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DAL MONDO<br />
PAGINA<br />
2 .<br />
L'OSSERVATORE ROMANO Venerdì 26 Gennaio 2001<br />
ECUADOR Arrestati il comandante e i membri dell'equipaggio della «Jessica»<br />
Galapagos: proseguono senza soste<br />
i tentativi di bonificare l'arcipelago<br />
QUITO, 25.<br />
Il tentativo di bonificare le<br />
coste delle Galapagos inquinate<br />
dalla «marea nera» causata dal<br />
naufragio della petroliera «Jessica»<br />
prosegue senza sosta,<br />
mentre sono stati tratti in arresto<br />
il comandante e l'equipaggio<br />
della nave.<br />
Sette tonnellate di nafta sono<br />
state ieri raccolte nella Baia<br />
Tortuga dell’isola di Santa<br />
Cruz. «La nafta — ha dichiarato<br />
il Governatore delle Galapagos,<br />
Fabian Parra — è stata<br />
tolta dalle spiagge con badili e<br />
secchi e immagazzinata poi in<br />
diversi serbatoi. All’apparenza,<br />
la marea nera non ha danneggiato<br />
alcun animale». A Santa<br />
Cruz sono presenti colonie di<br />
iguane marine, di sule e di leo-<br />
ni marini. La zona raggiunta<br />
dalla marea nera si trova sulla costa<br />
Sud-Ovest dell'isola di 986 chilometri<br />
quadrati, vicino a Puerto Ayora, una cittadina<br />
di 6.000 abitanti situata a circa 60<br />
chilometri a Nord-Ovest di San Cristobal.<br />
Ma in altre isole dell'arcipelago la situazione<br />
appare ben più grave. Si calcola<br />
che dalla nave siano fuoriusciti<br />
600.000 litri di petrolio che, secondo il<br />
direttore del Parco nazionale delle Galapagos,<br />
hanno raggiunto 3 delle 13 isole<br />
dell’arcipelago, tra cui quella di Santa<br />
Cruz, dove vivono foche, pellicani ed albatri<br />
oltre alle famose tartarughe, e le<br />
STATI UNITI Auspicata una «profonda collaborazione»<br />
Messaggio di Putin<br />
a George W. Bush<br />
WASHINGTON, 25.<br />
Un messaggio augurale rivolto al Presidentedegli<br />
StatiUniti,George W. Bush<br />
è stato ieri inviato dal Presidente russo<br />
Vladimir Putin, il quale — secondo<br />
quanto riporta l'«Ansa» — ha espresso<br />
la volontà del Cremlino «di proseguire e<br />
approfondire la cooperazione tra Russia<br />
e Stati Uniti». Putin ha anche sottolineato<br />
la necessità di rapporti tra Mosca e<br />
Washington in un quadro di reciproca<br />
collaborazione ed ha auspicato «una risposta<br />
congiunta alle sfide che il XXI secolo<br />
pone atuttala comunità mondiale».<br />
Il Presidente russo ha inoltre evidenziato<br />
come negli ultimi anni Russia e Usa abbiano<br />
migliorato i rapporti, con «vantaggio<br />
reciproco», e abbiano in diversi casi<br />
saputo «agire insieme o seguendo rotte<br />
parallele» nell’interesse «della pace e della<br />
stabilità internazionale».<br />
Li Zhaoxing, Ambasciatore di Cina a<br />
Washington, è stato intanto il primo diplomatico<br />
che il generale Colin Powell<br />
ha incontrato nelle nuove funzioni di Segretario<br />
di Stato. Ma il portavoce di Powell<br />
ha subito tenuto a precisare che la<br />
precedenza accordata ieri al diplomatico<br />
cinese non ha significato politico: Li sta<br />
MARIO AGNES<br />
Direttore responsabile<br />
TIPOGRAFIA VATICANA<br />
EDITRICE<br />
«L'OSSERVATORE ROMANO»<br />
Redazione:<br />
via del Pellegrino<br />
00120 Città del Vaticano<br />
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Un leone marino vittima della chiazza di petrolio<br />
spiagge turistiche di Baia Tortuga. «Stiamo<br />
monitorando — ha detto il direttore<br />
del Parco — le isole di Santiago e di<br />
Bartolomé a Nord di Santa Cruz, dove,<br />
