Nouvelles normalités Nouvelles pathologies Nouvelles ... - Psynem

6° 6éme Congresso Congrès Européen Europeo de di Psicopatologia Psychopathologie dell’Infanzia de l’Enfance e et dell’Adolescenza
de l’Adolescence
Nuove Nouvelles normalità normalités Nuove Nouvelles patologie pathologies Nuove pratiche Nouvelles pratiques
SATURDAY, May 7 POSTER SESSIONS
POSTER SESSION 10 -1 Tools for diagnosis, treatment and evaluation/
Non verbal therapy
3 - LABORATORIO DI NARRAZIONE PER MAMME E PAPÀ
Daniela Romanelli, Carlotta Gentili, Laura Guerzoni, Michela Monti.
UOS NPIA Casalecchio- Porretta di Bologna, (Bologna - IT)
ed educative di genitori coinvolti nel percorso di
cura di figli.
Aumentare la consapevolezza rispetto al proprio
stile relazionale ed educativo.
Aiutare i genitori ad attribuire un senso all’esperienza
cercando, rinnovando, condividendo il
significato del proprio vissuto.
Le proposte narrative autobiografiche sono
state accompagnate da immagini e fotografie
evocative.
La cura nei dettagli ha raggiunto i nostri genitori
con una impronta valorizzante; alcuni hanno
verbalizzato di sentirsi coccolati, altri hanno riferito
di essere tornati a casa dal laboratorio con
il desiderio di continuare a raccontarsi… Qualcuno
ha iniziato a raccontare al proprio figlio i
giochi della propria infanzia oppure gli ha parlato
di una presenze forte mai nominata prima..
la sera prima di andare a letto
La risposta del gruppo è qualitativamente positiva,
l’atmosfera è calda le interazioni tra i singoli
sono vivaci. Ciò nonostante molti dei genitori a
cui è stato proposto il percorso hanno declinato
l’offerta.
Criticità e sviluppi possibili
Il passaggio dal setting individuale centrato sul
bambino ad un setting parallelo focalizzato sui
genitori e sul bambino è di per sé trasformativo
ovvero portatore di comunicazioni e significati…
infatti genera molte resistenze.
L’eventuale proposta di un trattamento di
gruppo breve, rivolto ai genitori parallelo ad
percorso riabilitativo indirizzato al bambino
andrebbe qualificata in fase di restituzione, con
attributi di analoga necessità e appropriatezza.
504
Proporre il medesimo referente nella fase diagnostica
e trattamentale (con il bambino e con il
gruppo dei genitori) da un lato sostiene la fiducia
nel percorso e restituisce una comunione di
intenti, dall’altro in alcuni casi, comporta una
interferenza nei singoli percorsi evocando ansie
persecutorie rispetto alla eventuale disvelamento
in sede gruppale di segreti famigliari già
condivisi con il referente.
Una valutazione standardizzata in entrata e in
uscita potrebbe risultare utile come strumento
di misurazione dell’efficacia dell’intervento.
La sintonia del gruppo di lavoro, la possibilità
di condividere l’entusiasmo la commozione ma
anche il senso di impotenza e la stanchezza ci è
sembrato un ingrediente fondamentale.
Bibliografia di riferimento:
Duccio Demetrio, Raccontarsi L’autobiagrafia come
cura di sé, Raffaello Cortina Ed. Milano
Fraiberg Selma, Il sostegno allo sviluppo, Raffaello
Cortina Ed. Milano
Alba Marcoli, Il bambino lasciato solo, Oscar
Mondatori
Alba Marcoli, Il bambino nascosto e ritrovato, Oscar
Mondadori
Solano, L., Scrivere per pensare, Franco Angeli, Milano
Jean Mirò, Daniel Pennac, Il giro del Cielo; Salani
Editore
Claude Boujon, Il Litigio, Babalibri
Beatrice Alemagna, Che cos’è un bambino, Topipittori,
Milano
Contact: Dott. Daniela Romanelli NPIA Casalecchio-
Porretta AUSL di Bologna
d.romanelli@ausl.bologna.it