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A ROMA<br />

PAGINA<br />

8 .<br />

CARITAS Sono raddoppiate in due anni<br />

Aumentano le famiglie<br />

senza una fissa dimora<br />

Nel 2000 sono quasi<br />

raddoppiate, rispetto all’anno<br />

precedente, le famiglie<br />

con minori in tenera<br />

età, prive di alloggio<br />

che la notte dormono<br />

nelle strade della Capitale.<br />

La presenza di questa<br />

nuova tipologia di utenza<br />

è stata rilevata dal<br />

Servizio di Pronto Intervento<br />

Sociale Notturno<br />

ed i volontari del gruppo<br />

itinerante della Caritas<br />

Diocesana di Roma.<br />

Fino a qualche anno<br />

fa i soggetti che usufruivano<br />

dei servizi notturni<br />

erano prevalentemente<br />

malati psichici, tossicodipendenti,extracomunitari<br />

senza documenti. Ma<br />

dal 1999 è emersa una<br />

nuova condizione di po-<br />

vertà: la carenza alloggiativa di interi<br />

nuclei familiari, italiani e stranieri, che<br />

nonostante la presenza di minori dormono<br />

in strada.<br />

Nel ’99 su 726 casi trattati dal Servizio<br />

di Pronto Intervento Sociale 130 sono<br />

stati casi di nuclei familiari con minori;<br />

nel 2000 su 860 casi complessivi,<br />

250 sono stati di famiglie prive di alloggio.<br />

Nel ’99 in 14 casi le famiglie avevano<br />

bambini con meno di un anno, in 18<br />

casi tra uno e tre anni, in 17 casi da 3<br />

ad 8 anni. Nel 2000 i bambini fino ad un<br />

Vigile urbano<br />

arrestato<br />

per minacce<br />

a testimoni<br />

Un vigile urbano di Terracina (Latina),<br />

Antonio Trillò, di 39 anni, è stato<br />

arrestato, giovedì pomeriggio, con l’accusa<br />

di aver minacciato alcuni testimoni<br />

che nei mesi scorsi lo avevano denunciato<br />

per una vicenda di abusivismo edilizio.<br />

Il vigile — riferisce l'agenzia «Ansa»<br />

— era finito in carcere nell’agosto scorso<br />

per una vicenda di tangenti in cambio<br />

di mancati controlli su alcune costruzioni<br />

abusive e una volta agli arresti<br />

domiciliari aveva cominciato a lanciare<br />

le sue minacce.<br />

Trattandosi di testimoni, le persone<br />

prese di mira acquisiscono automaticamente<br />

— ha spiegato il pubblico ministero,<br />

Giuseppe Chinè — lo status di<br />

pubblici ufficiali, elemento che per l’accusa<br />

contestata al vigile urbano Trillò si<br />

è trasformato in una vera e propria aggravante.<br />

Le minacce si riferiscono, in particolare,<br />

a due episodi: in un primo caso,<br />

Trillò aveva mandato un familiare a<br />

chiamare un operaio di una ditta che lo<br />

aveva denunciato; nel secondo lo stesso<br />

Trillò aveva avvicinato, con l’autovettura<br />

di servizio, un altro operaio che aveva<br />

reso delle dichiarazioni nei suoi confronti.<br />

In entrambi i casi aveva intimato ai<br />

testimoni di ritrattare tutto, altrimenti<br />

avrebbero passato guai peggiori.<br />

Il giudice per le indagini preliminari,<br />

Aldo Morgigni, ha firmato quindi una<br />

nuova ordinanza di custodia cautelare<br />

eseguita, mercoledì, dai carabinieri di<br />

Terracina.<br />

Bloccato l'ufficio<br />

anagrafe a Guidonia:<br />

manca l'impiegato<br />

A Setteville di Guidonia si nasce, si<br />

muore e ci si sposa, ma non risulta perché<br />

manca chi lo certifica, ossia l’impiegato<br />

dello stato civile. Dall’estate scorsa<br />

non risultano cambiamenti nella popolazione.<br />

A sollevare la questione sono state<br />

alcuni coppie di giovani sposi che, alla<br />

nascita del primo figlio, si sono presentati<br />

nella delegazione comunale per<br />

