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A ROMA<br />

PAGINA<br />

SANITÀ Il piano triennale della Regione Lazio<br />

Altri 540 posti<br />

per i malati terminali<br />

Malati terminali e familiari non saranno<br />

più costretti a vagare per diverse<br />

strutture delle regione e a spendere soldi<br />

per essere assistiti nelle case di cura<br />

private. La Giunta regionale ha approvato<br />

il programma regionale «Hospice»<br />

per realizzare, nel triennio 2000-2003,<br />

540 posti residenziali per questi malati<br />

gravi.<br />

«L’iniziativa — ha spiegato l’assessore<br />

alla Sanità, Vincenzo Saraceni, che ha<br />

proposto il provvedimento — integra le<br />

precedenti decisioni della Regione al fine<br />

di avviare un programma sperimentale<br />

di interventi innovativi allo scopo di<br />

garantire un’adeguata assistenza ai pazienti<br />

affetti da patologie fortemente invalidanti<br />

e terminali, affiancando il regime<br />

dell’assistenza domiciliare e promuovendo<br />

la riconversione di strutture di ricovero,<br />

già accreditate per lungodegenze,<br />

in strutture residenziali».<br />

Ai cinque hospice, già presenti a Roma<br />

e a Viterbo, ne verranno aggiunti altri<br />

quattro nella Capitale, di cui uno riconvertendo<br />

l’istituto materno Regina<br />

Elena, uno nell’Azienda sanitaria locale l<br />

di Rieti, uno a Latina e un altro, infine,<br />

a Frosinone.<br />

«Con queste nuove strutture — ha<br />

detto ancora l'assessore regionale alla<br />

Sanità — avremo un incremento di 103<br />

posti residenza con una richiesta di finanziamento<br />

al ministero della Sanità<br />

per oltre 31 miliardi e mezzo ma soprattutto<br />

una più capillare distribuzione sul<br />

territorio».<br />

La Capitale<br />

è terza in classifica<br />

tra le città italiane<br />

con i mezzi<br />

pubblici più veloci<br />

Roma ha raggiunto il terzo posto nella<br />

classifica delle città con i mezzi di trasporto<br />

pubblico più veloci d'Italia.<br />

Secondo gli ultimi dati dell'Atac, la<br />

Capitale è al terzo posto con il tachigrafo<br />

dei mezzi della Trambus (la società di<br />

produzione del trasporto urbano su<br />

gomma e rotaia) che è passato dai 13,58<br />

chilometri all'ora di velocità media del<br />

1993 ai 15,58 del 2000.<br />

Un record che, visto con l'ottica dei<br />

passeggeri, significa meno tempo per<br />

spostarsi e più affidabilità del «sistema<br />

trasporto». Un incentivo per lasciare a<br />

casa l'automobile e spostarsi sulle linee<br />

urbane. Per l'azienda l'aumento della<br />

velocità si traduce in un notevole risparmio<br />

economico: a parità di corsie preferenziali<br />

l'aumento della velocità si traduce<br />

in una maggiore scorrevolezza del<br />

traffico.<br />

Sempre secondo i dati forniti dalle<br />

aziende di trasporto locale, meglio di<br />

Roma hanno fatto solo Napoli, con 21,5<br />

chilometri all'ora e Torino con poco più<br />

di 18 chilometri orari di media.<br />

A Firenze i tachimetri dei mezzi sono<br />

fermi a 15,42 chilometri l'ora e a Milano<br />

superano di poco quota 15.<br />

Sono tre gli elementi — spiegano dall'Atac<br />

— che hanno contribuito alla velocizzazione:<br />

la fine dei cantieri, la terza<br />

corsia del Grande raccordo anulare che<br />

ha riportato fuori dalla città il traffico di<br />

attraversamento e l'istituzione delle linee<br />

express. Infine, sosta a pagamento e<br />

parcheggi di scambio, insieme ad un aumento<br />

dell'offerta di trasporto hanno<br />

convinto molti a lasciare l'auto a casa e<br />

