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6° 6éme Congresso Congrès Européen Europeo de di Psicopatologia Psychopathologie dell’Infanzia de l’Enfance e et dell’Adolescenza
de l’Adolescence
Nuove Nouvelles normalità normalités Nuove Nouvelles patologie pathologies Nuove pratiche Nouvelles pratiques
FRIDAY, May 6 POSTER SESSIONS
Poster session 6 Interventions in different situations.
Gli adolescenti problematici e la loro presa in carico
11 - LA COMUNITÀ TERAPEUTICA PER ADOLESCENTI
Umberto Nizzoli Università degli Studi di Bologna, (Bologna - IT)
I programmi di Comunità Terapeutica, CT, possono
essere identificati come tradizionali o modificati
(Melnick, & De Leon, 1999). Tra quelli modificati
va inclusa la CT per adolescenti (oltre a
quelle per tossicodipendenti con “doppia diagnosi”,
per alcolisti, per madri- bambino, per
situazioni di crisi, per detossicazione, alternativa
al carcere, per persone con Hiv+, per gamblers,
per eating disorder). La CT per adolescenti
si occupa di persone con un uso severo di
sostanze e che probabilmente necessiteranno di
lunga-assistenza (Jainchill, 1997; Jainchill, Bhattacharya,
& Yagelka, 1995; Winters, 1999).
La CT per adolescenti accoglie storie umane
con importanti problemi scolastici, difficoltà delle
relazioni, ipo-evoluzione, scarso controllo degli
impulsi, difficile attesa della gratificazione, disagio
sociale grave, processi di emarginazione cui
di norma si abbina un coinvolgimento nel’ambito
giudiziario. La prevalenza di costoro presenta un
disordine emotivo diagnosticabile.
Spesso il trattamento è avviato da pressioni
esterne. Questa evidenza probabilmente è correlata
alla tendenza degli adolescenti a presentare
una bassa motivazione al cambiamento.
La ricaduta in alcol o marijuana è comune.
E’ dimostrato che l’abuso di droghe degli adolescenti
è correlato il disturbo mentale, il sensation-seeking,
la delinquenza e la frequenza degli
stress-event.
Gli adolescenti con disturbo mentale concomitante
hanno un disturbo da uso di sostanze più
grave e più spesso di quanto non sia far gli adolescenti
senza “doppia diagnosi”.
Per quanto sia i trattamenti ambulatoriali che
quelli residenziali abbiano dato prove di efficacia
(l’importante è curarli), la CT ha dimostrato di
risolvere il problema del consumo di droghe ben
più degli altri trattamenti.
Un esito di particolare vantaggio della CT è rela-
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tivo al trattamento dell’adolescente abusatore e
con disturbo mentale (per costoro la CT è probabilmente
il setting di elezione).
Mettendo a confronto la CT per adolescenti
con quella tradizionale si evidenzia che il tempo
di cura è più breve (di solito meno di 12 mesi),
sono di dimensioni più ridotte (tra gli 8 ed i 16
posti-letto), la partecipazione della famiglia alle
cure viene enfatizzata, la pressione tramite i pari
è più ridotta, si fa meno uso di esperienze di vita
come significato di auto-apprendimento.
Come piccole comunità ai bordi delle aree
urbane (come limitazione e controllo delle interazioni
negative coi familiari o coi pari), le CT per
adolescenti enfatizzano l’idea di comunità come
famiglia. Dare un senso di famiglia è molto importante
per coloro che hanno sperimentato legami
disfunzionali.
La giornata tipica è altamente strutturata anche
per favorire l’apprendere a seguire una pianificazione,
praticare comportamenti pro-attivi, controllare
gli impulsi, tollerare il discomfort ed imparare
ad essere dipendenti dagli altri.
Infatti l’intera CT viene intaccata dal comportamento
di ognuno. L’esercizio fisico viene usato
come strumento per sviluppare l’auto-stima e la
self-confidence.
Molti studi hanno dimostrato l’efficacia delle
cure in CT per adolescenti sia alla dimissione che
al follow-up.
Essere donna, senza o con pochi problemi
legali, con un buon QI, senza fattori di rischio
neurologico ed una buona vita emotiva sono fattori
favorenti un outcome positivo. Non ci sono
invece vantaggi sulle successive condotte illegali,
mentre la patologia familiare si correla negativamente
all’outcome post-trattamento.
La relazione descrive la pratica di una CT per
adolescenti.