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IN ITALIA PAGINA La situazione politica Si inaspriscono i toni della polemica sull'ultimo fronte di scontro apertosi tra Casa delle libertà e Ulivo sul cosiddetto «election day», ovvero sulla scelta di far coincidere la data delle elezioni politiche con quelle amministrative. Di fronte a Rutelli che annuncia una decisione a favore di tale abbinamento, Berlusconi replica minacciando di portare il confronto nelle piazze, chiamando in causa il Quirinale e agitando il timore dei brogli. Un'accusa, questa, che il centro sinistra respinge come indegna di chi si candida a governare un Paese democratico e che tra l'altro era sempre stato favorevole all’abbinamento delle elezioni per combattere l’astensionismo. Dopo giorni di polemiche, ieri Rutelli ha dato fuoco alle polveri annunciando che ormai la maggioranza aveva deciso per l’abbinamento fra politiche e amministrative, e dunque il Governo agirà di conseguenza. Una posizione, confermata nel Governo dal sottosegretario Franceschini, alla quale Berlusconi ha risposto alzando i toni dello scontro: l’abbinamento sarebbe una «violenza» della maggioranza sull’opposizione, e il centro destra chiamerà i cittadini in piazza a difendere la democrazia. E chiede le politiche per il 22 aprile, spostando le amministrative in autunno. All’appello al popolo, Berlusconi ha poi aggiunto quello al Capo dello Stato, annunciando di voler chiedere l’intervento di Ciampi; su quest’ultimo punto però non c’è stata sintonia fra lui e il suo principale alleato, Gianfranco Fini, il quale ha sottolineato che l’abbinamento non è questione di competenza del Capo dello Stato, ed è semmai da denunciare che Rutelli abbia fatto un annuncio che sarebbe stato di competenza del Premier. Piena convergenza invece da parte di Fini nell’accusare la sinistra di volere l’abbinamento per fare confusione, creando il pericolo di brogli. Questa impostazione è respinta, oltre che dal centro sinistra, anche dai Presidenti delle Camere. «L’Italia è un Paese democratico», ha risposto secco Violante a chi gli poneva la domanda sui brogli. Identico nella sostanza il parere di Mancino che giudica «un po' troppo caricato» il timore di Berlusconi. L’Ulivo invita dunque Berlusconi, come fa Veltroni, a tornare a «toni civili», perché ad insistere su questa strada si potrebbe trovare nel paradosso di chiedere la presenza di osservatori internazionali per garantirsi contro l’abbinamento che, ricorda il leader dei Ds, fu a suo tempo proposto proprio da lui. Del resto, osservano Castagnetti e Boselli, Berlusconi continua a cambiare idea: ieri aveva respinto l’ipotesi di spostare le amministrative a novembre, oggi dice che la accetterebbe. In attesa delle decisioni ufficiali sulla data delle elezioni, resta da segnalare il congresso del Pri, aperto con un discorso di La Malfa che ha spiazzato molti dei delegati per la sua netta apertura «a destra». «La combinazione di forze che può oggi portare al rilancio dell’Italia, allo sviluppo e all’occupazione è il centro destra», ha infatti affermato il segretario, suscitando la contestazione di decine di delegati capeggiati dall’esponente della minoranza, l’europarlamentare Luciana Sbarbati. Per quest'ultima, «ci sono varie possibilità di ricreare nel centro sinistra una dimensione laica cercando di recuperare anche altre forze, non solo quella repubblicana». Ma La Malfa è stato chiaro nel chiedere «un atto di coraggio»: «Il Pri deve prendere un’altra strada, allearsi con il centro destra» perché il centro sinistra è cambiato; nel periodo successivo a Prodi ha subito un collasso, ha esaurito la sua spinta propulsiva. Il dibattito, dunque, è acceso e solo domani si saprà se il Pri aderirà alla svolta proposta dal suo segretario. 