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Nouvelles normalités Nouvelles pathologies Nouvelles ... - Psynem

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6° 6éme Congresso Congrès Européen Europeo de di Psicopatologia Psychopathologie dell’Infanzia de l’Enfance e et dell’Adolescenza<br />

de l’Adolescence<br />

Nuove <strong>Nouvelles</strong> normalità <strong>normalités</strong> Nuove <strong>Nouvelles</strong> patologie <strong>pathologies</strong> Nuove pratiche <strong>Nouvelles</strong> pratiques<br />

SATURDAY, May 7 POSTER SESSIONS<br />

POSTER SESSION 9 The abuse of legal and illegal substances:<br />

drugs and alcohol<br />

3 - USO E ABUSO DI SOSTANZE: LA CENTRALITÀ DEL PAZIENTE<br />

Maria Gabriela Sartori Treviso - IT<br />

un proggetto- modello di Comunità Terapeutica<br />

per il recupero di pazienti tossicodipendenti,<br />

partendo dalla mia esperienza sul campo del<br />

disagio in diversi paesi dell’America Latina. Oltre<br />

alla realizzazione Progetto, (vedere allegato)<br />

lavoro nella stessa per 14 anni come consulente<br />

e Psicoterapeuta di gruppo. A questa Comunità<br />

Terapeutica, arrivano pazienti da tutta Italia e<br />

dall’estero. Giovani e non, con anni d’assunzione<br />

di psicofarmaci, alcol, droghe d’ogni tipo.<br />

Oltre al problema della tossicodipendenza presentavano<br />

diverse malattie e disfunzioni correlate<br />

al loro stile di vita: cirrosi epatica, sieropositività,<br />

epatite, perdita dei denti e dei capelli,<br />

malattie varie ecc. Nella fase d’accoglienza,<br />

lasciavano tutti gli psicofarmaci e sostanze,<br />

come parte del contratto di lavoro. La cura propriamente<br />

detta avveniva nel periodo residenziale<br />

di circa due anni, dove li seguivo in gruppo<br />

di psicoterapia insieme con altri operatori. Ho<br />

potuto osservare come il supporto istituzionale,<br />

il lavoro di gruppo, il lavoro individuale con operatori,<br />

i gruppi d’auto aiuto, i legami tra i pazienti,<br />

le molte volte recuperate relazioni famigliari permettevano<br />

la creazione di una rete relazionale<br />

che consentiva a questi pazienti con doppia diagnosi<br />

( gravi disturbi mentale di diversa entità)<br />

non solo di lasciare gli psicofarmaci e sostanze,<br />

ma che si poteva intraprendere un lavoro psicoterapeutico<br />

che portava alla crescita e maturazione<br />

personale. Nonostante la validità del<br />

modello terapeutico, circa due anni fa si reintroduce<br />

nelle istituzioni il metadone, e gli psicofarmaci<br />

“a scalare” per l’attenzione di questi<br />

pazienti. Dopo di che la Comunità Terapeutica<br />

non ha avuto più bisogno della mia collaborazione.<br />

PENSANDO AL PAZIENTE. Il paziente è<br />

la persona che soffre, ma che ha pure la pazienza<br />

(del latino. patiens) per sopportare sia le avversità<br />

della vita sia le difficoltà e le fatiche d’un<br />

489<br />

percorso terapeutico. La Terapia è la branca<br />

della medicina che si occupa di curare le malattie.<br />

Terapeuta, dal greco therapeutes: servitore.<br />

Nel senso etimologico della nostra professione,<br />

non siamo che”servitori dei nostri pazienti”, al<br />

loro servizio: presa in carico e cura. Il paziente e<br />

la persona che oggi riunisce tutti noi, provenienti<br />

da esperienze e professioni diverse, in quest’incontro.<br />

È colui che ci accomuna, nell’ospedale,<br />

nella Comunità Terapeutica, nel consultorio,<br />

nello studio, portando quando possibile al lavoro<br />

d’équipe. Quali sono gli strumenti curativi a<br />

nostra disposizione? La persona del terapeuta<br />

in senso ampio, é principalmente la relazione<br />

che é capace de creare con il paziente. (sia<br />

medico, sia psicologo, ecc.)I medicinali. La psicoterapia,<br />

nelle sue diverse forme : individuale,<br />

di coppia, di famiglia, di gruppo. Il gruppo, l’istituzione,<br />

la Comunità. C’è un uso etico delle terapie<br />

a nostra disposizione, e un uso corrotto. Utilizziamo<br />

il farmaco in modo etico quando<br />

pensiamo al paziente, lo accompagniamo<br />

durante un percorso doloroso e difficile della<br />

sua vita, e lo aiutiamo - insieme con altri operatori,<br />

a diventare una persona autonoma, in grado<br />

di sostenere le difficoltà della vita, capace di<br />

amare e di creare. Utilizziamo il farmaco e le<br />

diverse terapie in modo corrotto quando si<br />

cerca:1.ıIl solo controllo del paziente, o della<br />

popolazione. 2.ı S’induce, consciamente o<br />

inconsciamente, al consumismo - portando<br />

molte volte alla dipendenza, e/o all’addizione.<br />

Sappiamo che dietro le dipendenze da farmaci,<br />

alcol o droghe, c’è uno Stile di Vita, ed una sintomatologia<br />

, una patologia depressiva, o melanconica.<br />

Che tutte queste sostanze danno l’illusione<br />

di pienezza, di fronte alla sofferenza,<br />

all’angoscia del vuoto, al dolore della solitudine.<br />

Bisogna pensare al paziente, a ciò di cui necessita,<br />

e non a nostri bisogni come terapeuti. (di

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