01.06.2013 Views

RIPARTIRE

RIPARTIRE

RIPARTIRE

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

L'OSSERVATOREROMANO<br />

.<br />

ViadelPellegrino00120CITTÀDELVATICANO-Segreteria<br />

di Redazione 0669883461/0669884442 - fax 0669883675<br />

Servizio fotografico 0669884797 - Marketing e Diffusione<br />

0669899470-fax0669882818-ABBONAMENTI0669899483<br />

0669899480 - fax 0669885164 - e-mail: ornet@ossrom.va<br />

WWW.VATICAN.VA/news_services/or/home_ita.html<br />

.<br />

SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - ROMA<br />

CONTO CORRENTE POSTALE N. 649004<br />

GIORNALE QUOTIDIANO<br />

UNICUIQUE SUUM<br />

POLITICO RELIGIOSO<br />

NON PRAEVALEBUNT<br />

ABBONAMENTI 2 Anni Annuo Semestre<br />

VATICANO E ITALIA<br />

Quotidiano . . . . . . . . . . L. 726.000 - : 374,44 L. 372.000 - : 191,09 L. 186.000 - : 95,54<br />

L'Osservatore della Domenica . — L. 87.000 - : 44,42 L. 43.500 - : 22,21<br />

Cumulativo . . . . . . . . . — L. 441.000 - : 228,27 L. 220.500 - : 114,14<br />

ESTERO (VIA ORDINARIA)<br />

Quotidiano . . . . . . . . . . — $ 366 —<br />

L'Osservatore della Domenica . — $ 81 —<br />

Copia L. 1.500 - : 0,78<br />

Copia arretrata L. 2.500 - : 1,30<br />

Copia spedita:<br />

Italia L. 3.000 - ; 1,55<br />

Europa zona euro L. 4.000 - ; 2,07<br />

Europa Extra euro L. 4.000 - US$ 3,00<br />

Extra Europa L. 6.000 - US$ 4,00<br />

Anno CXLI - N. 8 (42.646) CITTÀ DEL VATICANO Venerdì 12 Gennaio 2001<br />

Il ringraziamento di Giovanni Paolo II a quanti hanno cooperato alla preparazione e alla celebrazione<br />

del Grande Giubileo del Duemila e l'invito a non dismettere lo «stile» di vita e di lavoro acquisito in questi mesi<br />