10 . L'OSSERVATORE ROMANO Domenica 28 Gennaio 2001 NAPOLI — Per offrire un punto di riferimento ai bambini delle scuole elementari provenienti da famiglie disagiate, la parrocchia di san Castrese e il suo centro sociale «La Famiglia» hanno creato a Marano (Napoli) un doposcuola aperto per l'intero anno scolastico, frequentato ogni giorno da decine di piccoli studenti seguiti da una folta équipe di volontari. L'iniziativa — spiega il parroco, don Giovanni Liccardi, che è anche segretario del centro — si rivolge anzitutto ai cosid- MUCCA PAZZA Martedì chiusi tutti i macelli Proseguono i sequestri di allevamenti e mangimi ROMA, 27. Si conosceranno lunedì o al più tardi martedì i risultati delle analisi che l'Istituto zooprofilattico di Torino, centro di riferimento nazionale per l'encefalopatia spongiforme bovina, sta effettuando sul cervello della mucca «pazza» scoperta in un allevamento del Veronese. I test (immunoistochimico, istologico e «westernblot») sono ancora in corso. «Ad oggi non ci sono altri casi di positività — ha rassicurato Enrico Beccaria, direttore dell’istituto — su 846 reperti analizzati dall'inizio dell'anno». Tra dieci giorni aprirà il laboratorio distaccato di Cuneo, in seguito ne verrà inaugurato un altro a Vercelli. Con il potenziamento raddoppierà il numero dei campioni controllati, da 128 a 256 al giorno. A ieri, informa il ministero della Sanità, sono 8.675 le analisi fatte in Italia per verificare la presenza del morbo della mucca «pazza»; circa 7.000 quelle effettuate da quando il controllo è diventato obbligatorio. Ma aumentano, di giorno in giorno, anche i sequestri. Accertamenti sono in corso su un allevamento di Noci (Bari) dove ai bovini sono stati somministrati 800 chili di mangimi prodotti anche con farine animali. I capi saranno controllati uno a uno. Tra i componenti del mangime le «farine di sangue spray», la cui commercializzazione è vietata dalla legge. Al momento tuttavia non solo ipotizzabili delitti contro la salute pubblica. A Mezzojuso, in provincia di Palermo, i Carabinieri hanno apposto i sigilli a Operai morti per tumore in stabilimento a Manfredonia: a giudizio ex dirigenti FOGGIA, 27. Chiesto il rinvio a giudizio di dodici persone, ex funzionari e dirigenti dell’ex stabilimento Anic di Manfredonia, nell’ambito dell’inchiesta sulle morti per tumore di numerosi dipendenti di quello stabilimento. Nell’impianto, successivamente divenuto «Enichem Agricoltura», nel settembre del 1976, avvenne l’esplosione di una torretta che provocò la fuoriuscita di arsenico. In conseguenza di quell’episodio, negli anni successivi sarebbero morti per tumore ai polmoni numerosi operai dello stabilimento. I magistrati del tribunale di Foggia hanno preso in esame la morte di sedici operai e la situazione di altri sei che avrebbero riportato lesioni, sempre a causa di tumori ai polmoni, alla colecisti ed alla laringe. La procura ipotizza che circa 1.900 operai, in quegli anni impiegati nello stabilimento, sarebbero stati esposti dal settembre del 1976 alle «escrezioni urinarie di arsenico» che sarebbe stata la causa dei tumori. Le indagini furono avviate dopo la denuncia presentata da un ex dipendente dello stabilimento, Nicola Lo vecchio, poi morto per tumore ai polmoni nell’aprile del 1997. L’ex operaio alcuni mesi prima della sua morte raccontò, durante un interrogatorio acquisito dai magistrati con la formula dell’ incidente probatorio, le circostanze nelle quali avvenne lo scoppio della torretta dell’arsenico. La bonifica dell’area dello stabilimento sarebbe stata realizzata da lavoratori non addestrati e privi delle adeguate protezioni nonostante la dispersione di circa 10 tonnellate di arsenico. Profanato un cimitero nel Bresciano BRESCIA — Un'incursione vandalica è stata compiuta la notte fra venerdì e sabato nel cimitero di Lonato. Alcuni sconosciuti, che non sembra abbiano lasciato tracce, si sono accaniti contro otto tombe, e in particolare contro quelle di due fratelli, un uomo e una donna di origine trentina, morti alcuni anni fa. La macabra scoperta è stata fatta sabato mattina dal custode del cimitero. La tomba della donna era stata aperta, e la bara dissotterrata e scoperchiata. Danneggiate più o meno gravemente le altre tombe. Nessuna scritta è stata lasciata dagli