a rivolgersi al mezzo pubblico.<br />

Marta Russo: il perito<br />

rettifica la versione<br />

conclusiva<br />

Una rettifica e le finestre dell’aula VI<br />

e del bagno disabili diventano nella stessa<br />

misura l’ipotetico luogo da dove può<br />

aver sparato l’assassino di Marta Russo.<br />

L’errore è stato ammesso, giovedì, in<br />

aula dallo stesso perito balistico incaricato<br />

dalla Corte d’Assise d’Appello, Domenico<br />

Compagnini, che ha mandato ai<br />

giudici un fax col quale correggeva le<br />

conclusioni del suo esame sulla compatibilità<br />

delle due finestre con la traiettoria<br />

del proiettile. Compagnini ha rintracciato<br />

27 traiettorie compatibili: 15 si riferiscono<br />

ad entrambe le finestre, 6 alla finestra<br />

dell’aula VI e altri 6 a quella del<br />

bagno dei disabili. Al momento del deposito<br />

della perizia, il 4 gennaio, i numeri<br />

forniti erano diversi: le ipotesi di<br />

compatibilità assegnavano 10 traiettorie<br />

alla finestra dell’aula VI, 6 a quella del<br />

bagno disabili e 11 ad entrambe. La correzione,<br />

quindi, ha cancellato il vantaggio<br />

in termini di compatibilità della finestra<br />

dell’aula VI, riportando la discussione<br />

sulle traiettorie ad una parità virtuale<br />

tra le finestre della sala assistenti e del<br />

bagno disabili. A questa ridda di numeri<br />

e ipotesi Compagnini ha però posto un<br />

punto fermo che sembra essere l’ unica<br />

certezza della perizia: «Impossibilità tecnica<br />

di pervenire ad un dato certo».<br />

8 .<br />

Osservatorio<br />

sulla condizione sociale<br />

degli anziani<br />

Un Osservatorio regionale sulla<br />

condizione degli anziani. È questa<br />

la proposta contenuta nella delibera<br />

presentata dal presidente della<br />

Regione, Francesco Storace e dagli<br />

assessori alla Famiglia, Anna<br />

Teresa Formisano, alla Sanità,<br />

Vincenzo Saraceni e al Bilancio,<br />

Andrea Augello e approvata giovedì<br />

dalla giunta.<br />

La proposta è stata presentata<br />

con lo scopo di creare un organismo<br />

che sappia fornire un supporto<br />

tecnico alle politiche sociali in<br />

favore degli anziani. L’Osservatorio,<br />

infatti, dovrà raccogliere dati<br />

utili a mettere in atto le azioni necessarie<br />

a raggiungere obiettivi<br />

importanti, come la riqualificazione<br />

del sistema di interventi e della<br />

rete servizi a favore degli anziani.<br />

Il nuovo organismo nasce come<br />

risultato del tavolo di confronto<br />

organizzato dalla presidenza della<br />

giunta nel dicembre scorso che ha<br />

visto riuniti con Storace i sindacati<br />

Cgil, Cisl, Uil e Ugl, le corrispondenti<br />

federazioni dei pensionati<br />

e gli assessori firmatari della<br />

delibera.<br />

Campidoglio:<br />

approvati<br />

gliinterventi<br />

direcupero<br />

perleperiferie<br />

CORRUZIONE Sale a sei il numero degli arrestati<br />

Falsi condoni edilizi:<br />

nuovi sviluppi nell'inchiesta<br />

Proseguono con nuovi sviluppi le indagini<br />

relative all'inchiesta sui falsi condoni<br />

edilizi che ha coinvolto quattro dipendenti<br />

comunali e due professionisti,<br />

tutti finiti in manette giovedì.<br />

I quattro dipendenti dell’Ufficio Speciale<br />

Condono Edilizio arrestati sono<br />

Enzo Caretti, di 57 anni, ex geometra;<br />

Antonio Mancini, di 58; Anna Forgnone,<br />

di 45, tutti di Roma, e Massimo Muccioli,<br />

di 50 anni, di Frascati. I due professionisti<br />

sono Michele Secci, di 54 anni, e<br />