chiedere la copia del certificato di famiglia.<br />

Ma non c’è stato niente da fare:<br />

del nuovo arrivato non c’è traccia.<br />

Per risolvere la questione, in Comune<br />

è stato firmato un ordine di servizio per<br />

trasferire un impiegato nella delegazione.<br />

Il tutto, però, è stato bloccato dai<br />

sindacati che ritengono punitivo il trasferimento.<br />

«Il problema è serio e va risolto al più<br />

presto — spiega una coppia di sposi,<br />

che da quattro mesi aspetta la registrazione<br />

del primogenito —. Rischiamo di<br />

perdere gli assegni familiari, l’assegno<br />

per la maternità e anche l’iscrizione all’asilo<br />

nido».<br />

L’assessore al personale sostiene di<br />

aver trovato la soluzione. «Era già stato<br />

previsto il trasferimento di un impiegato,<br />

che purtroppo è malato — ha spiegato<br />

—. L’ho sentito e mi ha assicurato<br />

che a giorni comincerà a lavorare».<br />

anno sono stati 34, quelli fino a tre anni<br />

32 e tra i 3 e gli 8 anni 30.<br />

Proprio sulla base di questi dati che la<br />

Caritas romana venerdì ha inaugurato<br />

«La Casa di Cristian» che si pone come<br />

anello di congiunzione tra la fase di<br />

emergenza e il superamento della stessa.<br />

Il progetto offre risposte ai bisogni primari<br />

della famiglia nella sua quotidianità,<br />

momenti socializzanti e occasioni di<br />

interazione al fine di accompagnare il<br />

nucleo in un primo passo verso l'assestamento,<br />

oltre la fase dell'emergenza.<br />

Comune:<br />

sì del Consiglio<br />

all'Area<br />

metropolitana<br />

Via libera, giovedì sera, del Consiglio<br />

comunale alla delibera con cui la Capitale<br />

entra a fare parte della futura Area<br />

metropolitana di Roma. Con questo<br />

provvedimento, approvato con 33 sì della<br />

maggioranza, un no di FI e con i consiglieri<br />

An e Ccd che non hanno partecipato<br />

al voto, si chiede anche alla Regione<br />

di delimitare i confini dell’area, secondo<br />

le adesioni dei vari Comuni. Si<br />

prevede anche la costituzione del Consiglio<br />

dell’Area metropolitana, il nuovo<br />

parlamentino che sarà composto da 10<br />

consiglieri di ogni Comune, più 3 consiglieri<br />

per ogni Circoscrizione, futuri<br />

Municipi. Ma tale assemblea sarà operativa<br />

solo più avanti una volta costituita<br />

l’Area.<br />

Si definisce, infine, l’esecutivo dell’Area:<br />

sarà composto dai sindaci dei<br />

Comuni che vi fanno parte e i presidenti<br />

delle Circoscrizioni-Municipi di Roma.<br />

Già altri 25 Comuni del circondario, tra<br />

cui Monteporzio Catone, Ciampino e<br />

Frascati, hanno deciso di aderire all’Area<br />

metropolitana di Roma e un’altra<br />

decina si appresta a farlo, come Tivoli,<br />

Subiaco e Palestrina. Con la delibera<br />

che trasforma le 19 circoscrizioni in Municipi,<br />

con tanto di mini-sindaci, e che<br />

al massimo lunedì potrebbe avere il sì<br />

definitivo dell’aula, si comincia a definire<br />

il quadro della nuova dimensione metropolitana<br />

di Roma. La delibera sull’istituzione<br />

dei Municipi ha ottenuto<br />

giovedì, in apertura di seduta, il secondo<br />

voto favorevole (sono necessarie in<br />

tutto tre votazioni) con 31 sì della maggioranza,<br />

2 no di An e 4 astenuti di Ccd<br />

e Forza Italia.<br />

Pericolosa la statale<br />

155 Fiuggi-Frosinone:<br />

chiesto un vertice<br />

Una conferenza di servizi con la<br />

Regione Lazio, la Provincia di Roma,<br />

l’Anas e i sindaci dei comuni<br />

interessati sulle condizioni di sicurezza<br />