«Nulla è più come prima»<br />

«In un certo senso, nulla è più come prima.<br />

L'Anno giubilare, infatti, ha impresso in<br />

ciascuno, e specialmente in voi, uno “stile”<br />

di vita e di lavoro che non deve essere dismesso».<br />

È quanto ha raccomandato Giovanni<br />

Paolo II ai membri del Consiglio di<br />

Presidenza e del Comitato del Grande Giubileo<br />

dell'Anno 2000 presenti, nella mattina<br />

di giovedì 11 gennaio, nella Sala Clementina,<br />

con le Autorità civili, militari e i collaboratori.<br />

Questi sono i punti nodali del discorso<br />

del Santo Padre:<br />

» «Nella mia mente — e certamente è<br />

così anche per voi — restano impresse<br />

immagini commoventi che, in qualche<br />

modo, ne condensano le varie fasi. Penso,<br />

in particolare, all'ultimo periodo e rivedo<br />

le interminabili scie di pellegrini<br />

che, attraversando Piazza San Pietro, si<br />

dirigevano con grande devozione a varcare<br />

la Porta Santa. Come dimenticare quest'icona<br />

vivente del Popolo di Dio, in cammino<br />

verso Cristo, universale via di salvezza?»;<br />

» «Queste folle sono state una testimonianza<br />

palpabile del desiderio profondo<br />

che spinge l'uomo alla ricerca della verità<br />

e della misericordia, della speranza e<br />

della riconciliazione, in una parola, alla<br />

ricerca di Cristo»;<br />

» «Ora che la Porta Santa è stata chiusa,<br />

abbiamo ripreso il cammino “ordinario”,<br />

nella consapevolezza che rimane più che<br />

mai spalancato l'accesso alla divina misericordia.<br />

Riprendendo le parole dell'apostolo<br />

Paolo, possiamo dire che nel<br />

Grande Giubileo dell'Anno 2000 “è apparsa<br />

la grazia di Dio, apportatrice di salvezza<br />

per tutti gli uomini” (Tt 2, 11)»;<br />

» «Il Giubileo ha indicato, all'inizio del<br />

XXI secolo e del terzo millennio, come<br />

punto certo da cui ripartire, Cristo, unica<br />

salvezza e speranza dell'umanità»;<br />

» «Alla gratitudine verso Dio non possiamo<br />

però non unire quella verso gli uomini.<br />

E questo nostro incontro mi offre la<br />

gradita opportunità di esprimere, ancora<br />

una volta, un sentito ringraziamento a<br />

ciascuno di voi ed agli Organismi che<br />

rappresentate»;<br />

» «I semi gettati durante il Giubileo continuino<br />

a produrre frutti abbondanti negli<br />

anni che verranno»;<br />

» «Il 6 gennaio scorso ci è stata consegnata<br />

una preziosa eredità, che va trasmessa<br />

alle generazioni future, secondo<br />

due principali direttrici. Anzitutto, continuando<br />

a tenere Cristo al centro della vita<br />

personale e sociale. Se avremo vissuto<br />

veramente il Giubileo, lo si vedrà dai frutti<br />

di santità che porteremo nella vita ordinaria.<br />

In secondo luogo, occorre recare<br />

ovunque la testimonianza della carità che<br />

si fa perdono, servizio, disponibilità, condivisione»;<br />

» «Maria, Stella del terzo millennio, vi<br />

accompagni e guidi ogni passo della vostra<br />

esistenza».<br />

Ex Zaire: revocato<br />

l'arresto arbitrario<br />

delVescovoAusiliarediBoma<br />

KINSHASA, 11.<br />

È stato rimesso in libertà ieri<br />

mattina, dopo dodici giorni di detenzione<br />

arbitraria, il Vescovo Cyprien<br />

Mbuka, Ausiliare della diocesi<br />

di Boma nella regione sud-occidentale<br />

della Repubblica Democratica<br />

del Congo (Rdc, ex Zaire).<br />

Lo ha annunciato — riferisce l'Agenzia<br />

internazionale Fides — la segreteria<br />

della Conferenza Episcopale<br />

della Rdc.<br />

Il Presule era stato arrestato il 28<br />

dicembre a Matadi, trasferito sotto<br />

scorta a Kinshasa e associato alle<br />

carceri del Demiap (servizio investigativo<br />

militare sulle attività antipatriottiche).<br />

Nei suoi confronti erano<br />

state mosse accuse di imprecisate<br />

attività intese a istigare i fedeli e la<br />

popolazione della diocesi contro le<br />

autorità governative. Gli era stato<br />

inoltre contestato il possesso di un<br />

telefono satellitare.<br />

Una imputazione, quella di attività<br />

sovversive, giudicata assolutamente<br />

infondata dall'opinione pubblica<br />

del Paese.<br />

Pagina 5<br />

“<br />

Il 6 gennaio scorso ci è stata consegnata una preziosa eredità,<br />

che va trasmessa alle generazioni future,<br />

secondo due principali direttrici. Anzitutto, continuando a tenere Cristo<br />

al centro della vita personale e sociale...<br />

In secondo luogo, occorre recare ovunque la testimonianza della carità<br />

che si fa perdono, servizio, disponibilità, condivisione.<br />

Parafrasando il Vangelo, potremmo dire: «Da questo riconosceranno<br />

che avete fatto il Giubileo, da come sapete amarvi gli uni gli altri»<br />

MEDIO ORIENTE Pattuglie miste israeliane e palestinesi controlleranno i Territori<br />

