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IN ITALIA<br />

PAGINA<br />

10 .<br />

MUCCA PAZZA Presidio dei Cobas a Pontevico<br />

Sanità: «Nessun rischio<br />

dal muscolo e dal latte»<br />

BRESCIA, 18.<br />

Nessun rischio dal consumo delle parti<br />

sicure della carne bovina, ossia del<br />

muscolo, e nessun rischio dal latte. Lo<br />

ha affermato ieri il ministro della Sanità,<br />

Veronesi, in una conferenza stampa sull’emergenza<br />

legata all’encefalopatia<br />

spongiforme bovina dopo la scoperta del<br />

primo caso di «mucca pazza» in Italia.<br />

L’eventuale abbattimento degli animali<br />

degli allevamenti sospetti, secondo il ministro,<br />

potrebbe destare allarmi nell’opinione<br />

pubblica ma è in realtà finalizzato<br />

soltanto a sradicare la Bse.<br />

«L'obiettivo — ha proseguito Veronesi<br />

— è di proteggere la salute del consumatore».<br />

La cosa certa è che il prione si<br />

annida soprattutto nel cervello, nel midollo<br />

spinale, nei gangli spinali e nelle<br />

terminazioni nervose. Di conseguenza,<br />

per il ministro, «la misura fondamentale<br />

per la sicurezza della popolazione è<br />

mangiare carne sana, non a rischio, e<br />

nel muscolo non c’è rischio. Siamo sicuri<br />

che lì il prione non c’è».<br />

Per il ministro «oggi la carne è più sicura<br />

che in passato perché grazie ai test<br />

possiamo riconoscere la malattia ed eliminare<br />

tutti gli animali infetti. Se c’è un<br />

elemento di sicurezza, questo c’è oggi».<br />

Inoltre «è molto difficile che la malattia<br />

di un bovino possa infettare la specie<br />

umana» poiché esistono «barriere immunologiche<br />

molto solide. La misura di rischio<br />

è di un caso su un milione». Nessun<br />

allarme anche per il latte. «Se il latte<br />

fosse portatore di prioni — ha detto<br />

— probabilmente saremmo tutti morti».<br />

Viminale: sospesa<br />

un'impiegata<br />

in seguito agli arresti<br />

per corruzione<br />

dei tre dirigenti<br />

MILANO, 18.<br />

Un'impiegata del ministero dell'Interno,<br />

Maria Barrancotto, è stata sospesa<br />

dalle funzioni nell'ambito dell'inchiesta<br />

della Procura di Milano su casi di presunta<br />

corruzione che martedì ha portato<br />

all'arresto di tre dirigenti del Viminale:<br />

il vice prefetto Alberto Maddalena, Luigi<br />

Taviani e Romano Celeste. I tre dirigenti<br />

sono accusati di aver ricevuto regali per<br />

favorire la vendita in Italia di una pistola<br />

elettrica di fabbricazione statunitense.<br />

L'impiegata sospesa è una collaboratrice<br />

di uno degli arrestati, Luigi Taviani,<br />

dirigente della Polizia di Stato, direttore<br />

della II divisione del servizio di Polizia<br />

amministrativa e sociale, componente<br />

della commissione consultiva centrale<br />

per il controllo delle armi. Maria<br />

Barrancotto è sospettata — riferisce<br />

l'Ansa — di aver tenuto i contatti tra<br />

Taviani e Fernando Cucchiella, il rappresentante<br />

della società statunitense<br />

che si è occupata dell'introduzione dell'arma<br />

in Italia per conto della Taser, la<br />

ditta produttrice della pistola. Cucchiella<br />

è accusato di aver corrotto i dirigenti<br />

del Viminale offrendo loro un viaggio<br />

negli Stati Uniti e costosi regali (macchine<br />

fotografiche, cineprese, orologi,<br />

ecc.). I regali sarebbero serviti per favorire<br />

la commercializzazione in Italia della<br />

pistola, un'arma — informa ancora<br />

l'Ansa — ritenuta in grado di tramortire<br />

una persona con una scarica da 50.000<br />

volts. Secondo il sostituto procuratore di<br />

Milano Paolo Ielo, titolare dell'inchiesta,<br />

dalle indagini è emersa «piena collaborazione<br />

dei vertici della Polizia, dai quali<br />