della strada statale 155, che<br />

collega Fiuggi con Frosinone.<br />

È quanto chiesto, giovedì, dal<br />

Prefetto di Frosinone, Paolo Coladarci,<br />

dopo l’ennesimo incidente<br />

avvenuto, mercoledì scorso, nel<br />

quale è morto un falegname di<br />

Fiuggi.<br />

«È una strada inadeguata e insidiosa<br />

— ha sottolineato Paolo Coladarci<br />

— e dopo parecchi anni di<br />

inutile attesa per avere i necessari<br />

interventi allo scopo di migliorare<br />

la statale è giunta l’ora di far partire<br />

le opere di ammodernamento».<br />

Sulla mancata ristrutturazione<br />

della statale 155 sono più volte<br />

esplose aspre polemiche. Dieci anni<br />

fa, per esempio, la Regione Lazio<br />

aveva stanziato ventitré miliardi<br />

di lire, ma il progetto per migliorare<br />

l’arteria non è stato mai<br />

attuato.<br />

L'OSSERVATORE ROMANO Sabato 20 Gennaio 2001<br />

20 GENNAIO 2001<br />

Sabato della II settimana del tempo ordinario<br />

- Feria (verde) - S. Fabiano, papa e martire -<br />

Memoria fac. (rosso) - S. Sebastiano, martire<br />

- Memoria fac. (rosso) - Messa a scelta -<br />

Lezionario: Eb 9, 2-3.11-14 - Salmo 46; Mc 3,<br />

20-21 - Liturgia delle Ore (fino a Nona): Sab.<br />

II sett. - Ufficio della Feria - Messa vespertina<br />

(verde): tutto come alla Messa di domani<br />

- Primi Vespri della Domenica III del tempo<br />

ordinario<br />

Un'altra<br />

piccola vita<br />

rifiutata<br />

e oltraggiata<br />

Ha partorito in condizioni precarie,<br />

in casa, il suo bambino. Poi<br />

con l’aiuto della madre lo ha avvolto<br />

in un panno e lo ha nascosto<br />

in casa per tre giorni.<br />

Un episodio terribile, maturato<br />

non solo nella mente immatura e<br />

impaurita della giovane partoriente<br />

ma anche nei pensieri razionali<br />

della «nonna» del neonato.<br />

L'epilogo è stato ancora più<br />

sconcertante. Quando ha ripreso<br />

ad andare a scuola, in via Casetta<br />

Mattei, la giovane ha nascosto il<br />

piccolo nello zainetto e prima di<br />

entrare in classe lo ha gettato in<br />

un cassonetto dei rifiuti.<br />

La partoriente è una quindicenne<br />

rumena. Lei e la madre di 36<br />

anni sono state fermate dalla polizia<br />

con le accuse di infanticidio e<br />

occultamento di cadavere.<br />

A far emergere tutta la vicenda<br />

è stata una visita medica alla<br />

quale la minorenne si era sottoposta<br />

ieri pomeriggio, giovedì, nel<br />

policlinico «Umberto I» a causa di<br />

alcune disturbi conseguenti al<br />

parto.<br />

Secondo quanto spiegato dall'Ama,<br />

sarà purtroppo difficile recuperare<br />

il corpicino del neonato<br />

e quindi poter effettuare la necessaria<br />

autopsia. C'è da verificare<br />

infatti se il piccolo sia nato già<br />

morto.<br />

21 GENNAIO 2001<br />

Domenica III del tempo ordinario (verde) -<br />

Messa propria, Gloria, Credo - Lezionario: 1)<br />

Ne 8, 2-4.5-6.8-10: Lessero il libro della Legge<br />

e ne compresero la lettura - Salmo 18: Le<br />

tue parole, Signore, sono spirito di vita; 2) 1<br />

Cor 12, 12-30: Voi siete corpo di Cristo e sue<br />

membra, ciascuno per la sua parte - Vangelo:<br />

Lc 1, 1-4; 4, 14-21: Oggi questa Scrittura<br />

si è compiuta - Liturgia delle Ore: Dom. III<br />

sett. - Ufficio della Domenica<br />

Fede<br />

Vi raccomandiamo di essere non soltanto fieri, ma<br />

anche degni della vostra fede. Giacché il cristianesimo<br />

non può contentarsi di persone mediocri, non<br />

può essere vissuto in una maniera qualunque; o lo<br />

si vive in pienezza o lo si tradisce.<br />

(Paolo VI)<br />