autori della profanazione. Truffa miliardaria all'Inps nel Cilento SALERNO — Ben 592 persone sono state denunciate per truffa aggravata ai danni dell’Inps a seguito di un’indagine della Guardia di Finanza di Agropoli. Nella truffa erano coinvolte aziende agricole e di allevamento operanti nel Cilento. Le indagini hanno portato, fra l’altro, all’accertamento dell’omesso versamento di contributi previdenziali ed assicurativi pari a circa 3 miliardi; alla costituzione fittizia di aziende e di allevamento; alla simulata disponibilità di fondi agricoli. Squalificato per tre anni il calciatore Ferrigno FIRENZE — Massimiliano Ferrigno, il calciatore del Como che il 19 novembre scorso ferì gravemente con un pugno il giocatore del Modena Francesco Bertolotti, è stato squalificato dalla Commissione disciplinare della Lega di serie C fino al 31 dicembre 2003. La Commissione ha anche inflitto alla società lombarda l’ammenda di tre milioni di lire. Minaccia ed estorsione a Napoli: un arresto NAPOLI — È stato arrestato dai carabinieri un pregiudicato, Antonio Del Gaudio, 42 anni, con precedenti per reati contro il patrimonio. L'uomo aveva minacciato il titolare di un’impresa edile. L’arresto è stato effettuato dai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia travestiti da operai. L’azienda edile era impegnata per conto del Comune di Castellammare in lavori sul litorale. Del Gaudio aveva cercato di ottenere un posto di lavoro, minacciando più volte di bruciare il cantiere se la società non lo avesse assunto. due stalle con 190 capi di bestiame. I militari hanno scoperto che due mucche erano senza il cartellino regolare e una era anche senza il «tagliando». Temendo che fossero capi infetti, per sicurezza il Nas ha sequestrato tutto l’allevamento. Le mucche erano in attesa di essere macellate. Altri dieci bovini sono stati posti sotto sequestro ad Altofonte perché privi di certificati medici. Cento chili di mangime per polli, di produzione ritenuta sospetta, sono stati bloccati in un allevamento nei pressi di Corridonia (Macerata). Il mangime potrebbe contenere tracce d’osso e materiale organico animale. Nei giorni scorsi, oltre sei quintali di mangime con tracce di tessuti animali erano stati sequestrati dal Nas in un'azienda di Monte San Martino. In Umbria i sequestri hanno riguardato in particolare un allevamento di bestiame nella zona dell’alto Tevere; i veterinari delle Asl hanno riscontrato nel cibo tracce di farine animali. Gli alimenti provengono dalla Lombardia. In ambienti sanitari si sottolinea, comunque, che la presenza delle tracce di farine animali non significa assolutamente che esistano rischi per il bestiame allevato in Umbria. Intanto Assocarni, Cim, Uniceb, Ancalega-Coop e Federagroalimentare Confcooperative hanno deciso una manifestazione a Roma per martedì con contemporanea chiusura di tutti i macelli contro il mancato riconoscimento da parte del Governo «dell'eccezionale stato di crisi che sta interessando il settore». Presunte complicità con Provenzano: sei arresti Nel Napoletano un doposcuola parrocchiale per bambini in difficoltà detti minori a rischio, «spesso privi di qualsiasi tipo di sostegno, costretti a vivere in ambienti disagiati dove la scuola viene considerata un lusso da non potersi permettere». Non potendo contare su famiglie che li spronino allo studio, questi bambini, se lasciati soli a se stessi, rischierebbero di abbandonare ben presto gli studi, oppure di proseguirli ma senza alcun profitto. Si continua a morire sui luoghi di lavoro ROMA, 27. Ancora due lutti sul lavoro. Un quotidiano stillicidio di morte che sembra non arrestarsi. Due incidenti mortali sono avvenuti, ieri, in Molise ed in Piemonte. Un imprenditore edile 63 anni, Felice del Papa, è deceduto, nella serata di ieri, a Campobasso per le gravi ferite alla testa, subite dopo una caduta dal secondo piano di una villetta, che stava costruendo ad Agnone in provincia di Isernia. Dopo un primo ricovero presso il locale ospedale, l’uomo è stato trasportato in