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6° 6éme Congresso Congrès Européen Europeo de di Psicopatologia Psychopathologie dell’Infanzia de l’Enfance e et dell’Adolescenza
de l’Adolescence
Nuove Nouvelles normalità normalités Nuove Nouvelles patologie pathologies Nuove pratiche Nouvelles pratiques
FRIDAY, May 6 POSTER SESSIONS
Poster session 8 Taking care and follow up in cases of severe sickness
and mouring - severe disabilities
2 - APPROCCIO ECOLOGICO NELL’INTERVENTO PRECOCE ALLA DISABILITÀ VISIVA
NELLA PRIMA INFANZIA
S. Lodigiani, Elisa Moroni Fondazione Robert Hollman di Cannero Riviera, (Verbania- IT)
La Fondazione Robert Hollman, nelle sedi di
Cannero Riviera e Padova, si occupa di consulenza
e sostegno allo sviluppo del bambino
con disabilità visiva con o senza deficit associati.
L’approccio riabilitativo presso la sede di
Cannero Riviera si caratterizza come un intervento
precoce ad accesso residenziale, rivolto
al bambino e ai suoi genitori; si configura come
un percorso, volto alla comprensione dei bisogni
di ciascun bambino e delle potenzialità da
promuovere, così da creare un progetto individualizzato
che possa essere condiviso con la
famiglia e i servizi territoriali di riferimento. Lo
scopo è quello di monitorare lo sviluppo globale,
considerando la specificità del deficit visivo.
Ogni bambino è seguito da un’équipe multidisciplinare
coordinata da una psicologa e composta
da operatori che si occupano dei diversi
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aspetti dello sviluppo: funzionalità visiva, comprensiva
di valutazione ortottica, neuro/psicomotricità,
gioco/multisensorialità. Questo intervento
non può prescindere da un approccio
di tipo ecologico che prenda in considerazione
l’ambiente di vita del bambino, rappresentato,
soprattutto nella prima infanzia, dai caregivers
primari. Per questo motivo é richiesta la presenza
dei genitori all’interno dei momenti di attività,
i quali vengono accompagnati dall’operatore
nell’osservazione e comprensione delle difficoltà
ma anche delle potenzialità e risorse del proprio
figlio. Inoltre, la presenza dei genitori risulta particolarmente
importante al fine di garantire continuità
al percorso riabilitativo attraverso la possibilità
di trasferire facilitazioni e accorgimenti
ambientali, e di sostenere la relazione genitorebambino
nei contesti di vita quotidiana.