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IN ITALIA<br />

PAGINA<br />

12 .<br />

URANIO Il ministro della Difesa a Palazzo Madama<br />

Verifiche sanitarie<br />

su trenta militari<br />

ROMA, 10.<br />

«Sono 30, finora, i casi di militari malati<br />

o deceduti che sono stati segnalati:<br />

di questi, 21 sono relativi a militari che<br />

hanno prestato effettivo servizio in Bosnia<br />

ed Erzegovina; 7 riguardano persone<br />

decedute». Lo ha reso noto il ministro<br />

della Difesa Mattarella nella sua comunicazione<br />

resa stamane al Senato sulla<br />

vicenda dell'uranio impoverito. Dei 21<br />

militari che hanno operato in quelle<br />

aree — ha aggiunto il ministro — «si registra<br />

un netta prevalenza numerica di<br />

personale che ha operato in Bosnia ed<br />

Erzegovina». Sulla preoccupante vicenda<br />

il ministro ha comunque esortato ad<br />

evitare di diffondere «notizie prive di seri<br />

riscontri. L'opinione pubblica, italiana<br />

e internazionale — ha rilevato — si sta<br />

interrogando con legittima preoccupazione<br />

e con giusto desiderio di verità e<br />

di chiarezza sulle patologie emerse tra i<br />

militari che hanno prestato servizio in<br />

Bosnia ed Erzegovina o in Kosovo. La<br />

verità potrà garantire anche la serenità<br />

di migliaia di famiglie che sapranno di<br />

cosa veramente si tratta. Proprio per<br />

questo — ha sottolineato — occorre evitare<br />

che si moltiplichino notizie o ipotesi<br />

prive di seri riscontri. Riguardo alle malattie,<br />

siamo di fronte ad oltre 10 diverse<br />

tipologie. La casistica è dunque complessa<br />

e proprio per fare chiarezza è stata<br />

istituita un commissione di indagine<br />

medico-scientifica».<br />

Intanto, dopo che ieri mattina, in sede<br />

di comitato politico della Nato, è<br />

mancato un accordo tra i vari compo-<br />

Fascicolo della procura<br />

di Roma sull'ipotesi<br />

di attentato alla sede<br />

dell'ambasciata Usa<br />

ROMA, 10.<br />

La procura di Roma ha aperto ieri un<br />

fascicolo sull’ipotesi di attentato ai danni<br />

dell’ambasciata statunitense di via Veneto<br />

intestato «atti relativi a», ovvero<br />

senza indagati e senza ipotesi di reato. Il<br />

provvedimento è conseguente all'arrivo<br />

sul tavolo del procuratore Salvatore<br />

Vecchione della relazione predisposta<br />

nei giorni scorsi dall’Ucigos con la quale,<br />

dopo giorni di «silenzio», gli inquirenti<br />

sono stati formalmente informati dell’allarme<br />

che ha provocato la temporanea<br />

chiusura della sede diplomatica.<br />

L’informativa conterrebbe i nomi dei<br />

tre uomini che fanno capo al «Gruppo<br />

combattente tunisino» (Gct): tra questi<br />

— riferisce l'Ansa — Abou Doha, ritenuto<br />

uno dei presunti responsabili dell’azione<br />

che avrebbe avuto come obiettivo<br />

l’ambasciata americana. Gli altri nominativi<br />

sarebbero quelli di Maarufi Tarek<br />

e di Seifallah Benhassine. Il rapporto farebbe<br />

riferimento anche all’attività del<br />

gruppo «Salafita», sezione dell’organizzazione<br />

algerina «Gia» protagonista in<br />

passato di sanguinose iniziative in patria.<br />

Gli accertamenti saranno affidati al<br />

pm Franco Ionta, magistrato che insieme<br />

al collega Federico De Siervo ha già<br />

un fascicolo sull’attività delle frange armate<br />

dell’estremismo islamico.<br />

Intanto la vita nella sede diplomatica<br />

di via Veneto è tornata alla normalità.<br />

Le misure di sicurezza sono ferree ma<br />

discrete tanto che i molti funzionari che<br />

lavorano a Roma per il Governo americano<br />

non si sarebbero neanche accorti<br />

dei maggiori controlli se la Polizia non<br />

avesse completamente circondato il palazzo<br />