la notizia di reato è pervenuta alla magistratura».<br />

A rassicurare sono i dati raccolti in proposito<br />

fino ad ora.<br />

Ieri la Regione Lombardia ha confermato<br />

che tutti gli animali dell’allevamento<br />

di Pontevico dove è stata individuata<br />

una mucca colpita da encefalopatia<br />

spongiforme bovina dovranno essere<br />

abbattuti per legge e quindi inceneriti.<br />

«Non è affatto una decisione discrezionale<br />

— ha precisato l’assessore all’Agricoltura,<br />

Viviana Beccalossi — ma appunto<br />

l’adempimento di un obbligo previsto<br />

dalle disposizioni anti-Bse assunte<br />

a livello nazionale e approvate dall’Unione<br />

europea». Gli assessorati regionali all’Agricoltura<br />

e alla Sanità interverranno<br />

per assicurare il rimborso alla cascina<br />

«Malpensata» entro 30 giorni. I fondi necessari<br />

saranno anticipati dall’Asl di Brescia,<br />

in attesa dello stanziamento dovuto<br />

dallo Stato. Un risarcimento è previsto<br />

anche per i mangimi e per gli altri prodotti<br />

che dovranno essere distrutti. La<br />

Regione ha inoltre deciso contributi per<br />

agevolare il riacquisto di capi e per alleviare<br />

il danno dai mancati redditi dovuti<br />

al fermo aziendale.<br />

È cominciato oggi pomeriggio, intanto,<br />

davanti alla cascina «Malpensata» di<br />

Pontevico il presidio dei Cobas che protestano<br />

contro l’abbattimento dei 190<br />

capi dell’allevamento. Ai trattori già presenti<br />

nell'azienda si sono aggiunti appunto<br />

i mezzi dei comitati. Gli agricoltori<br />

monteranno un tendone del tutto simile<br />

a quello dei presidi degli anni scorsi<br />

contro le quote latte. Previsto un incontro<br />

fra i proprietari e un responsabile<br />

del ministero delle Politiche agricole.<br />

L'OSSERVATORE ROMANO Venerdì 19 Gennaio 2001<br />

NAPOLI — Venticinque anni di impegno<br />

quotidiano e silenzioso al fianco dei più<br />

deboli: per festeggiare questo compleanno<br />

speciale la Chiesa di Napoli si è ritrovata<br />

nei giorni scorsi intorno ai volontari<br />

e ai religiosi che curano l'istituto Federico<br />

Ozanam, aperto un quarto di secolo fa nel<br />

capoluogo campano.<br />

L'istituto, opera speciale della Società<br />

di san Vincenzo de' Paoli, è presieduto da<br />

Livia Vannucchi. L'elenco delle opere promosse<br />

in tal senso dall'Ozanam è lunghis-<br />

Napoli: un quarto di secolo dell'Istituto Ozanam<br />

simo: accoglienza diurna per i senza fissa<br />

dimora che di notte sono ospiti del dormitorio<br />

comunale; un laboratorio di analisi<br />

cliniche gratuite per i meno abbienti; un<br />

centro di prevenzione oncologica e un poliambulatorio<br />

gestiti da una equipe di medici<br />

volontari; un servizio di raccolta e<br />

smistamento di indumenti e mobili per le<br />

famiglie in difficoltà; un centro di accoglienza<br />

per anziani, e una polisportiva ri-<br />

COMUNICAZIONI Pesanti ripercussioni in Borsa<br />

L'Autorità boccia<br />

l'accordo Seat Pg-Tmc<br />

ROMA, 18.<br />

Una doccia fredda. Così è giunto il no<br />

a larga maggioranza dell’Autorità per le<br />

garanzie nelle comunicazioni all’acquisto<br />

di Tmc da parte di Seat Pg sul mondo<br />

politico e, come c'era da attendersi,<br />

sui mercati finanziari, spiazzando le previsioni<br />

degli operatori. Ieri in Borsa il titolo<br />

Seat che, approfittando del recupero<br />

del settore media e tlc, era arrivato<br />

ad essere sospeso al rialzo nella convinzione<br />

che l’operazione avrebbe ottenuto<br />

disco verde, è stato punito infatti prima<br />

nella seduta serale e poi nella seduta<br />

odierna, con una pesante flessione.<br />

Nella desolazione i parenti dei defunti per la mancanza di loculi a Palermo<br />

