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DAL MONDO<br />

PAGINA<br />

Atlante geopolitico<br />

Atlante geopolitico<br />

MARIO AGNES<br />

Direttore responsabile<br />

TIPOGRAFIA VATICANA<br />

EDITRICE<br />

«L'OSSERVATORE ROMANO»<br />

Redazione:<br />

via del Pellegrino<br />

00120 Città del Vaticano<br />

Segreteria di Redazione:<br />

Tel. 06.698.83461/06.698.84442<br />

Fax 06.698.83675<br />

Servizi fotografici<br />

de «L'Osservatore Romano»<br />

a cura di Arturo Mari<br />

Le foto dell'attività della Santa Sede<br />

sono del SERVIZIO FOTOGRAFICO<br />

de «L'Osservatore Romano»<br />

Tel. 06.698.84797 - Fax 06.698.84998<br />

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NECROLOGIE:<br />

Redazione<br />

de «L'OSSERVATORE ROMANO»<br />

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2 .<br />

Filippine: Gloria Macapagal-Arroyo<br />

Presidente del rinnovamento<br />

GIUSEPPE FIORENTINO<br />

«È<br />

tempo di sanare le ferite e<br />

ricostruire il Paese sarà un<br />

lavoro difficile e per questo<br />

prego che tutti uniamo le nostre forze,<br />

le nostre priorità, i nostri valori».<br />

Sono le prime parole pronunciate da<br />

Gloria Macapagal-Arroyo quando, sabato<br />

20 gennaio, ha assunto la carica<br />

di 14° Presidente delle Filippine, sostituendo<br />

il dimissionario Joseph Estrada,<br />

travolto dagli scandali. Diplomatici<br />

stranieri, i leader di Camera e Senato,<br />

i giudici della Corte Suprema le<br />

alte cariche delle Forze armate, ma<br />

soprattutto una folla festante hanno<br />

assistito alla cerimonia di giuramento<br />

della Macapagal-Arroyo svoltasi davanti<br />

ad un luogo altamente simbolico<br />

nella recente storia del Paese asiatico:<br />

quel santuario di Edsa davanti<br />

al quale, nel 1986, si svolsero le<br />

massicce manifestazioni che condussero<br />

alla destituzione di Ferdinando<br />

Marcos.<br />

Nel discorso succeduto al giuramento,<br />

la Macapagal-Arroyo ha illustrato<br />

alla folla i quattro punti fondamentali<br />

sui quali intende operare:<br />

«combattere la povertà; migliorare il<br />

livello morale del Governo e della società<br />

per poter dare basi forti e stabili<br />

ai governanti; cambiare il carattere<br />

della politica nazionale per poter<br />

creare un terreno fertile per le riforme;<br />

promuovere, divulgare solidi valori<br />

come l’etica del lavoro». «Chiedo<br />

il vostro sostegno e le vostre preghiere<br />

— ha concluso il nuovo Presidente<br />

—. Insieme possiamo raggiungere gli<br />

obiettivi prefissati. Questo è l’impegno<br />

nei confronti del Paese. Questo è l’impegno<br />

verso ogni filippino».<br />

Figlia di un ex Presidente, Diosdado<br />

Macapagal, al potere negli anni '60, la<br />

Macapagal-Arroyo, ha assunto la carica<br />

di Capo dello Stato in quanto vice<br />

Presidente. Guiderà il Paese in attesa<br />

di nuove elezioni presidenziali alle<br />

quali con ogni probabilità sarà la<br />

candidata da battere. Cinquantatré<br />

anni, sposata, tre figli, economista e<br />

leader del partito d’opposizione «Lakas»,<br />

entrò in politica con la Presidente<br />

Corazon Aquino, quando assunse<br />

l’incarico di sotto Segretario al<br />

commercio. Ha frequentato la «Georgetown<br />

University» a Washington, negli<br />

anni '70, dove ha studiato economia.<br />

Nel 1992 è stata eletta al Senato.<br />

Quando venne rieletta nel 1995, raccolse<br />

il maggior numero di voti mai<br />

