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Nouvelles normalités Nouvelles pathologies Nouvelles ... - Psynem

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6éme Congrès Européen de Psychopathologie de l’Enfance et de l’Adolescence<br />

<strong>Nouvelles</strong> <strong>normalités</strong> <strong>Nouvelles</strong> <strong>pathologies</strong> <strong>Nouvelles</strong> pratiques<br />

SATURDAY, May 7 POSTER SESSIONS<br />

POSTER SESSION 10 -1 Tools for diagnosis, treatment and evaluation/<br />

Non verbal therapy<br />

La sessione poster si è occupata di attività, strumenti<br />

e programmi coadiuvanti le terapie tradizionali,<br />

finalizzati a recuperare un equilibrio nel<br />

rapporto tra il soggetto e l’ambiente.<br />

L’elemento comune ai vari contributi sono i<br />

mezzi utilizzati, diversi dalla parola in senso tradizionale.<br />

I destinatari degli interventi sono i più<br />

diversi, ma tutti bisognosi di riparazione a livelli<br />

profondi, primordiali: genitori feriti per la disabilità<br />

del figlio, bambini abusati o ospedalizzati,<br />

adolescenti con problemi gravi, famiglie borderline.<br />

Romanelli (Bologna) ha proposto laboratori narrativi<br />

per genitori utenti del servizio di NPI, nei<br />

quali attraverso il gruppo vengono recuperati<br />

aspetti culturali del proprio passato che si vanno<br />

perdendo: l’autobiografia, la poesia, la lettura, la<br />

canzone, il video, e tutto ciò che nella valorizzazione<br />

della memoria può portare ad un aumento<br />

delle capacità genitoriali.<br />

Montanaro (Verona) ha presentato esperienze<br />

di attività educative o terapeutiche assistite da<br />

animali, basate sugli aspetti dell’attaccamento<br />

che la relazione con l’animale è in grado di riparare<br />

a livelli assolutamente naturali.<br />

Sempre in questa associazione tra cura e piacere<br />

si colloca la proposta di Fratini (Chieti-Pescara)<br />

dell’utilizzo del clown-dottore in pediatria, dove<br />

strategie di gioco e di “amore” alternative portano<br />

a benefici sanitari evidenziati da protocolli<br />

di ricerca assolutamente seri e validati.<br />

Antonioli e altri (Padova) al Centro “I Girasoli”<br />

Maria Rita Colucci<br />

498<br />

hanno messo in atto un programma terapeutico<br />

orticolturale per bambini violati proprio nella<br />

loro naturalità: la cura della pianta, in una metafora<br />

dove anche la lotta contro i parassiti trova<br />

il suo senso, ristabilisce un ordine delle leggi di<br />

natura, del tempo e del luogo, riparando ferite<br />

profonde in una condivisione non verbale, concreta<br />

e semplice, di azioni e pensieri.<br />

Altre proposte, come quelle di Carugatti (Vicenza)<br />

o Truyers (Uccle, France), associano pedagogia<br />

scolastica e cura, come al liceo terapeutico<br />

della clinica psichiatrica La Ramée, dove teatro,<br />

pittura e musica vengono utilizzati a fianco delle<br />

discipline tradizionali e delle cure mediche, con<br />

figure professionali nuove, in un superamento<br />

di confini che rimobilizza risorse interne a livelli<br />

diversi dalle psicoterapie tradizionali.<br />

Infine, Benedettini (San Marino) ha parlato della<br />

collaborazione in rete tra servizi per le tossicodipendenze<br />

e servizi per minori, e Nosadini<br />

(Padova) ha proposto l’utilizzo del Lausanne<br />

Trilogue Play per la cura di pazienti borderline,<br />

dove il vero paziente è il sistema interattivo, e<br />

il video-feedback viene utilizzato per l’intervento,<br />

in modo ludico, semplice, non invasivo<br />

ed immediato.<br />

Tutte queste pratiche si fondano sulla gruppalità,<br />

sul rapporto con la natura e la cultura nelle<br />

sue forme, e sul piacere, per raggiungere strati<br />

della mente con cui, nella malattia psichica<br />

grave, nella sofferenza del corpo, nell’abuso, si<br />

è perduto il contatto.

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