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Nouvelles normalités Nouvelles pathologies Nouvelles ... - Psynem

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6° 6éme Congresso Congrès Européen Europeo de di Psicopatologia Psychopathologie dell’Infanzia de l’Enfance e et dell’Adolescenza<br />

de l’Adolescence<br />

Nuove <strong>Nouvelles</strong> normalità <strong>normalités</strong> Nuove <strong>Nouvelles</strong> patologie <strong>pathologies</strong> Nuove pratiche <strong>Nouvelles</strong> pratiques<br />

SATURDAY, May 7 POSTER SESSIONS<br />

POSTER SESSION 9 The abuse of legal and illegal substances:<br />

drugs and alcohol<br />

7 - CRESCERE TRA DIPENDENZE E “NUOVE DROGHE”<br />

Umberto Nizzoli EAPEA, Università di Bologna, (Bologna - IT)<br />

Nel 2010 tra il 3,5% ed il 5,7% della popolazione<br />

fra i 15 ed i 64 anni fa uso di sostanze stupefacenti<br />

(stima ONU). Molti di questi circa 250<br />

milioni di individui usa più di una sostanza. Queste<br />

stime paiono ottimistiche se confrontate con<br />

molte ricerche locali o di settore. Inoltre a questi<br />

dati mancano i dati relativi all’abuso di alcol<br />

o di psicofarmaci o di tabacco. Se poi considerassimo<br />

anche le persone con patologie della<br />

dipendenza senza uso di droghe, come i giocatori<br />

patologici le sex- work- video- chat- internet-<br />

shopping- addiction, le persone affette<br />

sarebbero centinaia di milioni di più. Oltre il 10%<br />

della popolazione mondiale ha disturbi legati alla<br />

dipendenza. Secondo la teoria dell’addiction, ciò<br />

che accomuna le varie forme di dipendenza, con<br />

o senza sostanza, è l’incoercibilità dell’impulso a<br />

mettere in atto il comportamento, pur nella consapevolezza<br />

dei suoi effetti dannosi, e, talvolta,<br />

nonostante tentativi reali ed attivi del soggetto di<br />

astenersi.<br />

Alcuni paiono essere gli elementi salienti del<br />

trend in atto. I sistemi di spaccio sono infiltrati<br />

nei meandri più piccoli del tessuto sociale<br />

e ricorrono a tutti i canali possibili di comunicazione;<br />

cresce la popolazione che produce da sé<br />

le sostanze; vi è un continuo apparire di nuove<br />

droghe legali designate a sostituire quelle illegali<br />

ma ad effetto simile. Di nuove ne sono state rintracciate<br />

90 nel 2009.<br />

Si diffondono comportamenti in cui la soddisfazione<br />

di un bisogno, l’appagamento imperioso di<br />

un desiderio appare dominante ed improcrastinabile.<br />

Tra i paradossi della modernità vi sta da un<br />

lato la valorizzazione dell’autonomia individuale<br />

con lo svincolo dai legami sociali, mentre dall’altro<br />

cresce l’evidenza di nuove forme di dipendenza<br />

patologica. All’interno di una pressione<br />

494<br />

sociale dove governa l’immediatezza, l’apparenza,<br />

il qui ed ora non può che nascere una<br />

sequenza di forme di patologia governate dalla<br />

incapacità a contenersi, dalla necessità di soddisfare<br />

ogni desiderio e ogni piacere e dalla inevitabile<br />

ricerca del rischio come luogo di offerta<br />

di emozioni, di identità. Intolleranza della frustrazione,<br />

abiura del sacrificio, rifiuto della procrastinazione<br />

sono parametri sempre più diffusi.<br />

La scena del consumo di droghe, ormai di<br />

massa, è totalmente diversa da quella della tossicodipendenza<br />

“classica” (nella massa dei consumatori,<br />

pochi percentualmente sono quelli<br />

che usano droghe per sofferenza, un po’ di più<br />

lo fanno per disagio, ma la stragrande maggioranza<br />

lo fa o per essere più prestante o per divertirsi<br />

di più). L’uso di droghe è avviato dalla curiosità<br />

ma è sostenuto dalle domande di potere o<br />

di godere.<br />

Le droghe funzionano da sostitutivi o da simulacri<br />

o da integrativi o da creatrici di legami<br />

sociali.<br />

Le rappresentazioni degli stili di consumo sono<br />

spesso stereotipate e, in quanto tali, inadeguate<br />

a descrivere la complessità e la variabilità degli<br />

stili attuali. Ci possono essere disinformazioni,<br />

errori cognitivi o pregiudizi, ma ognuno, anche<br />

i piccoli, i bambini, oggigiorno è chiamato a fare<br />

i conti con le droghe legali ed illegali. Si pongono<br />

così i termini di una sfida globale al modo<br />

di essere della e nella nostra società.<br />

Siccome non è possibile non venire a conoscenza<br />

che vi è chi tra i propri compagni o nel<br />

proprio mondo consuma sostanze, è sbagliato<br />

lasciare soli i ragazzi e le ragazze a formarsi le<br />

conoscenze su di esse. Questa cultura sommersa<br />

non è eliminabile, ma va affiancata con un<br />

lavoro di informazione e di educazione approfondito,<br />

soddisfacente senza infingimenti, ipocrisie

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