a quanto sospettiamo, potrebbe essere<br />
giunta la macchia di petrolio e potrebbero<br />
esserci animali colpiti». Da ricognizioni<br />
aeree si è calcolato che la macchia<br />
è ampia circa 3.000 chilometri quadrati.<br />
Il comandante e l’equipaggio della petroliera<br />
sono stati intanto arrestati. Lo<br />
hanno reso noto ieri fonti della marina<br />
mercantile ecuadoriana. Il comandante<br />
della «Jessica», Tarquinio Arevalo, e i<br />
suoi uomini non potranno parlare con i<br />
per lasciare Washington ed era in visita<br />
di commiato. Nell’agenda di Powell, ci<br />
sono, per oggi e domani, i primi incontri<br />
con suoi colleghi: il canadese John<br />
Manley e il giapponese Yohei Kono. Il<br />
primo degli europei dovrebbe essere il<br />
britannico Robin Cook, il 6 febbraio,<br />
mentre il Ministro degli esteri tedesco,<br />
Joschka Fischer, è atteso più tardi, sempre<br />
a febbraio. Quanto a un viaggio di<br />
Powell in Europa, fonti del Dipartimento<br />
di Stato lo giudicano «plausibile» per<br />
l’inizio di marzo. Powell ha anche avuto<br />
un’intensa attività telefonica, dedicata<br />
specialmente al Medio Oriente: ha già<br />
parlato almeno due volte con il Premier<br />
israeliano, Ehud Barak, e le fonti non<br />
escludono ulteriori contatti nelle prossime<br />
ore anche con il Presidente dell'Autorità<br />
palestinese, Yasser Arafat.<br />
Il Senato degli Stati Uniti ha intanto<br />
ieri ratificato all’unanimità la nomina di<br />
altri due Ministri designati dal Presidente<br />
Bush: Tommy Thompson (salute e<br />
servizi umani) e Norman Mineta (trasporti).<br />
Thompson, ex Governatore del<br />
Wisconsin, dovrà gestire la riforma della<br />
politica sanitaria. Mineta ha ricoperto lo<br />
stesso incarico durante l'amministrazione<br />
Clinton. Con i voti su Thompson e<br />
Mineta, sono 11 Ministri già confermati<br />
dal Senato Usa. Per tre dei quattro mancanti<br />
la conferma dovrebbe giungere<br />
martedì prossimo: si tratta di Christie<br />
Whitman (ambiente), Gale Norton (interno)<br />
ed Elaine Chao (lavoro). Più incerti<br />
i tempi del voto su John Ashcroft<br />
(giustizia). Sulla sua nomina, il Senato<br />
potrebbe pronunciarsi entro la fine della<br />
prossima settimana.<br />
Gran Bretagna: Blair<br />
nomina il Ministro<br />
per l'Irlanda del Nord<br />
LONDRA, 25.<br />
Il Premier britannico, Tony Blair, ha<br />
nominato John Reid Ministro per l’Irlanda<br />
del Nord poche ore dopo le dimissioni<br />
dall'incarico di Peter Mandelson. Lo<br />
ha annunciato ieri sera un portavoce del<br />
Governo di Londra, precisando che le<br />
funzioni di Reid, fino ad ora Ministro<br />
per la Scozia, verranno svolte dal responsabile<br />
del Dicastero dell’Energia<br />
Helen Liddel.<br />
Mandelson si è dimesso dopo essere<br />
stato accusato di essere intervenuto personalmente<br />
per favorire la concessione<br />
del passaporto britannico a un controverso<br />
uomo d’affari indiano, Srichand<br />
Hinduja.<br />
La giornata di ieri era iniziata con un<br />
lungo incontro a Downing Street tra<br />
Blair e Mandelson. Poche ore prima<br />
Mandelson aveva ammesso di avere fatto<br />
una telefonata nel 1998 a un Sottosegretario<br />
agli Interni per informarsi sulle<br />
possibilità di ottenere la cittadinanza da<br />
parte di Hinduja, uno dei finanziatori<br />
dello sfortunato Dome di Greenwich.<br />
Questo aveva causato una serie di richieste<br />
di dimissioni alle quali Mandelson<br />
ha ceduto.<br />
giornalisti prima di essere interrogati<br />
perché, secondo le<br />
