Nouvelles normalités Nouvelles pathologies Nouvelles ... - Psynem
Nouvelles normalités Nouvelles pathologies Nouvelles ... - Psynem
Nouvelles normalités Nouvelles pathologies Nouvelles ... - Psynem
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
6° 6éme Congresso Congrès Européen Europeo de di Psicopatologia Psychopathologie dell’Infanzia de l’Enfance e et dell’Adolescenza<br />
de l’Adolescence<br />
Nuove <strong>Nouvelles</strong> normalità <strong>normalités</strong> Nuove <strong>Nouvelles</strong> patologie <strong>pathologies</strong> Nuove pratiche <strong>Nouvelles</strong> pratiques<br />
SATURDAY, May 7 POSTER SESSIONS<br />
POSTER SESSION 9 The abuse of legal and illegal substances:<br />
drugs and alcohol<br />
3 - USO E ABUSO DI SOSTANZE: LA CENTRALITÀ DEL PAZIENTE<br />
Maria Gabriela Sartori Treviso - IT<br />
Nel delicato problema dell’uso e dell’abuso di<br />
psicofarmaci e di sostanze stupefacenti, la<br />
visione che ogni persona /professionista può<br />
avere, é determinata da un insieme di variabili<br />
che configurano una particolare visione del<br />
mondo e della vita. Distinguere tra uso e abuso<br />
di medicinali, sia da parte del paziente, (quando<br />
sì auto - ricetta e quando no) sia da parte del<br />
medico, che li prescrive, ci porta al problema<br />
etico, economico e politico del problema. L’ética,<br />
etimologicamente, dal greco éthikòs, ethos,<br />
significa costume, e costume, dal latino consuetudo,<br />
consuetudinis, è la maniera di agire generale,<br />
stabilita dall’uso.Il dizionario differenzierà<br />
tra costume come abitudine da mal costume<br />
che equivale a corruzione.Dal punto di vista filosofico,<br />
l’ética o filosofia pratica, é un ramo della<br />
filosofia politica. Già Spinoza, (Olanda 1632<br />
-1677) nel suo Trattato sull’Etica, parlava degli<br />
ideologi delle Passioni Tristi, riferendosi ai politici,<br />
e agli pseudo-religiosi, che rappresentano<br />
l’ipocrisia, il cinismo, la superbia e l’egoismo<br />
economico, che porta gli uomini a credere di lottare<br />
per la propria libertà, quando invece lottano<br />
per la loro schiavitù .1) Io sono italo- argentina e<br />
ho un ricordo che riporta al punto di vista economico-politico<br />
che risale all’anno 1966.<br />
All’epoca ero al primo anno d’Università. Si<br />
tratta del “Golpe de Estado” di quell’anno. Al<br />
governo, (1964-1966), c’era stato, il Dr. Arturo<br />
Illia, che apparteneva al Partito Radicale. Il suo<br />
partito promoveva gli interessi della piccola e<br />
media impresa mirando allo sviluppo del mercato<br />
interno, e parallelamente limitava la penetrazione<br />
dei grandi capitali monopolisti. In soli<br />
due anni si uscì dalla recessione economica,<br />
però le multinazionali dell’industria farmaceutica,<br />
che il governo e, in particolar modo lui come<br />
medico, volevano limitare, provocarono il “Golpe<br />
de Estado”.2) Ritornando ai nostri giorni, il Diret-<br />
488<br />
tore Sanitario di Camp Delta, la prigione di Guantánamo,<br />
capitano Allo Shimkus, parlando dei<br />
prigionieri a suo carico, detenuti, che non sanno<br />
dove sono, né quale sarà il loro destino, e perciò<br />
sono depressi, disperati, e tentano il suicidio,<br />
informa a il giornalista, 3 che il 10 % della popolazione<br />
penale é in cura psichiatrica - sebbene<br />
nel campo non ci sia un reparto psichiatrico: “<br />
Coloro che soffrono di gravi disturbi psichici,<br />
sono imbottiti di farmaci: calmanti, sonniferi, e<br />
psicofarmaci vari”.4)1) Kaminsky G. “Spinosa,<br />
la politica de las pasiones”., pag. 21. Barcelona,<br />
Gedisa Ed. 19982) Rivista Vencer, Análisis Latinoamericano,<br />
México, 19823) Wlodek Goldkorn.<br />
4 L’Espresso, Prigione senza Processo , 26 sett.<br />
2002. pag. 103 Due esempi, uno lontano nel<br />
tempo, l’altro nello spazio, ci fanno pensare sia<br />
alla produzione sociale della salute e della malattia<br />
mentale, sia alla proposta di un “ modello<br />
terapeutico”, impostato sul consumo di farmaci<br />
e psicofarmaci. Se l’uso è l’espressione del consumo<br />
in sé di un prodotto, l’abuso riporta al consumismo<br />
di massa. Consumismo equivalente<br />
mitico di benessere e felicità. Il prodotto, la<br />
merce in generale, la sostanza e/o il medicinale,<br />
in particolare, saranno la via maestra per raggiungere<br />
questi mitici obiettivi.Il rapporto umano<br />
è sostituito dal consumo di merce, arrivando al<br />
paradosso secondo il quale, più consumo equivale<br />
a più felicità. In questo modo, si genera<br />
l’abuso non solo come problema psicologico<br />
individuale, bensì come una propria e vera induzione<br />
al consumismo: un problema economico,<br />
politico e sociale. Possiamo noi medici, psicologi,<br />
operatori sociosanitari, incidere su questo<br />
fenomeno?Dal mio punto di vista, possiamo<br />
incidere ritornando ad un’etica della professione,<br />
che metta al centro della cura, la relazione<br />
medico/terapeuta - paziente. Nell’anno<br />
1985, sono ritornata in Italia, dove ho realizzato