registrato in elezioni nelle Filippine. E<br />

tre anni dopo è stata eletta vice Presidente<br />

con un numero maggiore di voti<br />

di quelli raccolti da Estrada in separate<br />

elezioni.<br />

L'uscita di scena di Estrada, per<br />

quanto avvenuta senza alcuna violenza,<br />

non è stata certo indolore. Lasciata<br />

la Presidenza mentre stava affrontando<br />

un procedimento per la messa<br />

in stato d'accusa davanti al Senato —<br />

procedimento comunque arenatosi<br />

per l'impossibilità di sollevare il segreto<br />

bancario sui suoi conti — l'ex Presidente<br />

ha subito avanzato riserve<br />

sulla legittimità della nomina della<br />

Macapagal-Arroyo, la quale, secondo<br />

lui, sarebbe solo un Capo di Stato «facente<br />

funzioni». «Me ne vado per<br />

amore della pace e per favorire il processo<br />

di risanamento del Paese», ha<br />

inoltre affermato Estrada mentre in-<br />

sieme con la famiglia si apprestava a<br />

lasciare il palazzo presidenziale.<br />

Il procedimento per la messa in stato<br />

d'accusa è iniziato sin dallo scorso<br />

mese di dicembre, ma la posizione di<br />

Estrada è diventata insostenibile<br />

quando i vertici delle forze armate e<br />

alcuni ministri, tra cui quelli economici<br />

lo hanno abbandonato, associandosi<br />

alla richiesta dell’opposizione di<br />

dimissioni immediate.<br />

In un primo momento, Estrada ha<br />

espresso l'intenzione di dimettersi solo<br />

a maggio dopo nuove elezioni presidenziali.<br />

L’opposizione gli ha, invece,<br />

posto un ultimatum: si doveva dimettere<br />

senza indugi il giorno 20 alle 6<br />

del mattino locali. Subito dopo la partenza<br />

di Estrada, fonti ufficiali hanno<br />

annunciato l'avvio di procedimenti<br />

giudiziari nei suoi confronti. Sotto la<br />

supervisione di un procuratore anticorruzione<br />

è stato costituito un gruppo<br />

di cinque persone che condurranno<br />

l’inchiesta sul reato «di saccheggio<br />

economico» — punibile nelle Filippine<br />

con la pena di morte — di cui è accusato<br />

l'ex Presidente. Le altre accuse<br />

mossegli sono di spergiuro e di corruzione.<br />

Che Estrada sarebbe stato sottoposto<br />

a indagini e, nel caso, processato<br />

era stato preannunciato anche<br />

dalla Macapagal-Arroyo non appena<br />

prestato giuramento. Ma mentre la<br />

nuova Presidente delle Filippine si insediava<br />

lunedì 22 gennaio nella sua<br />

residenza ufficiale a Manila, Estrada,<br />

come detto, ha affermato che ella riveste<br />

solo un ruolo provvisorio, ed è<br />

soltanto «il Capo dello Stato in esercizio».<br />

Tale dichiarazione, scritta in<br />

una lettera rivolta al Presidente del<br />

Senato, Aquilino Pimentel, lascia intuire<br />

che Estrada potrebbe rivendicare<br />

di nuovo il potere appellandosi alla<br />

Costituzione, nel momento in cui dovessero<br />

venire a cadere le accuse nei<br />

suoi confronti. È stato lo stesso Presidente<br />

del Senato a confermarlo. «Con<br />

tale lettera — ha dichiarato Pimentel<br />

— si pone la base per una sfida di carattere<br />

costituzionale».<br />

Di ben altro tenore le parole rivolte<br />

dalla Macapagal-Arroyo alla folla intervenuta<br />

durante la cerimonia di insediamento<br />

al Malacanang Palace.<br />

«Non voglio essere un grande Presidente<br />

— ha detto — ma un buon Presidente».<br />

«Aiutatemi per favore». La<br />

Macapagal-Arroyo ha inoltre assicurato<br />

che nelle Filippine non c'è alcun<br />

