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6° 6éme Congresso Congrès Européen Europeo de di Psicopatologia Psychopathologie dell’Infanzia de l’Enfance e et dell’Adolescenza
de l’Adolescence
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SATURDAY, May 7 WORKSHOPS
Workshop 29 Psiche e soma
CRESCITA DI UN PROFESSIONISTA AL FIANCO DEL CAMBIAMENTO DELLE MALATTIE RARE
E DEI MEZZI DI DIAGNOSI E CURA
Francesca Menni
Dipartimento materno-infantile, Università degli studi di Milano, I
RCCS Fondazione Ca’Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano (Milano - IT)
Si nasce medici non solo per la vocazione di
fare del bene per il prossimo, ma per la curiosità
e la voglia di conoscenza.
Forse per questo l’esperienza professionale in
ambito medico può partire in un laboratorio di
anatomia patologica. Conoscere le cellule, il loro
funzionamento e l’esito della patologia sull’organismo
rappresenta un bagaglio culturale che condiziona
le scelte professionali successive.
Scegliere di fare il pediatra…un bambino si rapporta
senza filtri e senza richieste, quanto più è
piccolo tanto più è “un insieme di cellule” in cui la
tua capacità sta nello scoprire cosa c’è di sbagliato,
cosa non funziona. Scegliere le malattie
rare…la curiosità per ciò che è poco conosciuto,
arrivare dove altri non hanno capito.
Si cresce come pediatra con le malattie rare e
con quanto di rivoluzionario vi è stato in questo
campo per diagnosi e cura si matura come persone
al fianco delle famiglie dei bambini che si
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prova a curare senza riuscirci, di chi si cura e si
accompagna verso una migliore qualità di vita.
Il pensiero di non riuscire quando perdi un bambino
e poche parole consolano quella mamma e
quel papà è una sensazione che si fa propria in
molte occasioni. Sempre di più però si può pensare
che tanto è possibile e tanto ancora lo sarà
in un futuro molto prossimo. Diagnosi precoci
con lo screening neonatale allargato, terapie enzimatiche
sostitutive, terapia genica e terapia alternative
aprono il futuro a nuove patologie e cambiano
il modo di essere malati. Entusiasmarsi di
fronte a tanto progresso è naturale, ma rende il
compito del medico ancora più difficile: informare,
correggere l’informazione già acquisita
attraverso internet e i mass media, ascoltare e
percepire quanto non detto. In poche parole
accompagnare il bambino e la sua famiglia nel
cammino attraverso le varie fasi della vita anche
dove questa non è consentita.