Adelio Sigismondi, di 58, entrambi romani.<br />

I primi quattro sono accusati di aver<br />

abusato della propria posizione istituzionale<br />

e dei poteri certificativi ad essi attribuiti.<br />

Per i due professionisti l'accusa<br />

è di aver predisposto falsa documentazione<br />

relativa a pratiche di condono edilizio<br />

attraverso la soppressione di documentazione<br />

cartacea e delle registrazioni<br />

informatiche autentiche, di aver creato<br />

atti e attestazioni false e di aver procurato<br />

ai richiedenti il condono un ingiusto<br />

profitto con danno dell'amministrazione.<br />

«Essi — hanno spiegato gli investigatori<br />

— hanno anche posto in essere<br />

artifici e raggiri in modo da determinare<br />

un ingiusto danno per l’amministrazione<br />

comunale e conseguente rilascio di concessioni<br />

edilizie illegittime e utilizzato e<br />

fatto utilizzare perizie giurate contenenti<br />

false attestazioni».<br />

Complessivamente sono 9.000 i metri<br />

quadrati di superficie condonati con un<br />

danno erariale di un miliardo e 200 milioni<br />

circa: i condoni, infatti, hanno fatto<br />

aumentare il valore degli immobili<br />

condonati di circa 20 miliardi. Il control-<br />

Tivoli: giovane invalido<br />

si barrica in Comune<br />

per chiedere un lavoro<br />

Un giovane di Tivoli, invalido al cento<br />

per cento, Giuseppe Sainas, di 28 anni,<br />

si è barricato, giovedì, per un’ora in Comune,<br />

nel bagno dell’ufficio del sindaco,<br />

Marco Vincenzi, per chiedere un lavoro.<br />

Sainas, padre di due figli, non è nuovo<br />

a queste forme di protesta. Sul posto sono<br />

intervenuti gli agenti del commissariato<br />

di Tivoli e i vigili urbani.<br />

Il giovane — riferisce l'agenzia «Ansa»<br />

— è rimasto invalido il 13 febbraio del<br />

1996 dopo essere stato folgorato da una<br />

scarica elettrica all’interno di una cabina<br />

dell’Enel a Tivoli. Da allora ha perso<br />

l’uso delle gambe, un braccio ed ha subito<br />

quattordici interventi alla scatola<br />

cranica. Giovedì, Sainas voleva ottenere<br />

un impegno dell’amministrazione comunale.<br />

«Sono invalido, ho una moglie e<br />

due bambini da sfamare e con la piccola<br />

pensione che mi è stata riconosciuta<br />

non riesco nemmeno a pagare le tasse»,<br />

ha detto Sainas.<br />

Il giovane è stato ricevuto dal vicesindaco,<br />

Daniela Ventura, e dall’assessore<br />

ai servizi sociali, Giuseppe Tripodi, che<br />

hanno promesso che gli pagheranno alcune<br />

bollette. La protesta è stata controllata<br />

da polizia e vigili urbani.<br />

L'OSSERVATORE ROMANO Sabato 13 Gennaio 2001<br />

13 GENNAIO 2001<br />

Sabato della I settimana del<br />

tempo ordinario - Feria (verde)<br />

S. Ilario, Vescovo e Dottore<br />

della Chiesa - Memoria fac.<br />

(bianco) - Messa mattutina a<br />

scelta - Lezionario: Eb 4, 12-16<br />

Salmo 18; Mc 2, 13-17 - Liturgia<br />

delle Ore (fino a Nona): Sab. I<br />

sett. - Ufficio della Feria -Mes-<br />

Con l’approvazione di altre otto delibere<br />

denominate «articoli 11», il Consiglio<br />

comunale, giovedì sera, ha dato il<br />

via libera agli interventi di recupero e riqualificazione<br />

urbanistica in undici zone<br />

periferiche della città. Quelle approvate<br />

sono delibere riguardanti le zone di Acilia,<br />

Corviale, San Basilio, Fidene-Valmelaina,<br />

Palmarola-Selva Candida, Valle<br />

Aurelia, Laurentino e Primavalle. Due<br />

giorni prima il Consiglio comunale aveva<br />

approvato le delibere relative a Tor<br />

Bella Monaca, Magliana e Labaro.<br />