a cura di p. Leonardo Sapienza, R.C.I.<br />

ANZIANI Una ricerca commissionata dall'assessorato alle Politiche sociali<br />

Ancora troppo poche<br />

le case di riposo nella Capitale<br />

Nella Capitale le case di riposo per<br />

anziani sono ancora troppo poche rispetto<br />

alle esigenze della città. È quanto<br />

è emerso da una ricerca su Le Case di<br />

Riposo pubbliche e private, la loro natura<br />

e i loro servizi, realizzata dal «forum<br />

degli assessorati» su incarico dell'Assessorato<br />

alle Politiche Sociali del<br />

Comune di Roma e presentata giovedì<br />

mattina nel corso di un incontro presieduto<br />

da Adalberto Thau, Presidente della<br />

commissione Servizi sociali del Comune.<br />

Dal censimento di 146 strutture residenziali<br />

pubbliche e private, di cui 83<br />

hanno accettato di rispondere al questionario<br />

formulato per l'indagine, risulta<br />

in prevalenza che si tratta di case di<br />

riposo appartenenti a enti religiosi o gestite<br />

da ordini ecclesiastici (73%). Dalla<br />

ricerca risulta inoltre che il 43% delle<br />

strutture conta meno di 25 camere; nella<br />

metà dei casi esiste una lista di attesa<br />

per l'accesso alla struttura stessa.<br />

Il Comune gestisce quattro case di riposo<br />

e due comunità di alloggio per un<br />

totale di 646 posti letto. Attualmente gli<br />

ospiti sono meno di 400 dal momento<br />

che le strutture si trovano in una fase di<br />

ristrutturazione per porre rimedio alle<br />

carenze createsi nel tempo; gli ingressi<br />

alle strutture sono bloccati e la lista di<br />

attesa per l'accesso cresce, in parte, anche<br />

per la necessità di definire il nuovo<br />

modello gestionale e organizzativo. Il<br />

Comune, inoltre, contribuisce al pagamento<br />

delle rette di circa mille anziani<br />

che vengono ospitati nelle case di riposo<br />

private. L'intervento del Comune è rivol-<br />

OPERE PUBBLICHE Rapporto del Campidoglio<br />

Roma Capitale: ritardi<br />

nell'attuazione della legge<br />

Dal 1992, anno del primo decreto attuativo<br />

della legge nazionale 396/90 «Roma<br />

Capitale», fino ad oggi sono stati<br />

stanziati complessivamente 1.694 miliardi,<br />

di cui 983 a favore del Comune di<br />

Roma. Il mega progetto che assegna risorse<br />

pubbliche per migliorare ed ammodernare<br />

strutture e infrastrutture della<br />

capitale, ha compiuto quindi dieci anni<br />

dalla sua approvazione. Giancarlo<br />

D'Alessandro, assessore capitolino ai<br />

Rapporti Istituzionali e a Roma Capitale<br />

— insieme ad alcuni esponenti del gruppo<br />

di ingegneri ed architetti, funzionari<br />

responsabili della progettazione e della<br />

realizzazione delle iniziative, e a Daniela<br />

Barbato, Dirigente Generale della Presidenza<br />

del Consiglio dei Ministri per l'ufficio<br />

Roma Capitale e Grandi Progetti —<br />

ha tracciato giovedì, durante una conferenza<br />

presso il Campidoglio, lo stato di<br />

attuazione delle relative opere.<br />

Secondo l'ultimo bilancio, il Comune<br />

in questi anni ha già impiegato nelle varie<br />

gare di appalto già espletate circa<br />

708 miliardi, pari al 83% dei fondi stanziati,<br />

mentre le spese già effettuate si<br />

aggirano intorno ai 550 miliardi. In totale<br />

i progetti approvati sono stati 155, ai<br />

quali si sono aggiunte la formazione di<br />

228 Conferenze di servizi che, concordando<br />

le varie amministrazioni pubbliche<br />

coinvolte, seguono la realizzazione<br />

delle opere.<br />

Sin dalla sua prima programmazione,<br />