Un problema di umanità e di pietà<br />

PALERMO, 18.<br />

Loculi esauriti, liste d'attesa lunghe<br />

diversi mesi per ottenere una assegnazione,<br />

bare in deposito anche da quaranta<br />

giorni e familiari dei defunti esasperati.<br />

È un vero è proprio stato di<br />

emergenza quello che si registra nei<br />

tre cimiteri palermitani: quello dei Rotoli<br />

(il più grande della città), quello<br />

di Santo Spirito e quello di Santa Maria<br />

di Gesù, il cimitero monumentale<br />

dove i 50 loculi ancora disponibili saranno<br />

assegnati nel corso delle prossime<br />

48 ore.<br />

Tutte le sepolture disponibili sono<br />

esaurite ed al momento è difficile ipotizzare<br />

una soluzione che rispetti la dignità<br />

dei defunti ed il dolore dei familiari,<br />

costretti a maratone tra i diversi<br />

uffici comunali dai cui dipendono i<br />

servizi cimiteriali.<br />

Il problema è esploso in tutta la sua<br />

drammaticità nei giorni scorsi, quando<br />

i direttori dei tre cimiteri hanno<br />

comunicato che erano quasi esaurite<br />

le migliaia di sepolture «recuperate»<br />

nel '98, quando si decise di utilizzare i<br />

loculi in cui non venivano tumulate<br />

salme da almeno cinquant'anni.<br />

MALTEMPO Riaperto l'aeroporto – Scuole chiuse<br />

Genova torna alla normalità<br />

dopo la bufera di neve e il gelo<br />

GENOVA, 18.<br />

Si è normalizzata stamani la situazione<br />

del traffico in città e sulle autostrade<br />

che circondano Genova, dopo i gravi disagi<br />

di ieri provocati da una bufera di<br />

neve durata sette ore e poi dal ghiaccio.<br />

Intanto il maltempo si sposta sul Nord-<br />

Est. Nevicate si registrano in Trentino-<br />

Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia<br />

ed anche Lombardia, tanto che si è resa<br />

necessaria la cancellazione di alcuni voli<br />

tra Ronchi dei Legionari e Malpensa.<br />

È tornato il sole in il Liguria ed anche<br />

l’aeroporto Cristoforo Colombo, chiuso<br />

ieri sera dalle 20 alle 21.30, è tornato alla<br />

normalità. Per il mancato arrivo ieri<br />

sera degli aerei, sono stati cancellati i<br />

voli della prima mattinata per Roma<br />

(due), Monaco e Zurigo. Dalle 10 circa<br />

sono nuovamente atterrati i primi voli in<br />

orario. Durante tutta la notte i mezzi<br />

dell’Amiu hanno sparso sale, che ha impedito<br />

la formazione del ghiaccio. Gli<br />

autobus urbani hanno potuto percorrere<br />

normalmente le strade cittadine e la<br />

chiusura delle scuole, disposta per oggi<br />

dal sindaco Giuseppe Pericu, ha ridotto<br />

il traffico usuale del mattino. Qualche<br />

difficoltà si è registrata solo nelle zone<br />

più alte della città, ma non ci sono frazioni<br />

isolate.<br />

Il maxi ingorgo sulle autostrade che<br />

cingono Genova si è risolto soltanto nelle<br />

prime ore di stamani, dopo oltre cinque-sei<br />

ore di blocco. L’intasamento delle<br />

carreggiate aveva impedito infatti ai<br />

mezzi spargisale di operare e si erano<br />

formate lastre di ghiaccio che avevano<br />

bloccato la circolazione. Da ovest a est,<br />

tra Voltri e Nervi, lungo circa trenta<br />

Per Giovanni Pillitteri, capo dei servizi<br />

cimiteriali del camposanto dei Rotoli,<br />

«Si potrebbero liberare le sepolture<br />

