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Nouvelles normalités Nouvelles pathologies Nouvelles ... - Psynem

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6° 6éme Congresso Congrès Européen Europeo de di Psicopatologia Psychopathologie dell’Infanzia de l’Enfance e et dell’Adolescenza<br />

de l’Adolescence<br />

Nuove <strong>Nouvelles</strong> normalità <strong>normalités</strong> Nuove <strong>Nouvelles</strong> patologie <strong>pathologies</strong> Nuove pratiche <strong>Nouvelles</strong> pratiques<br />

FRIDAY, May 6 POSTER SESSIONS<br />

Poster session 7 Tools for diagnosis, treatment and evaluation<br />

Instruments for diagnosis<br />

17 - INDICATORI TERAPEUTICI NELLA VALUTAZIONE DELLE DINAMICHE FAMILIARI<br />

NEL DISTURBIO PRECOCE DI LINGUAGGIO<br />

Valentina Dolce (1) , S. Ceccato (1) , S. Catalano (1) , G.M. Fava Vizziello (2)<br />

(1) (2) Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione, Università di Padova (Padova - IT); Professore Ordinario<br />

di Psicopatologia, Facoltà di Psicologia, Università di Padova, (Padova - IT)<br />

Introduzione: Il presente lavoro si propone come<br />

obiettivo, in un’ottica dinamico- relazionale, di valutare<br />

come la procedura del Lausanne Triadic<br />

Play (Fivaz- Depeursinge, Corboz- Warnery, 1999)<br />

permetta di osservare il contesto familiare nel quale<br />

la sintomatologia si è sviluppata. In particolare,<br />

si vuole evidenziare come tale procedura consenta<br />

di indicare le risorse familiari in maniera più rapida<br />

ed efficace, rispetto ad altri strumenti di valutazione.<br />

Nel caso specifico dei disturbi precoci del linguaggio,<br />

l’applicazione della procedura all’inizio<br />

del percorso terapeutico, permette di evidenziare<br />

importanti aspetti relazionali utili poi ad individuare<br />

il punto di accesso al trattamento ed anche di<br />

verificare a distanza la validità delle indicazioni terapeutiche<br />

ottenute.<br />

Metodo: La ricerca è stata effettuata presso il Servizio<br />

per la Genitorialità dell’Università di Padova.<br />

Il campione è composto da 4 famiglie, per un totale<br />

di 6 bambini analizzati, tutti di età compresa<br />

tra i 18 e i 24 mesi. Tali famiglie giungono al Servizio<br />

con una domanda d’aiuto relativa alla mancata<br />

apparizione del linguaggio o ad aspetti oppositivi<br />

nel/i figlio/i.<br />

L’analisi qualitativa, si è svolta in differenti momenti:<br />

l’osservazione e la codifica dell’LTP in un<br />

primo momento e l’analisi delle differenti sedute<br />

365<br />

video registrate, in concomitanza alla lettura delle<br />

cartelle cliniche.<br />

L’LTP è stato codificato da due giudici indipendenti<br />

e addestrati attribuendo un punteggio graduato<br />

su scala Likert (rango 0-2) rispetto alle seguenti<br />

variabili: partecipazione, organizzazione,<br />

attenzione focale, contatto affettivo.<br />

Risultati: Si può osservare come l’utilizzo della<br />

procedura LTP abbia permesso non solo di osservare<br />

e valutare il funzionamento familiare, ma<br />

anche di individuare il genitore maggiormente<br />

competente nel soddisfare il bisogno specifico del<br />

bambino.<br />

Oltre al punto di accesso, lo strumento ha consentito<br />

anche di stabilire i possibili punti di esclusione,<br />

mettendo in luce gli aspetti più disfunzionali<br />

al disagio del bambino.<br />

Inoltre la procedura di gioco ha dato la possibilità<br />

di osservare e valutare i processi di coniugalità,<br />

consentendo di inquadrarli come risorse o come<br />

limiti del funzionamento familiare. Ciò ha permesso<br />

di avvalersi di una maggiore o minore partecipazione<br />

dei coniugi nella presa in carico del disturbo.<br />

Infine, la suddetta è stata efficace anche nel focalizzare<br />

agevolmente il membro della famiglia più<br />

a rischio e più necessitante di un sostegno.

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