la legge 396 si è prefissa di raggiungere<br />

degli interventi seguendo precisi obbiettivi<br />

fra i quali i principali sono: la realizzazione<br />

del Sistema Direzionale Orientale,<br />

che prevede il riassetto delle sedi di<br />

uffici e delle amministrazioni pubbliche<br />

decentralizzate, usufruendo dei beni<br />

pubblici; la tutela e la valorizzazione del<br />

patrimonio storico artistico di Roma con<br />

la realizzazione di parchi archeologici<br />

fra i quali quello dei Fori, dell'Appia Antica<br />

e di Villa Ada; la tutela dell'ambiente<br />

attraverso il risanamento dei fiumi<br />

Aniene e Tevere congiuntamente alla<br />

realizzazione di parchi naturali e aree<br />

per lo sport; il recupero edilizio di alcuni<br />

quartieri urbani e periferici, comprese<br />

le opere igienico sanitarie; la riqualificazione<br />

delle infrastrutture per la mobilità<br />

urbana e il potenziamento del trasporto<br />

pubblico su ferro; il potenziamento<br />

del sistema universitario con la<br />

realizzazione di nuovi atenei e di centri<br />

di ricerca; la costruzione di un polo europeo<br />

per l'industria e di un sistema<br />

congressuale; ed in ultimo la sistemazione<br />

delle istituzioni internazionali operanti<br />

a Roma.<br />

Fra le opere già realizzate o in cantiere<br />

vi sono il nuovo centro Congressi all'Eur,<br />

il Centro Agro-alimentare , l'Auditorium,<br />

i nuovi insediamenti dell'Università<br />

Roma Tre, il Polo Tecnologico, e il<br />

potenziamento del nodo ferroviario con<br />

la ristrutturazione delle stazioni Tiburtina,<br />

Ostiense, Trastevere, Porto Fluviale<br />

e Quattro Venti. Lo Sdo, invece, ha portato<br />

alla dislocazione volontaria di alcuni<br />

uffici pubblici come quelli dell'Inps,<br />

delle direzioni provinciali del Tesoro e<br />

delle Finanze, dell'Istat e del Ministero<br />

dell'Ambiente, creando una città policentrica.<br />

Ma le difficoltà dell'attuazione della<br />

legge, comunicano gli addetti ai lavori<br />

capitolini, sono state l'esiguità delle risorse<br />

disponibili rispetto a quelle necessarie,<br />

che hanno portato i vari soggetti<br />

pubblici coinvolti a sviluppare sinergie<br />

finanziarie con privati e aziende. Lo dimostra<br />

il fatto che solo i progetti che riguardano<br />

le stazioni ferroviarie ammontano<br />

a 6.000 miliardi, mentre la stima<br />

complessiva di tutti i lavori previsti dalla<br />

legge dieci anni fa era di 25 mila miliardi.<br />

Inoltre i tempi di erogazione da parte<br />

dei ministeri sono molto lenti e producono<br />

per i pagamenti un ritardo che<br />

varia dai i 7 ai 13 mesi. Infatti, le risorse<br />

previste per il '99, circa 163 miliardi, sono<br />

state erogate nel 2000, mentre la<br />

Commissione Nazionale per Roma Capitale<br />

ha deliberato le risorse per lo scorso<br />

anno, solo in novembre.<br />

Ad aggravare la situazione vi è anche<br />

un complesso iter burocratico fra le differenti<br />

istituzioni pubbliche che fra delibere,<br />

pareri e approvazioni, può arrivare<br />

anche a 25 passaggi.<br />

Alle risorse disposte dalla 396/90 si<br />

sono poi aggiunte quelle del finanziamento<br />

straordinario per la realizzazione<br />

del Piano di intervento per il 2000, previste<br />

dalla legge 651 del '96 che si aggirano<br />

introno ai 3 mila miliardi. Dall'esperienza<br />

di questa legge, l'Amministrazione<br />

Comunale ha proposto alla Commissione<br />

parlamentare Roma Capitale,<br />

che anche la 396 divenga più flessibile<br />

per ciò che riguarda la progettazione,<br />

ma più rigida per i tempi di realizzazione.<br />