con delle vistose transenne.<br />

Terremoto nel Catanese:<br />

cessato allarme<br />

Due sole case inagibili<br />

CATANIA, 10.<br />

La situazione è tornata stamane alla<br />

normalità a Zafferana Etnea dopo lo<br />

sciame sismico, con oltre 50 scosse di<br />

varia entità (fino al quinto grado della<br />

scala Mercalli), registrata l'altra notte e<br />

che aveva suscitato momenti di comprensibile<br />

paura tra la popolazione.<br />

I tecnici della Protezione civile, dopo<br />

un accurato esame, hanno dichiarato<br />

inagibili soltanto due antichi edifici.<br />

Una di queste due abitazioni è un'antica<br />

villa, adibita a residenza estiva dai<br />

proprietari.<br />

Le abitazioni che presentano lesioni<br />

sono comunque numerose.<br />

Nessun problema ad ogni modo per<br />

gli edifici pubblici, comprese le scuole<br />

che ieri, per misura precauzionale, erano<br />

rimaste chiuse. Stamane le lezioni<br />

sono regolarmente riprese.<br />

La scossa era stata avvertita distintamente<br />

non solo a Zafferana Etnea ma<br />

anche in altri paesi della zona tra cui<br />

Santa Venerina, Pedara, Nicolosi, Trecastagni.<br />

Secondo gli esperti comunque lo sciame<br />

sismico, il cui epicentro è stato localizzato<br />

a due chilometri e mezzo ad<br />

ovest di Zafferana, non avrebbe ancora<br />

esaurito del tutto la propria energia.<br />

nenti dell'Alleanza sulla richiesta di moratoria<br />

dell'uranio impoverito avanzata<br />

dall'Italia (presa comunque in considerazione<br />

come base di discussione e comunque,<br />

ha detto Mattarella in Senato,<br />

«non c'è stata spaccatura»), della questione<br />

si è occupato anche il Consiglio<br />

dei Ministri che ha ascoltato una relazione<br />

del ministro degli Esteri Dini. Alla<br />

relazione — informa un comunicato di<br />

Palazzo Chigi — è seguito un ampio dibattito<br />

nel corso del quale il Presidente<br />

del Consiglio Amato ha tranquillizzato i<br />

presenti sottolineando che la questione è<br />

tutt'altro che chiusa e ribadendo la consapevolezza<br />

della gravità della vicenda.<br />

La questione della moratoria è oggi all'ordine<br />

del giorno del Consiglio Atlantico<br />

che si tiene a Bruxelles.<br />

Per quanto riguarda l'indagine conoscitiva<br />

che la commissione Difesa di<br />

Montecitorio è favorevole ad avviare (ha<br />

chiesto per questo il sì del Presidente<br />

della Camera Violante), non si tratterà<br />

— ha precisato il Presidente della stessa<br />

commissione, Spini — di un doppione<br />

della commissione scientifica istituita dal<br />

ministero della Difesa e presieduta dall'ematologo<br />

prof. Franco Mandelli, la<br />

quale dovrà appurare eventuali connessioni<br />

tra i casi di tumore e i proiettili ad<br />

uranio impoverito; l'indagine conoscitiva<br />

dovrà invece far luce «sulle prevenzioni<br />

che sono state adottate e su che cosa è<br />

avvenuto a questo riguardo nella catena<br />

di comando interna e internazionale. Il<br />

lavoro dovrà concludersi entro il 15 febbraio.<br />

Permane alto<br />

in Piemonte<br />

il rischio valanghe<br />

L'OSSERVATORE ROMANO Giovedì 11 Gennaio 2001<br />

TRENTO — Cresce l'impegno della popolazione<br />

trentina nel mondo del volontariato<br />

e della cultura, diminuisce la già limitata<br />

partecipazione alla vita politica. È<br />

quanto emerge dal «Rapporto sulla situazione<br />

economica e sociale del Trentino<br />

nel corso del 1999», elaborato dal Servizio<br />

statistica della Provincia. I dati forniti dall'indagine<br />

sono eloquenti: il tessuto associativo<br />

comprende circa cinquemila realtà,<br />

dieci ogni mille residenti. Diffusissimi sono<br />

i cori, le bande, le compagnie filo-<br />