autorità, potrebbero subire delle<br />
pressioni e fare dichiarazioni<br />
non pienamente rispondenti al<br />
vero sull’incidente.<br />
Un gruppo di tecnici nordamericani<br />
incaricati di recuperare<br />
il combustibile ancora presente<br />
nei serbatoi della nave<br />
hanno ieri segnalato di avere<br />
difficoltà a causa del peggioramento<br />
delle condizioni atmosferiche.<br />
D’altra parte, l’Istituto<br />
oceanografico militare ha<br />
annunciato mareggiate a partire<br />
da ieri notte. Da lunedì<br />
scorso a ieri l’inclinazione della<br />
«Jessica» è aumentata da 40 a<br />
60 gradi e la petroliera, gravemente<br />
danneggiata, è molto instabile.<br />
Tre esperti della speciale «ta-<br />
sk force» europea contro l’inquinamento<br />
marino provocato da incidenti in mare<br />
sono stati nel frattempo inviati dalla<br />
Commissione Ue nelle Galapagos per<br />
aiutare l’Ecuador nell’opera di disinquinamento<br />
delle acque e delle coste. L’invio<br />
dei tre esperti, dalla Spagna, dalla<br />
Francia e dalla Gran Bretagna, fa seguito<br />
ad una specifica richiesta delle autorità<br />
ecuadoriane giunta a Bruxelles. La<br />
«task force» europea collaborerà nella<br />
definizione delle migliori misure da<br />
prendere per minimizzare l’impatto dell’inquinamento<br />
e assicurare il risanamento<br />
dell’area colpita.<br />
Aiuti della Commissione Ue alle popolazioni del Pakistan, del Bangladesh e ai profughi delle Molucche<br />
BRUXELLES — La Commissione Ue ha<br />
stanziato circa 15 miliardi di lire (7,5 milioni<br />
di euro) per finanziare tre interventi<br />
a favore delle vittime della siccità che ha<br />
colpito il Pakistan, delle vittime dell’alluvione<br />
che ha devastato il Bangladesh, e a<br />
favore dei profughi fuggiti dall'arcipelago<br />
indonesiano delle Molucche. Gli aiuti saranno<br />
gestiti dall’Ufficio per gli aiuti umanitari<br />
dell’Unione europea (Echo)<br />
Turchia:<br />
ucciso il capo<br />
della polizia<br />
di Dyarbakir<br />
ANKARA, 25.<br />
Il capo della polizia di Dyarbakir, la<br />
maggiore città della regione curda controllata<br />
dalla Turchia, è stato ucciso in<br />
un attentato assieme ad altri cinque<br />
agenti. Lo ha reso noto il Primo Ministro<br />
Bulent Ecevit, precisando che il<br />
commando ha prima fatto esplodere<br />
una bomba contro la macchina in cui<br />
viaggiava Gaffar Okan e poi ha aperto il<br />
fuoco.<br />
Altri quattro agenti e uno dei terroristi<br />
sono rimasti feriti nella sparatoria<br />
che è seguita all'attentato.<br />
Okan era stato minacciato dall'organizzazione<br />
estremista Hezbollah per avere<br />
condotto lo scorso anno una serie di<br />
operazioni che avevano portato all’arresto<br />
di centinaia di presunti guerriglieri.<br />
«È certo che esistono persone che in<br />
Turchia non possono accettare la pace e<br />
l’ordine — ha detto Ecevit — ma non<br />
verrà permesso loro di raggiungere i loro<br />
obiettivi».<br />
L’assassinio di Okan fa seguito ad un<br />
attacco, sferrato il 4 gennaio scorso contro<br />
un Commissariato di polizia ad<br />
Istanbul, rivendicato dagli estremisti di<br />
sinistra appartenenti al Fronte di Liberazione<br />
del Popolo Rivoluzionario<br />
(Dhkp/C). L'azione era stata avviata come<br />
rappresaglia a seguito delle operazioni<br />
attraverso le quali la polizia turca ha<br />
represso un movimento di protesta in<br />
diversi Istituti penitenziari del Paese. In<br />
un comunicato, il Dhkp/C aveva annunciato<br />
nuovi attentati.<br />
Per l’intervento in Pakistan — che prevede<br />