mattinata nel reparto di rianimazione dell’Ospedale regionale di Campobasso, ma è morto nonostante un delicato intervento di neurochirurgia alla base cranica. Felice Del Papa, originario di Agnone, era titolare di una piccola impresa edile nella quale era impegnato anche nell’esecuzione manuale dei lavori. Nel secondo incidente, un operaio edile di 26 anni, Luca Fois, è morto in un cantiere edile sistemato su un lato di Palazzo Madama, a Torino. È precipitato da un’altezza di circa 30 metri mentre stava tirando una fune a cui era agganciata una putrella. Vicino a lui era un collega che, per lo spavento, è stato colto da infarto ed è ora ricoverato in gravi condizioni in ospedale. EMERGENZA RIFIUTI Allarme degli amministratori In gravi condizioni igieniche 72 Comuni dell'area vesuviana NAPOLI, 27. È sempre più grave l’emergenza rifiuti nei 72 Comuni della provincia di Napoli dove da circa una settimana, a causa della chiusura della discarica di Tufino, nel Nolano, è stata sospesa la raccolta dei sacchetti. L’immondizia si accumula e cominciano a mancare i container utilizzati dai Comuni per lo stoccaggio provvisorio. Il clima di tensione è acuito dalle proteste che si susseguono nei centri interessati ogni volta che le amministrazioni comunali individuano un sito tempora- Napoli: protesta di sfrattati da palazzina pericolante NAPOLI, 27. Ventisei famiglie, sfrattate da una palazzina pericolante, hanno bloccato ieri sera alle 23 via Cesare Rosaroll, a Napoli, presso l'ex pretura. Una sessantina di persone, per lo più donne e bambini, hanno trascinato cassonetti della spazzatura e transenne al centro della strada per protesta contro la mancata assegnazione di alloggi provvisori da parte del Comune. Il blocco è stato rimosso dalla Polizia intervenuta in assetto antisommossa. Diverse famiglie hanno poi trascorso la notte in auto. PALERMO, 27. Sei persone, originarie di Cinisi (Palermo), tra le quali una donna, ritenute vicine al superlatitante Bernardo Provenzano, sono state arrestate stamane dalla Guardia di Finanza per associazione mafiosa. Gli arresti sono stati eseguiti nell'ambito di un'indagine coordinata dalle Procure di Palermo e di Caltanissetta nel corso della quale — informa l'Ansa — sarebbero emersi rilevanti interessi mafiosi nella gestione di opere pubbliche e di ingenti investimenti finanziari. Nel corso dell'operazione sono state eseguite anche numerose perquisizioni. Sempre nell'ambito della lotta alla mafia, beni per un valore di oltre un miliardo e mezzo sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Messina a due imprenditori ritenuti affiliati alla cosca dei Bontempo Scavò. Si tratta dei fratelli Calogero e Vincenzino Mignacca, i quali erano stati prima raggiunti da ordinanze di custodia cautelare e poi rinviati a giudizio. I due hanno precedenti per omicidio, tentato omicidio ed estorsione. Tra i beni posti sotto sequestro ci sono automobili, camion e un terreno. neo per il deposito dei sacchetti: gli abitanti non li vogliono sotto casa e le reazioni della gente creano ulteriori situazioni di crisi. Sono numerosi i Comuni che non riescono a reperire aree a causa della forte densità abitativa e della mancanza di suoli da adibire a discarica. E nelle ultime ore gli amministratori devono far fronte ad un nuovo problema: il reperimento dei contenitori dove i rifiuti dovrebbero essere depositati per alcuni giorni prima dell’invio in discariche dell’Emilia Romagna e a Roccarainola, nel Napoletano, che dovrebbe essere riattivata nei prossimi giorni. «Sul mercato — spiega il sindaco di Volla, Mastrogiacomo — non si trovano più i contenitori per lo stoccaggio dei rifiuti. Non siamo riusciti a trovarne disponibili nei vari punti vendita della regione». Il Comune di Volla, tra i primi ad individuare un sito temporaneo, ha dovuto cambiare area dopo le proteste degli abitanti. Anche a Cercola l’amministrazione sta cercando una nuova area dopo le proteste degli abitanti del quartiere Caravita. Sempre a Cercola potrebbero addirittura restare chiuse