Soddisfazione ha espresso l’assessore<br />

alle Politiche del Territorio, Domenico<br />

Cecchini. «È, questa, una grande, complessa,<br />

operazione di progettazione urbana<br />

— ha detto l’assessore — che organizza<br />

tanti piccoli e grandi interventi<br />

nelle periferie, oltre 400, che inizia con<br />

un investimento complessivo di 3.200<br />

miliardi di lire. Si tratta del grande riscatto<br />

urbanistico, sociale e culturale di<br />

tanti quartieri».<br />

Prima del voto la seduta è stata interrotta<br />

per circa mezz'ora per una protesta<br />

di una ventina di operatori dei taxibus,<br />

tre dei quali si sono incatenati alla<br />

balaustra che divide l’area del Consiglio<br />

da quella per il pubblico, che chiedono<br />

garanzie e sicurezza del loro servizio.<br />

Gli operatori dei taxibus hanno chiesto<br />

un incontro con l'assessore Tocci prima<br />

della ratifica della delibera sulla loro attività.<br />

«Da un anno e mezzo — hanno<br />

detto — stiamo promuovendo il nostro<br />

servizio con volantini, senza paline stradali<br />

né sostegno da parte del Comune, e<br />

ci siamo conquistati una clientela».<br />

lo, in particolare, ha consentito di individuare<br />

circa 200 pratiche relative a richieste<br />

di condono edilizio falsificate attraverso<br />

modifiche della documentazione<br />

cartacea e delle registrazioni informatiche.<br />

L’alterazione dei dati storici<br />

immagazzinati nell’archivio informatico<br />

faceva rientrare per consistenza metrica,<br />

destinazione d’uso o intestatario, nei parametri<br />

previsti dalla legge.<br />

In queste ore gli inquirenti stanno<br />

esaminando anche le posizioni dei richiedenti<br />

le sanatorie, circa trenta, per<br />

valutare eventuali responsabilità.<br />

Intascò assicurazione<br />

non sua: avvocato<br />

condannato a nove mesi<br />

Un avvocato, Diomede Castaldo,<br />

giovedì è stato condannato a<br />

9 mesi di reclusione, con pena sospesa,<br />

per aver intascato da una<br />

compagnia assicurativa l’ammontare<br />

di un risarcimento danni<br />

spettante a una donna, Ivana Caccia.<br />

La vicenda risale al '94 quando<br />

la donna segnalò un sinistro ad<br />

una compagnia. Trascorso del<br />

tempo, la Caccia tornò all’assicurazione<br />

per ritirare la somma ma<br />

apprese che il risarcimento era<br />

stato già riscosso a suo nome da<br />

un legale. La donna presentò denuncia<br />

e furono avviate indagini.<br />

sa vespertina (verde): tutto come<br />

la Messa di domani - Primi<br />

Vespri della Domenica II del<br />

tempo ordinario<br />

14 GENNAIO 2001<br />

Domenica II del tempo ordinario<br />

(verde) - Messa propria,<br />

Gloria, Credo - Lezionario: 1)<br />

Is 62, 1-5: Gioirà lo sposo per<br />

la sposa - Salmo 95: Hai fatto<br />

nuove, Signore, tutte le cose;<br />

2) 1 Cor 12, 4-11: L'unico e medesimo<br />

Spirito distribuisce a<br />

ciascuno come vuole - Vangelo:<br />

Gv 2, 1-12: Così Gesù diede<br />

inizio ai suoi miracoli in Gana<br />

di Galilea - Liturgia delle Ore:<br />

Dom. II sett. - Ufficio della Domenica<br />

VIAGGIO NEI RIONI Nelle vie di maggior traffico vince invece la modernità<br />

Pigna: nascosta tra i vicoli<br />

resiste la Roma della tradizione<br />

La semplicità del nome, Pigna, contrasta<br />

non poco con la dominante monumentalità<br />

del rione. Ci troviamo infatti<br />

tra il Pantheon e la chiesa del Gesù e<br />

tra quella di Santa Maria sopra Minerva<br />

e la chiesa di sant'Ignazio.<br />

Tuttavia la tradizione ricollega il nome<br />

