una frana abbia inghiottito 3.000<br />

persone, sono stati finora recuperati 40<br />

cadaveri. Squadre di volontari stano nel<br />

frattempo spargendo agenti chimici antibatterici<br />

sui corpi delle vittime per prevenire<br />

le epidemie.<br />

Una scossa di 4,9 gradi Richter ha intanto<br />

ieri colpito la provincia di Osmaniye,<br />

nella Turchia meridionale, senza<br />

causare vittime né danni.<br />

teriori indicazioni sulla tragica vicenda.<br />

«Il capo delle guardie del corpo — ha rivelato<br />

— è entrato nella sala della residenza<br />

presidenziale dove era in corso<br />

una riunione tra Kabila e i vertici delle<br />

forze armate. Ha sparato due volte prima<br />

di essere a sua volta abbattuto da altre<br />

guardie». Per completare il quadro si<br />

può aggiungere — sulla scorta di fonti<br />

di stampa belghe — che il vertice con i<br />

militari aveva preso una piega tempestosa,<br />

perché Kabila intendeva sostituire<br />

generali e comandanti responsabili del<br />

cattivo andamento della guerra. Com'è<br />

noto, l'ex Zaire — alleato con Angola,<br />

Namibia e Zimbabwe — è impegnato<br />

dal 1998 in conflitto armato contro movimenti<br />

ribelli congolesi sostenuti da<br />

Rwanda e Uganda. Ora, i due schieramenti<br />

si accusano a vicenda della congiura<br />

contro Kabila. Secondo il Ministro<br />

Tcham'lesso sarebbe stata ordita da<br />

rwandesi e ugandesi, i quali chiamano<br />

invece in causa il Governo angolano i<br />

cui rapporti con Kabila si sarebbero da<br />

qualche tempo deteriorati.<br />

Gravi incognite pesano sull'avvenire<br />

dell'ex Zaire, dove il generale Joseph<br />

Kabila, figlio del Presidente ucciso, ha<br />

preso la guida del Governo e stamane<br />

ha avuto un incontro informale con il<br />

corpo diplomatico accreditato a Kinshasa.<br />

Secondo osservatori internazionali citati<br />

dall'«Ansa», il Paese «si sta rapidamente<br />

disintegrando e l'assassinio di Kabila<br />

è un ulteriore passo in quella direzione».<br />

Il rischio è che l'ex Zaire perda<br />

quel residuo di autorità e di autonomia<br />

che ancora conserva nei confronti dei<br />

Paesi alleati e nemici.<br />

L'Alto Commissariato dell'Onu per i<br />

rifugiati (Unhcr) teme che i tragici sviluppi<br />

di questi giorni rendano ancora<br />

più complesse le operazioni di assistenza<br />

alle centinaia di migliaia di profughi e<br />

sfollati di guerra. La situazione umanitaria<br />

nell'ex Zaire si è aggravata costantemente<br />

negli ultimi anni e le violazioni<br />

dei diritti umani sono generalizzate sia<br />

nei territori ancora amministrati da Kinshasa<br />

sia in quelli passati sotto il controllo<br />

della coalizione formata dai movimenti<br />

ribelli e da rwandesi e ugandesi.<br />

La Repubblica Democratica del Congo<br />

ospita attualmente 330 mila profughi<br />

provenienti dai numerosi Paesi confinanti,<br />

ai quali si aggiungono 200 mila abitanti<br />

sfollati dalle zone di guerra. A loro<br />

volta, non meno di 350 mila congolesi<br />

hanno cercato scampo negli Stati limitrofi.<br />

IL DOPO GIUBILEO<br />

“<br />

...rimane luminoso<br />

l'incontro ecumenico<br />

nella Basilica di san Paolo,<br />

il 18 gennaio 2000, quando<br />

per la prima volta nella storia<br />

una Porta Santa<br />

è stata aperta congiuntamente<br />

dal Successore di Pietro,<br />

dal Primate Anglicano e<br />

da un Metropolita<br />

del Patriarcato Ecumenico<br />

di Costantinopoli,<br />

alla presenza di rappresentanti<br />

di Chiese e Comunità ecclesiali<br />

di tutto il mondo...<br />

Il cammino ecumenico resta<br />

certo faticoso, forse lungo,<br />

ma ci anima la speranza<br />

di essere guidati<br />

dalla presenza del Risorto<br />

e dalla forza inesauribile<br />

del suo Spirito,<br />

capace di sorprese sempre nuove<br />

-<br />

”<br />

Dalla Lettera Apostolica NOVO MILLENNIO INEUNTE<br />

18 gennaio 2000: l'apertura della Porta Santa della Basilica di san Paolo fuori le Mura<br />

Camerun: vertice<br />

franco-africano<br />

a Yaoundé YAOUNDÉ, 18.<br />

Si apre oggi nella capitale del Camerun<br />

il XXI vertice franco-africano, al<br />

quale partecipano, con il Presidente<br />

francese Jacques Chirac, ventuno Capi<br />

di Stato africani. Altri Paesi saranno<br />

rappresentati da delegazioni ministeriali.<br />

Tema principale dell'incontro: «L'Africa<br />

di fronte alla mondializzazione».<br />

Si prevede, però, che le discussioni<br />

saranno dominate dalla esplosiva situazione<br />

in atto nella Repubblica democratica<br />

del Congo (Rdc, ex Zaire). Ieri sera,<br />

al suo arrivo a Yaoundé, Chirac ha affermato<br />

che la crisi è grave e la comunità<br />

internazionale deve essere pronta ad<br />

aiutare l'ex Zaire, che ne ha un bisogno<br />

urgente.<br />

Un altro tema di discussione sarà la<br />

situazione nella Costa d'Avorio, alle prese<br />

da poco più di un anno con una crisi<br />

politica innescata da un golpe delle forze<br />

armate e che stenta a risolversi nonostante<br />

l'uscita di scena dei militari.<br />

La cerimonia solenne di apertura del<br />

vertice è in programma oggi, ma già ieri<br />

sera c'è stato un incontro ristretto e informale<br />

tra Chirac e i principali dirigenti<br />

dell'Africa francofona.<br />

NOSTRE<br />

INFORMAZIONI<br />

Il Santo Padre ha ricevuto<br />

questa mattina in udienza gli<br />

Onorevoli:<br />

— Francesco Storace, Presidente<br />

della Giunta Regionale<br />

del Lazio;<br />

— Francesco Rutelli, Sindaco<br />

di Roma;<br />

— Silvano Moffa, Presidente<br />

della Giunta della Provincia di<br />

Roma. . .<br />

Provvista<br />

di Chiesa<br />

Il Santo Padre ha nominato<br />

Vescovo di Duluth (U.S.A.) il<br />

Reverendo Monsignor Dennis<br />

Marion Schnurr, del clero di<br />

Sioux City, Segretario Generale<br />

della Conferenza Episcopale<br />

degli Stati Uniti.

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