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L'OSSERVATORE ROMANO<br />

.<br />

Via del Pellegrino 00120 CITTÀ DEL VATICANO - Segreteria<br />

di Redazione 0669883461/0669884442 - fax 0669883675<br />

Servizio fotografico 0669884797 - Marketing e Diffusione<br />

0669899470 - fax 0669882818 - ABBONAMENTI 0669899483<br />

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.<br />

S PEDIZ IONE IN A BBONAMENTO P OSTALE - ROMA<br />

C O N T O C O R R E N T E P O S T A L E N . 6 4 9 0 0 4<br />

GIORNALE QUOTIDIANO<br />

UNICUIQUE SUUM<br />

POLITICO RELIGIOSO<br />

NON PRAEVALEBUNT<br />

FILIPPINE La svolta in seguito alle manifestazioni e alla presa di posizione dei vertici delle Forze armate<br />

Gloria Macapagal Arroyo Capo dello Stato<br />

al posto del dimissionario Joseph Estrada<br />

STATI UNITI La cerimonia con il giuramento al Campidoglio di Washington<br />

L'insediamento di George W. Bush<br />

ABBONAMENTI 2 Anni Annuo Semestre<br />

VATICANO E ITALIA<br />

Quotidiano . . . . . . . . . . L. 726.000 - : 374,44 L. 372.000 - : 191,09 L. 186.000 - : 95,54<br />

L'Osservatore della Domenica . — L. 87.000 - : 44,42 L. 43.500 - : 22,21<br />

Cumulativo . . . . . . . . . — L. 441.000 - : 228,27 L. 220.500 - : 114,14<br />

ESTERO (VIA ORDINARIA)<br />

Quotidiano . . . . . . . . . . — $ 366 —<br />

L'Osservatore della Domenica . — $ 81 —<br />

Copia L. 1.500 - : 0,78<br />

Copia arretrata L. 2.500 - : 1,30<br />

Copia spedita:<br />

Italia L. 3.000 - ; 1,55<br />

Europa zona euro L. 4.000 - ; 2,07<br />

Europa Extra euro L. 4.000 - US$ 3,00<br />

Extra Europa L. 6.000 - US$ 4,00<br />

Anno CXLI - N. 16 (42.654) CITTÀ DEL VATICANO Domenica 21 Gennaio 2001<br />

All'inizio di un nuovo secolo e millennio Giovanni Paolo II rinnova l'invito ad una globale<br />

mobilitazione missionaria della Chiesa, formulato 10 anni fa con l'Enciclica «Redemptoris missio»<br />