non al frutto delle conifere, del tutto<br />

assenti nella zona, bensì a una parte<br />

monumentale del gigante Nembrotte,<br />

pervenutaci dall'antica Roma e citata da<br />

Dante («La faccia sua mi pareva lunga e<br />

grossa / come la pina di S. Pietro a Roma).<br />

«Pina» che oggi, sopravvissuta e recuperata<br />

ai lavori de «la fabbrica di S.<br />

Pietro», fa sfoggio di sé nella Città del<br />

Vaticano, all'interno del nicchione del<br />

Belvedere.<br />

Toponimo questo tuttavia che non<br />

manca di essere oggetto di altre derivazioni,<br />

una tra tutte quella di Gregorovius,<br />

che parla di «regione della vigna»<br />

poi corrottasi in «Pigna».<br />

I monumenti, che testimoniano l'eternità<br />

della Capitale, le case, anch'esse di<br />

forte impatto ed evidente interesse architettonico,<br />

e le stesse vie interne, che<br />

paiono quasi antichi borghi montani,<br />

contrastano con una obbligata modernità<br />

delle vie esterne.<br />

Largo di Torre Argentina, via Arenula,<br />

via delle Botteghe Oscure, e poi ancora<br />

Corso Vittorio Emanuele, via del<br />

Gesù e piazza della Pigna, fanno venire<br />

il dubbio di essere stati catapultati in un<br />

luogo lontano anni luce dagli antichi<br />

borghi. Guardate attentamente le scritte:<br />

«Orlo rapido», «Tacco svelto», non<br />

Latina: forse l'ombra<br />

del racket dietro<br />

la bomba trovata<br />

vicino ad un cantiere<br />

Sarebbe da collegarsi, secondo gli investigatori<br />

della Polizia, al racket delle<br />

estorsioni la bomba trovata poco dopo<br />

le 13 di giovedì davanti un cantiere edile<br />

a Borgo san Michele, a Latina.<br />

L’ordigno rudimentale, di fattura artigianale<br />

ma costruita comunque da una<br />

persona che se ne intende, sarebbe dovuto<br />

esplodere, secondo i primi rilievi<br />

degli artificieri, tra le 13.30 e le 14.<br />

All’interno di un involucro di filo di<br />

ferro coperto con nastro adesivo c’era<br />

una fiala contenente polvere nera del tipo<br />

di quella che si trova nei fuochi d’artificio.<br />

La polvere era collegata a un innesco<br />

formato da un filo elettrico che si<br />

sarebbe scaldato una volta avviata la pila<br />

collegata all’orologio.<br />

È stato un cittadino a segnalare prontamente<br />

al 113 la presenza dell’ordigno,<br />

sistemato dietro un cassonetto dell’immondizia<br />

e proprio sotto un cartello sistemato<br />

dall’impresa che sta costruendo<br />

una palazzina. Subito dopo il ritrovamento<br />

gli artificieri hanno lavorato in<br />

fretta per disinnescare la bomba.<br />

Il personale della squadra mobile, diretto<br />

dal commissario Andrea Curtale,<br />

ha ascoltato i titolari del cantiere e sta<br />

valutando altri elementi raccolti nella<br />

zona del ritrovamento.<br />

La società, la «BeB» di Napoli, che<br />

sta costruendo una palazzina, è al suo<br />

primo lavoro nel capoluogo pontino e i<br />

responsabili hanno riferito agli investigatori<br />

di non aver mai ricevuto minacce<br />

da parte di nessuno.<br />

Intanto proseguono le indagini per verificare<br />

se dietro l'episodio ci sia affettivamente<br />

l'ombra del racket.<br />

Agliarrestidomiciliari tenta di rapinare una donna<br />

Un uomo agli arresti domiciliari per rapina, Enrico Tricarico, di 47 anni, è<br />

stato sorpreso, giovedì sera, dai carabinieri mentre, armato di coltello e insieme<br />

ad un complice, tentava di rapinare del suo orologio, del valore di<br />

otto milioni di lire, una donna di 48 anni. L'episodio è avvenuto nel quartiere<br />