le scuole, a partire dalla prossima settimana, per motivi igienicosanitari. «Dopo quasi due settimane di emergenza — dice il sindaco Di Dato — non si è giunti ancora alla soluzione, e l’enorme quantità di rifiuti nelle strade ci sta portando al collasso». Ma il provvedimento potrebbe essere esteso anche altrove. Oggi gli amministratori interessati si riuniscono a Cercola per cercare una linea comune d’azione contro l’emergenza e i ritardi con cui — sostengono — si sta cercando una soluzione. Caso De Mauro: la Procura di Palermo chiede la riapertura delle indagini PALERMO, 27. La Procura di Palermo ha chiesto, ieri, all’ufficio del Gip la riapertura dell’inchiesta sulla scomparsa del giornalista Mauro De Mauro. L’iniziativa — secondo quanto riferisce l'Ansa — è collegata ad alcuni fatti nuovi, tra cui l’acquisizione delle dichiarazioni del pentito Francesco Di Carlo. Quasi contestualmente la magistratura di Pavia, che indaga sull’incidente aereo di Bescapè nel quale morì nel 1962 il presidente dell’Eni Enrico Mattei, ha inviato alla procura palermitana atti della propria inchiesta: verbali, testimonianze e rapporti. L’indagine di Pavia ipotizza un collegamento tra la caduta dell’aereo, che sarebbe stato sabotato, e la scomparsa di De Mauro: il giornalista dell’Ora se ne era occupato per la sceneggiatura di un film di Francesco Rosi. Le dichiarazioni di Francesco Di Carlo, «boss» di Altofonte, riaprono invece un’altra pista investigativa che conduce al golpe tentato nel 1970 dal principe Junio Valerio Borghese. Secondo Di Carlo, il giornalista aveva appreso del progetto golpista e ne stava seguendo gli sviluppi quando la sera del 16 settembre 1970 fu rapito mentre tornava a casa, ucciso e il suo corpo sepolto alla foce del fiume Oreto. Da qui l'impegno dei volontari a seguire tutti i giorni ciascun alunno nei compiti, aiutandolo a superare le difficoltà di apprendimento e trasmettendo soprattutto il senso del valore dello studio. Non solo: l'équipe del centro cerca anche di stabilire un legame con le famiglie dei bambini, per evitare che l'ambiente domestico contrasti con il cammino che viene compiuto nel doposcuola. Un lavoro impegnativo, spesso difficile ma esaltante: questo il commento dei volontari che hanno aderito al progetto, attraverso il quale si cerca di offrire una concreta prospettiva di crescita educativa a bambini che, in caso contrario, potrebbero finire per abbandonare la scuola già a partire dalle elementari, con la conseguenza di compromettere gravemente il proprio futuro. MARIANO DEL PREITE La Giornata della memoria celebrata in tutto il Paese Accomunati nel ricordo le vittime della shoah e delle altre atrocità del nazismo ROMA, 27. Dall'8 settembre 1943 alla primavera del 1945 (fine della seconda guerra mondiale in Europa) furono 8.566 gli ebrei deportati dall'Italia e dalle isole greche del Dodecaneso, allora sotto amministrazione italiana, da parte dei nazisti. Di essi, 7.557 non fecero ritorno dai campi della morte. Sono le cifre spaventose della shoah in Italia, che si aggiungono ai milioni di morti in tutti i Paesi europei che nel corso della guerra vennero occupati dalla Germania nazista. I dati, diffusi dall'Ansa in occasione della Giornata della memoria che ricorre oggi, sono tratti dal libro che si intitola proprio «Memoria», di Liliana Picciotto Fargion del Centro di documentazione ebraica. Nelle città italiane il più alto numero di vittime si ebbe tra la comunità ebraica di Roma (1.680 morti). E a Roma, in occasione della Giornata in cui alle vittime ebree sono accomunate tutte le altre vittime delle persecuzioni naziste, ebrei e rom hanno voluto commemorare insieme lo sterminio comune. Un corteo composto da alcune centinaia di rom, tra cui numerosi bambini, è partito dalla Sinagoga e in un clima di intensa commozione ha percorso il quartiere ebraico diretto in via degli Zingari dove è stata scoperta una targa commemorativa per iniziativa dell'Opera nomadi, della Comunità ebraica e del Comune. Come annunciato in occasione