Benevento: bomba-carta<br />

lanciata sul campo<br />

di calcio. Cinque feriti<br />

Trentino: aumenta l'impegno nel volontariato<br />

drammatiche, i gruppi folkloristici, che<br />

coinvolgono il 18,9% della popolazione.<br />

Significativo il fatto che questa percentuale,<br />

negli ultimi quattro anni, abbia registrato<br />

una crescita di quasi quattro punti.<br />

Altrettanto considerevoli sono le cifre che<br />

si riferiscono ai sodalizi di volontariato<br />

sociale, alla cui attività nel 1999 ha partecipato<br />

il 14,4% dei trentini (nel 1996 la<br />

percentuale si attestava sull'11%). Il regi-<br />

GOVERNO Verso l'attuazione del provvedimento<br />

Via libera alla proposta<br />

sui «buoni scuola»<br />

della Regione Veneto<br />

MUCCA PAZZA Mattatoi bloccati dai mancati ritiri<br />

Stanziati 150 miliardi per smaltire<br />

le farine e gli scarti degli animali<br />

ROMA, 10.<br />

Centocinquanta miliardi di lire per<br />

smaltire le farine animali e le parti a rischio<br />

«mucca pazza» dei bovini già macellati<br />

e ammassati nei mattatoi sono<br />

stati stanziati dal Governo con un decreto<br />

legge varato ieri dal Consiglio dei Ministri.<br />

Sono infatti troppi gli scarti giacenti<br />

in attesa dello smaltimento ordinato<br />

dalle norme Ue tanto che il mattatoio<br />

di Torino ha chiuso e quello di Roma ha<br />

denunciato problemi che potrebbero<br />

portare al blocco entro la fine della settimana.<br />

«Con questo decreto — ha rassicurato<br />

il ministro delle Politiche agricole,<br />

Pecoraro Scanio — si va tuttavia verso<br />

la normalizzazione della situazione<br />

nei macelli, chiusi per l’emergenza mucca<br />

pazza».<br />

Più preciso il ministro della Sanità,<br />

Veronesi, il quale ha affermato che entro<br />

la fine di maggio il materiale ad alto<br />

rischio specifico sarà distrutto negli inceneritori<br />

mentre sulle farine a basso rischio,<br />

stoccate, deciderà l’Unione europea.<br />

Per Veronesi il decreto legge è «un<br />

provvedimento importante che mette fine<br />

alla fase dell’incertezza».<br />

A Torino, e in altre città, si sono accumulate<br />

tonnellate di scarti di macellazione<br />

non più ritirati dalle aziende di<br />

trasformazione per la mancanza di centri<br />

specializzati nella successiva distruzione<br />

per incenerimento, come vuole la<br />

legge. Anche nella Capitale i titolari delle<br />

ditte che assicurano il ritiro dei grassi<br />

e degli scarti parlano di emergenza e<br />

chiedono nuovi spazi dove accumulare<br />

resti e farine animali.<br />

Il commissario straordinario Guido<br />

TORINO, 10.<br />

Resta alto in Piemonte il rischio valanghe.<br />

Nonostante le temperature siano<br />

tornate da qualche giorno nelle medie<br />

stagionali, anche oggi si sono registrate<br />

slavine di piccole dimensioni in Val Formazza.<br />

Il rischio più marcato (codice<br />

tre secondo la scala internazionale pericolo<br />

valanghe) si registra nel settore settentrionale,<br />

sulle Alpi Pennine e Lepontine.<br />

Il settore meteoidrografico della regione<br />

Piemonte precisa che la situazione<br />

si sta normalizzando grazie anche al ritorno<br />

alle temperature basse, ma che<br />

occorrerà ancora qualche giorno prima<br />

che la situazione del manto nevoso sia<br />

definitivamente stabilizzata.<br />

Intanto in provincia di Sondrio è rientrato<br />

l'allarme a Santa Caterina Valfurva<br />

dopo la caduta, ieri, di una slavina. Una<br />

nuova valanga, dopo quella caduta lunedì,<br />

si è abbattutta, invece, ieri pomeriggio,<br />

sul Canalone della Tofana, sopra<br />

Cortina. La massa di neve, staccatasi da<br />

quota 2.460 metri, ha percorso un tratto<br />

circa 800 metri e si è infranta infine sui<br />

