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6° 6éme Congresso Congrès Européen Europeo de di Psicopatologia Psychopathologie dell’Infanzia de l’Enfance e et dell’Adolescenza
de l’Adolescence
Nuove Nouvelles normalità normalités Nuove Nouvelles patologie pathologies Nuove pratiche Nouvelles pratiques
SATURDAY, May 7 SYMPOSIUMS
SYMPOSIUM 12 Addiction and autonomy. The educational dimension
DIPENDENZE E AUTONOMIE: LA CENTRALITÀ DELLA DIMENSIONE EDUCATIVA
Luigi Guerra (1) , Giuliano Scenico (2) , Leopoldo Grosso (3) , Roberta Biolcati (4) , Roberto Pani (4) , Laura Palareti (4) ,
Roberta Caldin (4) , Laura Cavana (5) , Manuela Fabbri (4)
(1) Università degli Studi di Bologna (Bologna - IT); (2) CEIS, Modena (Modena - IT); (3) Gruppo Abele, Torino (Torino - IT);
(4) Facoltà Scienze della Formazione, Università di Torino (Torino - IT); (5) Pedagogia generale e sociale.
L’affermarsi dei modelli multifattoriali, che
vedono nell’incontro individuo-sostanza/comportamento-ambiente
l’origine e il consolidarsi
della condotta dipendente, mette in luce il ruolo
strategico della relazione educativa e della formazione
in generale. Seppur l’approccio clinico
rimanga elemento determinante nella maggior
parte delle strategie di recupero, diviene centrale
nei vari approcci al tema “dipendenza” (dalla prevenzione
alla cura) il contributo che un approccio
educativo multidisciplinare può, e deve, offrire
per un effettivo sviluppo della personalità autonoma
all’interno della sua rete di relazioni.
L’obiettivo è quello di focalizzare proprio sulla
dimensione educativa lo studio delle dipendenze,
indicando come questo possa portare a interventi
di prevenzione e riabilitazione maggiormente
efficaci. La tavola rotonda vuole approfondire
il tema delle dipendenze patologiche, da
sostanze e senza sostanze, partendo da una
riflessione teorica sul confine tra normalità e patologia
e riflettendo
Sugli aspetti “normali” ed imprescindibili delle
dipendenze nel contesto attuale, spesso caratterizzato
da un proliferare di oggetti gadget accattivanti
e potenti nel garantire la soddisfazione di
tutti i bisogni.
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Si punta l’attenzione su come l’autonomia
autentica sia da rinvenire nella consapevolezza di
una costitutiva e sana dipendenza dall’altro relazionale,
e su come vi sia una dipendenza “fisiologica”
da preservare; si sottolinea, inoltre, nella
dipendenza patologica, la rilevanza che la dimensione
educativa, a fianco di quella clinica, ricopre
nella comprensione dei fenomeni, nella prevenzione
e nella cura delle dipendenze. Riteniamo
infatti che, oggi più che mai, per un approccio più
efficace al tema del consumo, dell’abuso e della
dipendenza da sostanze e da comportamenti, si
richieda alle comunità locali di essere protagoniste
essendo insufficiente la delega a tecnici,
“esperti” della materia: è la comunità medesima
che, attraverso un percorso di conoscenza e di
analisi critica delle proprie modalità interattive,
delle proprie difficoltà e delle proprie risorse,
diviene il fulcro delle politiche di contrasto. In tal
senso acquista significato educare la comunità. Il
Cesaf si impegna a discutere i temi considerati
sottolineando la dimensione educativa e le sue
potenzialità nell’ottica di avvicinare le “nuove normalità”
e fronteggiare le “nuove patologie” in
tema di dipendenze.