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6° 6éme Congresso Congrès Européen Europeo de di Psicopatologia Psychopathologie dell’Infanzia de l’Enfance e et dell’Adolescenza
de l’Adolescence
Nuove Nouvelles normalità normalités Nuove Nouvelles patologie pathologies Nuove pratiche Nouvelles pratiques
THURSDAY, May 5 WORKSHOPS
Workshop 9 The children, the adolescent, the school
I PROCESSI DELL’INTEGRAZIONE E DELL’INCLUSIONE SCOLASTICA:
IL RUOLO DELL’INTERVENTO CLINICO
Giuseppe Disnan
Il processo di integrazione e inclusione scolastica
che data ormai da alcuni decenni, rimane
una delle prerogative dell’esperienza italiana e
un campo di intervento psicologico con la scuola
che, pur con criticità e ripensamenti, ci caratterizza
e distingue rispetto alla maggior parte degli
altri paesi.
La riflessione intorno a queste tematiche non
si è mai esaurita in un rituale di autocompiacimento,
ma continua a produrre dibattito e confronto
anche serrato, pur senza mai porre in
discussione la sostanza del progetto.
Se da un lato la scuola la sua parte di fatica a
fronte di una progressiva e rilevante riduzione
del welfare, dall’altra i clinici sono chiamati a letture
e strumenti nuovi in presenza di una modificazione
costante della psicopatologia nelle sue
forme ed espressioni, nella ridefinizione dei suoi
confini, nella quantità delle sue manifestazioni.
Su ognuno di questi aspetti si impone quindi la
necessità di un approfondimento che deve partire
costantemente dal terreno della pratica e
dell’esperienza (la scuola ovviamente, ma
accanto la famiglia, il contesto sociale, i luoghi
della clinica) per articolarsi nella ricerca/sperimentazione.
Le forme ed espressioni della psicopatologia
riguardano sia l’ampliarsi di ambiti
già noti ma ora indagati con strumenti più raffinati
(si pensi ai DSA e ai disturbi di funzione in
generale), sia l’emergenza crescente di espressioni
agite di disagi e patologie individuali e di
gruppo (che vanno dal bullismo genericamente
intenso ai disturbi di condotta), sia infine una più
generale difficoltà/indisponibilità all’apprendere
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che passa attraverso problemi di attenzione,
scarsa o nulla aderenza alle consegne, utilizzo
difficoltoso degli strumenti e delle condizioni
abituali di studio (che alcuni studiosi fanno risalire
all’utilizzo difficoltoso degli strumenti e delle
condizioni abituali di studio (che alcuni studiosi
fanno risalire all’utilizzo crescente dei nuovi strumenti
della tecnologia).
A questo primo aspetto si collega quello della
definizione di nuovi confini per la psicopatologia
stessa, dove i criteri fin qui utilizzati sembrano
doversi spostare sempre più avanti per contenere
un numero crescente di “situazione limite”,
pena il rischio di una estesa psichiatrizzazione.
Ciò nonostante la quantità delle problematiche
che in qualche modo vengono proposte
dalla scuola/famiglia al cinico per essere collocate
in una qualche matrice psicopatologica è
sempre crescente, e ha radici sempre più precoci.
La qualità degli interventi e la formazione dei
clinici che devono attuarli sono diversi da situazione
a situazione, e spaziano da ambiti educativi
o psicosociali, ad altri riabilitativi o psicoterapeutici.
Proponiamo un’esperienza di ricerca/
intervento sul campo, da un lato attraverso uno
studio catamnestico di casi riguardo alle problematiche
dei disturbi della condotta, dall’altro
attraverso un’indagine sul disagio e la psicopatologia
nella scuola dell’infanzia, sia al fine di
meglio definirne le caratteristiche, sia con l’obiettivo
di seguirne i percorsi di evoluzione per trovare
elementi utili per sviluppare interventi preventivi
efficaci.