inutilizzate da trent'anni e liberare<br />

così 350 posti, ma l'emergenza si sposterebbe<br />

solo di un paio di mesi». In<br />

realtà, la soluzione definitiva al problema<br />

potrebbe arrivare dall'ampliamento<br />

del cimitero dei Rotoli (circa<br />

4.000 nuove sepolture), e dalla nuova<br />

zona del cimitero di Santo Spirito<br />

(10.000 loculi in più, anche se potenzialmente<br />

almeno 5.000 sepolture potrebbero<br />

già essere disponibili, ma la<br />

vertenza che da settimane contrappone<br />

i dipendenti ai dirigenti ha, di fatto,<br />

bloccato ogni attività dentro questo<br />

camposanto). Si tratta di opere<br />

previste dal nuovo piano regolatore<br />

ma lo strumento urbanistico non è ancora<br />

stato approvato, con tutto ciò<br />

che ne consegue. «Se non si troverà<br />

una soluzione entro la fine di questa<br />

settimana —aggiunge Pillitteri — non<br />

resterà che procedere alla sepoltura<br />

delle decine e decine di defunti in attesa<br />

nei campi di inumazione, una soluzione-tampone<br />

perché anche le aree<br />

con le semplici croci inserite nel terre-<br />

Vagoni all'amianto:<br />

archiviazione<br />

per Necci e Vaciago<br />

FIRENZE, 18.<br />

È stata archiviata a Firenze l’inchiesta<br />

che vedeva indagato per<br />

tentata truffa l’ex amministratore<br />

delegato delle Fs, Lorenzo Necci,<br />

accusato in merito alla vendita,<br />

poi mai realizzata, di vagoni coibentati<br />

con l’amianto alle ferrovie<br />

ucraine e bulgare. Accuse archiviate<br />

dal gip Crivelli anche per<br />

Cesare Vaciago, ex direttore generale<br />

delle Fs, e per altri cinque dirigenti.<br />

L’archiviazione è stata<br />

chiesta dal pm, Nannucci.<br />

Il borgo marinaro di Boccadasse<br />

chilometri la coda di camion e automobili<br />

era continua. La protezione civile,<br />

ambulanze del 118 e pattuglie della Polizia<br />

Stradale sono intervenute per soccorrere<br />

automobilisti che avevano a bordo<br />

malati o handicappati e per distribuire<br />

bevande calde. I mezzi spargisale<br />

hanno raggiunto contromano l’imbocco<br />

dell’autostrada A12, ed hanno consentito<br />

di ripristinare il traffico, ma le code<br />

si sono smaltite molto lentamente.<br />

Disagi per la neve ci sono stati in tutto<br />

il Nord. Bolzano si è svegliata questa<br />

mattina ricoperta di neve.<br />

no sono in via di esaurimento». Una<br />

prospettiva questa che ha gettato nel<br />

panico, durante queste ultime giornate<br />

coloro che attendono da settimane<br />

una sepoltura degna per i propri cari.<br />

«Il problema esiste e l'emergenza<br />

non è certo esplosa in queste ultime<br />

settimane — precisa Don Giuseppe<br />

Calafiore, Cappellano del cimitero dei<br />

Rotoli — perché da almeno dodici anni<br />

ci scontriamo con la cronica mancanza<br />

di sepolture conseguente al<br />

mancato ampliamento del cimitero.<br />

Però è anche un problema culturale:<br />

perché non dovremmo accettare la sepoltura<br />

in terra, perché si chiedono<br />

sempre spazi da «riempire» con marmi,<br />

statue e quant'altro? Nei cimiteri<br />

di Napoli — aggiunge il sacerdote —<br />

le casse vengono inumate per un anno<br />

prima di essere, eventualmente, trasferite<br />

nei loculi o nelle sepolture più<br />