operazioni anche nelle aree confinanti<br />
dell’Afghanistan e dell’Iran — saranno<br />
sborsati circa 8 miliardi di lire (4 milioni<br />
di euro) per cercare di mitigare gli effetti<br />
sulla popolazione della più lunga siccità<br />
degli ultimi trent’anni. Tre miliardi di<br />
lire (1,5 milioni di euro) andranno invece<br />
alla Croce rossa internazionale, a Medici<br />
senza frontiere e ad altre organizzazioni<br />
RUSSIA Dopo 14 mesi di guerra Mosca mira a neutralizzare i leader dei ribelli<br />
Il contingente federale in Cecenia<br />
sarà ridotto a quarantamila unità<br />
MOSCA, 25.<br />
Potrebbe scendere nei prossimi mesi a<br />
non più di 40.000 unità il numero degli<br />
effettivi del contingente militare russo<br />
dislocato in Cecenia, rispetto agli oltre<br />
80.000 schierati nella fase più accesa<br />
della guerra con la guerriglia islamicoseparatista.<br />
Lo ha affermato ieri l'ex<br />
Muftì, Akhmad Kadyrov, capo dell’amministrazione<br />
cecena filorussa.<br />
Commentando la notizia resa nota<br />
sempre ieri dell’avvio a metà febbraio di<br />
un parziale ritiro di reparti federali dalla<br />
regione, Kadyrov ha detto all’agenzia di<br />
stampa «Interfax» che in questa fase il<br />
ripiegamento delle unità «in eccesso»<br />
può essere solo utile. A suo giudizio, occorre<br />
infatti un maggiore impiego di reparti<br />
d'élite e unità dei servizi segreti<br />
per colpire le ultime formazioni ribelli<br />
ancora attive e sparpagliate ormai in<br />
piccoli «commando», nonché per neutralizzare<br />
i capi della guerriglia.<br />
Kadyrov si è detto pertanto d’accordo<br />
con la recente decisione del Presidente<br />
russo, Vladimir Putin, di trasferire il comando<br />
del contingente federale in Cecenia<br />
dallo stato maggiore della difesa ai<br />
vertici dei servizi segreti («Fsb», ex<br />
«Kgb»). Tale decisione è stata annunciata<br />
il 22 gennaio scorso dal Cremlino, insieme<br />
con l’intenzione di avviare una<br />
parziale riduzione del numero degli effettivi<br />
dislocati nella Repubblica federata<br />
caucasica da 14 mesi. Putin ha comunque<br />
precisato che l’operazione contro la<br />
guerriglia separatista prosegue e che si<br />
concentrerà ora soprattutto sulla caccia<br />
ai capi. Dall’inizio del conflitto, secondo<br />
le cifre ufficiali, le Forze federali hanno<br />
Francia: quattro marinai imprigionati<br />
in una nave rovesciatasi vicino al porto<br />
PARIGI, 25.<br />
È stato tratto in salvo<br />
uno dei cinque marinai<br />
intrappolati in una piccola<br />
nave da trasporto<br />
rovesciatasi ieri in Francia<br />
a soli 200 metri dal<br />
porto di La Turballe nella<br />
regione della Loira<br />
atlantica. Per i suoi<br />
quattro compagni ritenuti<br />
ancora in vita i tentativi<br />
di salvataggio sono ieri<br />
stati momentaneamente<br />
sospesi perché giudicati<br />
troppo pericolosi. Il<br />
Prefetto della regione ha<br />
riferito che il marinaio<br />
salvato è in stato di<br />
shock ed è leggermente<br />
ferito. Secondo i pompieri è stato possibile<br />
recuperarlo perché si trovava nella<br />
sala macchine. Gli altri invece si sono rifugiati<br />
in un compartimento stagno in<br />
una zona al momento irraggiungibile<br />
per i soccorritori.<br />
Comunque si è potuto pompare dell’ossigeno<br />
nel luogo dove si trovano e<br />
quindi si spera di poterli salvare. Il naufragio<br />
è avvenuto per ragioni ancora<br />
perso non meno di 3000 uomini in Cecenia.<br />
Ancora più gravi, e tuttavia non<br />
quantificabili esattamente, sarebbero le<br />