Parioli. È intervenuta una pattuglia dei carabinieri che, dopo una breve<br />

colluttazione è riuscita a bloccare Enrico Tricarico, che è stato arrestato per<br />

tentata rapina, violenza, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale ed evasione<br />

dagli arresti domiciliari. Il complice, invece, è riuscito a fuggire facendo<br />

perdere le tracce.<br />

Tassista ferito e derubato da due clienti<br />

Un tassista di 45 anni, Liliano D’Onofrio, che lavora per la società «La capitale»<br />

è stato ferito e rapinato, nella notte tra giovedì e venerdì, da due<br />

giovani clienti che aveva preso a bordo in piazza San Giovanni in Laterano.<br />

Giunti in via Sartorio, alle spalle della Fiera di Roma, i due giovani clienti,<br />

dal sedile posteriore dall'automobile, hanno improvvisamente estratto un<br />

coltello, hanno colpito violentemente il tassista e lo hanno costretto a consegnare<br />

quanto aveva guadagnato fino a quel momento, centocinquantamila<br />

lire, quindi sono fuggiti. Il tassista è stato medicato al pronto soccorso del<br />

Cto, poi è stato ricoverato, con prognosi di dieci giorni, per una ferita allo<br />

sterno.<br />

Immigrati sfruttati per confezionare abiti<br />

Una ex palestra fatiscente alla borgata Fidene, trasformata in dormitorio e<br />

laboratorio per una ventina di cinesi che lavoravano notte e giorno, con una<br />

remunerazione minima, per produrre capi d’abbigliamento, è stata scoperta<br />

venerdì dalla Polizia che ha denunciato una donna per favoreggiamento<br />

dell’immigrazione clandestina. L’organizzatrice del laboratorio, anch’essa<br />

cinese, di 30 anni, era l’unica con regolare permesso di soggiorno; tutti gli<br />

altri, donne, uomini e alcuni bambini, anche di 4-5 anni di età, sono stati<br />

accompagnati nell’Ufficio stranieri della questura per essere identificati. Indagini<br />

sono in corso nei confronti dei commercianti di Roma e di Latina,<br />

che rivendevano la merce a prezzi molto competitivi, per accertare eventuali<br />

responsabilità. Il proprietario della palestra è stato multato per numerose<br />