«Ripartire da Cristo» comporta per la missione «ad gentes»<br />

un nuovo vigore e un rinnovamento dei metodi pastorali<br />

«L'esigenza di riprendere il largo, ripartendo da Cristo,<br />

comporta per la missione “ad gentes” un nuovo vigore<br />

e un rinnovamento dei metodi pastorali». È la consegna<br />

che il Santo Padre ha affidato sabato mattina, 20<br />

gennaio, ai partecipanti al Simposio nel decimo anniversario<br />

dell'Enciclica «Redemptoris missio», ricevuti in<br />

udienza nell'Aula Paolo VI. Questi i punti nodali del discorso<br />

del Santo Padre:<br />

» «Il presente Simposio, all'alba del nuovo millennio,<br />

intende porre in luce il valore primario che l'evangelizzazione<br />

riveste nella vita della Comunità ecclesiale. In<br />

effetti, la missione ad gentes è il primo compito affidato<br />

da Cristo ai suoi discepoli»;<br />

» «Fin dall'inizio del mio pontificato ho invitato ogni<br />

persona e popolo ad aprire le porte a Cristo. Quest'ansia<br />

missionaria mi ha spinto ad intraprendere molti<br />

viaggi apostolici; a connotare sempre più con un'apertura<br />

missionaria l'intera attività della Sede Apostolica<br />

ed a favorire un costante approfondimento dottrinale<br />

del compito apostolico che è di ogni battezzato. Ecco il<br />

contesto in cui è nata l'Enciclica Redemptoris missio,<br />

di cui celebriamo il decimo anniversario»;<br />

» «Quando, dieci anni or sono, pubblicai quest'Enciclica,<br />

ricorreva il venticinquesimo dell'approvazione<br />

del Decreto missionario Ad gentes del Concilio Vaticano<br />

II. In qualche modo, pertanto, l'Enciclica poteva<br />

essere come la commemorazione dell'intero Concilio, il<br />

cui scopo fu di rendere più comprensibile il messaggio<br />

della Chiesa e più efficace la sua azione pastorale per<br />

la diffusione della salvezza di Cristo nel nostro tempo»;<br />

» «Riprendendo i grandi temi trinitari delle mie prime<br />

tre Encicliche, intendevo piuttosto sottolineare con vi-<br />

MANILA, 20.<br />

Gloria Macapagal Arroyo è il nuovo<br />

Presidente delle Filippine. Fino a ieri vice<br />

Presidente ed esponente di spicco<br />

delle opposizioni, la Arroyo ha prestato<br />

giuramento alle 12 di oggi, ora locale (le<br />

5 del mattino in Italia), assumendo la<br />

carica di Capo dello Stato. La Arroyo<br />

succede a Joseph Estrada, dimessosi in<br />

seguito alle dure contestazioni di queste<br />

settimane. Estrada, accusato di corruzione,<br />

stava affrontando un procedimento<br />

per la messa in stato d'accusa. Ieri i<br />

vertici delle forze armate e alcuni Ministri<br />

hanno tolto il proprio appoggio ad<br />

Estrada, chiedendone la rinuncia alla carica<br />

di Presidente. Dopo una giornata<br />

convulsa in cui lo stesso Estrada ha annunciato<br />

nuove elezioni presidenziali —<br />

alle quali non si sarebbe peraltro candidato<br />

— sono giunte le sue dimissioni e<br />

la nomina della Arroyo quale nuovo Presidente.<br />

Una folla di oltre cinquantamila persone<br />

— secondo quanto segnala l'agenzia<br />

— «Ansa» si è raccolta davanti al Palazzo<br />

presidenziale di Manila per acclamare<br />

il nuovo Capo dello Stato. Durante<br />

il discorso tenuto subito dopo il giuramento,<br />

la Arroyo ha auspicato che le<br />

«dimissioni lungamente attese di Estrada<br />

aprano ora la strada alle Filippine del<br />

2000, libere dalla corruzione». Il nuovo<br />

Presidente ha preannunciato una dura<br />

lotta contro la povertà, un radicale cambiamento<br />

dei metodi della politica ed ha<br />

auspicato una vero sviluppo economico<br />

di cui possa beneficiare l'intera popolazione.<br />

Subito dopo il giuramento del nuovo<br />

Capo dello Stato, Joseph Estrada — come<br />

segnala ancora l'«Ansa» — ha lasciato<br />

il Palazzo presidenziale allontanandosi,<br />

insieme con la famiglia, per una destinazione<br />

non conosciuta. «Lascio la residenza<br />

presidenziale per amore della<br />

pace, e perché inizi il processo di risanamento<br />

del nostro Paese», ha detto in<br />

una dichiarazione diffusa subito prima<br />

di lasciare «Malacanang Palace». Nel documento,<br />

tuttavia, Estrada afferma di<br />

avere «forti e seri dubbi» sulla legalità e<br />

la costituzionalità della proclamazione<br />

della Arroyo quale Presidente. «Non desidero<br />

essere un ostacolo alla restaurazione<br />

dell’unità e dell’ordine nella nostra<br />

società civile», ha dichiarato ancora.<br />

«Lascio il Palazzo e il nostro popolo —<br />

ha concluso — con gratitudine per le<br />

opportunità datemi di servire il nostro<br />

popolo. Non mi sottrarrò ad eventuali<br />

future accuse. Faccio appello a tutti i<br />

miei sostenitori affinché si uniscano a<br />

me nella promozione di un costruttivo<br />

spirito nazionale di riconciliazione e di<br />

solidarietà». Un portavoce della Arroyo<br />

ha oggi dichiarato che Estrada sarà per-<br />

seguito penalmente per «saccheggio economico»,<br />

un crimine per il quale è prevista<br />

la pena di morte.<br />

Incidenti sono avvenuti questa mattina<br />

davanti al Palazzo presidenziale di<br />

Manila prima che Estrada accettasse<br />

di dimettersi. Secondo testimonianze<br />

oculari, nella zona sono avvenuti scontri<br />

tra forze dell’ordine e gruppi di manifestanti,<br />

tra i quali alcuni favorevoli ad<br />

Estrada. Un uomo è stato arrestato e sono<br />

stati esplosi alcuni colpi d'arma da<br />

fuoco.<br />

Si registrano già le prime reazioni internazionali<br />

agli avvenimenti nelle Filippine.<br />

Gli Stati Uniti, attraverso l'Ambasciata<br />

a Manila, hanno espresso viva<br />

soddisfazione per l'elezione della Arroyo.<br />

«Abbiamo avuto rapporti di lavoro<br />

eccezionalmente forti con il nuovo Presidente<br />

Arroyo in passato, e pensiamo di<br />

lavorare con lei per rapporti ancora più<br />

solidi tra Stati Uniti e Filippine in futuro»,<br />

afferma l’Ambasciata in un comunicato.<br />

L’Ambasciata Usa esprime inoltre<br />

compiacimento per il fatto che la crisi si<br />

sia risolta senza violenza e in linea con<br />

le procedure democratiche e costituzionali.<br />

Voti augurali del Santo Padre<br />

al 43° Presidente<br />

Giovanni Paolo II ha fatto pervenire al nuovo Presidente degli Stati<br />

Uniti d'America, George W. Bush, il seguente telegramma:<br />

On the occasion of your inauguration<br />

as the forty-third<br />

President of the United States<br />

of America I send warm<br />

greetings and good wishes,<br />

together with the assurance of<br />

my prayers that almighty God<br />

will grant you wisdom and<br />

strength of purpose in the exercise<br />

of your high office. As<br />

the world faces the challenges<br />

of the new millennium<br />

I pray that under your leadership<br />

the american people will<br />

discover in their rich religious<br />

and political heritage the spiritual<br />

values which will provide<br />

clear direction and a sound<br />

Il nuovo Presidente delle Filippine, Gloria Macapagal Arroyo, presta giuramento<br />