perdite tra i guerriglieri ceceni, ma pure<br />
tra la martoriata popolazione civile.<br />
Intanto, mentre la Duma di Stato (la<br />
Camera bassa del Parlamento russo) ha<br />
approvato ieri in seconda lettura il testo<br />
che trasforma in legge il decreto in favore<br />
degli ex Presidenti russi varato da Putin<br />
al momento della sua ascesa al Cremlino,<br />
nessuna revisione delle privatizzazioni<br />
in Russia, nessuna nazionalizzazione,<br />
ma anzi nuove leggi per «sburo-<br />
Non si allenta la morsa del gelo<br />
in Estremo Oriente e in Siberia<br />
MOSCA, 25.<br />
Si accentua l'ondata di gelo nell’Estremo Oriente russo e in Siberia, mentre<br />
i termometri hanno ripreso a scendere anche nella Russia europea, finora caratterizzata<br />
da un inverno insolitamente «mite». Casi di morti per assideramento<br />
o, ancor più di frequente, di amputazioni di arti mandati in cancrena<br />
dal freddo, sono stati segnalati anche nelle ultime ore, in varie regioni. La situazione<br />
più difficile resta in Estremo Oriente, nella regione di Vladivostok,<br />
dove circa 18.500 dei due milioni di abitanti della zona, sono alle prese da<br />
una settimana anche con il blocco degli impianti di riscaldamento, a causa di<br />
avarie e calcoli sbagliati delle autorità locali sulle scorte di combustibile. Ci si<br />
arrangia con le stufe, ma le temperature attorno ai meno 30 non danno tregua.<br />
L’uso di vecchie stufe elettriche è del resto alla base degli incendi che<br />
hanno provocato la morte di una decina di persone negli ultimi giorni. Le<br />
temperature sono intanto precipitate a meno 20 pure nella lontana Russia europea,<br />
compresa — ed è un fatto raro — la regione agricola meridionale di<br />
Voroniezh dove, secondo il giornale «Izvestia», sono a rischio le colture di<br />
grano. Anche a Mosca le massime non superano i 12-13 gradi sottozero.<br />
Soccorritori sul fondo della nave rovesciata<br />
ignote. L’imbarcazione, denominata<br />
«Iles du Ponant», ondeggia fortemente a<br />
causa del moto ondoso e l’intervento dei<br />
sommozzatori è particolarmente rischioso.<br />
Una quindicina di uomini hanno cercato<br />
inutilmente di praticare un’apertura<br />
nello scafo. È atteso l’arrivo di un elicottero<br />
con quattro sommozzatori artificieri<br />
e materiale speciale per cercare di<br />
aprire il fondo dello scafo.<br />
attive in Bangladesh per alleviare le sofferenze<br />
delle popolazioni colpite dall’alluvione<br />
che ha devastato le regioni occidentali<br />
del Paese. Aiuti per circa 4 miliardi di<br />
lire sono stati infine stanziati per assistere<br />
le oltre 400.000 persone che hanno dovuto<br />
abbandonare le proprie case nelle<br />
isole Molucche a causa delle violenze a<br />
sfondo etnico-religioso che imperversano<br />
nell'arcipelago dall'inizio del 1999.<br />
EX ZAIRE Dall'Assemblea costituente e legislativa<br />
Joseph Kabila<br />
proclamato Presidente<br />
KINSHASA, 25.<br />
Il generale Joseph Kabila è stato proclamato<br />
ieri Presidente della Repubblica<br />
Democratica del Congo (Rdc, ex Zaire)<br />
dall'Assemblea costituente e legislativa,<br />
il Parlamento di transizione non elettivo.<br />
Il nuovo Capo dello Stato succede nella<br />
carica al padre Laurent-Désiré Kabila,<br />
assassinato la settimana scorsa in un<br />
oscuro complotto.<br />
Joseph Kabila, che presterà oggi giuramento<br />
davanti alla Corte suprema, è<br />
stato proclamato Presidente per alzata<br />
di mano dai 225 membri dell'Assemblea<br />
Nigeria: Obasanjo<br />
attua un rimpasto<br />
dell'Esecutivo<br />