pericolo di un colpo di Stato né è pensabile<br />

che Estrada torni al potere. Il<br />

nuovo Governo filippino ha dovuto<br />

comunque affrontare una prima crisi<br />

con le dimissioni del Ministro della<br />

difesa Orlando Mercado, che ha tuttavia<br />

ribadito fedeltà alla Macapagal-Arroyo.<br />

Mercado ha avuto un ruolo di<br />

primo piano nella destituzione di<br />

Estrada, offrendo il suo sostegno all’allora<br />

vice Presidente Macapagal-Arroyo<br />

e alle centinaia di migliaia di<br />

persone che chiedevano in piazza le<br />

dimissioni del Presidente accusato di<br />

corruzione. L'ex Ministro della difesa,<br />

annunciando la sua rinuncia ha assicurato<br />

che si «opporrà personalmente<br />

a qualsiasi tentativo di destabilizzare<br />

o di minare l’autorità con avventurismo<br />

o metodi extra-costituzionali».<br />

Improntato ad uno sforzo negoziale<br />

è stato il primo atto della nuova Presidente<br />

che ha deciso di aprire trattative<br />

di pace con i ribelli separatisti<br />

musulmani attivi nel Sud delle Filippine<br />

e in particolare nell'isola di Mindanao.<br />

Renato De Villa, nominato<br />

dalla Macapagal-Arroyo Segretario<br />

esecutivo (una carica equivalente a<br />

quella di Primo ministro), ha annunciato<br />

la formazione di gruppi di negoziatori<br />

per discutere con i ribelli del<br />

Fronte Moro di liberazione islamico<br />

(Milf) le modalità di una sospensione<br />

delle ostilità nella regione segnata da<br />

un interminabile conflitto.<br />

L'OSSERVATORE ROMANO Mercoledì 31 Gennaio 2001<br />

BUJUMBURA — Il Programma alimentare<br />

mondiale (Pam) dell'Onu ha lanciato<br />

lunedì un appello per soccorrere centomila<br />

persone minacciate dalla fame nel Centro-Nord<br />

del Burundi. Occorrono finanziamenti<br />

della comunità internazionale per<br />

fronteggiare una situazione che l'agenzia<br />

dell'Onu definisce «catastrofica». Nella<br />

provincia nord-orientale di Karuzi, la più<br />

colpita dalla crisi alimentare, il 24 per<br />

cento dei suoi 360 mila abitanti soffre di<br />

malnutrizione. Anche la sezione belga<br />

Burundi: appello del Pam per 100.000 abitanti minacciati dalla fame<br />

dell'organizzazione umanitaria «Medici<br />

senza frontiere» (Msf) è in piena emergenza.<br />

Infatti, nel suo centro nutrizionale<br />

terapeutico di Karuzi sono ricoverati attualmente<br />

940 bambini, 140 in più rispetto<br />

alla capacità di accoglienza. Ogni giorno<br />

— ha reso noto Jozefien De Rooze, coordinatrice<br />

di Msf-Belgio — affluiscono «da<br />

novanta a cento fanciulli, che vengono<br />

ospitalizzati per un periodo di quattro set-<br />

MUCCA PAZZA Intesa tra i Ministri dell'agricoltura<br />

L'Ue: deve essere distrutta<br />

la colonna vertebrale<br />

dei bovini di oltre 12 mesi<br />

BRUXELLES, 30.<br />

I lavori del Consiglio dei Ministri dell’agricoltura<br />

dell’Unione Europea si sono<br />

conclusi in nottata a Bruxelles, dopo<br />

dodici ore di trattative, con un accordo<br />

politico sulla messa al bando della colonna<br />

vertebrale nei bovini volto a limitare<br />

ulteriormente i rischi di diffusione<br />

della encefalopatia spongiforme bovina<br />

(Bse), il morbo cosiddetto della «mucca<br />

pazza». In precedenza, il responsabile<br />

per il settore della sanità della Commissione<br />

esecutiva dell'Ue, David Byrne,<br />

aveva confermato come fosse in preparazione<br />

un decreto che avrebbe seguito<br />

