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Nouvelles normalités Nouvelles pathologies Nouvelles ... - Psynem

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6° 6éme Congresso Congrès Européen Europeo de di Psicopatologia Psychopathologie dell’Infanzia de l’Enfance e et dell’Adolescenza<br />

de l’Adolescence<br />

Nuove <strong>Nouvelles</strong> normalità <strong>normalités</strong> Nuove <strong>Nouvelles</strong> patologie <strong>pathologies</strong> Nuove pratiche <strong>Nouvelles</strong> pratiques<br />

SATURDAY, May 7 POSTER SESSIONS<br />

POSTER SESSION 10 -1 Tools for diagnosis, treatment and evaluation/<br />

Non verbal therapy<br />

2 - APPROCCIO INTEGRATO NELLA TERAPIA IN GRUPPO CON ADOLESCENTI<br />

Michela Parmeggiani Centro Studi Terapia della Gestalt CSTG, scuola specializzazione psicoterapia di Milano, (Milano - IT)<br />

Objective: Nel trattamento degli adolescenti le<br />

risposte della psicoterapia, nella loro forma più<br />

classica, sono valide ormai solo per una minoranza<br />

di casi. La necessità è di orientarsi verso<br />

un modello d’intervento sufficientemente elastico<br />

per adattarsi al qui e ora degli adolescenti<br />

dove l’uso della parola non è l’unico modo di<br />

relazione e sostegno; è utile una prassi che<br />

lasci il posto a quelle che, dall’osservazione sul<br />

campo, sono le parole chiave dell’adolescenza:<br />

corpo, azione, gruppo. L’obiettivo è la messa a<br />

punto di una modalità d’intervento che renda<br />

accattivante, per i ragazzi che sfuggono alla psicoterpia<br />

più convenzionale, il processo di cambiamento<br />

e superamento della crisi evolutiva.<br />

Methods: Da diversi anni intervengo con adolescenti,<br />

anche in situazione di grave disagio psicologico<br />

e ambientale, secondo il modello qui<br />

proposto. Si tratta d’integrare nell’agire terapeutico<br />

con i ragazzi alcuni aspetti della psicoterapia<br />

della Gestalt con quella che definisco<br />

psico-educazione in movimento, basata sul fare<br />

esperienza corporea concreta, come base per<br />

intervenire sul cambiamento.<br />

La terapia della Gestalt, specie per i suoi aspetti<br />

confrontativi, che riportano alla pratica della<br />

responsabilità, è adatta al lavoro con l’adolescente,<br />

perché non patologizza l’individuo,<br />

ma lo orienta all’accettazione di sé e all’autosostegno,<br />

promovendone la capacità di creare<br />

la propria storia, la continuità attraverso il cambiamento.<br />

Le attività corporee aiutano invece a<br />

superare la settorialità in cui l’agire, il comprendere<br />

e il comunicare sono frammentati, passando<br />

al vaglio della prova d’efficacia. Sono utilizzate<br />

la danza-movimento terapia, il teatro, le<br />

arti marziali a mani nude, in una combinazione<br />

sperimentata. La Gestalt, e la sua attenzione ai<br />

501<br />

processi creativi, è il collante che aiuta a trasformare<br />

parentesi esperienziali in processi di crescita.<br />

Centrale infine è la dimensione gruppale<br />

che lascia al confronto individuale uno spazio<br />

in seconda battuta e al confine dell’esperienza<br />

comune.<br />

Results: questo modello d’intervento si è<br />

mostrato negli anni efficace nel lavoro con i preadolescenti<br />

e adolescenti in particolare quelli<br />

sottoposti a provvedimento dell’autorità giudiziaria.<br />

Per questi ragazzi infatti è centrale l’esperienza<br />

del gruppo, ambito naturale di crescita,<br />

che rende meno ostica la partecipazione ad un<br />

programma di sostegno psicologico. Inoltre, il<br />

fare assieme e, solo in un secondo momento,<br />

condividere a parole l’esperienza fatta, si è<br />

dimostrato un efficace strumento di esperienza<br />

e di possibile leva per il cambiamento, anche per<br />

quei ragazzi che faticano molto ad esprimersi a<br />

parole, per scarsa abitudine nel contesto d’origine,<br />

o perchè provenienti da altre culture.<br />

Conclusions: questa modalità di fare terapia<br />

in gruppo con i ragazzi è applicata da anni<br />

con validi risultati, sia in ambito pubblico che<br />

privato. L’aspetto innovativo della proposta è<br />

la possibilità di partire dall’esperienza corporea<br />

e dal contesto di gruppo per poter favorire<br />

dei cambiamenti osservabili e misurabili (in<br />

base alla valutazione dell’autorità giudiziaria) in<br />

tempi accettabili (circa sei mesi) sia per gli adolescenti<br />

che per i Servizi che sono preposti ad<br />

occuparsene, con un basso livello di abbandono<br />

dell’esperienza e un alto livello d’efficacia. Per i<br />

ragazzi questa è un’esperienza piuttosto positiva<br />

che, si è osservato, incoraggia a chiedere<br />

nuovamente aiuto con fiducia in caso di ulteriori<br />

intoppi nel percorso di crescita.

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