resti della slavina precedente, formando<br />

un fronte di circa 65 metri di lunghezza<br />

per cinque di altezza. La pista che corre<br />

sul canalone era chiusa da giorni.<br />

ROMA, 10.<br />

Il Consiglio dei Ministri, su proposta<br />

del ministro per gli Affari regionali Agazio<br />

Loiero, ha approvato la proposta sui<br />

buoni scuola del Veneto, più precisamente<br />

si tratta della legge della regione<br />

Veneto su interventi a favore delle famiglie<br />

degli alunni delle scuole statali e paritarie.<br />

«Abbiamo raggiunto il nostro primo<br />

importante obiettivo riguardo alla legge<br />

della parità scolastica con questo provvedimento<br />

che è riuscito a superare indenne<br />

le forche caudine di un Governo<br />

che in questo campo è rimasto tra i più<br />

arretrati d’Europa». Così il presidente<br />

del Veneto Giancarlo Galan sul via libera<br />

ai buoni scuola. «Ora — osserva — il<br />

nostro impegno è di tradurre il principio<br />

in risultati concreti, tangibili, avviando<br />

un lavoro che porti benefici già per l’anno<br />

scolastico in corso». «Entro quest’anno<br />

ci siamo impegnati in Consiglio regionale<br />

a varare una legge organica che<br />

affronti complessivamente i problemi<br />

della parità scolastica e del diritto allo<br />

studio. È un grande tema che tocca fondamentali<br />

valori di libertà per i quali ci<br />

siamo sempre battuti e sui quali non intendiamo<br />

venire meno». «Per attuare subito<br />

il provvedimento sul buono scuola<br />

— rileva Galan — da noi approvato a fine<br />

dicembre, abbiamo poco tempo, ma<br />

riusciremo ad essere operativi pubblicando<br />

entro qualche settimana i criteri<br />

attuativi e quindi dando il via al bando<br />

per accogliere le domande. Le procedu-<br />

Alborghetti incontrerà oggi le Regioni<br />

per definire nuove procedure che consentano<br />

di accelerare i test sui bovini di<br />

oltre 30 mesi, partiti dal 1º gennaio.<br />

Nel frattempo in Italia, come in altri<br />

Paesi europei, le proteste non mancano:<br />

la Coldiretti della Lombardia ha dichiarato<br />

lo stato di agitazione dei propri associati<br />

affermando che la situazione di<br />

blocco delle macellazioni «determinata<br />

dai ritardi nel sistema istituzionale preposto<br />

all’attuazione dei test e dei controlli<br />

per la prevenzione della Bse è ritenuta<br />

non più sostenibile».<br />

Rifiuti dell'Enel:<br />

sequestrata<br />

discarica a Taranto<br />

TARANTO, 10.<br />

I carabinieri hanno sequestrato<br />

una vasta area di proprietà privata<br />

alla periferia di Taranto. Vi sarebbero<br />

stati scaricati fanghi di rifiuti<br />

nocivi provenienti dalla centrale<br />

Enel di Brindisi, che l’industria<br />

tarantina non sarebbe autorizzata<br />

a trattare ed a stoccare.<br />

Denunciati i titolari della ditta,<br />

il direttore e il responsabile del<br />

settore ambiente della centrale di<br />

Brindisi, i titolari dell’azienda<br />

brindisina di autotrasporti e due<br />

autisti dei mezzi utilizzati per il<br />

trasferimento dei fanghi.<br />

BENEVENTO, 10.<br />

Momenti di paura ieri allo stadio<br />

«Santa Colomba» per l'esplosione di una<br />

bomba-carta lanciata da alcuni teppisti<br />

(forse due giovanissimi) contro i calciatori<br />

dello «Sporting Benevento» (che milita<br />

in serie C1) durante la seduta di allenamento.<br />

Quattro giocatori, tra cui<br />

due della squadra primavera, e l’addetto<br />

stampa della squadra sono rimasti feriti.<br />

I teppisti (forse «tifosi» delusi dall’andamento<br />

della squadra) hanno aspettato il<br />

momento opportuno, poi dal fossato<br />

che circonda il terreno di gioco hanno<br />