Portogallo: si aggravano<br />

le conseguenze<br />

dell'ondata di maltempo<br />

LISBONA, 30.<br />

Si sono rivelate ancora più gravi<br />

con il passare delle ore le conseguenze<br />

dell'ondata di maltempo<br />

che ha colpito il Portogallo negli<br />

ultimi tre giorni. Secondo il Ministero<br />

della protezione civile, ci sono<br />

stati sei morti, mentre centinaia<br />

sono i senzatetto e gravissimi<br />

sono i danni materiali. Tra l'altro,<br />

circa sessanta operai della cartiera<br />

di Palmaz, i cui macchinari sono<br />

finiti sott’acqua, sono stati messi<br />

in cassa integrazione.<br />

Schroeder e Blair<br />

discutono<br />

dell'integrazione<br />

europea<br />

BERLINO, 30.<br />

La questioni relative all'allargamento<br />

dell'Unione Europea — insieme alle altre<br />

rimaste aperte dopo il vertice dell'Ue<br />

stessa a Nizza nel dicembre scorso —,<br />

l'atteggiamento nei confronti della nuova<br />

amministrazione statunitense e lo stato<br />

dei rapporti bilaterali sono stati argomento<br />

di un colloquio che il Cancelliere<br />

tedesco Gerhard Schroeder ha avuto<br />

con il Premier britannico Tony Blair ieri<br />

sera a Berlino, all'antivigilia del suo incontro<br />

a Strasburgo con il Presidente<br />

francese Jacques Chirac.<br />

Dopo il colloquio non c'è stata conferenza<br />

stampa e nessuno dei due Capi di<br />

Governo ha rilasciato dichiarazioni. Un<br />

portavoce del Governo tedesco si è limitato<br />

a dire ieri sera che Schroeder e<br />

Blair hanno voluto verificare se i loro<br />

obiettivi fossero in sintonia in vista del<br />

prossimo consiglio europeo di Stoccolma.<br />

Tuttavia, secondo tutti i commentatori,<br />

Schroeder ha voluto contattare<br />

Blair per sollecitare un forte impegno<br />

della Gran Bretagna in favore dell’integrazione<br />

europea.<br />

Su tale argomento negli ultimi mesi<br />

c'è stata tutt'altro che sintonia tra i Governi<br />

dei due Paesi. Mentre quello di<br />

Berlino preme infatti in questa direzione<br />

— Schroeder e il suo Ministro degli<br />

esteri Joschka Fischer sono favorevoli a<br />

porre le basi per una costituzione europea<br />

—, Londra è su questo aspetto molto<br />

più prudente e mostra di preferire<br />

cooperazioni rafforzate e accordi intergovernativi,<br />

senza conferire ulteriori poteri<br />

alle istituzioni comunitarie, il Parlamento<br />

europeo di Strasburgo e la Commissione<br />

esecutiva di Bruxelles.<br />

GOVERNATORATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO<br />

POSTE VATICANE<br />

Annullo postale speciale<br />

in occasione<br />

del 53° Convegno Filatelico a Roma<br />

(3-4 febbraio 2001)<br />

In occasione del 53° Convegno Filatelico<br />

di Roma, che si terrà dal 3 al 4 febbraio<br />

2001, le Poste Vaticane porranno in uso<br />

uno speciale annullo, del quale si riproduce<br />

l'impronta.<br />

In esso è raffigurato un particolare dell'Arco<br />

di Tito.<br />

Completano l'annullo le scritte «53° CON-<br />

VEGNO FILATELICO DI ROMA» e «POSTE<br />

VATICANE • 3-4 FEBB. 2001».<br />

Il bozzetto è stato realizzato a cura della<br />

Direzione delle Poste Vaticane, con la collaborazione<br />

di Orlando Tomassi delle Poste Vaticane.<br />

* * *<br />

Il materiale filatelico da obliterare con tale annullo, debitamente affrancato<br />

a cura dei richiedenti, con francobolli vaticani in corso, dovrà<br />

pervenire all'Ufficio Obliterazioni delle Poste Vaticane entro il 19 febbraio<br />

