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L'OSSERVATOREROMANO<br />
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SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - ROMA<br />
CONTO CORRENTE POSTALE N. 649004<br />
GIORNALE QUOTIDIANO<br />
UNICUIQUE SUUM<br />
POLITICO RELIGIOSO<br />
NON PRAEVALEBUNT<br />
ABBONAMENTI 2 Anni Annuo Semestre<br />
VATICANO E ITALIA<br />
Quotidiano . . . . . . . . . . L. 726.000 - : 374,44 L. 372.000 - : 191,09 L. 186.000 - : 95,54<br />
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Cumulativo . . . . . . . . . — L. 441.000 - : 228,27 L. 220.500 - : 114,14<br />
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Extra Europa L. 6.000 - US$ 4,00<br />
Anno CXLI - N. 8 (42.646) CITTÀ DEL VATICANO Venerdì 12 Gennaio 2001<br />
Il ringraziamento di Giovanni Paolo II a quanti hanno cooperato alla preparazione e alla celebrazione<br />
del Grande Giubileo del Duemila e l'invito a non dismettere lo «stile» di vita e di lavoro acquisito in questi mesi<br />
«Nulla è più come prima»<br />
«In un certo senso, nulla è più come prima.<br />
L'Anno giubilare, infatti, ha impresso in<br />
ciascuno, e specialmente in voi, uno “stile”<br />
di vita e di lavoro che non deve essere dismesso».<br />
È quanto ha raccomandato Giovanni<br />
Paolo II ai membri del Consiglio di<br />
Presidenza e del Comitato del Grande Giubileo<br />
dell'Anno 2000 presenti, nella mattina<br />
di giovedì 11 gennaio, nella Sala Clementina,<br />
con le Autorità civili, militari e i collaboratori.<br />
Questi sono i punti nodali del discorso<br />
del Santo Padre:<br />
» «Nella mia mente — e certamente è<br />
così anche per voi — restano impresse<br />
immagini commoventi che, in qualche<br />
modo, ne condensano le varie fasi. Penso,<br />
in particolare, all'ultimo periodo e rivedo<br />
le interminabili scie di pellegrini<br />
che, attraversando Piazza San Pietro, si<br />
dirigevano con grande devozione a varcare<br />
la Porta Santa. Come dimenticare quest'icona<br />
vivente del Popolo di Dio, in cammino<br />
verso Cristo, universale via di salvezza?»;<br />
» «Queste folle sono state una testimonianza<br />
palpabile del desiderio profondo<br />
che spinge l'uomo alla ricerca della verità<br />
e della misericordia, della speranza e<br />
della riconciliazione, in una parola, alla<br />
ricerca di Cristo»;<br />
» «Ora che la Porta Santa è stata chiusa,<br />
abbiamo ripreso il cammino “ordinario”,<br />
nella consapevolezza che rimane più che<br />
mai spalancato l'accesso alla divina misericordia.<br />
Riprendendo le parole dell'apostolo<br />
Paolo, possiamo dire che nel<br />
Grande Giubileo dell'Anno 2000 “è apparsa<br />
la grazia di Dio, apportatrice di salvezza<br />
per tutti gli uomini” (Tt 2, 11)»;<br />
» «Il Giubileo ha indicato, all'inizio del<br />
XXI secolo e del terzo millennio, come<br />
punto certo da cui ripartire, Cristo, unica<br />
salvezza e speranza dell'umanità»;<br />
» «Alla gratitudine verso Dio non possiamo<br />
però non unire quella verso gli uomini.<br />
E questo nostro incontro mi offre la<br />
gradita opportunità di esprimere, ancora<br />
una volta, un sentito ringraziamento a<br />
ciascuno di voi ed agli Organismi che<br />
rappresentate»;<br />
» «I semi gettati durante il Giubileo continuino<br />
a produrre frutti abbondanti negli<br />
anni che verranno»;<br />