lanciato la bomba che ha ferito Gianluca<br />

De Angelis, Carlo Luisi, Nicola Lo<br />

Calzo, Vincenzo Santini e Nicolino Amoroso.<br />

I cinque sono stati trasportati all’ospedale<br />

Rummo di Benevento. La<br />

prognosi per tutti è di cinque giorni. Sul<br />

luogo sono intervenute le forze dell'ordine<br />

ma i giovani teppisti si erano già dileguati.<br />

Il gravissimo episodio (qualche<br />

centimetro più in là e poteva essere una<br />

tragedia) ha destato clamore, sconcerto<br />

e amarezza. Anche perché, secondo uno<br />

dei feriti, alcuni spettatori lo hanno applaudito.<br />

In una nota la società dichiara<br />

che se tali gesti dovessero ripetersi potrebbe<br />

prendere in considerazione di<br />

«disimpegnarsi dal calcio beneventano».<br />

re — ribadisce — dovranno essere semplici,<br />

snelle, efficaci. Tutto deve stare in<br />

un unico foglio: domanda, autocertificazione<br />

dei dati, dichiarazione della scuola<br />

che attesta l’iscrizione dei figli».<br />

Questo il commento del ministro della<br />

Pubblica Istruzione De Mauro: «Dopo<br />

che il governo aveva impugnato dinanzi<br />

alla Corte Costituzionale la norma lombarda<br />

sui “bonus”, per le discriminazioni<br />

che introduce a favore dei redditi alti<br />

contro quelli bassi, due regioni, il Veneto<br />

e il Piemonte hanno messo in discussione<br />

e approvato due leggi eccellenti».<br />

Mutui: primo «sì»<br />

in commissione<br />

al Senato<br />

ROMA, 10.<br />

Primo «sì» della commissione<br />

Affari costituzionali del Senato al<br />

decreto legge sulla rinegoziazione<br />

dei mutui a tasso di usura. La<br />

commissione ha espresso ieri parere<br />

favorevole sui presupposti costituzionali,<br />

accertando che sussistono<br />

i requisiti di necessità e di<br />

urgenza previsti dalla Costituzione,<br />

affinché il Governo possa ricorrere<br />

allo strumento del decreto<br />

legge.<br />

Operazioni antidroga<br />

con arresti<br />

e perquisizioni nel Nord Est<br />

stro provinciale del volontariato annota l'iscrizione<br />

di un centinaio di organizzazioni,<br />

che contano sul lavoro di circa ottanta<br />

dipendenti e di quasi 4.000 volontari, i<br />

quali prestano in media 19 ore di attività<br />

gratuita mensile. Vivace è anche la presenza<br />

delle settanta cooperative sociali<br />

che operano sul territorio, con 1.500 operatori<br />

professionisti ed oltre mille volontari.<br />

A tutto questo si deve aggiungere che<br />

INCIDENTE SUL LAVORO Ignote le cause<br />

Esplosione in un lanificio<br />

del Biellese: feriti nove operai<br />

BIELLA, 10.<br />

Una terribile esplosione ha sventrato<br />

una storica fabbrica tessile biellese. Nove<br />

operai sono rimasti feriti, sei di loro<br />

in modo gravissimo e in imminente pericolo<br />

di vita. Il bilancio assai pesante poteva<br />

essere addirittura più tragico se<br />

non fosse stato in corso uno sciopero<br />

che aveva quasi svuotato l'azienda<br />

È accaduto a Vigliano Biellese, un<br />

paesone industriale a circa 5 chilometri<br />

dal capoluogo. Lungo la superstrada<br />

Biella-Cossato sorge la Pettinatura italiana,<br />

fabbrica già di proprietà di un’ antica<br />

e nobile famiglia della zona, quella<br />

dei conti Fracassi, che ora la gestiscono<br />

per conto di altri azionisti. Verso le 18<br />

un forte boato, udito anche distintamente<br />

a Biella. «Dopo l’esplosione — ha raccontato<br />

la custode di una fabbrica vicina<br />

— mi sono affacciata e ho visto alte lingue<br />

di fuoco e uno spesso fumo». Nell’azienda<br />

lavorano di norma 350 persone<br />

ma, a causa dello sciopero, nel reparto<br />

sovrastante la carderia, che si trova nel<br />

seminterrato, non c’era nessuno. «Il pavimento<br />