2001.<br />

«nel modo più aderente possibile» le indicazioni<br />

del Comitato Scientifico dell'Ue.<br />

Byrne aveva ricordato che secondo<br />

il Comitato «va eliminata la colonna negli<br />

animali oltre i dodici mesi nei casi in<br />

cui non è dimostrabile che è altamente<br />

improbabile l’incubazione di Bse».<br />

Per quanto riguarda le ripercussioni<br />

economiche di tali decisioni volte a salvaguardare<br />

la salute pubblica, la Commissione<br />

europea ha confermato ieri il<br />

rischio di una «esplosione» dei costi nella<br />

crisi: «i costi dovuti alle misure contro<br />

la Bse possono esplodere», ha dichiarato<br />

Gregor Kreuzhuber, portavoce<br />

del Commissario per l'agricoltura Franz<br />

Fischler. Nei giorni scorsi lo stesso Fischler<br />

aveva sottolineato il rischio di<br />

«costi immensi» per la crisi della «mucca<br />

pazza». Kreuzhuber ha aggiunto che la<br />

Commissione esaminerà domani a Bruxelles<br />

un progetto di aggiustamento di<br />

bilancio comunitario per il 2001 per tener<br />

conto dei costi aggiuntivi prodotti<br />

dalla lotta alla Bse.<br />

Nei giorni scorsi Fischler aveva avvertito<br />

che se i consumi di carne bovina calassero<br />

del 10 per cento nel 2001, i costi<br />

per l’Ue sarebbero di tre miliardi di euro,<br />

circa il triplo di quanto per ora previsto<br />

in bilancio per il settore della carne<br />

bovina. Ieri, il Commissario all'agricoltura<br />

ha riferito ai Ministri che la situazione<br />

si prospetta anche peggiore e<br />

che, secondo le cifre aggiornate al 26<br />

gennaio, la riduzione dei consumi a livello<br />

Ue ammonta al 27 per cento rispetto<br />

ai livelli di ottobre, con punte del<br />

40 per cento in Italia, in Spagna e in<br />

Grecia.<br />

Russia: prossima<br />

missione di Ivanov<br />

in Svizzera<br />

timane». L'organizzazione gestisce altri<br />

centri nutrizionali che distribuiscono una<br />

volta alla settimana viveri per i bambini a<br />

19 mila famiglie in gravi difficoltà. Le<br />

agenzie umanitarie internazionali temono<br />

che la situazione peggiori da qui ai prossimi<br />

raccolti agricoli attesi a maggio.<br />

La drammatica crisi alimentare è dovuta<br />

in gran parte alla guerra civile che devasta<br />

il Burundi dal 1993 e ha provocato<br />

oltre 200 mila morti. A causa dei combattimenti,<br />

decine di migliaia di famiglie rurali<br />

hanno dovuto abbandonare le case e i<br />

villaggi e non sono più in grado di provvedere<br />

al proprio sostentamento. Il conflitto<br />

oppone il Governo e l'esercito, dominati<br />

dalla minoranza Tutsi, all'etnia rivale<br />

degli Hutu, che costituiscono l'85 per cento<br />

della popolazione. Un accordo di pace,<br />

concluso il 28 agosto scorso, è rimasto<br />

senza esito per la mancata adesione dei<br />

gruppi armati della comunità Hutu.<br />

STATI UNITI Centomila miliardi di lire in quattro anni<br />

Bush propone<br />

un piano per la sanità<br />

Serie di incontri<br />

del nuovo Capo<br />

della diplomazia<br />

MEDIO ORIENTE Uccisi un palestinese e un colono<br />

Aumentano gli atti di violenza<br />

dopo l'interruzione del dialogo<br />

TEL AVIV, 30.<br />

Un’impennata di violenza si è registrata<br />

ieri nei Territori in concomitanza<br />

con l'interruzione dei colloqui di pace<br />

tra Israele e Autorità Palestinese (Ap). Il<br />

negoziato, che si è svolto nei giorni<br />

scorsi a Taba, sulla sponda egiziana del<br />

Mar Rosso, è stato rimandato a dopo le<br />

elezioni per il nuovo Premier in Israele,<br />

mentre proseguono gli scontri cominciati<br />

il 28 settembre scorso a seguito di una<br />