della Giornata della memoria varie iniziative si sono svolte specialmente nelle scuole. Enel: presto nuove opzioni sulle tariffe anche familiari ROMA, 27. Presto nuove opzioni tariffarie dell'Enel basate su principi di certezza, trasparenza ed equità e differenziate per usi domestici, altri usi in bassa e media tensione, illuminazione pubblica in bassa e media tensione, alta tensione. Le famiglie possono usufruire dell’opzione 4,5 Kw (in alternativa alla tariffa stabilita dall’Autorità per i contratti esistenti) e dell’opzione bi-oraria. L’opzione 4,5 Kw è caratterizzata da prezzi inferiori a quelli che si applicano ai contratti esistenti di pari potenza. L'Enel applicherà tale opzione automaticamente ai clienti domestici che già hanno questo tipo di fornitura. L’opzione bi-oraria prevede tariffe differenziate per fasce orarie e stagionali e potrà essere applicata non appena verrà installato nelle abitazioni un contatore elettronico digitale telegestito. L'Enel ha poi predisposto opzioni tariffarie di base valide per tutte le forniture di energia e opzioni tariffarie speciali che il cliente può scegliere, se per lui più convenienti. I prezzi delle tariffe base e di quelle speciali decrescono automaticamente in funzione dell’aumento dei prelievi di potenza e di energia. In questo modo i clienti che usufruiscono delle forniture di energia per altri usi, in bassa e media tensione, non dovranno più determinare a priori il proprio profilo di prelievo. L’offerta di opzioni potrà essere ampliata in futuro, in seguito agli approfondimenti che l'Enel si propone di realizzare con le associazioni dei consumatori e delle piccole e medie imprese. Il Coni ha invitato le federazioni sportive a dare disposizione perché in occasione di tutti gli eventi agonistici «gli atleti dedichino una pausa di raccoglimento alla civile coscienza di quell'orrore». Il Movimento studenti dell'Azione Cattolica ha annunciato che, «per ricordare e attivare iniziative concrete che possano stimolare la riflessione», giovedì 1° febbraio si terrà a Telese (Benevento) un convegno al quale interverrà tra gli altri Elisa Springer, sopravvissuta ad Auschwitz. Fisco: approvate le norme per lo Statuto del contribuente ROMA, 27. Via libera definitivo allo Statuto del contribuente. Il Consiglio dei ministri infatti oggi ha approvato un decreto legislativo che, in attuazione della legge n.221 del 2000 relativa allo statuto dei diritti del contribuente, apporta le necessarie modifiche alla normativa tributaria al fine di renderla coerente con le innovazioni introdotte dalla nuova normativa. Ecco le novità più rilevanti dello Statuto. Innanzitutto un nuovo rapporto. I rapporti tra contribuente e amministrazione finanziaria sono improntati al principio della collaborazione e della buona fede. Non ci sono sanzioni per inadempienze del contribuente riconducibili ad errori, ritardi od omissioni dell’amministrazione. I modelli di dichiarazione e le comunicazioni del fisco devono essere «comprensibili anche ai contribuenti sforniti di conoscenze in materia tributaria». Leggi trasparenti: l’introduzione di nuove tasse è possibile di regola solo per legge e non attraverso il canale accelerato del decreto-legge governativo. Semplificazione: il fisco si impegna a semplificare le normative tributarie e a renderle disponibili gratuitamente in forma elettronica, per esempio, tramite Internet. È ammesso l’accollo del debito d’imposta, cioè è possibile per un contribuente farsi carico delle tasse di qualcun altro. Ed ancora il silenzio-assenso (il fisco deve rispondere entro 120 giorni a chi chiede chiarimenti). Arriva in ogni Regione la figura del «garante del contribuente», organo composto da tre persone esperte del settore.