Inoltre, si chiede sia prevista la possibilità<br />

di definanziare quelle opere che<br />

in corso di progettazione non sono più<br />

realizzabili o necessarie.<br />

RITA DIETRICH<br />

Fori Imperiali:<br />

a giugno sarà aperta<br />

la Via Biberatica<br />

Dal giugno prossimo anche la<br />

via Biberatica, nei Mercati di<br />

Traiano, come la via Sacra al Foro<br />

Romano, sarà restituita al transito<br />

e al pubblico con accesso gratuito<br />

da via IV Novembre anche<br />

per chi non pagherà il biglietto<br />

d’ingresso ai Mercati di Traiano.<br />

«Sarà restituita un’antichissima<br />

passeggiata romana per tabernae<br />

— ha detto il sindaco — luoghi di<br />

convivialità della Roma antica,<br />

che mantengono il loro aspetto a<br />

duemila anni di distanza».<br />

Il percorso, lungo circa un chilometro,<br />

riconnette anche parti<br />

del monumento finora trascurate,<br />

e oltre alla via Biberatica con le<br />

sue tabernae, include anche la più<br />

nascosta via della Torre, che conduce<br />

alla Torre delle Milizie, di<br />

cui sarà possibile la visita, e il<br />

Giardino delle Milizie.<br />

«Ci saranno passerelle ed elementi<br />

architettonici leggeri per superare<br />

le barriere architettoniche<br />

— ha detto la direttrice dei Mercati<br />

di Traiano — e le tabernae<br />

ospiteranno mostre temporanee<br />

sulla storia del monumento».<br />

to in particolare agli anziani con un reddito<br />

inferiore a 22 milioni annui.<br />

Nel tracciare il quadro della situazione<br />

e nel presentare il lavoro svolto, il direttore<br />

generale del Comune di Roma,<br />

Pietro Barrera, ha disegnato la strada<br />

percorsa dal luglio del 2000 da un gruppo<br />

di lavoro, da lui stesso presieduto,<br />

per la riforma del modello gestionale<br />

delle strutture residenziali per anziani,<br />

nel tentativo di «elaborare una proposta<br />

seria, meditata, supportata da dati, ma<br />

che ha bisogno di essere confrontata<br />

con gli anziani stessi della città».<br />

Attraverso il progetto di fotografare la<br />

realtà delle case di riposo comunali interpellando<br />

gli anziani stessi (120 ospiti<br />

intervistati), è stato possibile rilevare la<br />

qualità del servizio percepita dagli utenti<br />

stessi. Tra gli aspetti più apprezzati del<br />

servizio offerto, quello della tranquillità<br />

e della disponibilità del personale in alcune<br />

strutture. Tra quelli negativi, la<br />

scarsa qualità dei pasti e la mancanza di<br />

attività di animazione. «Ne deriva — ha<br />

detto Barrera nel corso dell'incontro —<br />

la necessità di proseguire l'impegno per<br />

riqualificare gli ambienti delle case di riposo,<br />

ma soprattutto di dedicare maggiore<br />

attenzione agli aspetti gestionali,<br />

sia nel versante “alberghiero” che in<br />

quello dell'animazione-assistenza».<br />

Tra le possibili soluzioni per migliorare<br />

i servizi c'è la prospettiva di affidare<br />

la gestione delle case di riposo ad un'azienda<br />

speciale del «Gruppo Comune di<br />

Roma» per rendere più rapida ed efficace<br />

la fase operativa. È stato fatto il nome<br />

della giovanissima azienda Farma-<br />

Non avevano<br />

l'autorizzazione<br />

Chiuse dai carabinieri<br />

due strutture<br />

Due case di riposo della zona dei Castelli<br />

Romani sono state chiuse, venerdì<br />

mattina, dai carabinieri perché prive<br />

delle autorizzazioni sanitarie ed amministrative.<br />

Le titolari sono state denunciate.<br />

Le due strutture sono state sgomberate,<br />

chiuse e sequestrate e i circa trenta<br />