visita del leader della destra, Ariel Sharon,<br />

nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme.<br />

MOSCA, 30.<br />

L’arresto negli Stati Uniti su<br />

mandato di cattura svizzero del<br />

Segretario dell’Unione russa-bielorussa,<br />

Pavel Borodin, sarà affrontato<br />

dal Ministro degli esteri russo,<br />

Igor Ivanov, nel corso della<br />

sua imminente visita in Svizzera.<br />

Lo ha detto un portavoce a Mosca.<br />

Il Capo della diplomazia russa<br />

farà tra domani e il 2 febbraio<br />

un viaggio in una serie di Paesi<br />

dell’Europa occidentale con una<br />

tappa in Svizzera, ha detto ieri il<br />

portavoce del ministero degli esteri<br />

russo, Aleksandr Iakovenko.<br />

Guinea Bissau:<br />

scontro tra l'esercito<br />

e ribelli senegalesi<br />

BISSAU, 30.<br />

Trenta ribelli senegalesi, appartenenti<br />

al «movimento delle forze democratiche<br />

della Casamance» (Mfdc), sono stati uccisi<br />

sabato dall'esercito della Guinea Bissau<br />

in un combattimento alla frontiera<br />

con il Senegal. Il Mfdc è un gruppo armato<br />

che lotta da diciotto anni per l'indipendenza<br />

della Casamance, regione<br />

meridionale del Senegal confinante con<br />

la Guinea Bissau.<br />

Fino a un anno fa, il Governo guineano<br />

tollerava la presenza sul proprio territorio<br />

di basi arretrate del Mfdc. La situazione<br />

è cambiata con l'insediamento<br />

a Bissau del Presidente Kumba Yala, il<br />

quale ha avvertito che non permetterà<br />

che il territorio nazionale venga utilizzato<br />

come base di partenza per destabilizzare<br />

gli Stati vicini. Oltretutto, i guerriglieri<br />

del Mfdc sono divisi in fazioni rivali<br />

che si combattono tra loro sul territorio<br />

guineano e compiono frequenti atti<br />

di banditismo nei confronti della popolazione<br />

locale.<br />

L'annuncio del sanguinoso scontro di<br />

sabato è stato dato ieri dallo stesso<br />

Kumba Yala, il quale non ha fornito indicazioni<br />

su eventuali perdite delle forze<br />

governative.<br />

WASHINGTON, 30.<br />

Il Presidente degli Stati Uniti, George<br />

W. Bush, ha trasmesso ieri al Congresso<br />

un progetto di spesa per la sanità, che<br />

prevede stanziamenti per 48 miliardi di<br />

dollari, circa 100.000 miliardi di lire, per<br />

i prossimi quattro anni. L'obiettivo del<br />

piano è di aiutare le persone anziane in<br />

difficoltà economiche ad acquistare le<br />

medicine che servono loro.<br />

La proposte di Bush contengono segnali<br />

di disponibilità al compromesso<br />

con il Congresso, dove i repubblicani<br />

vorrebbero un progetto di riforma del-<br />

WASHINGTON, 30.<br />

Una intensa attività diplomatica<br />

è in corso in questi giorni al Dipartimento<br />

di Stato Usa. Dopo gli<br />

incontri avuti con i Ministri degli<br />

esteri canadese e giapponese, il<br />

Segretario di Stato, Colin Powell,<br />

riceverà oggi il Capo della diplomazia<br />

giordana, Abdulilah al-Khatib,<br />

e il Ministro degli esteri messicano<br />

Jorge Castaneda, in vista<br />

della visita che il Presidente George<br />

W. Bush farà a metà febbraio<br />

nel Paese centroamericano.<br />

La nuova giornata di incidenti, che ha<br />

segnato l’inizio del quinto mese della<br />

nuova «Intifada», è cominciata con duri<br />

combattimenti nella «Striscia di Gaza»,<br />

dove è rimasto ucciso un palestinese<br />

ventunenne di Kahn Yunes. In serata,<br />

un nuovo agguato di matrice fondamentalista<br />

islamica ha destato costernazione<br />

e sdegno in Israele. Un colono di cinquantacinque<br />

anni, Aryeh Hershkovicz,<br />

è stato ucciso da due proiettili mentre al<br />