L'OSSERVATOREROMANO . ViadelPellegrino00120CITTÀDELVATICANO-Segreteria di Redazione 0669883461/0669884442 - fax 0669883675 Servizio fotografico 0669884797 - Marketing e Diffusione 0669899470-fax0669882818-ABBONAMENTI0669899483 0669899480 - fax 0669885164 - e-mail: ornet@ossrom.va WWW.VATICAN.VA/news_services/or/home_ita.html . SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - ROMA CONTO CORRENTE POSTALE N. 649004 GIORNALE QUOTIDIANO UNICUIQUE SUUM POLITICO RELIGIOSO NON PRAEVALEBUNT ABBONAMENTI 2 Anni Annuo Semestre VATICANO E ITALIA Quotidiano . . . . . . . . . . L. 726.000 - : 374,44 L. 372.000 - : 191,09 L. 186.000 - : 95,54 L'Osservatore della Domenica . — L. 87.000 - : 44,42 L. 43.500 - : 22,21 Cumulativo . . . . . . . . . — L. 441.000 - : 228,27 L. 220.500 - : 114,14 ESTERO (VIA ORDINARIA) Quotidiano . . . . . . . . . . — $ 366 — L'Osservatore della Domenica . — $ 81 — Copia L. 1.500 - : 0,78 Copia arretrata L. 2.500 - : 1,30 Copia spedita: Italia L. 3.000 - ; 1,55 Europa zona euro L. 4.000 - ; 2,07 Europa Extra euro L. 4.000 - US$ 3,00 Extra Europa L. 6.000 - US$ 4,00 Anno CXLI - N. 23 (42.661) CITTÀ DEL VATICANO Lunedì-Martedì 29-30 Gennaio 2001 All'Angelus domenicale in Piazza San Pietro dopo l'affettuoso saluto ai rappresentanti dell'Azione Cattolica Ragazzi giunti da tutta Roma e dal Lazio per celebrare la Giornata della Pace Giovanni Paolo II annuncia i nomi dei Cardinali riservati «in pectore» e quelli di altri cinque Presuli che saranno creati nel Concistoro del 21 febbraio “ 1. C on grande affetto saluto i numerosi ragazzi e ragazze di Roma e del Lazio, radunati in Piazza San Pietro per la «Giornata della Pace», organizzata dall'Azione Cattolica Ragazzi. Grazie, carissimi, di essere venuti, insieme con i vostri genitori, sacerdoti ed educatori! In questo mese di gennaio, che ha visto la conclusione del Grande Giubileo, avete lavorato sul tema del dialogo tra le diverse culture, che ho proposto nel Messaggio del 1° gennaio per la Giornata Mondiale della Pace. È importante che i bambini e i ragazzi, specialmente se cristiani, crescano con una mentalità aperta all'incontro con ogni persona, imparando a riconoscere in ciascuno un fratello. È così che si diventa apostoli di pace. Dico a voi e a tutti i ragazzi e ragazze d'Italia, incominciando da quelli dell'A.C.R: la Chiesa conta su di voi, perché l'umanità non conosca più le aberrazioni dell'odio razziale, etnico e religioso. A questo proposito, come non ricordare che ieri si è celebrata in Italia la «Giornata della memoria», ricorrenza istituita proprio perché non si dimentichino gli orrori della Shoah e di ogni altra aberrazione umana, che scaturisce dal rifiuto del dialogo fra culture e religioni diverse. Le colombe, che i vostri rappresentanti faranno volare da questa finestra, siano un augurio di solidarietà e di pace per il nuovo anno da poco iniziato. 2. F acendo seguito a quanto ho anticipato domenica scorsa, sono ora lieto di annunciare i nomi dei Cardinali che avevo riservato «in pectore» nel Concistoro del 21 febbraio 1998. Il cordoglio del Papa per la morte della Regina Maria José di Savoia Appresa la notizia della morte della Regina Maria José di Savoia, il Santo Padre ha inviato a Sua Altezza il Principe Vittorio Emanuele di Savoia il seguente telegramma di cordoglio: Nell'apprendere la notizia della scomparsa della sua amata madre la Regina Maria José di Savoia le porgo sentite condoglianze per il lutto che ha colpito lei e la sua famiglia assicurando la mia spirituale vicinanza in quest'ora di grave prova. Mentre elevo al Signore datore di ogni ricompensa fervide preghiere di suffragio perché la accolga nel gaudio eterno invoco per tutti i congiunti il sostegno della speranza cristiana ed invio quale segno della mia intensa partecipazione al grande dolore una speciale confortatrice Benedizione Apostolica nella fede della Risurrezione in Cristo. IOANNES PAULUS P.P. II Analogo telegramma è stato inviato dal Cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato. La morte dell'ultima Sovrana d'Italia APPELLO DEL PAPA PER LE VITTIME DEL VIOLENTISSIMO TERREMOTO IN INDIA Unire le forze morali e materiali perché non manchino i necessari soccorsi a questi fratelli tanto duramente provati «Con grande preoccupazione seguo le notizie che giungono dall'India, dove due