ethical foundation for building<br />

a society marked by authentic<br />

justice and freedom, with unfailing<br />

respect for the dignity<br />

and rights of each individual,<br />

especially the poor, the defenseless<br />

and those who have<br />

no voice. I likewise ask God,<br />

the Father of the nations, to<br />

guide your efforts to foster<br />

understanding, cooperation<br />

and peace among the peoples<br />

of the world. Upon you and<br />

your family, and upon the<br />

beloved american people I<br />

cordially invoke the Lord's<br />

abundant Blessings.<br />

IOANNES PAULUS PP. II<br />

WASHINGTON, 20.<br />

Giurando nelle mani del Presidente della<br />

Corte Suprema, William H. Rehnquist,<br />

George W. Bush assume oggi ufficialmente<br />

a Washington la carica di Presidente degli<br />

Stati Uniti d'America. La cerimonia — tempo<br />

permettendo, date le avverse condizioni<br />

meteorologiche di questi giorni — avverrà<br />

davanti al Campidoglio, sede del Congresso,<br />

da dove il 43° Presidente nella storia degli<br />

Usa rivolgerà un breve discorso al Paese,<br />

improntato, secondo alcune anticipazioni,<br />

sull'importanza dell'unità nazionale e<br />

sul proprio impegno ad un'amministrazione<br />

non di parte. Dopo il giuramento George<br />

W. Bush raggiungerà la Casa Bianca.<br />

La cerimonia di insediamento avviene in<br />

una Washington in cui le autorità — secondo<br />

quanto segnala l'«Ansa» — hanno predisposto<br />

eccezionali misure di sicurezza per<br />

scongiurare le annunciate manifestazioni di<br />

protesta. A questo scopo sono stati mobilitati<br />

oltre ottomila agenti di polizia. Alla vigilia<br />

dell'insediamento di George W. Bush,<br />

il Presidente uscente Clinton ha chiuso definitivamente<br />

le questioni in sospeso con il<br />

Procuratore indipendente, Robert Ray.<br />

gore la perenne urgenza che la Chiesa avverte del proprio<br />

mandato missionario, e indicare le vie nuove della<br />

sua realizzazione fra gli uomini dell'epoca attuale»;<br />

» «Se ogni popolo e nazione ha diritto a conoscere il<br />

lieto messaggio della salvezza, è nostro precipuo dovere<br />

aprire loro le porte verso Cristo, mediante l'annuncio<br />

e la testimonianza. E se talora la proclamazione<br />

del Vangelo e la pubblica adesione a Cristo sono per<br />

varie ragioni impedite, resta sempre al cristiano la<br />

possibilità di collaborare all'opera della salvezza attraverso<br />

la preghiera, l'esempio, il dialogo, il servizio<br />

umanitario»;<br />

» «Sono passati dieci anni da quando, con l'Enciclica<br />

Redemptoris missio, intesi mobilitare la Chiesa ad una<br />

globale missione ad gentes. Ripeto quest'invito ora, all'inizio<br />

di un nuovo secolo e millennio. Ogni Chiesa<br />

particolare, ogni comunità, ogni associazione e gruppo<br />

cristiano si senta corresponsabile di questa vasta azione<br />

là dove vive ed opera»;<br />

» «Mai si deve dimenticare che la fedeltà dell'evangelizzatore<br />

al suo Signore sta alla base dell'attività missionaria.<br />

Più la vita è santa, più efficace risulta questa<br />

sua missione. L'appello alla missione è appello incessante<br />

alla santità»;<br />

» «È questo il compito principale del Successore di<br />

Pietro, chiamato a garantire e promuovere la comunione<br />

e la missione universale della Chiesa. È dovere<br />

della Curia Romana e dei Vescovi che condividono con<br />

lui un così alto ministero. È responsabilità, altresì, a<br />

cui non si possono sottrarre i credenti d'ogni età e<br />

condizione».<br />

Pagina 5<br />

SALVADOR Emergenza dopo il terremoto<br />

Il Pam distribuisce aiuti<br />