ABUJA, 25.<br />
Il Presidente della Nigeria, Olusegun<br />
Obasanjo, ha sciolto ieri il<br />
Governo e ha trasmesso al Parlamento<br />
perché l'approvi una nuova<br />
lista di Ministri. L'Esecutivo<br />
uscente era in carica dal maggio<br />
del 1999. Nel dare l'annuncio del<br />
rimpasto, Obasanjo ha dichiarato<br />
che il 2001 sarà un anno decisivo<br />
«per la sua Amministrazione, per<br />
il progresso della democrazia e<br />
per la Nigeria in quanto Nazione».<br />
cratizzare l'economia» e «liberalizzare le<br />
operazioni in valuta» sono state promesse<br />
dal Presidente Putin in una riunione<br />
al Cremlino con una quindicina tra i<br />
maggiori uomini d'affari del Paese.<br />
Infine, oggi alle 14.30 (le 20.30 in Italia)<br />
Pavel Borodin, l'ex tesoriere del Cremlino,<br />
arrestato a New York su mandato<br />
di cattura emesso dai magistrati della<br />
Svizzera, tornerà in aula e i suoi legali<br />
chiederanno al giudice di Brooklyn, a<br />
cui è affidato il caso, gli arresti domiciliari<br />
per Borodin in attesa che prosegua<br />
l'iter per l'estradizione.<br />
Svizzera: apertura<br />
a Davos del Forum<br />
economico mondiale<br />
BERNA, 25.<br />
Si apre oggi, nella stazione turistica<br />
elvetica di Davos, l'annuale Forum economico<br />
mondiale, che si concluderà<br />
martedì prossimo. Vi parteciperanno<br />
trenta Capi di Stato, Ministri di 80 Paesi,<br />
tremila rappresentanti del mondo politico<br />
e finanziario, delle università, dei<br />
mass media. La manifestazione si articolerà<br />
in centinaia di seminari e di gruppi<br />
di lavoro. Al centro dei dibattiti figurano<br />
la globalizzazione dei mercati, il sostegno<br />
alla crescita economica, l'esigenza<br />
di ridurre il divario tra Paesi ricchi e poveri.<br />
Tra le presenze di spicco annunciate<br />
quelle del Presidente jugoslavo Vojislav<br />
Kostunica, del leader palestinese Yasser<br />
Arafat e dell'israeliano Shimon Peres. Il<br />
tradizionale appuntamento di Davos costituisce<br />
infatti anche un'occasione privilegiata<br />
per avviare, in un contesto informale,<br />
contatti e consultazioni preliminari<br />
sulle crisi internazionali di natura politico-militare.<br />
Il Governo elvetico ha adottato imponenti<br />
misure di polizia per impedire i<br />
consueti disordini fomentati dal cosiddetto<br />
«popolo di Seattle», vale a dire i<br />
movimenti anti-globalizzazione.<br />
(che ne conta 300) presenti alla seduta.<br />
La vita è tornata alla normalità a Kinshasa,<br />
che ha ripreso oggi il suo aspetto<br />
normale dopo le convulse vicende dell'uccisione<br />
di Kabila e le manifestazioni<br />
di lutto nazionale.<br />
La comunità internazionale moltiplica<br />
intanto gli appelli e le iniziative per riportare<br />
la pace nel Paese, funestato dal<br />
1998 da una guerra civile in cui sono<br />
coinvolti altri cinque Stati africani: l'Angola,<br />
la Namibia e lo Zimbabwe, alleati<br />
del Governo di Kinshasa; il Rwanda e<br />
l'Uganda, che appoggiano militarmente i<br />
movimenti ribelli. L'ex Zaire è diviso in<br />
due, con le regioni orientali e parte di<br />
quelle centrali controllate dalla coalizione<br />
antigovernativa.<br />
Pur escludendo di essere impegnato<br />
in un tentativo di mediazione, il Ministro<br />
degli esteri belga Louis Michel, intervenuto<br />
ai funerali di Kabila, ha avviato<br />
consultazioni con tutti i Governi coinvolti<br />
nella crisi.<br />
Dal canto suo, il Consiglio di sicurezza<br />
dell'Onu ha invitato a New York per<br />
il 21 e il 22 dicembre i Ministri degli<br />