giorni fa si è verificato un violentissimo terremoto, che ha provocato migliaia di vittime e ingenti danni. Non è ancora superata l'emergenza in El Salvador, ed ecco un nuovo sisma, ancor più devastante. Invito tutti ad unire le loro forze morali e materiali, perché non manchino i necessari soccorsi a questi nostri fratelli e sorelle tanto duramente provati. Mentre prego per le vittime, assicuro la mia vicinanza, con sentimenti di profonda solidarietà, alle popolazioni indiane e pakistane, colpite da così immane sciagura». Udienza del Santo Padre alle Capitolari delle Maestre Pie Filippini (Giovanni Paolo II, Angelus, 28 gennaio) Potrebbero essere oltre trentamila le vittime - A Bhuj estratti vivi un bambino con la madre e una donna di 90 anni Nello Stato indiano del Gujarat è una vera ecatombe Pagina 2 Pagina 2 «Seguite Cristo secondo il vostro specifico carisma educativo, pedagogico e assistenziale». È stata questa la consegna che Giovanni Paolo II ha affidato alle religiose partecipanti al Capitolo Generale Ordinario delle Maestre Pie Filippini,ricevuteinudienzanellamattinadilunedì29 gennaio, nella Sala dei Papi. Pagina 4 Essi sono: — Mons. MARIAN JAWORSKI, Arcivescovo di Leopoli dei Latini (Ucraina); — Mons. JANIS PUJATS, Arcivescovo di Riga (Lettonia). «In pectore», cioè nel cuore, avevo domenica anche alcuni altri nomi, il cui annuncio, per ragioni diverse, ho ritenuto di rimandare fino ad oggi. Anch'essi, derogando al limite numerico fissato, saranno annoverati fra i Cardinali che creerò nel Concistoro del 21 febbraio. Tra essi, vi è innanzitutto: — Mons. LUBOMYR HUSAR, neoeletto Arcivescovo Maggiore di Lviv degli Ucraini. Nella sua persona, come pure in quella dei due summenzionati Presuli, intendo onorare le rispettive Chiese, che, specialmente nel corso del secolo ventesimo, sono state duramente provate ed hanno offerto al mondo l'esempio di tanti cristiani e cristiane, che hanno saputo testimoniare la loro fede tra sofferenze di ogni genere, culminate non di rado nel sacrificio della vita. Gli altri nomi sono quelli dei seguenti benemeriti Pastori: — Mons. JOHANNES JOACHIM DEGENHART, Arcivescovo di Paderborn (Germania); — Mons. JULIO TERRAZAS SAN- DOVAL, Arcivescovo di Santa Cruz de la Sierra (Bolivia); — Mons. WILFRID FOX NAPIER, Arcivescovo di Durban (Sud Africa); — Mons. KARL LEHMANN, Vescovo di Mainz (Germania). 3. A ffidiamo ora le persone di questi generosi Pastori alla protezione della Vergine Santissima, affinché col suo aiuto possano proseguire con rinnovato impegno nel loro servizio alle rispettive Chiese particolari, suscitando in esse ulteriori frutti del Grande Giubileo appena celebrato. ” (Angelus Domini, Domenica 28 gennaio) NOSTRE INFORMAZIONI Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Vinko Puljić, Arcivescovo di Vrhbosna, Sarajevo (Bosnia ed Erzegovina). . . Il Santo Padre ha ricevuto in udienza nel pomeriggio di sabato 27 Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Giovanni Battista Re, Arcivescovo titolare di Vescovìo, Prefetto della Congregazione per i Vescovi. . . Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori: — Ferenc Keszthelyi, Vescovo di Vác (Ungheria), in visita «ad limina Apostolorum»; — Béla Balás, Vescovo di Kaposvár (Ungheria), in visita «ad limina Apostolorum»; — Nándor Bosák, Vescovo di Debrecen-Nyíregyháza (Ungheria), in visita «ad limina Apostolorum»; — Gáspár Ladocsi, Ordinario Mi- litare per l'Ungheria, in visita «ad limina Apostolorum»; — Attila Miklósházy, Vescovo titolare di Castel minore, Incaricato dell'assistenza spirituale degli emigrati ungheresi, in visita «ad limina Apostolorum»; — Imre Asztrik Várszegi, Vescovo titolare di Culusi, Arciabate Ordinario dell'Abbazia di Pannonhalma (Ungheria), in visita «ad limina Apostolorum». Per la nomina a suo Inviato Speciale alle celebrazioni conclusive del centenario dell'evangelizzazione del Rwanda (Kigali, 8 febbraio) Lettera di Giovanni Paolo II al Cardinale Etchegaray Pagina 5
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