Riprende la cooperazione sulla sicurezza<br />

TEL AVIV, 11.<br />

Israele e Autorità Palestinese (Ap)<br />

stanno tentato di riavviare la cooperazione<br />

in materia di sicurezza e ridurre la<br />

violenze che dal 28 settembre scorso<br />

hanno causato non meno di 370 morti.<br />

Ieri delegazioni delle due parti si sono<br />

incontrate al valico di Erez. I negoziatori<br />

israeliani erano guidati dal Ministro<br />

dei trasporti, Amnon Lipkin Shahak,<br />

che aveva al suo fianco i comandanti<br />

delle diverse regioni militari. Quelli palestinesi<br />

erano condotti da Saeb Erekat<br />

che si è avvalso della collaborazione di<br />

vari responsabili dei servizi di sicurezza<br />

dell’Ap. La riunione di ieri fa seguito a<br />

quella svoltasi domenica scorsa al Cairo,<br />

alla quale ha partecipato come mediatore<br />

il Capo della Cia, George Tenet.<br />

I contatti hanno portato alla ripresa<br />

del pattugliamento effettuato congiuntamente<br />

da militari israeliani e da agenti<br />

dell'Ap in Cisgiordania e nella «Striscia<br />

di Gaza». Le pattuglie miste erano state<br />

istituite sulla base degli «Accordi di<br />

Oslo» del '93 ed avevano cessato di funzionare<br />

all’inizio della nuova rivolta palestinese.<br />

Al momento, però, questo sembra l'unico<br />

passo in avanti nelle trattative tra<br />

le parti. Sul fronte politico, infatti, un<br />

brusco arretramento si è registrato con<br />

la decisione del Presidente degli Stati<br />

Uniti, Bill Clinton, di sospendere la prevista<br />

visita nella regione dell'inviato speciale<br />

degli Usa per il Medio Oriente,<br />

Dennis Ross.<br />

Il diplomatico americano avrebbe dovuto<br />

perorare la causa del piano di pace<br />

messo a punto dall'Amministrazione democratica<br />

e contestato soprattutto dall'Ap.<br />

Il rinvio della missione rende sempre<br />

più improbabile la firma di un accordo<br />

entro la fine del mandato di Clinton,<br />

che scade il 20 gennaio.<br />

Gli Stati Uniti stanno comunque portando<br />

avanti il loro progetto perché serva<br />

come base per un'intesa futura fra<br />

palestinesi e israeliani. Fonti della Casa<br />

Bianca e del Dipartimento di Stato hanno<br />

separatamente confermato la volontà<br />

degli Usa di coagulare un consenso intorno<br />

alle loro proposte, definite «parametri».<br />

Se un’intesa verrà definita prima<br />

del 20 gennaio, essa potrà servire di base<br />

per ulteriori negoziati. Se l'accordo<br />

non ci sarà, sottolineano i portavoce<br />

dell'Amministrazione, i «parametri» di<br />

Clinton verranno meno e le trattative<br />

dovranno riprendere più a monte.<br />

Intanto nei Territori ieri si sono registrati<br />

nuovi incidenti. Decine di studentesse<br />

palestinesi sono state intossicate da<br />

gas lacrimogeni sparati da soldati israeliani<br />

nel villaggio di Silat A-Dahar, nei<br />

pressi di Nablus, in Cisgiordania. Fonti<br />

palestinesi hanno riferito che due insegnanti<br />

sono rimasti feriti da spari, mentre<br />

un portavoce militare israeliano ha<br />

minimizzato la portata degli scontri. In<br />

mattinata altri incidenti si erano verificati<br />

nella stessa località durante i funerali<br />

di un abitante ucciso, secondo alcuni<br />

testimoni, da coloni israeliani.<br />

Inoltre stamani una bomba è stata<br />

scoperta e disinnescata in un quartiere<br />

di Gerusalemme. Lo ha reso noto la polizia<br />

israeliana precisando che l’ordigno<br />

era costituito da un tubo di piombo imbottito<br />

di esplosivo, collegato a un telefono<br />

cellulare che avrebbe azionato il<br />

detonatore. Secondo testimoni oculari,<br />

la bomba era stata nascosta in un bidone<br />

della spazzatura del quartiere di Mea<br />

Shearim da un uomo, all’apparenza palestinese,<br />

che poi è fuggito. Un ordigno<br />

dello stesso tipo era esploso il 28 dicembre<br />

in un autobus di Tel Aviv provocando<br />

13 feriti, tutti israeliani.<br />

