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Nouvelles normalités Nouvelles pathologies Nouvelles ... - Psynem

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6° 6éme Congresso Congrès Européen Europeo de di Psicopatologia Psychopathologie dell’Infanzia de l’Enfance e et dell’Adolescenza<br />

de l’Adolescence<br />

Nuove <strong>Nouvelles</strong> normalità <strong>normalités</strong> Nuove <strong>Nouvelles</strong> patologie <strong>pathologies</strong> Nuove pratiche <strong>Nouvelles</strong> pratiques<br />

THURSDAY, May 5 WORKSHOPS<br />

Workshop 10 Adolescence and the vicissitudes of the body<br />

TRIONFI E MISERIE DEL CORPO ADOLESCENTE<br />

IN SERVIZIO AMBULATORIALE DI CONSULTAZIONE<br />

Paolo Salvador Psicologo, psicoterapeuta, responsabile Polo Adolescenti dell’A.U.L.S.S. 12 Veneziana<br />

deguatezza, rispetto al proprio ideale. Spesso<br />

si pensa sia associato un profondo senso di<br />

vergogna che li costringe a rinunciare ad ogni<br />

contatto con il mondo esterno, a parte internet,<br />

ma sono anche evidenti tracce di una<br />

dipendenza non rielaborabile con l’oggetto<br />

primario.<br />

Potremmo forse fare anche una sorta di parallelo<br />

fra una specie di “bulimia” o di “anoressia”<br />

sociale che tuttavia non viene agita sul corpo<br />

reale, grazie alla membrana immaginaria del virtuale.<br />

Si tratta dunque di una funzione protettiva<br />

svolta dalla rete, un’esperienza potenziale in<br />

senso winnicottiano, o qualcosa che porta a collassare<br />

il fragile equilibrio di un Sé non accettato?<br />

Ho pensato allora di portare alla vostra attenzione<br />

due bozzetti che proprio di recente sono<br />

arrivati al nostro Centro, benché non sia stata<br />

un’impresa facile.<br />

Chiara è una splendida ragazza di 14 anni che<br />

ci prova a venire da sola, anzi accompagnata da<br />

un’amica con la quale sembra aver condiviso le<br />

sue pene, e tuttavia racconta di un padre distante,<br />

poco presente, quasi saggiando la possibilità di<br />

trovare nella collega che la accoglieva uno<br />

sguardo capace di leggere da subito la sua profonda<br />

sofferenza.<br />

Ci ritornerà dopo un paio di mesi, ma accompagnata<br />

dal padre, dopo aver fatto però un passaggio<br />

al Pronto Soccorso per dei tagli profondi<br />

che faticavano a rimarginarsi e che avevano spaventato<br />

non poco il genitore.<br />

A ben vedere la storia di Chiara ha tracce<br />

importanti che richiederanno, se possibile, un<br />

lavoro in profondità. Figlia concepita dopo molti<br />

anni di matrimonio, quando ormai si erano perse<br />

101<br />

le speranze, sembra aver attivato nella madre un<br />

legame assai intenso e complesso: da un lato la<br />

mamma assumeva dei comportamenti che sembravano<br />

voler mettere alla prova la forza vitale<br />

della figlia fin dal suo concepimento (iperattività,<br />

tabagismo accentuato), dall’altro una dedizione<br />

avida, totalizzante che aveva portato la madre a<br />

ignorare la funzione del marito, se non in quanto<br />

figura secondariamente significativa, in quanto<br />

padre. Ma la madre, ignorando i segnali di pericolo<br />

per la propria salute, è drammaticamente<br />

deceduta a seguito di una grave crisi cardiaca,<br />

fra le braccia impacciate e impotenti di Chiara,<br />

quando aveva 9 anni.<br />

Tuttavia ciò che rende peculiare la vicenda di<br />

Chiara è la sua grande abilità con il computer, il<br />

suo girovagare fra i siti senza remore e difficoltà.<br />

Stiamo parlando ovviamente di una nativa informatica,<br />

sostenuta peraltro da un padre molto<br />

esperto che ne ha dunque facilitato l’accesso e<br />

l’utilizzo, pur sorvegliandola e mettendola alla<br />

prova; un padre “consapevole” anche di dover<br />

salvaguardare una distanza di sicurezza per gli<br />

investimenti di derivazione edipica, ma forse proprio<br />

per questo un po’ troppo prudente. Chiara<br />

ha poi una notevole abilità fotografica, avendo<br />

già ottenuto dei riconoscimenti significativi e<br />

inoltre diversi apprezzamenti per le foto che ha<br />

deciso di pubblicare su Facebook. Su questo<br />

social network sembra voler giocare a sperimentare<br />

più che altro i suoi interessi sessuali (“sono<br />

lesbica, anzi etero …” dilemma tipico in chi fatica<br />

ancora ad accettare la complementarietà dei<br />

sessi), tuttavia Chiara frequenta da qualche mese<br />

più di un sito che di fatto esalta e sostiene i comportamenti<br />

autolesivi, offrendo suggerimenti ed<br />

esemplificazioni che Chiara stessa ha saputo<br />

artisticamente arricchire con foto molto particolari,<br />

terribilmente raccapriccianti e al tempo<br />

stesso affascinanti.

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