esteri dell'ex Zaire e degli altri cinque<br />
Paesi belligeranti. Infine, Algeria e Sud<br />
Africa, in una dichiarazione comune diffusa<br />
ad Algeri sollecitano un dialogo nazionale<br />
intercongolese e la riattivazione<br />
del processo di pace di Lusaka (Zambia).<br />
In questa capitale, nell'estate del<br />
1999, tutte le parti belligeranti (compresi<br />
i gruppi ribelli) firmarono un accordo di<br />
cessate-il-fuoco, che è rimasto però lettera<br />
morta.<br />
Austria: il 25 marzo<br />
le comunali a Vienna<br />
VIENNA — Sono state anticipate al<br />
25 marzo le elezioni comunali a<br />
Vienna che si sarebbero dovute tenere<br />
nell’autunno di quest’anno.<br />
La decisione, proposta e approvata<br />
mercoledì con i voti della maggioranza<br />
socialdemocratica, ha ricevuto<br />
l’appoggio dei Verdi e le critiche<br />
di «Fpoe» e «Oevp». Questi ultimi<br />
sono da febbraio scorso alleati<br />
nella coalizione di centrodestra<br />
che sostiene il Governo nazionale<br />
del Cancelliere Wolfgang Schuessel<br />
(Oevp). Il motivo principale per<br />
l’anticipo del voto, secondo i socialdemocratici,<br />
è il desiderio di risparmiare<br />
agli abitanti della capitale<br />
austriaca una campagna elettorale<br />
lunga quasi un anno.<br />
Papua Nuova Guinea:<br />
abbordata petroliera<br />
SYDNEY — La polizia in Papua<br />
Nuova Guinea è alla caccia di 15<br />
pirati armati che due giorni fa hanno<br />
abbordato e tentato di sequestrare<br />
una petroliera australiana<br />
che si accingeva a gettare l’ancora<br />
nel piccolo porto di Lorengau, nell’isola<br />
di Manus. I pirati sono riusciti<br />
a fuggire sulla lancia della<br />
petroliera, la «Pedro Navigator»,<br />
dopo una colluttazione con l’equipaggio<br />
e con la polizia, che non<br />
ha potuto sparare per timore di<br />
scatenare un’esplosione. Un poliziotto<br />
è rimasto lievemente ferito.<br />
La petroliera, di 3,3 tonnellate con<br />
un equipaggio di 13 persone, ha<br />
preso il largo da Lorengau senza<br />
consegnare il carico di 2,6 tonnellate<br />
di benzina e diesel e la provincia<br />
di Manus è stata sottoposta<br />
a regime di razionamento.<br />
Costa d'Avorio: varato<br />
un nuovo Governo<br />
ABIDJAN — Il Presidente della Costa<br />
d'Avorio, Laurent Gbagbo ha<br />
nominato ieri un nuovo Governo di<br />
coalizione formato da 28 membri,<br />
19 dei quali appartenenti al suo<br />
partito, il «fronte popolare». Cinque<br />
dicasteri sono stati assegnati<br />
al «partito democratico» (Pdci),<br />
due al «partito dei lavoratori» (Pit)<br />
e gli ultimi due a personalità indipendenti.<br />
Resta fuori dall'Esecutivo,<br />
come dal Parlamento, il «raggruppamento<br />
dei repubblicani»<br />
(Rdr), il partito dell'ex Premier<br />
Alassane Ouattara al quale è stato<br />
impedito di candidarsi sia alle elezioni<br />
presidenziali di ottobre sia a<br />
quelle legislative di dicembre.<br />
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W<br />
La SEGRETERIA di STATO comunica<br />
che è deceduto il<br />
Signor<br />
FRANCESCO STIRPE<br />
padre del Dott. Giovanni Stirpe, Officiale<br />
della Segreteria di Stato.<br />
I Superiori, i Colleghi e il Personale<br />
tutto della Segreteria di Stato partecipano<br />
al dolore del Dott. Stirpe e della sua<br />
Famiglia assicurandogli la vicinanza nell'amicizia<br />
e nella preghiera per il caro<br />
defunto, che affidano all'amore misericordioso<br />
del Signore risorto.<br />
Città del Vaticano, 25 gennaio 2001<br />
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