è saltato per aria — ha raccontato<br />

un vigile del fuoco — e l’onda d’urto<br />

ha demolito anche il tetto dell’edificio».<br />

Misteriose le cause: in quella zona<br />

dello stabilimento non vi sono le caldaie<br />

e non vi passerebbero nemmeno tubazioni<br />

del gas.<br />

I vigili del fuoco hanno contato sei focolai,<br />

ma solo un sopralluogo attento,<br />

che potrà essere fatto dai tecnici nelle<br />

prossime ore, potrà spiegare che cosa<br />

sia realmente successo.<br />

«A memoria non ricordo un’esplosio-<br />

VENEZIA, 10.<br />

Un'operazione antidroga, effettuata<br />

nella mattinata di oggi dai Carabinieri di<br />

Venezia nella zona di San Donà di Piave,<br />

ha portato a diversi arresti per associazione<br />

per delinquere finalizzata allo<br />

spaccio di cocaina e al traffico di armi.<br />

Nell’ambito dell’operazione sono stati<br />

compiute perquisizioni e sequestri di<br />

droga in tutta la provincia di Venezia.<br />

Ieri la Guardia di Finanza del Gruppo<br />

operativo antidroga del nucleo regionale<br />

di polizia tributaria di Trieste ha concluso<br />

un’articolata indagine nel corso della<br />

quale sono state tratte in arresto 30 persone<br />

e sequestrate ben 3739 pastiglie di<br />

ecstasy, 13 chilogrammi circa di hashish,<br />

circa mezzo chilo di cocaina, altrettanta<br />

eroina, marijuana e «speed», oltre<br />

a 7 autovetture e 13 telefoni cellulari.<br />

Sono all’esame degli investigatori le numerose<br />

varietà di pastiglie sequestrate e<br />

sono stati localizzati vari canali di rifornimento<br />

attraverso i quali la droga giungeva<br />

sul mercato del Nord Est. In particolare<br />

dalla Slovenia provenivano molte<br />

delle pastiglie di «ecstasy» sequestrate<br />

mentre dal Veneto e dalla Lombardia<br />

avevano origine i traffici di eroina, hashish<br />

e cocaina.<br />

ben un terzo della comunità trentina, nell'ultimo<br />

anno, ha messo somme di denaro<br />

a disposizione dell'associazionismo (nel<br />

1996, la percentuale era di poco superiore<br />

ad un quarto). A questi dati, tutti di segno<br />

positivo, fanno da contraltare quelli relativi<br />

alla partecipazione alla vita politica.<br />

Solo il 3,6% dei trentini lo scorso anno è<br />

intervenuto ad incontri di partito, confermando<br />

un trend che nel tempo si presenta<br />

costantemente negativo.<br />

MAURIZIO MELLARINI<br />

SENATO «No» del Polo, dubbi nella maggioranza<br />

La riforma elettorale<br />

in situazione di stallo<br />

ROMA, 10.<br />

Iter difficile al Senato per la riforma<br />

della legge elettorale. Oltre al «no» del<br />

centro destra (che non intende collaborare<br />

ad alcun cambiamento giudicandolo<br />

«fuori tempo massimo»), vi sono anche<br />

dubbi all'interno della maggioranza,<br />

espressi in particolare dai comunisti di<br />

Cossutta e dall'Udeur di Mastella.<br />

Intanto Ppi e Sdi hanno manifestato<br />

apprezzamento per la proposta presentata<br />

dal sen. Andreotti proprio alla vigilia<br />

del dibattito: un testo che ricalca,<br />

con poche modifiche, la vecchia proposta<br />

(Urbani -Tremonti) del Polo.<br />

Il centro sinistra non ha chiuso definitivamente<br />

la porta alla possibilità di andare<br />

avanti senza da solo, ma la decisione<br />

definitiva dovrà essere presa dai vertici<br />

della coalizione. Alcuni gruppi, come<br />

i Verdi, insistono perché si cominci<br />

almeno a votare.<br />

Ma nell’Ulivo sembra stia prevalendo<br />

l'ipotesi di prendere atto, a fine dibattito,<br />

della chiusura del centro destra, votando<br />

un ordine del giorno che sancisca<br />

le responsabilità del centro destra. Per<br />

ora la maggioranza ha soltanto ribadito<br />

che la sua proposta è la Franceschini-<br />

Villone, anche per evitare sbilanciamenti<br />

a favore della proposta Andreotti.<br />

La discussione generale, apertasi ieri<br />

in aula con la relazione dello stesso Villone<br />

(Ds), prosegue oggi pomeriggio e si<br />

chiuderà martedì prossimo, quando interverranno<br />

i capigruppo. Venerdì scade<br />

invece il termine per i subemendamenti.<br />

Il centro destra, che ieri ha riunito i ca-<br />

ne in un reparto carderia», ha commentato<br />

un dirigente dell’azienda. In questi<br />

reparti non sono invece infrequenti incendi,<br />

causati dallo sfregamento con i<br />

macchinari di residui metallici contenuti<br />

nelle balle di lana da cardare.<br />

I nove feriti — Carlo Coletta e il figlio<br />

Donatello, Marco Debernardi, Renzo<br />

Triban, Pasquale Cara, Graziano Roccato,<br />

Mario Falla, Damiano Chiesa e il caporeparto<br />

Antonio Mosca — sono stati<br />

ricoverati in vari ospedali. Sei di loro<br />

hanno ustioni sul 70%-80% del corpo e<br />

le loro condizioni sono assai critiche.<br />

Malpensa: «avviso»<br />

a Fossa per la morte<br />

di un elettricista<br />

VARESE, 10.<br />

Avviso di garanzia per omicidio<br />

colposo al presidente dell'aeroporto<br />

della Malpensa Giorgio Fossa.<br />

L’indagine è stata avviata dalla<br />

procura di Busto Arsizio sulla<br />

morte dell’elettricista Dario Comerio,<br />

folgorato la notte dell’Epifania<br />

mentre verificava l’impianto<br />

di segnalazione delle piste.<br />

Avvisi anche al responsabile sanitario<br />

della società e al responsabile<br />

degli impianti elettrici e della<br />

sicurezza. I medici legali eseguiranno<br />

una perizia medico-legale<br />

sul corpo dell’elettricista.<br />

pigruppo, non ha ancora deciso se ne<br />

presenterà o meno: probabilmente vuole<br />

verificare se effettivamente il centro sinistra<br />

intenda andare avanti.<br />

Nella sua relazione Villone ha respinto<br />

l’accusa, rivolta dal Polo al centro sinistra,<br />

di volere la riforma solo per spianare<br />

la strada ad un accordo con Rifondazione<br />

anche al Senato. Per la Casa<br />

delle Libertà il capogruppo di Fi in prima<br />

commissione, Schifani, ha ribadito<br />

che «l’argomento va definitivamente<br />

chiuso», che le riforme sono ormai appannaggio<br />

della prossima legislatura.<br />

Avvocato d'ufficio:<br />

primo passo<br />

della nuova legge<br />

ROMA, 10.<br />

La Camera ha approvato ieri il<br />

provvedimento sulla difesa d'ufficio<br />

per gli imputati meno abbienti<br />

(con la sola astensione della Lega)<br />

inviando il testo al Senato. Il testo<br />

precisa che la difesa d’ufficio può<br />

essere affidata solo ad avvocati<br />

iscritti all’albo professionale, preparati<br />

e aggiornati. Quanto alla<br />

retribuzione, scartata l’ipotesi di<br />

un compenso liquidato dal consiglio<br />

dell’Ordine da detrarre dalle<br />

tasse, sarà lo Stato a pagare.<br />

Inps: aumenti<br />

delle prestazioni<br />

sociali<br />

già da febbraio<br />

ROMA, 10.<br />

Gli aumenti delle prestazioni sociali<br />

previsti in Finanziaria scatteranno già da<br />

febbraio e saranno corrisposti ad un numero<br />

maggiore di pensionati rispetto al<br />

previsto: 400.000 titolari di trattamenti<br />

al minimo e 130.000 titolari di pensioni<br />

sociali. Lo rendono noto i sindacati dei<br />

pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl Uilp Uil in<br />

un comunicato congiunto e il Consiglio<br />

di indirizzo e vigilanza (Civ) dell’Inps<br />

riunitosi, ieri, per discutere della questione.<br />

Il costo totale mensile dell’operazione<br />

sarà di circa 35 miliardi. Il Civ<br />

dell’Inps, dunque, con un ordine del<br />

giorno impegna gli organi di gestione<br />

dell’istituto ad anticipare di un mese gli<br />

aumenti che proprio ieri erano stati fissati<br />

dal primo marzo, chiedendo che le<br />

maggiorazioni previste dalla Finanziaria<br />

2001 «siano erogate, con gli arretrati<br />

maturati, contestualmente al pagamento<br />

delle pensioni del prossimo mese di febbraio,<br />

anche attraverso iniziative ed atti<br />

gestionali di carattere straordinario». Il<br />

presidente del Civ dell’Inps, Aldo Smolizza,<br />

ha quindi sottolineato come «il ritardo<br />

nell’adeguamento non era dovuto<br />

a impossibilità tecniche o incapacità della<br />

struttura burocratica, ma a scelte inadeguate<br />

che tendevano a privilegiare<br />

l’accertamento dei requisiti reddituali rispetto<br />

all’adeguamento delle prestazioni».<br />

Per Smolizza, invece, «una Pubblica<br />

amministrazione, in una logica di servizio,<br />

deve rispondere efficacemente, con<br />

tempestività e rigore. Sarà quindi l’istituto<br />

a verificare eventuali posizioni di<br />

soggetti che non hanno più i requisiti<br />

reddituali per ottenere gli aumenti e<br />

provvedere ai relativi conguagli».<br />

Morto Lino Rizzi, ex direttore di «Avvenire»<br />

MILANO — Lino Rizzi, ex direttore di Avvenire, Il Giorno e Il Giornale di Sicilia,<br />

è morto mercoledì mattina a Milano. Avrebbe compiuto 74 anni il<br />

prossimo marzo. La salma sarà esposta nella camera ardente allestita<br />

presso la sede del quotidiano cattolico a Milano. Quindi verrà trasferita a<br />

Busseto, dove venerdì alle 14.30 si terranno i funerali. Rizzi aveva cominciato<br />

a lavorare nel ’52 a «La Notte». Nel ’58 era passato al «Candido» diretto<br />

da Giovannino Guareschi di cui era grande amico. Dal 1960 fu inviato<br />

speciale di Epoca e dal ’62 fu a Parigi come corrispondente dei settimanali<br />

Rizzoli. Nel ’67 fu assunto da Panorama, di cui due anni più tardi diventò<br />

capo della redazione romana. Seguirono incarichi a «Il Mondo» di Arrigo<br />

Benedetti e al «Il Giorno» come notista politico. Fino al ’75, quando arrivarono<br />

le prime direzioni: prima «Il Giornale d’Italia», poi «Il Giornale di Sicilia».<br />

Nell’82 Rizzi ebbe la nomina a vicedirettore del Tg1, incarico che lasciò<br />

nell’84 per assumere, fino all’89, la direzione de «Il Giorno». Infine, il<br />

1° ottobre del ’90 assunse la direzione di «Avvenire», incarico che mantenne<br />

fino al ’92 quando fu costretto a lasciare in seguito ad un gravissimo incidente<br />

stradale.<br />

Tredicenne investita dal treno mentre va a scuola<br />

LUCCA — Andava a scuola in bicicletta e, forse perché in ritardo, ha attraversato<br />

i binari mentre le sbarre del passaggio a livello erano chiuse; Valentina<br />

Gaina, 13 anni, è stata travolta ed uccisa da un Etr. È avvenuto mercoledì<br />

verso le 8.20 al passaggio a livello di Pontestrada, tra Pietrasanta e<br />

Querceta, sulla linea Livorno-Genova. Valentina abitava ad un centinaio di<br />

metri dal luogo dell’incidente. Frequentava la seconda media della scuola<br />

Stagio Stagi. Stamattina è uscita di casa in bicicletta con il suo zainetto di<br />

colore grigio e blu. Forse perché era in ritardo, vedendo che le sbarre del<br />

passaggio a livello erano abbassate, è scesa dalla bicicletta, le ha oltrepassate<br />

ed ha cercato di attraversare di corsa i binari. In quel momento stava<br />

però arrivando un Etr, che procedeva a circa 130 chilometri all’ora.<br />

Bancarotta Italgrani: arrestati Ambrosio e figli<br />

NAPOLI — L’imprenditore Franco Ambrosio è stato arrestato mercoledì con<br />

l’accusa di bancarotta collegata al fallimento della Italgrani, società di import-export<br />

di cereali. Le ordinanze riguardano anche i suoi due figli.

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