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6° 6éme Congresso Congrès Européen Europeo de di Psicopatologia Psychopathologie dell’Infanzia de l’Enfance e et dell’Adolescenza
de l’Adolescence
Nuove Nouvelles normalità normalités Nuove Nouvelles patologie pathologies Nuove pratiche Nouvelles pratiques
THURSDAY, May 5 POSTER SESSIONS
Poster session 3 Psychopatology in different contexts: Virtual world
6 - GLI ADOLESCENTI E LE NUOVE DIPENDENZE: L’INTERNET ADDICTION DISORDER E LA
SOCIAL NETWORK ADDICTION
Marianna Micolucci ENFAP, Pescara (Pescara - IT)
Ogni innovazione tecnologica ha caratterizzato
la sua epoca. La storia ha assistito al
boom del telefono prima, della televisione poi
e oggi a quello di Internet. Questi mezzi hanno,
nel corso del tempo, modificato svariati aspetti
della nostra vita.
In questa sede non si intende assolutamente
condannare Internet, questo nuovo potente
strumento che sta caratterizzando il nostro
tempo. Piuttosto si cercherà di comprendere
a fondo le caratteristiche della Rete, ciò che
attrae di essa.
Verrà chiarito il concetto stesso di dipendenza,
secondo quanto è detto nel DSM-IV.
Verrà chiarita la distinzione esistente tra il concetto
di Dependance e quello di Addiction.
Infine si accennerà alle nuove dipendenze e
alla definizione di thecnological addiction fornita
da Mark Griffith. Dopo una breve trattazione
della storia di Internet e dei servizi che la
Rete offre, si passerà alla definizione di Internet
Addiction Disorder sulla scorta del lavoro
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svolto da Ivan Goldberg e dalla dottoressa Kimberly
Young.
Inoltre verrà riportato lo studio di Davis sul PIU
e saranno forniti diversi esempi di approcci alla
diagnosi e al trattamento.
Sarà affrontata una particolare forma di Internet
Addiction, il Muddismo, con una breve storia
dei Giochi Di Ruolo ondine, valutandone l’incidenza
negli adolescenti e le principali caratteristiche
attrattive che spingono i giovani ad accostarsi
a tali contesti.
Infine sarà affrontato il tema dei Social Network,
che in pochissimi anni hanno modificato
profondamente il modo di conoscersi e riconoscersi
degli adolescenti, fino a generare delle
dipendenze, non solo tra i più giovani, ma anche
tra gli adulti.
Parte del lavoro (quella inerente la Social Network Addiction)
è stata svolta in collaborazione con la dott.ssa Elisabetta
Bascelli.