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6° 6éme Congresso Congrès Européen Europeo de di Psicopatologia Psychopathologie dell’Infanzia de l’Enfance e et dell’Adolescenza
de l’Adolescence
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THURSDAY, May 5 POSTER SESSIONS
Poster session 2 Families - Emerging problems
2 - RIFLESSIONI SULLA PATERNITÀ: I RUOLI, I BISOGNI E LE EMOZIONI DEI NUOVI PADRI
Elisabetta Bascelli
Centro Clinico e di Ricerca per l’Età Evolutiva Università G. D’Annunzio, Chieti-Pescara (Chieti-Pescara - IT)
La presente ricerca è un indagine qualitativa sul
ruolo, sulle emozioni e sui bisogni degli uomini
alla prima esperienza come padri.
Nonostante il ruolo del padre sia oggetto di indagine
della ricerca psicologica da più di trent’anni,
il panorama sia empirico che teorico appare
essere ancora carente e a volte inconsistente;
inoltre, alla luce della considerazione che l’assunzione
del ruolo materno è nella vita di una donna
una fase cruciale, che richiede un notevole investimento
di energie fisiche e mentali e che determina
delle modificazioni riguardanti la vita sociale,
familiare e coniugale, vale lo stesso per la figura
paterna.
L’indagine ha coinvolto 20 padri, appartenenti a
diverse province italiane, alla loro prima esperienza
come genitori e con figli di età compresa
tra i 3 e i 12 mesi. La scelta del campione è motivata
sia dal fatto che la nascita del primo figlio è
uno dei momenti cruciali per la vita di coppia poichè
segna il passaggio da diade a triade, sia dal
fatto che il primo anno di vita con il bambino rappresenta
un periodo fondamentale per entrambi i
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genitori che tendono a focalizzare la maggior
parte delle loro attenzioni ed energie sul figlio.
Abbiamo preso in considerazione il ruolo, il vissuto
emozionale e i bisogni dei padri e li abbiamo
indagati mettendo a punto e somministrando
riflettere sul proprio vissuto emotivo come padri;
rispetto al tipo di attività e alla quantità di tempo
impegnato nelle interazioni padre- figlio, emerge
che, rispetto alle madri, i padri trascorrono minor
tempo con i figli, prediligendo attività ludiche piuttosto
che di cura e di accadimento affidate primariamente
alla figura materna.
Rispetto alla vita di coppia, la maggior parte dei
soggetti, pur riconoscendo una riduzione delle
attenzioni da parte della compagna, appezza la
maggiore coesione di coppia determinata dal
comune obiettivo che è il raggiungimento del
benessere del bambino.
Lavoro di ricerca svolto in collaborazione con la dott.ssa
Michela Converso, laureata in Psicologia dei Processi di Sviluppo
presso l’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara.