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DAL MONDO<br />
PAGINA<br />
Atlante geopolitico<br />
Atlante geopolitico<br />
MARIO AGNES<br />
Direttore responsabile<br />
TIPOGRAFIA VATICANA<br />
EDITRICE<br />
«L'OSSERVATORE ROMANO»<br />
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via del Pellegrino<br />
00120 Città del Vaticano<br />
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2 .<br />
Filippine: Gloria Macapagal-Arroyo<br />
Presidente del rinnovamento<br />
GIUSEPPE FIORENTINO<br />
«È<br />
tempo di sanare le ferite e<br />
ricostruire il Paese sarà un<br />
lavoro difficile e per questo<br />
prego che tutti uniamo le nostre forze,<br />
le nostre priorità, i nostri valori».<br />
Sono le prime parole pronunciate da<br />
Gloria Macapagal-Arroyo quando, sabato<br />
20 gennaio, ha assunto la carica<br />
di 14° Presidente delle Filippine, sostituendo<br />
il dimissionario Joseph Estrada,<br />
travolto dagli scandali. Diplomatici<br />
stranieri, i leader di Camera e Senato,<br />
i giudici della Corte Suprema le<br />
alte cariche delle Forze armate, ma<br />
soprattutto una folla festante hanno<br />
assistito alla cerimonia di giuramento<br />
della Macapagal-Arroyo svoltasi davanti<br />
ad un luogo altamente simbolico<br />
nella recente storia del Paese asiatico:<br />
quel santuario di Edsa davanti<br />
al quale, nel 1986, si svolsero le<br />
massicce manifestazioni che condussero<br />
alla destituzione di Ferdinando<br />
Marcos.<br />
Nel discorso succeduto al giuramento,<br />
la Macapagal-Arroyo ha illustrato<br />
alla folla i quattro punti fondamentali<br />
sui quali intende operare:<br />
«combattere la povertà; migliorare il<br />
livello morale del Governo e della società<br />
per poter dare basi forti e stabili<br />
ai governanti; cambiare il carattere<br />
della politica nazionale per poter<br />
creare un terreno fertile per le riforme;<br />
promuovere, divulgare solidi valori<br />
come l’etica del lavoro». «Chiedo<br />
il vostro sostegno e le vostre preghiere<br />
— ha concluso il nuovo Presidente<br />
—. Insieme possiamo raggiungere gli<br />
obiettivi prefissati. Questo è l’impegno<br />
nei confronti del Paese. Questo è l’impegno<br />
verso ogni filippino».<br />
Figlia di un ex Presidente, Diosdado<br />
Macapagal, al potere negli anni '60, la<br />
Macapagal-Arroyo, ha assunto la carica<br />
di Capo dello Stato in quanto vice<br />
Presidente. Guiderà il Paese in attesa<br />
di nuove elezioni presidenziali alle<br />
quali con ogni probabilità sarà la<br />
candidata da battere. Cinquantatré<br />
anni, sposata, tre figli, economista e<br />
leader del partito d’opposizione «Lakas»,<br />
entrò in politica con la Presidente<br />
Corazon Aquino, quando assunse<br />
l’incarico di sotto Segretario al<br />
commercio. Ha frequentato la «Georgetown<br />
University» a Washington, negli<br />
anni '70, dove ha studiato economia.<br />
Nel 1992 è stata eletta al Senato.<br />
Quando venne rieletta nel 1995, raccolse<br />
il maggior numero di voti mai<br />
registrato in elezioni nelle Filippine. E<br />
tre anni dopo è stata eletta vice Presidente<br />
con un numero maggiore di voti<br />
di quelli raccolti da Estrada in separate<br />
elezioni.<br />
L'uscita di scena di Estrada, per<br />
quanto avvenuta senza alcuna violenza,<br />
non è stata certo indolore. Lasciata<br />
la Presidenza mentre stava affrontando<br />
un procedimento per la messa<br />
in stato d'accusa davanti al Senato —<br />
procedimento comunque arenatosi<br />
per l'impossibilità di sollevare il segreto<br />
bancario sui suoi conti — l'ex Presidente<br />
ha subito avanzato riserve<br />
sulla legittimità della nomina della<br />
Macapagal-Arroyo, la quale, secondo<br />
lui, sarebbe solo un Capo di Stato «facente<br />
funzioni». «Me ne vado per<br />
amore della pace e per favorire il processo<br />
di risanamento del Paese», ha<br />
inoltre affermato Estrada mentre in-<br />
sieme con la famiglia si apprestava a<br />
lasciare il palazzo presidenziale.<br />
Il procedimento per la messa in stato<br />
d'accusa è iniziato sin dallo scorso<br />
mese di dicembre, ma la posizione di<br />
Estrada è diventata insostenibile<br />
quando i vertici delle forze armate e<br />
alcuni ministri, tra cui quelli economici<br />
lo hanno abbandonato, associandosi<br />
alla richiesta dell’opposizione di<br />
dimissioni immediate.<br />
In un primo momento, Estrada ha<br />
espresso l'intenzione di dimettersi solo<br />
a maggio dopo nuove elezioni presidenziali.<br />
L’opposizione gli ha, invece,<br />
posto un ultimatum: si doveva dimettere<br />
senza indugi il giorno 20 alle 6<br />
del mattino locali. Subito dopo la partenza<br />
di Estrada, fonti ufficiali hanno<br />
annunciato l'avvio di procedimenti<br />
giudiziari nei suoi confronti. Sotto la<br />
supervisione di un procuratore anticorruzione<br />
è stato costituito un gruppo<br />
di cinque persone che condurranno<br />
l’inchiesta sul reato «di saccheggio<br />
economico» — punibile nelle Filippine<br />
con la pena di morte — di cui è accusato<br />
l'ex Presidente. Le altre accuse<br />
mossegli sono di spergiuro e di corruzione.<br />
Che Estrada sarebbe stato sottoposto<br />
a indagini e, nel caso, processato<br />
era stato preannunciato anche<br />
dalla Macapagal-Arroyo non appena<br />
prestato giuramento. Ma mentre la<br />
nuova Presidente delle Filippine si insediava<br />
lunedì 22 gennaio nella sua<br />
residenza ufficiale a Manila, Estrada,<br />
come detto, ha affermato che ella riveste<br />
solo un ruolo provvisorio, ed è<br />
soltanto «il Capo dello Stato in esercizio».<br />
Tale dichiarazione, scritta in<br />
una lettera rivolta al Presidente del<br />
Senato, Aquilino Pimentel, lascia intuire<br />
che Estrada potrebbe rivendicare<br />
di nuovo il potere appellandosi alla<br />
Costituzione, nel momento in cui dovessero<br />
venire a cadere le accuse nei<br />
suoi confronti. È stato lo stesso Presidente<br />
del Senato a confermarlo. «Con<br />
tale lettera — ha dichiarato Pimentel<br />
— si pone la base per una sfida di carattere<br />
costituzionale».<br />
Di ben altro tenore le parole rivolte<br />
dalla Macapagal-Arroyo alla folla intervenuta<br />
durante la cerimonia di insediamento<br />
al Malacanang Palace.<br />
«Non voglio essere un grande Presidente<br />
— ha detto — ma un buon Presidente».<br />
«Aiutatemi per favore». La<br />
Macapagal-Arroyo ha inoltre assicurato<br />
che nelle Filippine non c'è alcun<br />
pericolo di un colpo di Stato né è pensabile<br />
che Estrada torni al potere. Il<br />
nuovo Governo filippino ha dovuto<br />
comunque affrontare una prima crisi<br />
con le dimissioni del Ministro della<br />
difesa Orlando Mercado, che ha tuttavia<br />
ribadito fedeltà alla Macapagal-Arroyo.<br />
Mercado ha avuto un ruolo di<br />
primo piano nella destituzione di<br />
Estrada, offrendo il suo sostegno all’allora<br />
vice Presidente Macapagal-Arroyo<br />
e alle centinaia di migliaia di<br />
persone che chiedevano in piazza le<br />
dimissioni del Presidente accusato di<br />
corruzione. L'ex Ministro della difesa,<br />
annunciando la sua rinuncia ha assicurato<br />
che si «opporrà personalmente<br />
a qualsiasi tentativo di destabilizzare<br />
o di minare l’autorità con avventurismo<br />
o metodi extra-costituzionali».<br />
Improntato ad uno sforzo negoziale<br />
è stato il primo atto della nuova Presidente<br />
che ha deciso di aprire trattative<br />
di pace con i ribelli separatisti<br />
musulmani attivi nel Sud delle Filippine<br />
e in particolare nell'isola di Mindanao.<br />
Renato De Villa, nominato<br />
dalla Macapagal-Arroyo Segretario<br />
esecutivo (una carica equivalente a<br />
quella di Primo ministro), ha annunciato<br />
la formazione di gruppi di negoziatori<br />
per discutere con i ribelli del<br />
Fronte Moro di liberazione islamico<br />
(Milf) le modalità di una sospensione<br />
delle ostilità nella regione segnata da<br />
un interminabile conflitto.<br />
L'OSSERVATORE ROMANO Mercoledì 31 Gennaio 2001<br />
BUJUMBURA — Il Programma alimentare<br />
mondiale (Pam) dell'Onu ha lanciato<br />
lunedì un appello per soccorrere centomila<br />
persone minacciate dalla fame nel Centro-Nord<br />
del Burundi. Occorrono finanziamenti<br />
della comunità internazionale per<br />
fronteggiare una situazione che l'agenzia<br />
dell'Onu definisce «catastrofica». Nella<br />
provincia nord-orientale di Karuzi, la più<br />
colpita dalla crisi alimentare, il 24 per<br />
cento dei suoi 360 mila abitanti soffre di<br />
malnutrizione. Anche la sezione belga<br />
Burundi: appello del Pam per 100.000 abitanti minacciati dalla fame<br />
dell'organizzazione umanitaria «Medici<br />
senza frontiere» (Msf) è in piena emergenza.<br />
Infatti, nel suo centro nutrizionale<br />
terapeutico di Karuzi sono ricoverati attualmente<br />
940 bambini, 140 in più rispetto<br />
alla capacità di accoglienza. Ogni giorno<br />
— ha reso noto Jozefien De Rooze, coordinatrice<br />
di Msf-Belgio — affluiscono «da<br />
novanta a cento fanciulli, che vengono<br />
ospitalizzati per un periodo di quattro set-<br />
MUCCA PAZZA Intesa tra i Ministri dell'agricoltura<br />
L'Ue: deve essere distrutta<br />
la colonna vertebrale<br />
dei bovini di oltre 12 mesi<br />
BRUXELLES, 30.<br />
I lavori del Consiglio dei Ministri dell’agricoltura<br />
dell’Unione Europea si sono<br />
conclusi in nottata a Bruxelles, dopo<br />
dodici ore di trattative, con un accordo<br />
politico sulla messa al bando della colonna<br />
vertebrale nei bovini volto a limitare<br />
ulteriormente i rischi di diffusione<br />
della encefalopatia spongiforme bovina<br />
(Bse), il morbo cosiddetto della «mucca<br />
pazza». In precedenza, il responsabile<br />
per il settore della sanità della Commissione<br />
esecutiva dell'Ue, David Byrne,<br />
aveva confermato come fosse in preparazione<br />
un decreto che avrebbe seguito<br />
Portogallo: si aggravano<br />
le conseguenze<br />
dell'ondata di maltempo<br />
LISBONA, 30.<br />
Si sono rivelate ancora più gravi<br />
con il passare delle ore le conseguenze<br />
dell'ondata di maltempo<br />
che ha colpito il Portogallo negli<br />
ultimi tre giorni. Secondo il Ministero<br />
della protezione civile, ci sono<br />
stati sei morti, mentre centinaia<br />
sono i senzatetto e gravissimi<br />
sono i danni materiali. Tra l'altro,<br />
circa sessanta operai della cartiera<br />
di Palmaz, i cui macchinari sono<br />
finiti sott’acqua, sono stati messi<br />
in cassa integrazione.<br />
Schroeder e Blair<br />
discutono<br />
dell'integrazione<br />
europea<br />
BERLINO, 30.<br />
La questioni relative all'allargamento<br />
dell'Unione Europea — insieme alle altre<br />
rimaste aperte dopo il vertice dell'Ue<br />
stessa a Nizza nel dicembre scorso —,<br />
l'atteggiamento nei confronti della nuova<br />
amministrazione statunitense e lo stato<br />
dei rapporti bilaterali sono stati argomento<br />
di un colloquio che il Cancelliere<br />
tedesco Gerhard Schroeder ha avuto<br />
con il Premier britannico Tony Blair ieri<br />
sera a Berlino, all'antivigilia del suo incontro<br />
a Strasburgo con il Presidente<br />
francese Jacques Chirac.<br />
Dopo il colloquio non c'è stata conferenza<br />
stampa e nessuno dei due Capi di<br />
Governo ha rilasciato dichiarazioni. Un<br />
portavoce del Governo tedesco si è limitato<br />
a dire ieri sera che Schroeder e<br />
Blair hanno voluto verificare se i loro<br />
obiettivi fossero in sintonia in vista del<br />
prossimo consiglio europeo di Stoccolma.<br />
Tuttavia, secondo tutti i commentatori,<br />
Schroeder ha voluto contattare<br />
Blair per sollecitare un forte impegno<br />
della Gran Bretagna in favore dell’integrazione<br />
europea.<br />
Su tale argomento negli ultimi mesi<br />
c'è stata tutt'altro che sintonia tra i Governi<br />
dei due Paesi. Mentre quello di<br />
Berlino preme infatti in questa direzione<br />
— Schroeder e il suo Ministro degli<br />
esteri Joschka Fischer sono favorevoli a<br />
porre le basi per una costituzione europea<br />
—, Londra è su questo aspetto molto<br />
più prudente e mostra di preferire<br />
cooperazioni rafforzate e accordi intergovernativi,<br />
senza conferire ulteriori poteri<br />
alle istituzioni comunitarie, il Parlamento<br />
europeo di Strasburgo e la Commissione<br />
esecutiva di Bruxelles.<br />
GOVERNATORATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO<br />
POSTE VATICANE<br />
Annullo postale speciale<br />
in occasione<br />
del 53° Convegno Filatelico a Roma<br />
(3-4 febbraio 2001)<br />
In occasione del 53° Convegno Filatelico<br />
di Roma, che si terrà dal 3 al 4 febbraio<br />
2001, le Poste Vaticane porranno in uso<br />
uno speciale annullo, del quale si riproduce<br />
l'impronta.<br />
In esso è raffigurato un particolare dell'Arco<br />
di Tito.<br />
Completano l'annullo le scritte «53° CON-<br />
VEGNO FILATELICO DI ROMA» e «POSTE<br />
VATICANE • 3-4 FEBB. 2001».<br />
Il bozzetto è stato realizzato a cura della<br />
Direzione delle Poste Vaticane, con la collaborazione<br />
di Orlando Tomassi delle Poste Vaticane.<br />
* * *<br />
Il materiale filatelico da obliterare con tale annullo, debitamente affrancato<br />
a cura dei richiedenti, con francobolli vaticani in corso, dovrà<br />
pervenire all'Ufficio Obliterazioni delle Poste Vaticane entro il 19 febbraio<br />
2001.<br />
«nel modo più aderente possibile» le indicazioni<br />
del Comitato Scientifico dell'Ue.<br />
Byrne aveva ricordato che secondo<br />
il Comitato «va eliminata la colonna negli<br />
animali oltre i dodici mesi nei casi in<br />
cui non è dimostrabile che è altamente<br />
improbabile l’incubazione di Bse».<br />
Per quanto riguarda le ripercussioni<br />
economiche di tali decisioni volte a salvaguardare<br />
la salute pubblica, la Commissione<br />
europea ha confermato ieri il<br />
rischio di una «esplosione» dei costi nella<br />
crisi: «i costi dovuti alle misure contro<br />
la Bse possono esplodere», ha dichiarato<br />
Gregor Kreuzhuber, portavoce<br />
del Commissario per l'agricoltura Franz<br />
Fischler. Nei giorni scorsi lo stesso Fischler<br />
aveva sottolineato il rischio di<br />
«costi immensi» per la crisi della «mucca<br />
pazza». Kreuzhuber ha aggiunto che la<br />
Commissione esaminerà domani a Bruxelles<br />
un progetto di aggiustamento di<br />
bilancio comunitario per il 2001 per tener<br />
conto dei costi aggiuntivi prodotti<br />
dalla lotta alla Bse.<br />
Nei giorni scorsi Fischler aveva avvertito<br />
che se i consumi di carne bovina calassero<br />
del 10 per cento nel 2001, i costi<br />
per l’Ue sarebbero di tre miliardi di euro,<br />
circa il triplo di quanto per ora previsto<br />
in bilancio per il settore della carne<br />
bovina. Ieri, il Commissario all'agricoltura<br />
ha riferito ai Ministri che la situazione<br />
si prospetta anche peggiore e<br />
che, secondo le cifre aggiornate al 26<br />
gennaio, la riduzione dei consumi a livello<br />
Ue ammonta al 27 per cento rispetto<br />
ai livelli di ottobre, con punte del<br />
40 per cento in Italia, in Spagna e in<br />
Grecia.<br />
Russia: prossima<br />
missione di Ivanov<br />
in Svizzera<br />
timane». L'organizzazione gestisce altri<br />
centri nutrizionali che distribuiscono una<br />
volta alla settimana viveri per i bambini a<br />
19 mila famiglie in gravi difficoltà. Le<br />
agenzie umanitarie internazionali temono<br />
che la situazione peggiori da qui ai prossimi<br />
raccolti agricoli attesi a maggio.<br />
La drammatica crisi alimentare è dovuta<br />
in gran parte alla guerra civile che devasta<br />
il Burundi dal 1993 e ha provocato<br />
oltre 200 mila morti. A causa dei combattimenti,<br />
decine di migliaia di famiglie rurali<br />
hanno dovuto abbandonare le case e i<br />
villaggi e non sono più in grado di provvedere<br />
al proprio sostentamento. Il conflitto<br />
oppone il Governo e l'esercito, dominati<br />
dalla minoranza Tutsi, all'etnia rivale<br />
degli Hutu, che costituiscono l'85 per cento<br />
della popolazione. Un accordo di pace,<br />
concluso il 28 agosto scorso, è rimasto<br />
senza esito per la mancata adesione dei<br />
gruppi armati della comunità Hutu.<br />
STATI UNITI Centomila miliardi di lire in quattro anni<br />
Bush propone<br />
un piano per la sanità<br />
Serie di incontri<br />
del nuovo Capo<br />
della diplomazia<br />
MEDIO ORIENTE Uccisi un palestinese e un colono<br />
Aumentano gli atti di violenza<br />
dopo l'interruzione del dialogo<br />
TEL AVIV, 30.<br />
Un’impennata di violenza si è registrata<br />
ieri nei Territori in concomitanza<br />
con l'interruzione dei colloqui di pace<br />
tra Israele e Autorità Palestinese (Ap). Il<br />
negoziato, che si è svolto nei giorni<br />
scorsi a Taba, sulla sponda egiziana del<br />
Mar Rosso, è stato rimandato a dopo le<br />
elezioni per il nuovo Premier in Israele,<br />
mentre proseguono gli scontri cominciati<br />
il 28 settembre scorso a seguito di una<br />
visita del leader della destra, Ariel Sharon,<br />
nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme.<br />
MOSCA, 30.<br />
L’arresto negli Stati Uniti su<br />
mandato di cattura svizzero del<br />
Segretario dell’Unione russa-bielorussa,<br />
Pavel Borodin, sarà affrontato<br />
dal Ministro degli esteri russo,<br />
Igor Ivanov, nel corso della<br />
sua imminente visita in Svizzera.<br />
Lo ha detto un portavoce a Mosca.<br />
Il Capo della diplomazia russa<br />
farà tra domani e il 2 febbraio<br />
un viaggio in una serie di Paesi<br />
dell’Europa occidentale con una<br />
tappa in Svizzera, ha detto ieri il<br />
portavoce del ministero degli esteri<br />
russo, Aleksandr Iakovenko.<br />
Guinea Bissau:<br />
scontro tra l'esercito<br />
e ribelli senegalesi<br />
BISSAU, 30.<br />
Trenta ribelli senegalesi, appartenenti<br />
al «movimento delle forze democratiche<br />
della Casamance» (Mfdc), sono stati uccisi<br />
sabato dall'esercito della Guinea Bissau<br />
in un combattimento alla frontiera<br />
con il Senegal. Il Mfdc è un gruppo armato<br />
che lotta da diciotto anni per l'indipendenza<br />
della Casamance, regione<br />
meridionale del Senegal confinante con<br />
la Guinea Bissau.<br />
Fino a un anno fa, il Governo guineano<br />
tollerava la presenza sul proprio territorio<br />
di basi arretrate del Mfdc. La situazione<br />
è cambiata con l'insediamento<br />
a Bissau del Presidente Kumba Yala, il<br />
quale ha avvertito che non permetterà<br />
che il territorio nazionale venga utilizzato<br />
come base di partenza per destabilizzare<br />
gli Stati vicini. Oltretutto, i guerriglieri<br />
del Mfdc sono divisi in fazioni rivali<br />
che si combattono tra loro sul territorio<br />
guineano e compiono frequenti atti<br />
di banditismo nei confronti della popolazione<br />
locale.<br />
L'annuncio del sanguinoso scontro di<br />
sabato è stato dato ieri dallo stesso<br />
Kumba Yala, il quale non ha fornito indicazioni<br />
su eventuali perdite delle forze<br />
governative.<br />
WASHINGTON, 30.<br />
Il Presidente degli Stati Uniti, George<br />
W. Bush, ha trasmesso ieri al Congresso<br />
un progetto di spesa per la sanità, che<br />
prevede stanziamenti per 48 miliardi di<br />
dollari, circa 100.000 miliardi di lire, per<br />
i prossimi quattro anni. L'obiettivo del<br />
piano è di aiutare le persone anziane in<br />
difficoltà economiche ad acquistare le<br />
medicine che servono loro.<br />
La proposte di Bush contengono segnali<br />
di disponibilità al compromesso<br />
con il Congresso, dove i repubblicani<br />
vorrebbero un progetto di riforma del-<br />
WASHINGTON, 30.<br />
Una intensa attività diplomatica<br />
è in corso in questi giorni al Dipartimento<br />
di Stato Usa. Dopo gli<br />
incontri avuti con i Ministri degli<br />
esteri canadese e giapponese, il<br />
Segretario di Stato, Colin Powell,<br />
riceverà oggi il Capo della diplomazia<br />
giordana, Abdulilah al-Khatib,<br />
e il Ministro degli esteri messicano<br />
Jorge Castaneda, in vista<br />
della visita che il Presidente George<br />
W. Bush farà a metà febbraio<br />
nel Paese centroamericano.<br />
La nuova giornata di incidenti, che ha<br />
segnato l’inizio del quinto mese della<br />
nuova «Intifada», è cominciata con duri<br />
combattimenti nella «Striscia di Gaza»,<br />
dove è rimasto ucciso un palestinese<br />
ventunenne di Kahn Yunes. In serata,<br />
un nuovo agguato di matrice fondamentalista<br />
islamica ha destato costernazione<br />
e sdegno in Israele. Un colono di cinquantacinque<br />
anni, Aryeh Hershkovicz,<br />
è stato ucciso da due proiettili mentre al<br />
volante della sua automobile tornava dopo<br />
una giornata di lavoro nella colonia<br />
di Ofra, in Cisgiordania. Nei giorni scorsi<br />
la direzione dell’«Intifada» aveva avvertito<br />
che i negoziati israelo-palestinesi<br />
di Taba, anche se avessero portato ad<br />
un accordo, non sarebbero stati sufficienti<br />
a porre fine alla rivolta.<br />
Sul fronte delle trattative, del resto, le<br />
posizioni rimangono ancora molto lontane.<br />
Il negoziatore palestinese Ahmed<br />
Qrei ha precisato che l'Ap non accetterà<br />
le nuove offerte israeliane relative ad<br />
una cessione del 96 per cento della Cisgiordania.<br />
«Noi insistiamo per un ritiro<br />
dal 100 per cento», ha detto. «Se Israele<br />
volesse uno scambio di terre esso deve<br />
avvenire in dimensioni assolutamente<br />
eguali, non un centimetro di meno», ha<br />
aggiunto. Il negoziatore ha inoltre avvertito<br />
che i palestinesi considerano le<br />
posizioni israeliane espresse a Taba come<br />
un punto di partenza obbligato per<br />
ogni futuro negoziato. Se il leader del<br />
Likud, Ariel Sharon, fosse eletto Primo<br />
Ministro il 6 febbraio prossimo e tentasse<br />
di rimetterle in discussione, ha avvertito<br />
Qrei, «i palestinesi resisterebbero».<br />
Ex Zaire:<br />
Joseph Kabila<br />
negli Usa e all'Onu<br />
KINSHASA, 30.<br />
Il nuovo Presidente della Repubblica<br />
Democratica del Congo (Rdc, ex Zaire),<br />
Joseph Kabila, si recherà giovedì a Washington<br />
e venerdì a New York per consultazioni<br />
con esponenti del Governo<br />
Usa e delle Nazioni Unite.<br />
Questa missione all'estero del neo-Presidente<br />
congolese interviene nel momento<br />
in cui si moltiplicano le iniziative diplomatiche<br />
per porre fine alla guerra<br />
che da due anni e mezzo devasta l'ex<br />
Zaire e destabilizza gran parte dell'Africa<br />
Centrale. Com'è noto, nel conflitto<br />
sono coinvolti, da una parte, l'Angola, la<br />
Namibia e lo Zimbabwe, alleati di Kinshasa,<br />
dall'altra il Rwanda e l'Uganda,<br />
che appoggiano militarmente i movimenti<br />
congolesi antigovernativi.<br />
La visita di Kabila nella capitale americana<br />
non ha carattere ufficiale e, al<br />
momento, non è previsto un incontro alla<br />
Casa Bianca con il Presidente George<br />
W. Bush. A New York, invece, il leader<br />
congolese avrà un colloquio con il Segretario<br />
generale dell'Onu, Kofi Annan,<br />
e prenderà parte a una riunione del<br />
Consiglio di sicurezza dedicata alla crisi<br />
nell'ex Zaire.<br />
l’assistenza sanitaria più ampio e i democratici<br />
vorrebbero invece consolidare<br />
l’attuale sistema, chiamato Medicare.<br />
Anche il Presidente George W. Bush ha<br />
un piano più vasto. Ma, dopo contatti<br />
con esponenti del Congresso, ha preferito<br />
cercare di mandare rapidamente<br />
avanti la parte che riguarda gli anziani,<br />
in attesa di potere realizzare una riforma<br />
globale. Il gesto viene considerato<br />
un atto distensivo verso i democratici; e<br />
i repubblicani sembrano avallarlo.<br />
Intanto, il Senato degli Stati Uniti ha<br />
ratificato ieri la nomina di Elaine Chao<br />
a Ministro del lavoro. Per la Chao, un’emigrata<br />
di origine taiwanese, s’è pronunciata<br />
l’unanimità dei senatori.<br />
Già presente nell’amministrazione guidata<br />
dal Presidente George Bush, il padre<br />
dell’attuale, la Chao è stata scelta,<br />
come Ministro del lavoro, dopo l’abbandono<br />
di Linda Chavez, colpevole d’assistenza<br />
e ospitalità a un’emigrante clandestina.<br />
La Chao, moglie di un senatore,<br />
personifica l’attualità del sogno americano<br />
di tanti emigranti. Di fronte ai senatori<br />
della Commissione lavoro, s’era impegnata<br />
ad applicare «a pieno ed equamente»<br />
la legislazione sul lavoro, ma anche<br />
ad ammodernare il ministero e ad<br />
orientarlo verso Internet e la «New economy».<br />
Con la ratifica di Chao a Segretario<br />
del lavoro, restano da confermare<br />
solo le nomine di Christie Whitman<br />
(ambiente) e di Gale Norton (interno),<br />
che dovrebbero passare entrambe senza<br />
difficoltà, nonostante le polemiche che<br />
avevano inizialmente accompagnato la<br />
designazione della Norton.<br />
Yeltsin ricoverato<br />
in ospedale<br />
per infezione virale<br />
MOSCA — L'ex Presidente russo,<br />
Boris Yeltsin, è stato ricoverato<br />
martedì mattina in ospedale per<br />
un'infezione virale acuta che gli ha<br />
provocato febbre alta. Lo hanno riferito<br />
le agenzia di stampa russe.<br />
Yeltsin «resterà ricoverato alcuni<br />
giorni nel corso dei quali sarà sottoposto<br />
a cure intense», ha detto il<br />
portavoce Vladimir Shevcenko precisando<br />
che l'ex Capo di Stato è<br />
stato trasportato all'ospedale centrale<br />
del Cremlino.<br />
Giappone: peggiorata<br />
lasituazioneeconomica<br />
durante il 2000<br />
TOKYO — La situazione economica<br />
è peggiorata in Giappone nel<br />
2000. Lo ha reso noto lunedì il Ministero<br />
dell’interno nipponico precisando<br />
che il tasso annuo di disoccupazione<br />
è del 4,7 per cento.<br />
La percentuale è la stessa del<br />
1999, ma in numero assoluto i senza<br />
lavoro sono aumentati. In un<br />
Paese che fino a dieci anni fa aveva<br />
un tasso di disoccupazione inferiore<br />
al 3 per cento, i disoccupati<br />
sono saliti a 3,2 milioni. Per la prima<br />
volta si è oltrepassata la soglia<br />
dei 3 milioni. I consumi delle famiglie<br />
sono scesi dello 0,6 per cento.<br />
È il terzo anno consecutivo che si<br />
registrano cali.<br />
Kuwait: l'Emiro<br />
accetta le dimissioni<br />
del Governo<br />
KUWAIT CITY — Il Presidente del<br />
Kuwait, emiro Sheikh Jaber Al-<br />
Ahmad Al-Jaber Al-Sabah, ha accettato<br />
lunedì le dimissioni rassegnate<br />
dai Ministri del Governo in<br />
seguito a profondi dissidi interni.<br />
Lo ha annunciato l’agenzia di<br />
stampa kuwaitiana «Kuna» precisando<br />
che le dimissioni sono state<br />
presentate all’Emiro dal Principe<br />
ereditario e Premier Sheikh Saad<br />
Al-Abdallah Al-Salem Al-Sabah.<br />
Myanmar: delegati<br />
europei incontrano<br />
leader dell'opposizione<br />
YANGON — Una delegazione dell’Unione<br />
Europea (Ue) in visita nel<br />
Myanmar ha incontrato martedì la<br />
leader dell’opposizione al regime<br />
militare Aung San Suu Ky, che da<br />
oltre quattro mesi vive agli arresti<br />
domiciliari. I contatti con la signora<br />
Aung, premio Nobel per la pace,<br />
sono sempre stati strettamente<br />
controllati dalle autorità. L’unico<br />
diplomatico straniero a cui è stato<br />
consentito dallo scorso settembre<br />
di visitare la dirigente dell’opposizione<br />
è stato l’inviato speciale delle<br />
Nazioni Unite Razali Ismail.<br />
Spazio: prolungata<br />
per complicazioni<br />
la missione sulla Iss<br />
MOSCA — La prima missione a<br />
lungo termine sulla nuova Stazione<br />
spaziale internazionale (Iss) sarà<br />
prolungata fino a fine marzo per<br />
delle complicazioni insorte a bordo<br />
durante l’esecuzione di alcuni controlli.<br />
Lo ha reso noto lunedì l’agenzia<br />
di stampa russa «Interfax».<br />
Il rientro sarebbe dovuto avvenire<br />
a febbraio.