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6° 6éme Congresso Congrès Européen Europeo de di Psicopatologia Psychopathologie dell’Infanzia de l’Enfance e et dell’Adolescenza
de l’Adolescence
Nuove Nouvelles normalità normalités Nuove Nouvelles patologie pathologies Nuove pratiche Nouvelles pratiques
FRIDAY, May 6 POSTER SESSIONS
Poster session 6 Interventions in different situations.
Gli adolescenti problematici e la loro presa in carico
12 - PREVENZIONE DEL RISCHIO SUICIDARIO DEGLI ADOLESCENTI IN CARCERE
Nadia Fedeli, Lucrezia Cirigliano, Ugo Sabatello Università di Roma 'Sapienza', (Roma - IT)
Objective: Percentuali ampie e variabili di minori
che entrano in contatto con il sistema giudiziario
presentano disturbi psicopatologici, talvolta con
elevati tassi di comorbidità psichiatrica, includenti
anche l’abuso di sostanze.
Ciò sembra rappresentare una tipicità dei giovani
detenuti, nei quali lo stress conseguente alla
detenzione, può accrescere il rischio autolesionistico
e suicidario. La prevenzione di tali atti richiede
l’individuazione immediata di tali soggetti.
Methods: Presso l’IPM di Roma “Casal del
Marmo” è stata condotta una sperimentazione
su 77 nuovi giunti, finalizzata all’identificazione di
soggetti con urgente bisogno di cure e/o sorveglianza
a causa dell’elevato rischio autosoppressivo.
Lo screening è stato effettuato attraverso la
somministrazione del Massachussetts Youth
332
Screening Instrumen-Version 2 o Maysi-2 (Grisso
et al. 2001).
Results: I dati ottenuti mostrano che il rischio
suicidario in IPM appare più elevato per gli italiani
rispetto ai ragazzi di altre nazionalità, come
pure la frequenza tra loro, di disturbi psicopatologici.
Viene confermata l’ipotesi che alcuni indicatori
di rischio suicidario possono essere rilevabili
sin dal primo contatto del minore con l’IPM. Una
correlazione positiva è emersa tra le variabili età
e numero di ingressi e l’ideazione suicidaria.
Conclusions: L’uso del Maysi - 2 ha migliorato il
riconoscimento di situazioni di rischio tra i ragazzi
italiani ma anche stranieri. L’uso dello strumento
può contribuire alla costruzione di un protocollo
d’accoglienza dei minori negli IPM e di monitoraggio
delle situazioni di rischio.