grandi. Mancano gli spazi, è vero ma<br />

spesso manca la cultura della “semplicità”,<br />

così preziosa per ricordare degnamente<br />

coloro che vivono per sempre<br />

al cospetto del Signore».<br />

LUIGI PEROLLO<br />

Una decisione inaspettata anche per i<br />

protagonisti della vicenda, con Telecom<br />

Italia e Seat Pagine gialle pronte a bocciarla<br />

come «illegittima», preannunciando<br />

un immediato ricorso al Tar del Lazio,<br />

e il gruppo Cecchi Gori che pone<br />

polemicamente l’accento sui tempi lunghi<br />

della decisione.<br />

Eppure, secondo il presidente dell’Autorità,<br />

Enzo Cheli, la decisione non poteva<br />

essere diversa, con la normativa attuale.<br />

«Le norme che abbiamo dovuto<br />

applicare — ha spiegato — vietano in<br />

questo momento la possibilità, per un<br />

operatore di telecomunicazioni in posizione<br />

dominante, come quella di Telecom<br />

Italia, di acquisire il controllo, che<br />

in questo caso è già del 63,3%, di imprese<br />

concessionarie di radiotelevisione».<br />

La decisione di ieri, come accadde<br />

quando venne annunciata l’operazione,<br />

ha spaccato in due il mondo politico,<br />

con il Polo che la giudica «ineccepibile»<br />

e con la maggioranza molto critica.<br />

Spiazzato anche l'Esecutivo, con il ministro<br />

per le Comunicazioni, Cardinale,<br />

che parla di «colpo di scena». Il «no»<br />

dell’Autorità è stato determinato da<br />

«un’interpretazione restrittiva» delle norme,<br />

secondo il sottosegretario alle Comunicazioni,<br />

Michele Lauria, il quale ha<br />

però precisato che il Governo non sembrerebbe<br />

orientato ad emanare un decreto<br />

per modificare la legge 249 e dare<br />

il via all'accordo Seat-Tmc.<br />

Sul fronte sindacale, infine, il presidente<br />

della Federazione nazionale della<br />

stampa, Serventi Longhi, ha espresso<br />

preoccupazione per il futuro di Tmc.<br />

Agrigento:<br />

concluse<br />

le demolizioni<br />

di case abusive<br />

AGRIGENTO, 18.<br />

Anche l’ultima delle sei case abusive<br />

sta per essere demolita nella Valle dei<br />

Templi. Due ruspe del Genio Militare<br />

sono entrate in azione poco dopo mezzogiorno,<br />

mentre la Sovrintendenza non<br />

si è pronunciata sul ricorso, presentato<br />

in extremis, dalla famiglia Filippazzo,<br />

che aveva eccepito un difetto di notifica<br />

dell’ordine di demolizione. La Soprintendenza<br />

aveva comunque chiesto un<br />

parere alla Regione prima di sciogliere<br />

ogni riserva. Un centinaio di abusivi ha<br />

assistito al lavoro delle ruspe senza tuttavia<br />

dar luogo a disordini.<br />

Intanto migliorano le condizioni del<br />

carabiniere che ieri è rimasto contuso,<br />

cadendo da un'impalcatura mentre un<br />

centinaio di abusivi tentava di superare<br />

il cordone di sicurezza delle forze dell’ordine,<br />

mentre le ruspe entravano in<br />

azione per demolire la casa di Salvatore<br />

Zito.<br />

Per un sindaco che protesta, secondo<br />

l'Ansa, contro le demolizioni, quello di<br />

Agrigento, ce n’è un altro, Salvatore Petrotto,<br />

primo cittadino di Racalmuto,<br />

che parla di «rispetto delle leggi» e coniuga<br />

la solidarietà, offrendo un alloggio<br />

agli abusivi che rimanessero senza tetto.<br />