anziani che vi erano ospitati sono stati<br />

momentaneamente sistemati in alberghi.<br />

Ciascun anziano pagava una retta<br />

mensile oscillante tra i due e i due milioni<br />

e mezzo.<br />

La prima casa di riposo — riferisce<br />

l'«Ansa» — si trova a Frattocchie, una<br />

frazione del comune di Marino, in una<br />

villetta ed era pendente nei suoi confronti<br />

un’ordinanza di sgombero dello<br />

scorso mese di ottobre emessa dal comune<br />

di Marino dopo un primo intervento<br />

dei carabinieri. In essa vi dimoravano<br />

una ventina di persone anche di 95<br />

anni. Le camere erano situate al primo<br />

piano al quale non si poteva accedere<br />

con ascensore e non erano rispettate le<br />

più elementari norme di sicurezza sanitaria<br />

e professionale.<br />

Analoga situazione i militari dell'Arma<br />

hanno trovato all’interno dell'«Oasi felice»,<br />

a Pavona (Albano Laziale) dove erano<br />

ospitati una decina di anziani. I carabinieri<br />

hanno denunciato in stato di libertà<br />

due donne, C.C. di 36 anni di Velletri<br />

e D.D., di 40, di Albano titolari rispettivamente<br />

della struttura di Frattocchie<br />

e di Pavona.<br />

Gli anziani erano accuditi da ex infermieri<br />

oppure da persone extracomunitarie<br />

non preparate professionalmente per<br />

queste funzioni.<br />

Giovanni Finazzo<br />

nuovoquestorediRoma<br />

Giovanni Finazzo è stato nominato<br />

nuovo questore di Roma. Finazzo,<br />

palermitano e nominato questore<br />

nel 1994, in passato ha diretto le<br />

questure di Trapani, Catania e, dal<br />

novembre 1998, quella di Milano.<br />

Incidenti stradali<br />

sulRaccordo:dueferiti<br />

Due persone sono rimaste ferite in<br />

due incidenti stradali avvenuti nella<br />

notte tra giovedì e venerdì sul<br />

Raccordo. La prima è un camionista<br />

che con il suo mezzo è andato<br />

a schiantarsi sullo spartitraffico.<br />

Poi, poco più tardi, un'automobilista,<br />

non vedendo la segnaletica<br />

posta per recuperare il mezzo pesante,<br />

ha perso il controllo della<br />

vettura ed è andato a sbattere<br />

contro il camion.<br />

Duplicavano carte<br />

di credito: sette arresti<br />

Nella notte tra giovedì e venerdì i<br />

Carabinieri hanno fatto irruzione in<br />

cinque diversi appartamenti della<br />

Capitale, arrestando cinque romeni<br />

e due italiani, sequestrando attrezzature<br />

utilizzate per la riproduzione<br />

delle carte di credito. Nel corso<br />

dell’operazione sono stati anche<br />

sequestrati più di 300 documenti<br />

italiani rubati in bianco.<br />

cap perché, come ha affermato al termine<br />

dell'incontro Amedeo Piva, assessore<br />

alle Politiche Sociali, «ha nel suo statuto<br />

la possibilità di gestire i servizi sociosanitari<br />

ed è una scelta che può risultare<br />

positiva». «La gestione affidata ad un'azienda<br />

del Comune — ha aggiunto —<br />

deve restare all'interno di una rete di<br />

servizi guidata dall'assessorato alle Politiche<br />

Sociali e dall'area dipartimentale<br />

della terza età». A questo, si aggiunge la<br />

necessità che i servizi innovativi introdotti<br />

nelle strutture residenziali comunali<br />

per anziani vengano gestiti dal dipartimento<br />

in piena collaborazione con l'azienda,<br />

ma con il coinvolgimento delle<br />

Circoscrizioni dove si trovano collocate<br />

tali strutture.<br />

L'insieme delle politiche e dei servizi<br />

per gli anziani, insomma, deve essere<br />

pensato nel contesto territoriale, creando<br />

una rete di solidarietà e di unione tra<br />