a 200.000 senzatetto<br />

SAN SALVADOR, 20.<br />

Il Programma Alimentare Mondiale<br />

delle Nazioni Unite (Pam) ha distribuito<br />

finora novecento tonnellate di cibo alle<br />

popolazione del Salvador colpite dal tremendo<br />

terremoto del 13 gennaio scorso.<br />

Oltre duecentomila persone, rimaste<br />

senza casa, sono state raggiunge dagli<br />

aiuti, del valore di circa 465.000 dollari.<br />

«La popolazione che stiamo assistendo<br />

nelle zone extraurbane non ha più<br />

nulla», ha spiegato il responsabile del<br />

Pam nel Salvador, Guy Gavreau. «Oltre<br />

alla casa — ha continuato — queste<br />

persone hanno perso le scorte di grano<br />

che avevano immagazzinato nelle loro<br />

proprietà». «Questo — ha sottolineato<br />

— è una delle conseguenze del terremoto<br />

che sta causando i maggiori rischi di<br />

emergenza alimentare».<br />

Le zone isolate sono state raggiunte<br />

per via aerea con l'ausilio di elicotteri<br />

messi a disposizione dall'Aviazione salvadoreña<br />

e da quella statunitense.<br />

Intanto, mentre le scosse di assestamento<br />

proseguono, 200.000 senzatetto<br />

in tutto il Paese hanno chiesto e ottenuto<br />

le razioni alimentari di emergenza,<br />

composte da riso, fagioli e olio di mais.<br />

I rifornimenti saranno sufficienti per<br />

quindici giorni, un lasso di tempo nel<br />

quale si spera che la situazione torni alla<br />

normalità. Il Pam sta anche predisponendo<br />

un intervento di sei mesi, durante<br />

i quali le persone maggiormente colpite<br />

dalla sciagura riceveranno assistenza alimentare<br />

in cambio di lavoro, secondo il<br />

collaudato schema «Food for work».<br />

Missione del Presidente<br />

del Pontificio Consiglio<br />

«Cor Unum» per<br />

portare il conforto<br />

e l'aiuto del Papa<br />

Messaggio<br />

della Conferenza<br />

Episcopale<br />

Pagina 4<br />

NOSTRE INFORMAZIONI<br />

Il Santo Padre ha ricevuto in<br />

udienza nel pomeriggio di venerdì<br />

19 Sua Eminenza Reverendissima<br />

il Signor Cardinale Joseph<br />

Ratzinger, Prefetto della<br />

Congregazione per la Dottrina<br />

della Fede.<br />

. .<br />

Il Santo Padre ha ricevuto oggi<br />

in udienza Sua Eminenza Reverendissima<br />

il Signor Cardinale<br />

Eduardo Martínez Somalo, Prefetto<br />

della Congregazione per gli<br />

Istituti di Vita Consacrata e le<br />

Società di Vita Apostolica, con<br />

Sua Eccellenza Reverendissima<br />

Monsignor Piergiorgio Silvano<br />

Nesti, Arcivescovo emerito di Camerino-San<br />

Severino Marche, Segretario,<br />

con il Reverendo Padre<br />

Jesús Torres Llorente, Sotto-Segretario,<br />

e con il Reverendo Padre<br />

Diego Di Odoardo, Capo Ufficio<br />

della medesima Congregazione.<br />

Il Santo Padre ha nominato<br />

Sua Eminenza Reverendissima il<br />

Signor Cardinale Edward Bede<br />

Clancy, Arcivescovo di Sidney,<br />

Suo Inviato Speciale alla IX Giornata<br />

Mondiale del Malato, in<br />

programma a Sidney l'11 febbraio<br />

2001.<br />

. .<br />

Il Santo Padre ha nominato<br />

Nunzio Apostolico in Antigua e<br />

Barbuda, Barbados e nella Repubblica<br />

di Suriname Sua Eccellenza<br />

Reverendissima Monsignor<br />

Emil Paul Tscherrig, Arcivescovo<br />

titolare di Voli, Nunzio Apostolico<br />

in Trinidad e Tobago.<br />

. .<br />

Il Santo Padre ha nominato<br />

Delegato della Sezione Ordinaria<br />

dell'Amministrazione del Patrimonio<br />

della Sede Apostolica il<br />

Reverendissimo Monsignor Carlo<br />

Liberati, finora Officiale della<br />

Congregazione delle Cause dei<br />

Santi.

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