Petrotto sottolinea che «Racalmuto è<br />

disponibile a sostituirsi, per non continuare<br />

ad assistere a pietose e strazianti<br />

scene, rispetto all’atteggiamento di tutti<br />

i parlamentari della provincia, nazionali<br />

e regionali, i quali hanno promesso che<br />

per queste persone avrebbero trovato<br />

una soluzione».<br />

Uranio: accertamenti<br />

gratuiti per i militari<br />

Allarme anche per il plutonio<br />

ROMA, 18.<br />

Accertamenti sanitari gratuiti verranno<br />

disposti sia nei confronti dei militari<br />

che del personale civile «a vario titolo<br />

impiegato» nei Balcani. Lo ha ribadito il<br />

ministro della Difesa, Sergio Mattarella,<br />

durante una comunicazione alla Camera.<br />

Il ministro ha precisato che, «allo<br />

scopo di avviare nel più breve tempo<br />

possibile questa campagna di accertamenti,<br />

si sta procedendo alla definizione<br />

delle procedure attuative, di concerto<br />

con il ministero della Sanità e con il parere<br />

della Conferenza Stato-Regioni».<br />

Mattarella — secondo il quale tra i<br />

militari italiani che hanno prestato servizio<br />

in Bosnia e Kosovo sono stati accertati<br />

23 casi di malattia, con otto decessi<br />

— ha affermato di non sottovalutare il<br />

nuovo allarme plutonio, del quale sarebbero<br />

state trovate tracce nei proiettili<br />

sotto accusa. «Appare di sicura pericolosità<br />

— ha infatti detto il ministro — l’inalazione<br />

delle polveri prodotte dalle<br />

esplosioni» di proiettili all’uranio impoverito.<br />

«A maggior ragione — ha aggiunto<br />

— lo sarebbe se fosse confermata<br />

l’ipotesi di tracce di plutonio in quantità<br />

pericolosa».<br />

volta ai giovani del quartiere. Attualmente<br />

l'Ozanam offre anche un servizio di recupero<br />

scolastico per ragazzi delle elementari<br />

e medie, gestito dai volontari della<br />

Comunità di s. Egidio, un laboratorio di<br />

taglio e cucito, una scuola materna.<br />

Un centro che riesce, da venticinque<br />

anni, ad aggregare tante energie per<br />

diffondere una solidarietà a tutto campo,<br />

«che non solo allevi i bisogni ma cer-<br />

chi di rimuoverne le cause», ricorda una<br />

delle operatrici dell'istituto, Carmela Salomone.<br />

Tutte queste attività si fondano esclusivamente<br />

sul sostegno del volontariato:<br />

perciò, ogni risultato ottenuto dall'istituto<br />

è un piccolo prodigio di amore e solidarietà,<br />

un dono che si rinnova per centinaia<br />

di persone nel cui volto si rispecchia<br />

quello di Cristo sofferente.<br />

MARIANO DEL PREITE<br />

Messaggio<br />

della Presidenza C.E.I.<br />

agli alunni e alle loro famiglie<br />

sull'insegnamento<br />

della religione cattolica<br />

La Presidenza della Conferenza<br />

Episcopale Italiana ha inviato un<br />

messaggio agli alunni e alle loro famiglie<br />

sull'insegnamento della religione<br />

cattolica. Eccone il testo:<br />

Il termine per le iscrizioni all'anno<br />

scolastico 2001-02, fissato per il 25<br />

gennaio prossimo, è occasione per ribadire<br />

le responsabilità che tutti, docenti,<br />

genitori e studenti, hanno nei<br />

confronti della scuola, anche per<br />

quanto riguarda la scelta di avvalersi<br />

o meno dell'insegnamento della religione<br />