le diverse forze e associazioni che si occupano<br />

dell'universo della terza età,<br />

mantenendo vivo l'impegno ad aiutare<br />

gli anziani a vivere nella propria realtà<br />

sociale e culturale, a non strapparli dal<br />

loro contesto di vita, e a trasformare<br />

sempre più le case di riposo in strutture<br />

aperte alla socialità. Non si tratta, quindi,<br />

di pensare solamente alla ristrutturazione<br />

e alla modernizzazione delle strutture,<br />

ma di cambiare il clima che vi domina.<br />

Insomma, trasformare gli «alberghi»<br />

per anziani sempre più in «case»<br />

vere e proprie, sentite come tali da loro<br />

stessi.<br />

Durante l'incontro è stata più volte ricordata<br />

e presa come spunto per le<br />

prossime iniziative da adottare, la proposta<br />

di incontro e di scambi con gruppi<br />

giovanili, come è accaduto con grande<br />

successo in occasione del Grande Giubileo;<br />

inoltre, si guarda positivamente alla<br />

creazione di nuovi centri diurni, al desiderio<br />

di ospitare anziani di altre città<br />

per brevi periodi, ad aumentare le iniziative<br />

estive e le attività socioculturali<br />

per abbattere le mura che isolano troppo<br />

spesso l'anziano. Tra le novità, vi è<br />

quella del primo giornale telematico per<br />

le persone anziane che l'Amministrazione<br />

capitolina ha lanciato per prima in<br />

Italia all'indirizzo www.enonni.it. Si<br />

tratta di uno strumento che intende essere<br />

un altro dei canali utili a creare un<br />

campo sempre più ampio di servizi e informazioni<br />

per gli anziani.<br />

La questione del rinnovamento gestionale<br />

ha riportato l'accento infine anche<br />

sulla necessità di superare i vincoli della<br />

burocrazia, di pensare a nuove alternative<br />

tenendo conto della struttura della<br />

realtà territoriale.<br />

ELISABETTA ANGELUCCI<br />

RADIO<br />

VATICANA<br />

OM: 1530 kHz - 196 metri<br />

(Per la zona di Roma<br />

anche Onda Media 527 kHz<br />

e FM 93.3 e 105 MHz)<br />

OC: nelle bande 49, 31, 25 e 19 metri<br />

SABATO 20 GENNAIO<br />

00.10: Studio A<br />

7.20-15.30-17.30-23-24: Orizzonti<br />

Cristiani<br />

7.30: Santa Messa in latino<br />

8-12-14-15-16-18-21-23.30: Radiogiornale<br />

16.30: Obiettivo musica di A. Fasano<br />

17: Liturgia delle Ore: Celebrazione<br />

dei Vespri in latino<br />

20.20: Programma tedesco:<br />

Helene von Heyl - Kommentar<br />

der Woche; Barbara v. Stieglitz<br />

- Zur Liturgie des 2. Sonntags<br />

20.40: Recita del Santo Rosario<br />

in latino<br />

21.30: Programma francese: 3è dim. ord.: Entendre parler<br />

Jésus<br />

21.50: Programma inglese: With<br />

heart and mind / Against the<br />

floor / Matters of fact<br />

22.10: Programma spagnolo:<br />

Commentario a la Liturgia del<br />

Domingo<br />

DOMENICA 21 GENNAIO<br />

00.10: Studio A<br />

7.20-15.30-17.30-23-24: Orizzonti<br />

Cristiani<br />

7.30: Santa Messa in latino<br />

11.55: Angelus del Santo Padre<br />

14-15-16-18-21-23.30: Radiogiornale<br />

16.30: Festa Barocca di P. Morelli<br />

17: Liturgia delle Ore: Celebrazione<br />

dei Vespri in latino<br />

20.20: Programma tedesco: Sie<br />

schreiben – wir antworten<br />

20.40: Recita del Santo Rosario<br />

in latino<br />

21.20: Programma esperanto<br />

21.30: Programma francese:<br />

èL'invité du dimanche<br />

21.50: Programma inglese: Celebration<br />

– Saints Alive<br />

22.10: Programma spagnolo: La<br />

voz del Papa/Misiones y misioneros<br />

ed Radio Vaticano

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