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6° 6éme Congresso Congrès Européen Europeo de di Psicopatologia Psychopathologie dell’Infanzia de l’Enfance e et dell’Adolescenza
de l’Adolescence
Nuove Nouvelles normalità normalités Nuove Nouvelles patologie pathologies Nuove pratiche Nouvelles pratiques
FRIDAY, May 6 POSTER SESSIONS
Poster session 5 Taking care and follow up - presa in carico
per malattie gravi - mourning
5 - MANCATO RICONOSCIMENTO DI DELIRIO INSORTO IN ETÁ EVOLUTIVA - UN CASO DI
DIABETE INFANTILE TIPO 1
Luisa Nadalini Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, (Verona - IT)
Premessa
Il diabete di tipo 1 colpisce prevalentemente
neonati e giovani, ha un picco di incidenza
attorno ai 14 anni di età. Esso si instaura dopo la
distruzione delle cellule produttrici d’insulina, le
beta pancreatiche. La patologia ha una genesi
autoimmune derivante dall’interazione di una
predisposizione genetica con cause ambientali
non ancora chiare. La malattia cronica induce in
quantità percentualmente maggiore della popolazione
sana, di disturbi d’ansia e ansiosodepressivi,
il rischio del ricorso ad un’alimentazione
inadeguata e di contravvenire alle
raccomandazioni nell’uso dell’insulina. La chetoacidosi
diabetica (DKA) è la causa di morte
correlata al diabete più comune tra i bambini,
spesso causata dall’omissione dell’iniezione di
insulina. Si verifica anche negli adulti. Molti
decessi in DKA sono dovuti a edema cerebrale.
Materiali e metodi
1) valutazione psicodiagnostica del caso di
una giovane donna, ricoverata in fase critica per
cheto - acidosi;
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2) colloquio anamnestico clinico con la paziente
e, con il suo consenso, col il padre e poi separatamente
con la madre
3) proposta terapeutica.
Obiettivo
1. Riflettere sul mancato riconoscimento da
parte del MMG e degli specialisti dell’instaurarsi
di una psicopatologia grave;
2. Rilevare i fattori confondenti del mancato
approfondimento anamnestico-psicodiagnostica.
Risultati
L’esordio del diabete era avvenuto all’età di 6
anni. Al colloquio emergeva l’evoluzione dell’instaurarsi
di un delirio, che gli adulti della famiglia
credevano un racconto frutto di una vivace fantasia
e probabilmente avevano indotto gli specialisti
a psicoterapeuta esperto, non frequente
nei centri italiani, può favorire la comprensione
della psicopatologia in atto e risolvere parte dei
disturbi psico-emotivi in pazienti diabetici.
Il concentrarsi degli specialisti sulla malattia organica (gestione del diabete in età infantile), la mancata presenza di esperti
in psicopatologia, il segreto anamnestico gestito dai familiari, possono indurre di ignorare una grave psicopatologia
dall’insorgenza fino alla sua strutturazione.