» «Il 6 gennaio scorso ci è stata consegnata<br />
una preziosa eredità, che va trasmessa<br />
alle generazioni future, secondo<br />
due principali direttrici. Anzitutto, continuando<br />
a tenere Cristo al centro della vita<br />
personale e sociale. Se avremo vissuto<br />
veramente il Giubileo, lo si vedrà dai frutti<br />
di santità che porteremo nella vita ordinaria.<br />
In secondo luogo, occorre recare<br />
ovunque la testimonianza della carità che<br />
si fa perdono, servizio, disponibilità, condivisione»;<br />
» «Maria, Stella del terzo millennio, vi<br />
accompagni e guidi ogni passo della vostra<br />
esistenza».<br />
Ex Zaire: revocato<br />
l'arresto arbitrario<br />
delVescovoAusiliarediBoma<br />
KINSHASA, 11.<br />
È stato rimesso in libertà ieri<br />
mattina, dopo dodici giorni di detenzione<br />
arbitraria, il Vescovo Cyprien<br />
Mbuka, Ausiliare della diocesi<br />
di Boma nella regione sud-occidentale<br />
della Repubblica Democratica<br />
del Congo (Rdc, ex Zaire).<br />
Lo ha annunciato — riferisce l'Agenzia<br />
internazionale Fides — la segreteria<br />
della Conferenza Episcopale<br />
della Rdc.<br />
Il Presule era stato arrestato il 28<br />
dicembre a Matadi, trasferito sotto<br />
scorta a Kinshasa e associato alle<br />
carceri del Demiap (servizio investigativo<br />
militare sulle attività antipatriottiche).<br />
Nei suoi confronti erano<br />
state mosse accuse di imprecisate<br />
attività intese a istigare i fedeli e la<br />
popolazione della diocesi contro le<br />
autorità governative. Gli era stato<br />
inoltre contestato il possesso di un<br />
telefono satellitare.<br />
Una imputazione, quella di attività<br />
sovversive, giudicata assolutamente<br />
infondata dall'opinione pubblica<br />
del Paese.<br />
Pagina 5<br />
“<br />
Il 6 gennaio scorso ci è stata consegnata una preziosa eredità,<br />
che va trasmessa alle generazioni future,<br />
secondo due principali direttrici. Anzitutto, continuando a tenere Cristo<br />
al centro della vita personale e sociale...<br />
In secondo luogo, occorre recare ovunque la testimonianza della carità<br />
che si fa perdono, servizio, disponibilità, condivisione.<br />
Parafrasando il Vangelo, potremmo dire: «Da questo riconosceranno<br />
che avete fatto il Giubileo, da come sapete amarvi gli uni gli altri»<br />
MEDIO ORIENTE Pattuglie miste israeliane e palestinesi controlleranno i Territori<br />
Riprende la cooperazione sulla sicurezza<br />
TEL AVIV, 11.<br />
Israele e Autorità Palestinese (Ap)<br />
stanno tentato di riavviare la cooperazione<br />
in materia di sicurezza e ridurre la<br />
violenze che dal 28 settembre scorso<br />
hanno causato non meno di 370 morti.<br />
Ieri delegazioni delle due parti si sono<br />
incontrate al valico di Erez. I negoziatori<br />
israeliani erano guidati dal Ministro<br />
dei trasporti, Amnon Lipkin Shahak,<br />
che aveva al suo fianco i comandanti<br />
delle diverse regioni militari. Quelli palestinesi<br />
erano condotti da Saeb Erekat<br />
che si è avvalso della collaborazione di<br />
vari responsabili dei servizi di sicurezza<br />
dell’Ap. La riunione di ieri fa seguito a<br />
quella svoltasi domenica scorsa al Cairo,<br />
alla quale ha partecipato come mediatore<br />
il Capo della Cia, George Tenet.<br />
I contatti hanno portato alla ripresa<br />
del pattugliamento effettuato congiuntamente<br />
da militari israeliani e da agenti<br />