sanzioni amministrative.<br />

Fede<br />

paiono raccontare di bottegai veterani e<br />

vecchine confidenti di ago e filo e dei<br />

clienti. «Che vuole — spiega Giorgio,<br />

addetto all'orlo nel negozio di largo Torre<br />

Argentina — oggi si corre e si vuole<br />

tutto funzionale. Con la tecnologia, il<br />

“tempo reale”, e via discorrendo, chi impiegherebbe<br />

un'ora dal calzolaio o dal<br />

sarto?»<br />

A proposito di tecniche avanzate, le<br />

insegne «panetteria», «frutta e verdura»,<br />

«drogheria», «merceria»... dove sono?<br />

«Discount, supermarket — spiega Arianna,<br />

giovane mamma a passeggio lungo<br />

corso Vittorio Emanuele col figlio nel<br />

passeggino — sono una soluzione per i<br />

problemi di tempo. O forse è un'illusione.<br />

In fondo se entri in uno di quei vecchi<br />

negozi di alimentari che ancora si<br />

vedono, ti accorgi che trovi di tutto, e<br />

in più ti trovi di fronte una persona che<br />

pare darti ascolto, non un automa pronto<br />

a dare solo i numeri del conto, s'intende».<br />

Eppure il dubbio di essere a Roma, se<br />

non fosse per l'unicità dei monumenti<br />

(Piazza Venezia con il Vittoriano non<br />

passa di certe inosservata) permane.<br />

«Stock house», «stock store», «self<br />

Service», «change», «rent a car», «rent a<br />

bike», «international call center», beh,<br />

sono insegne che qualche dubbio lo lasciano.<br />

Forse Roma è una città che è sempre<br />

meno dei romani. E la tradizione bisogna<br />

proprio andarla a cercare con l'intento<br />

di riuscire a trovarla, perché, nonostante<br />

tutto, nascosta forse tra i vicoli,<br />

esiste ancora.<br />

Certo, il progresso fa la sua parte. Lo<br />

dimostrano infatti altre insegne: «internet<br />

point», «Tv satellitari», «rivendita<br />

tessere telefoniche prepagate», che non<br />

hanno lo stesso profumo delle antiche<br />

legatorie, quelle un po' aristocraticamente<br />

impolverate.<br />

Sembra di entrare in una dimensione<br />

non del tutto naturale, ma a suo modo<br />

piacevole. In fondo verrebbe spontaneo<br />

desiderare di essere accolti da persone<br />

gioviali e ricche di carica umana, ma ci<br />

si dovrà accontentare del saluto di televisori<br />

con schermi immensi e volume<br />

non basso. «Hi Fi» di potenza e ottime<br />

prestazioni, e computer che rivoluzionano<br />

anche gli arredamenti domestici (non<br />

è facile trovarne una giusta ubicazione).<br />

Tuttavia, se il cinema a casa già lo<br />

avete o non vi serve, così come la discoteca<br />

domestica o l'ufficio 24 ore su 24<br />

se, insomma, desiderate solo un semplice<br />

lavoro ad esempio di legatoria, non<br />

temete: potete ancora trovare il luogo<br />

adatto. Di moderno, di tecnologico al<br />

suo interno al massimo troverete una fotocopiatrice,<br />

di qualche anno, ma state<br />

tranquilli essa funzionerà.<br />

Ma in bicicletta, non ci si va più? «E<br />

come fai — sorride Francesco, meccanico<br />

di via Arenula — tra il traffico con<br />

l'inquinamento, i pirati della strada, le<br />

distanze, non puoi proprio. Peccato, ma<br />

poi anche il tempo non sempre è dalla<br />

tua parte».<br />

E se cercate il calore della tradizione<br />

vera, il profumo di un tempo passato<br />

che non sarà mai inutile, qualcosa che<br />

emotivamente possa appagarvi, seguite i<br />

gatti, si, proprio i gatti, dove li vedrete<br />

accovacciaticisaràcertamente, qualcosa<br />

di speciale: loro, si dice, sanno scegliere<br />

i luoghi dove si sta veramente bene.<br />

L'area di Torre Argentina, che oggi è<br />

soffocata dal traffico, risale all'epoca repubblicana,<br />

dapprima isolata si trovò<br />

poi, in età imperiale, al centro di una<br />

zona ricca di importanti monumenti.<br />

Poco lontano si trova il Pantheon, monumento<br />

grandioso e straordinariamente<br />

ben conservato. La sua costruzione<br />

risale al 27 a.C. quando Marco Agrippa<br />

lo fece costruire, mentre quella che ancora<br />

oggi possiamo vedere è la ricostruzione<br />

voluta da Adriano nel 118. Da<br />

«tempo dedicato a tutti gli dei» il Pantheon<br />

si trasformò in «chiesa di tutti i<br />

martiri» quando l'imperatore Foca lo<br />

donò a Papa Bonifacio IV. Il 13 maggio<br />

dell'anno 609 venne consacrato e dedicato<br />