volante della sua automobile tornava dopo<br />

una giornata di lavoro nella colonia<br />

di Ofra, in Cisgiordania. Nei giorni scorsi<br />

la direzione dell’«Intifada» aveva avvertito<br />

che i negoziati israelo-palestinesi<br />

di Taba, anche se avessero portato ad<br />

un accordo, non sarebbero stati sufficienti<br />

a porre fine alla rivolta.<br />

Sul fronte delle trattative, del resto, le<br />

posizioni rimangono ancora molto lontane.<br />

Il negoziatore palestinese Ahmed<br />

Qrei ha precisato che l'Ap non accetterà<br />

le nuove offerte israeliane relative ad<br />

una cessione del 96 per cento della Cisgiordania.<br />

«Noi insistiamo per un ritiro<br />

dal 100 per cento», ha detto. «Se Israele<br />

volesse uno scambio di terre esso deve<br />

avvenire in dimensioni assolutamente<br />

eguali, non un centimetro di meno», ha<br />

aggiunto. Il negoziatore ha inoltre avvertito<br />

che i palestinesi considerano le<br />

posizioni israeliane espresse a Taba come<br />

un punto di partenza obbligato per<br />

ogni futuro negoziato. Se il leader del<br />

Likud, Ariel Sharon, fosse eletto Primo<br />

Ministro il 6 febbraio prossimo e tentasse<br />

di rimetterle in discussione, ha avvertito<br />

Qrei, «i palestinesi resisterebbero».<br />

Ex Zaire:<br />

Joseph Kabila<br />

negli Usa e all'Onu<br />

KINSHASA, 30.<br />

Il nuovo Presidente della Repubblica<br />

Democratica del Congo (Rdc, ex Zaire),<br />

Joseph Kabila, si recherà giovedì a Washington<br />

e venerdì a New York per consultazioni<br />

con esponenti del Governo<br />

Usa e delle Nazioni Unite.<br />

Questa missione all'estero del neo-Presidente<br />

congolese interviene nel momento<br />

in cui si moltiplicano le iniziative diplomatiche<br />

per porre fine alla guerra<br />

che da due anni e mezzo devasta l'ex<br />

Zaire e destabilizza gran parte dell'Africa<br />

Centrale. Com'è noto, nel conflitto<br />

sono coinvolti, da una parte, l'Angola, la<br />

Namibia e lo Zimbabwe, alleati di Kinshasa,<br />

dall'altra il Rwanda e l'Uganda,<br />

che appoggiano militarmente i movimenti<br />

congolesi antigovernativi.<br />

La visita di Kabila nella capitale americana<br />

non ha carattere ufficiale e, al<br />

momento, non è previsto un incontro alla<br />

Casa Bianca con il Presidente George<br />

W. Bush. A New York, invece, il leader<br />

congolese avrà un colloquio con il Segretario<br />

generale dell'Onu, Kofi Annan,<br />

e prenderà parte a una riunione del<br />

Consiglio di sicurezza dedicata alla crisi<br />

nell'ex Zaire.<br />

l’assistenza sanitaria più ampio e i democratici<br />

vorrebbero invece consolidare<br />

l’attuale sistema, chiamato Medicare.<br />

Anche il Presidente George W. Bush ha<br />

un piano più vasto. Ma, dopo contatti<br />

con esponenti del Congresso, ha preferito<br />

cercare di mandare rapidamente<br />

avanti la parte che riguarda gli anziani,<br />

in attesa di potere realizzare una riforma<br />

globale. Il gesto viene considerato<br />

un atto distensivo verso i democratici; e<br />

i repubblicani sembrano avallarlo.<br />

Intanto, il Senato degli Stati Uniti ha<br />

ratificato ieri la nomina di Elaine Chao<br />

a Ministro del lavoro. Per la Chao, un’emigrata<br />

di origine taiwanese, s’è pronunciata<br />

l’unanimità dei senatori.<br />

Già presente nell’amministrazione guidata<br />

dal Presidente George Bush, il padre<br />

dell’attuale, la Chao è stata scelta,<br />

come Ministro del lavoro, dopo l’abbandono<br />

di Linda Chavez, colpevole d’assistenza<br />

e ospitalità a un’emigrante clandestina.<br />

La Chao, moglie di un senatore,<br />

personifica l’attualità del sogno americano<br />