dell'Ap in Cisgiordania e nella «Striscia<br />
di Gaza». Le pattuglie miste erano state<br />
istituite sulla base degli «Accordi di<br />
Oslo» del '93 ed avevano cessato di funzionare<br />
all’inizio della nuova rivolta palestinese.<br />
Al momento, però, questo sembra l'unico<br />
passo in avanti nelle trattative tra<br />
le parti. Sul fronte politico, infatti, un<br />
brusco arretramento si è registrato con<br />
la decisione del Presidente degli Stati<br />
Uniti, Bill Clinton, di sospendere la prevista<br />
visita nella regione dell'inviato speciale<br />
degli Usa per il Medio Oriente,<br />
Dennis Ross.<br />
Il diplomatico americano avrebbe dovuto<br />
perorare la causa del piano di pace<br />
messo a punto dall'Amministrazione democratica<br />
e contestato soprattutto dall'Ap.<br />
Il rinvio della missione rende sempre<br />
più improbabile la firma di un accordo<br />
entro la fine del mandato di Clinton,<br />
che scade il 20 gennaio.<br />
Gli Stati Uniti stanno comunque portando<br />
avanti il loro progetto perché serva<br />
come base per un'intesa futura fra<br />
palestinesi e israeliani. Fonti della Casa<br />
Bianca e del Dipartimento di Stato hanno<br />
separatamente confermato la volontà<br />
degli Usa di coagulare un consenso intorno<br />
alle loro proposte, definite «parametri».<br />
Se un’intesa verrà definita prima<br />
del 20 gennaio, essa potrà servire di base<br />
per ulteriori negoziati. Se l'accordo<br />
non ci sarà, sottolineano i portavoce<br />
dell'Amministrazione, i «parametri» di<br />
Clinton verranno meno e le trattative<br />
dovranno riprendere più a monte.<br />
Intanto nei Territori ieri si sono registrati<br />
nuovi incidenti. Decine di studentesse<br />
palestinesi sono state intossicate da<br />
gas lacrimogeni sparati da soldati israeliani<br />
nel villaggio di Silat A-Dahar, nei<br />
pressi di Nablus, in Cisgiordania. Fonti<br />
palestinesi hanno riferito che due insegnanti<br />
sono rimasti feriti da spari, mentre<br />
un portavoce militare israeliano ha<br />
minimizzato la portata degli scontri. In<br />
mattinata altri incidenti si erano verificati<br />
nella stessa località durante i funerali<br />
di un abitante ucciso, secondo alcuni<br />
testimoni, da coloni israeliani.<br />
Inoltre stamani una bomba è stata<br />
scoperta e disinnescata in un quartiere<br />
di Gerusalemme. Lo ha reso noto la polizia<br />
israeliana precisando che l’ordigno<br />
era costituito da un tubo di piombo imbottito<br />
di esplosivo, collegato a un telefono<br />
cellulare che avrebbe azionato il<br />
detonatore. Secondo testimoni oculari,<br />
la bomba era stata nascosta in un bidone<br />
della spazzatura del quartiere di Mea<br />
Shearim da un uomo, all’apparenza palestinese,<br />
che poi è fuggito. Un ordigno<br />
dello stesso tipo era esploso il 28 dicembre<br />
in un autobus di Tel Aviv provocando<br />
13 feriti, tutti israeliani.<br />
-<br />
”<br />
Chiusura<br />
della Porta Santa<br />
nelle Diocesi italiane<br />
I giorni<br />
del Grande Giubileo<br />
C'<br />
NOSTRE<br />
INFORMAZIONI<br />
Il Santo Padre ha ricevuto oggi in<br />
udienza Sua Eccellenza Reverendissima<br />
Monsignor Louis-Marie Billé,<br />
Arcivescovo di Lyon, Presidente della<br />
Conferenza Episcopale Francese,<br />
con Sua Eccellenza Reverendissima,<br />
Monsignor Jean-Pierre Ricard, Vescovo<br />