a Santa Maria ad Martyres. La<br />

consacrazione fu un avvenimento molto<br />

sentito dai romani che consideravano il<br />

tempio un luogo infernale, e che ritenevano<br />

l'apertura della cupola un prodotto<br />

delle corna di un grosso diavolo uscito<br />

dal corpo di un indemoniato.<br />

Le ragioni della fede grazie alle quali il cristiano<br />

riconosce la presenza del suo Dio<br />

non hanno quasi alcun impatto su coloro<br />

che non sono illuminati dalla sua luce. Sono<br />

come vetrate senza sole.<br />

(Jean Guitton)<br />

a cura di p. Leonardo Sapienza, R.C.I.<br />

Piazza della Minerva e piazza della Rotonda con il Pantheon<br />

in due foto dei primi del Novecento<br />

La chiesa duecentesca di Santa Maria<br />

sopra Minerva, ricostruita nel Trecento,<br />

è un vero e proprio tesoro di opere, tra<br />

tutte spicca il Cristo risorto scolpito da<br />

Michelangelo tra il 1519 e il 1520.<br />

Ma ecco l'imponente palazzo del Collegio<br />

Romano, fatto erigere da Papa<br />

Gregorio XIII nel 1582 per ospitare la<br />

scuola fondata da Ignazio di Loyola, un<br />

tempo sull'orologio della facciata si regolavano<br />

tutti gli orologi della città. In<br />

piazza sant'Ignazio affaccia l'omonima<br />

chiesa, uno dei maggiori esempi di architettura<br />

sacra barocca della Capitale,<br />

famosa ne rimane la prospettiva illusionistica<br />

realizzata da Andrea Pozzo per<br />

supplire alla mancanza della cupola.<br />

Nel corso delle reiterate trasformazioni<br />

architettoniche, qualche casa quattrocentesca<br />

e qualche chiesa sono scomparse<br />

per lasciare spazio alle vie e alle<br />

piazze, ma nel complesso il rione è tra<br />

quelli che meno hanno risentito delle<br />

demolizioni e dei rifacimenti tardo ottocenteschi<br />

che hanno trasformato invece<br />

pesantemente alcuni tratti del centro<br />

storico.<br />

L'attuale superficie misura 206.345<br />

mq., i residenti sono 4.897 di cui 1.700<br />

fino a 40 anni, 1.507 dai 40 ai 60 e 1.690<br />

da 60 in poi. Tanti i residenti stranieri,<br />

che, con un incremento del 115% rispetto<br />

al 1991 sono 816.<br />

Verrebbe la voglia di varcare la soglia,<br />

e scoprire altri mutamenti, altre<br />

sorprese, altre meraviglie di questa eterna<br />

città. Ma poiché la fretta, oltre ad essere<br />

cattiva consigliera è spesso preclusiva<br />

dei piaceri, attenderemo il tempo debito<br />

per la prossima passeggiata.<br />

LAURA PICCINELLI<br />

RADIO<br />

VATICANA<br />

OM: 1530 kHz - 196 metri<br />

(Per la zona di Roma<br />

anche Onda Media 527 kHz<br />

e FM 93.3 e 105 MHz)<br />

OC: nelle bande 49, 31, 25 e 19 metri<br />

SABATO 13 DICEMBRE<br />

00.10: Studio A<br />

7.20-15.30-17.30-23-24: Orizzonti Cristiani<br />

7.30: Santa Messa in latino<br />

8-12-14-15-16-18-21-23.30: Radiogiornale<br />

16.30: Obiettivo musica di Andrea<br />

Fasano<br />

17: Liturgia delle Ore: Celebrazione<br />

dei Vespri in latino<br />

20.20: Programma tedesco: Helene<br />

von Heyl - Kommentar der Woche;<br />

Heinrich Wolfrum - Zur Liturgie des<br />

Festes »Taufe des Herrn«<br />

20.40: Recita del Santo Rosario in<br />

latino<br />

21.30: Programma francese: 2è dim.<br />

ord.: Cana, tous les jours<br />

21.50: Programma inglese: With<br />

heart and mind / Against the floor /<br />

Matters of fact<br />

22.10: Programma spagnolo: Commentario<br />

a la Liturgia del Domingo<br />

DOMENICA 14 DICEMBRE<br />

00.10: Studio A<br />

7.20-15.30-17.30-23-24: Orizzonti Cristiani<br />

7.30: Santa Messa in latino<br />

11.55: Angelus del Santo Padre<br />

14-15-16-18-21-23.30: Radiogiornale<br />

16.30: Festa Barocca di P. Morelli<br />

17: Liturgia delle Ore: Celebrazione<br />

dei Vespri in latino<br />

20.20: Programma tedesco: Aldo<br />

Parmeggiani - Der runde Geburtstag;<br />

Bundespräsident Johannes Rau<br />

70 Jahre - aus der Sendereihe<br />

»Menschen in der Zeit«<br />

20.40: Recita del Santo Rosario in<br />

latino<br />

21.20: Programma esperanto<br />

21.30: Programma francese: L'invité<br />

du dimanche<br />

21.50: Programma inglese: Celebration<br />

– Saints Alive<br />

22.10: Programma spagnolo: La voz<br />

del Papa/Misiones y misioneros ed<br />

Radio Vaticano

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