cattolica.<br />

1. La scelta per l'insegnamento<br />

della religione cattolica deve trovare<br />

attenta la comunità ecclesiale, consapevole<br />

dell'importanza della scuola e<br />

del suo compito di servizio educativo<br />

ad ogni persona, perché anche attraverso<br />

questa scelta viene costruita la<br />

proposta formativa delle giovani generazioni.<br />

È un appuntamento che,<br />

sebbene consueto, assume un particolare<br />

significato per il fatto che il<br />

prossimo anno scolastico vedrà l'avvio<br />

della riforma dei cicli dell'istruzione.<br />

La riforma dei cicli si presenta «finalizzata<br />

alla crescita e alla valorizzazione<br />

della persona umana, nel rispetto<br />

dei ritmi dell'età evolutiva,<br />

delle differenze e dell'identità di ciascuno,<br />

nel quadro della cooperazione<br />

tra scuola e genitori». Non deve pertanto<br />

dimenticare l'originale apporto<br />

educativo che l'insegnamento della<br />

religione cattolica, nel rispetto delle<br />

scelte di ciascuno, può offrire a tutta<br />

la scuola e agli alunni delle diverse<br />

età.<br />

2. Certo non da solo. Infatti, mentre<br />

è in atto una attenta riflessione<br />

dei Vescovi italiani per predisporre,<br />

secondo la loro competenza, i nuovi<br />

programmi di religione cattolica, va<br />

richiesto che anche altre discipline<br />

sappiano adeguatamente assumere la<br />

dimensione religiosa presente nella<br />

cultura di ogni popolo, e del popolo<br />

italiano in particolare. La religione,<br />

quella cattolica nel nostro contesto<br />

italiano ed europeo, come matrice di<br />

cultura e come esperienza di vita,<br />

nonché come fattore di socializzazione<br />

e di trasmissione di un patrimonio<br />

storico, è capace di rispondere alle<br />

fondamentali domande di significato<br />

offrendo, insieme alla consapevolezza<br />

Immigrazione: cento curdi sbarcati nel Salento<br />

OTRANTO — Sono un centinaio gli extracomunitari (tutti iracheni di etnia<br />

curda) sbarcati, la notte tra mercoledì e giovedì, clandestinamente sulle coste<br />

salentine e fermati da militari della Guardia di Finanza i quali hanno anche<br />

sequestrato un gommone abbandonato sulla spiaggia di Torre Veneri di<br />

Lecce.<br />

Falso in bilancio: a giudizio Paolo Berlusconi<br />

MILANO — Paolo Berlusconi e altre 12 persone sono state rinviate, giovedì,<br />

a giudizio dal Gip milanese Clementina Forleo per falso in bilancio, appropriazione<br />

indebita e violazioni fiscali per un’operazione da 11 miliardi 250<br />

milioni per l’acquisto, da parte della Paolo Berlusconi Finanziaria, della società<br />

immobiliare Vipi srl.<br />

Istat: inflazione al 2,5 % nel 2000<br />

ROMA — Inflazione stabile al 2,7% nel mese di dicembre. L’indice dei<br />

prezzi al consumo — secondo l'Istat — cresce mensilmente dello 0,1%,<br />

mentre nel 2000 la crescita media annua è stata del 2,5%, superiore alle<br />

stime del Governo che prevedevano il 2,3%, e a quelle della Ue (2,6 %). Le<br />

variazioni più rilevanti in tutto il 2000 sono risultate alle voci Abitazione, acqua,<br />

elettricità e combustibili (+5,8% sul ’99) e Trasporti (+4%). Si tratta<br />

delle due voci che risentono maggiormente dell’aumentodei prezzi del petrolio.<br />