di Montpellier, Vicepresidente,<br />
e Monsignor Bernard Lagoutte,<br />
Segretario della medesima Conferenza<br />
Episcopale.<br />
. .<br />
Il Santo Padre ha accettato la rinuncia<br />
al governo pastorale della<br />
è una nostalgia di senso, di<br />
pienezza, di infinito inscritta<br />
a caratteri indelebili nell'ani-<br />
mo di ogni uomo. La si avverte con<br />
inconfondibile evidenza quando si<br />
chiude un'esperienza di vita particolarmente<br />
forte, intensa, coinvolgente.<br />
Resta allora la sensazione che lo<br />
«straordinario» si dissolva inevitabilmente<br />
nell'«ordinario», che le emozioni<br />
finiscano per sempre nel cassetto<br />
dei ricordi, che certe vette spirituali<br />
toccate rimangano tra le pagine<br />
sbiadite di un diario: che tutto,<br />
insomma, ritorni come prima.<br />
Suonano così quasi sorprendenti<br />
le parole che Giovanni Paolo II ha<br />
pronunciato ricevendo in udienza<br />
tutti coloro che hanno cooperato alla<br />
preparazione e alla celebrazione del<br />
Grande Giubileo. «Nulla è più come<br />
prima» ha esclamato il Papa con accenti<br />
vivi, palpitanti. E in quella vibrazione<br />
è sembrato di udire il naturale<br />
prolungamento di quel «Guardo<br />
lontano...» confidato con la dolcezza<br />
di un padre alle migliaia di bambini<br />
radunatisi intorno a lui nell'Aula<br />
Paolo VI alla vigilia della solenne<br />
celebrazione di chiusura della Porta<br />
Santa della Basilica di San Pietro.<br />
«Nulla è più come prima». C'è<br />
«uno stile di vita e di lavoro» che<br />
l'Anno Santo ha tracciato come un<br />
solco profondo lungo i sentieri del<br />
popolo di Dio. Un solco che nessun<br />
battente chiuso, nessun sipario calato<br />
potrà mai cancellare. Il Terzo Millennio<br />
appena iniziato è un Millennio<br />
tutto giubilare. Perennemente<br />
giubilare. La gioia dello «straordinario»<br />
diventa fatica dell'«ordinario». Il<br />
pulsare incalzante dell'eccezionalità<br />
diventa il battito regolare della quotidianità.<br />
«Nulla è più come prima». Non c'è<br />
più spazio per la nostalgia, per il<br />
sentimentalismo, per il ricordo arido.<br />
La memoria del cuore si fa intrepido<br />
presente. Si fa «oggi» eternamente<br />
attuale, impegnativo, coinvolgente.<br />
Perché tutto ciò che è appartenuto<br />
al rigoglio spirituale ed ecclesiale di<br />
questo indimenticabile Giubileo diviene<br />
Grazia sempre nuova. Grazia<br />
a cui attingere, Grazia da trasformare<br />
in vita. Non si smobilita, ci si rimobilita.<br />
Quel solco ancora fresco<br />
va percorso con la speditezza e la<br />
fierezza che hanno segnato i giorni<br />
giubilari. La speditezza e la fierezza<br />
di Giovanni Paolo II: il primo Pellegrino<br />
a varcare la Porta Santa, il<br />
primo Pellegrino a «ripartire» da<br />
quella «porta» di speranza che il<br />
Millennio appena dischiuso spalanca<br />
sul futuro del mondo.<br />
F.M.V.<br />
Diocesi di Versailles (Francia), presentata<br />
da Sua Eccellenza Reverendissima<br />
Monsignor Jean-Charles<br />
Thomas, in conformità al can. 401<br />
§ 2 del Codice di Diritto Canonico.<br />
. .<br />
Provvista di Chiesa<br />
Il Santo Padre ha nominato Vescovo<br />
di Versailles (Francia), Sua<br />
Eccellenza Reverendissima Monsignor<br />
Eric Aumonier, finora Vescovo<br />
titolare di Malliana ed Ausiliare di<br />
Paris.<br />
Pagine 7 e 8