di tanti emigranti. Di fronte ai senatori<br />

della Commissione lavoro, s’era impegnata<br />

ad applicare «a pieno ed equamente»<br />

la legislazione sul lavoro, ma anche<br />

ad ammodernare il ministero e ad<br />

orientarlo verso Internet e la «New economy».<br />

Con la ratifica di Chao a Segretario<br />

del lavoro, restano da confermare<br />

solo le nomine di Christie Whitman<br />

(ambiente) e di Gale Norton (interno),<br />

che dovrebbero passare entrambe senza<br />

difficoltà, nonostante le polemiche che<br />

avevano inizialmente accompagnato la<br />

designazione della Norton.<br />

Yeltsin ricoverato<br />

in ospedale<br />

per infezione virale<br />

MOSCA — L'ex Presidente russo,<br />

Boris Yeltsin, è stato ricoverato<br />

martedì mattina in ospedale per<br />

un'infezione virale acuta che gli ha<br />

provocato febbre alta. Lo hanno riferito<br />

le agenzia di stampa russe.<br />

Yeltsin «resterà ricoverato alcuni<br />

giorni nel corso dei quali sarà sottoposto<br />

a cure intense», ha detto il<br />

portavoce Vladimir Shevcenko precisando<br />

che l'ex Capo di Stato è<br />

stato trasportato all'ospedale centrale<br />

del Cremlino.<br />

Giappone: peggiorata<br />

lasituazioneeconomica<br />

durante il 2000<br />

TOKYO — La situazione economica<br />

è peggiorata in Giappone nel<br />

2000. Lo ha reso noto lunedì il Ministero<br />

dell’interno nipponico precisando<br />

che il tasso annuo di disoccupazione<br />

è del 4,7 per cento.<br />

La percentuale è la stessa del<br />

1999, ma in numero assoluto i senza<br />

lavoro sono aumentati. In un<br />

Paese che fino a dieci anni fa aveva<br />

un tasso di disoccupazione inferiore<br />

al 3 per cento, i disoccupati<br />

sono saliti a 3,2 milioni. Per la prima<br />

volta si è oltrepassata la soglia<br />

dei 3 milioni. I consumi delle famiglie<br />

sono scesi dello 0,6 per cento.<br />

È il terzo anno consecutivo che si<br />

registrano cali.<br />

Kuwait: l'Emiro<br />

accetta le dimissioni<br />

del Governo<br />

KUWAIT CITY — Il Presidente del<br />

Kuwait, emiro Sheikh Jaber Al-<br />

Ahmad Al-Jaber Al-Sabah, ha accettato<br />

lunedì le dimissioni rassegnate<br />

dai Ministri del Governo in<br />

seguito a profondi dissidi interni.<br />

Lo ha annunciato l’agenzia di<br />

stampa kuwaitiana «Kuna» precisando<br />

che le dimissioni sono state<br />

presentate all’Emiro dal Principe<br />

ereditario e Premier Sheikh Saad<br />

Al-Abdallah Al-Salem Al-Sabah.<br />

Myanmar: delegati<br />

europei incontrano<br />

leader dell'opposizione<br />

YANGON — Una delegazione dell’Unione<br />

Europea (Ue) in visita nel<br />

Myanmar ha incontrato martedì la<br />

leader dell’opposizione al regime<br />

militare Aung San Suu Ky, che da<br />

oltre quattro mesi vive agli arresti<br />

domiciliari. I contatti con la signora<br />

Aung, premio Nobel per la pace,<br />

sono sempre stati strettamente<br />

controllati dalle autorità. L’unico<br />

diplomatico straniero a cui è stato<br />

consentito dallo scorso settembre<br />

di visitare la dirigente dell’opposizione<br />

è stato l’inviato speciale delle<br />

Nazioni Unite Razali Ismail.<br />

Spazio: prolungata<br />

per complicazioni<br />

la missione sulla Iss<br />

MOSCA — La prima missione a<br />

lungo termine sulla nuova Stazione<br />

spaziale internazionale (Iss) sarà<br />

prolungata fino a fine marzo per<br />

delle complicazioni insorte a bordo<br />

durante l’esecuzione di alcuni controlli.<br />

Lo ha reso noto lunedì l’agenzia<br />

di stampa russa «Interfax».<br />

Il rientro sarebbe dovuto avvenire<br />

a febbraio.

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