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6° 6éme Congresso Congrès Européen Europeo de di Psicopatologia Psychopathologie dell’Infanzia de l’Enfance e et dell’Adolescenza
de l’Adolescence
Nuove Nouvelles normalità normalités Nuove Nouvelles patologie pathologies Nuove pratiche Nouvelles pratiques
FRIDAY, May 6 WORKSHOPS
Workshop 20 Dalla migrazione alla nuova identità
MADRI STRANIERE: CONTINUITÀ, DISCONTINUITÀ E TRASFORMAZIONI NELLA MIGRAZIONE
Angela Maria Di Vita, Alessandra Ciulla, Valeria Granatella Università degli studi di Palermo (Palermo - IT)
Crescere un figlio in un paese straniero implica
una riorganizzazione delle tradizionali competenze
e un confronto con le differenze dovute
all’incontro con la cultura del paese ospitante.
L’indagine esplorativa si è proposta di approfondire
le rappresentazioni delle madri migranti
rispetto alla maternità, al modo di essere donna
in un paese straniero, alle risorse sociali e alle
pratiche di accudimento dei figli, attraverso
l’analisi delle ridondanze e delle differenze che
attraversano la complessità del processo di
migrazione.
A 53 madri migranti sono state somministrate
una scheda socio-anagrafica e una traccia di
intervista costruita sulla base della letteratura
inerente l’esplorazione delle routine quotidiane
in una prospettiva ecoculturale (Axia e Condini,
1999).
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Le dimensioni esplorate riguardano: la rappresentazione
di sé come madre rispetto alla propria
madre; la rappresentazione di sé come
donna in relazione alle donne italiane; la rappresentazione
dei propri figli rispetto al progetto
migratorio; le fonti di informazioni sulla cura dei
figli.
Ad un sottogruppo di 14 donne è stata somministrata
una Carta di Rete (Sanicola 1997). I racconti
emersi dalle interviste descrivono un
nucleo di “narrative parentali” che consentono
di individuare i valori e le tradizioni culturali ritenuti
più importanti, nonché il vissuto e il contributo
personale nella crescita dei figli. La Carta
di Rete ha fatto emergere le risorse individuali e
contestuali che le donne utilizzano nel processo
di ricostruzione delle proprie reti relazionali, consentendo
di ipotizzare altresì alcune linee guida
di eventuali interventi di sostegno.