-<br />

”<br />

Chiusura<br />

della Porta Santa<br />

nelle Diocesi italiane<br />

I giorni<br />

del Grande Giubileo<br />

C'<br />

NOSTRE<br />

INFORMAZIONI<br />

Il Santo Padre ha ricevuto oggi in<br />

udienza Sua Eccellenza Reverendissima<br />

Monsignor Louis-Marie Billé,<br />

Arcivescovo di Lyon, Presidente della<br />

Conferenza Episcopale Francese,<br />

con Sua Eccellenza Reverendissima,<br />

Monsignor Jean-Pierre Ricard, Vescovo<br />

di Montpellier, Vicepresidente,<br />

e Monsignor Bernard Lagoutte,<br />

Segretario della medesima Conferenza<br />

Episcopale.<br />

. .<br />

Il Santo Padre ha accettato la rinuncia<br />

al governo pastorale della<br />

è una nostalgia di senso, di<br />

pienezza, di infinito inscritta<br />

a caratteri indelebili nell'ani-<br />

mo di ogni uomo. La si avverte con<br />

inconfondibile evidenza quando si<br />

chiude un'esperienza di vita particolarmente<br />

forte, intensa, coinvolgente.<br />

Resta allora la sensazione che lo<br />

«straordinario» si dissolva inevitabilmente<br />

nell'«ordinario», che le emozioni<br />

finiscano per sempre nel cassetto<br />

dei ricordi, che certe vette spirituali<br />

toccate rimangano tra le pagine<br />

sbiadite di un diario: che tutto,<br />

insomma, ritorni come prima.<br />

Suonano così quasi sorprendenti<br />

le parole che Giovanni Paolo II ha<br />

pronunciato ricevendo in udienza<br />

tutti coloro che hanno cooperato alla<br />

preparazione e alla celebrazione del<br />

Grande Giubileo. «Nulla è più come<br />

prima» ha esclamato il Papa con accenti<br />

vivi, palpitanti. E in quella vibrazione<br />

è sembrato di udire il naturale<br />

prolungamento di quel «Guardo<br />

lontano...» confidato con la dolcezza<br />

di un padre alle migliaia di bambini<br />

radunatisi intorno a lui nell'Aula<br />

Paolo VI alla vigilia della solenne<br />

celebrazione di chiusura della Porta<br />

Santa della Basilica di San Pietro.<br />

«Nulla è più come prima». C'è<br />

«uno stile di vita e di lavoro» che<br />

l'Anno Santo ha tracciato come un<br />

solco profondo lungo i sentieri del<br />

popolo di Dio. Un solco che nessun<br />

battente chiuso, nessun sipario calato<br />

potrà mai cancellare. Il Terzo Millennio<br />

appena iniziato è un Millennio<br />

tutto giubilare. Perennemente<br />

giubilare. La gioia dello «straordinario»<br />

diventa fatica dell'«ordinario». Il<br />

pulsare incalzante dell'eccezionalità<br />

diventa il battito regolare della quotidianità.<br />

«Nulla è più come prima». Non c'è<br />

più spazio per la nostalgia, per il<br />

sentimentalismo, per il ricordo arido.<br />

La memoria del cuore si fa intrepido<br />

presente. Si fa «oggi» eternamente<br />

attuale, impegnativo, coinvolgente.<br />

Perché tutto ciò che è appartenuto<br />

al rigoglio spirituale ed ecclesiale di<br />

questo indimenticabile Giubileo diviene<br />

Grazia sempre nuova. Grazia<br />

a cui attingere, Grazia da trasformare<br />

in vita. Non si smobilita, ci si rimobilita.<br />

Quel solco ancora fresco<br />

va percorso con la speditezza e la<br />

fierezza che hanno segnato i giorni<br />

giubilari. La speditezza e la fierezza<br />

di Giovanni Paolo II: il primo Pellegrino<br />

a varcare la Porta Santa, il<br />

primo Pellegrino a «ripartire» da<br />

quella «porta» di speranza che il<br />

Millennio appena dischiuso spalanca<br />

sul futuro del mondo.<br />

F.M.V.<br />

Diocesi di Versailles (Francia), presentata<br />

da Sua Eccellenza Reverendissima<br />

Monsignor Jean-Charles<br />

Thomas, in conformità al can. 401<br />

§ 2 del Codice di Diritto Canonico.<br />

. .<br />

Provvista di Chiesa<br />

Il Santo Padre ha nominato Vescovo<br />

di Versailles (Francia), Sua<br />

Eccellenza Reverendissima Monsignor<br />

Eric Aumonier, finora Vescovo<br />

titolare di Malliana ed Ausiliare di<br />

Paris.<br />

Pagine 7 e 8

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!