Usura: un giro d'affari<br />

per 45.000 miliardi<br />

secondo la Confcommercio<br />

ROMA 16.<br />

È di 45 mila miliardi di lire il giro<br />

d’affari di usura e racket, fenomeni criminali<br />

«di natura diversa ma sempre più<br />

interconnessi tra loro, diventati una testa<br />

di ponte per la penetrazione della<br />

criminalità nell’economia legale». È stato<br />

Vincenzo Gervasio, vicepresidente<br />

della Confcommercio a delineare le dimensioni<br />

della criminalità legata al »pizzo»,<br />

intervenendo, ieri, ai lavori della<br />

prima Conferenza nazionale contro il<br />

racket e l’usura in corso a Roma.<br />

Un problema, quello dell’usura, reso<br />

ancora più grave dal fatto che «cresce la<br />

connivenza tra vittime ed usurai» e lo<br />

dimostra il calo delle denunce che si registrano<br />

in questi ultimi tempi. Tra le<br />

«linee di possibile azione» la creazione<br />

di una banca dati centralizzata che consenta<br />

alle forze dell’ordine di «disporre<br />

di precise informazioni su geografia, dimensioni<br />

e caratteristiche del fenomeno»,<br />

la «divisione netta tra le forze dell’ordine<br />

da destinare ad eventi straordinari<br />

e quelle che invece, strada per strada,<br />

casa per casa, devono vivere quotidianamente<br />

la vita dei quartieri» e «stanziamenti<br />

maggiori e diversamente programmati<br />

per la formazione del personale<br />

addetto alla sicurezza».<br />

delle proprie radici, il rispetto di<br />

quelle altrui. Nel recente messaggio<br />

per la giornata della pace, il Papa ha<br />

richiamato a tutti la responsabilità<br />

dell'educazione «per coniugare l'attenzione<br />

alla propria identità con la<br />

comprensione degli altri ed il rispetto<br />

della diversità».<br />

Ciò che si deve temere è l'ignoranza<br />

religiosa da cui possono facilmente<br />

nascere integralismi e superficialità.<br />

Per questo abbiamo accolto con<br />

soddisfazione la recente decisione<br />

della giurisprudenza che ha affermato<br />

come l'insegnamento della religione<br />

cattolica concorra, insieme con le<br />

altre discipline, alla valutazione dell'alunno<br />

nel nuovo esame di stato.<br />

3. Per questi motivi raccomandiamo<br />

a tutti voi, studenti e famiglie,<br />

l'adesione all'ora di religione. Rivolgiamo<br />

questo appello in modo particolare<br />

a voi studenti delle scuole superiori,<br />

chiamati a decidere personalmente,<br />

con una delle prime espressioni<br />

della vostra responsabilità. Superate<br />

la facile tentazione del disimpegno.<br />

Da parte nostra stiamo curando la<br />

preparazione di programmi che —<br />

sulla base della sperimentazione nazionale<br />

che ha coinvolto in modo diretto<br />

per due anni docenti, alunni,<br />

genitori e dirigenti scolastici — meglio<br />

assumano le vostre domande,<br />

per offrire risposte vere, non superficiali,<br />

ricche di valori spirituali e morali,<br />

in un fruttuoso confronto con le<br />

altre discipline.<br />

Ai docenti di religione, ai quali<br />

esprimiamo viva gratitudine, assicuriamo<br />

il nostro impegno sui vari problemi<br />

che attendono una soluzione,<br />

in particolare per il loro stato giuridico.<br />

Auspichiamo che si giunga ad<br />

una sollecita definizione dell'atteso<br />

provvedimento, purché non si esigano<br />

oggi dai docenti in servizio da<br />

molti anni titoli ingiustificati.<br />

A tutti, docenti, famiglie e studenti,<br />

che ricordiamo al Signore con affetto,<br />

va il nostro incoraggiamento,<br />

certi che l'insegnamento della religione<br />

cattolica continuerà ad essere apprezzato<br />

quale contributo prezioso e<br />

irrinunciabile per accompagnare il<br />

cammino della persona verso la maturità<br />

e aiutarla a familiarizzarsi con<br />

valori e conoscenze che sono un patrimonio<br />

di fede e di civiltà per tutti.<br />

Rissa in campo:<br />

arrestati<br />

cinque calciatori<br />

NAPOLI, 18.<br />

Cinque calciatori sono stati arrestati<br />

ad Ischia dopo una rissa avvenuta durante<br />

un incontro di prima categoria.<br />

Sei persone sono rimaste ferite, tra cui<br />

tre agenti di polizia del servizio d’ordine<br />

per la partita intervenuti per sedare la<br />

rissa alla quale hanno preso parte tutti i<br />

giocatori in campo.<br />

Due calciatori ed un poliziotto sono<br />

ricoverati all’ospedale Rizzoli di Ischia.<br />

L’incontro, disputato ieri al campo sportivo<br />

Rispoli, vedeva contrapposte una<br />

squadra isolana, la Fortitudo Epomeo<br />

Isola Verde, e la Bruscianese, formazione<br />

di un comune dell’entroterra napoletano.<br />

Gli incidenti sono avvenuti quando<br />

l’arbitro ha espulso due giocatori, uno<br />

per squadra, che avevano avuto uno<br />

scambio di insulti. La lite è rapidamente<br />

degenerata in una violentissima colluttazione<br />

la partecipazione corale delle due<br />

squadre ed anche di alcuni accompagnatori.<br />

Solo l’intervento degli agenti del<br />

commissariato di Ischia ha evitato conseguenze<br />

più gravi. Alla fine sono stati<br />

arrestati due giocatori della squadra di<br />

casa e tre della Bruscianese con l’accusa<br />

di rissa aggravata, resistenza e lesioni a<br />

pubblici ufficiali.

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