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Nouvelles normalités Nouvelles pathologies Nouvelles ... - Psynem

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6° 6éme Congresso Congrès Européen Europeo de di Psicopatologia Psychopathologie dell’Infanzia de l’Enfance e et dell’Adolescenza<br />

de l’Adolescence<br />

Nuove <strong>Nouvelles</strong> normalità <strong>normalités</strong> Nuove <strong>Nouvelles</strong> patologie <strong>pathologies</strong> Nuove pratiche <strong>Nouvelles</strong> pratiques<br />

FRIDAY, May 6 WORKSHOPS<br />

Workshop 20 Dalla migrazione alla nuova identità<br />

MADRI STRANIERE: CONTINUITÀ, DISCONTINUITÀ E TRASFORMAZIONI NELLA MIGRAZIONE<br />

Angela Maria Di Vita, Alessandra Ciulla, Valeria Granatella Università degli studi di Palermo (Palermo - IT)<br />

Un esempio di rappresentazione<br />

integrata/equilibrata<br />

Cristina è una donna di 26 anni viene dalla Romania ed<br />

è in Sicilia da 15 mesi. È la più piccola di tre fratelli. E’<br />

sposata da otto anni e la coppia ha desiderato<br />

fortemente un figlio nonostante le difficoltà incontrate<br />

per realizzare questo sogno.<br />

Le rappresentazioni di sé come madre e del bambino<br />

possono essere definite integrate/equilibrate e orientata<br />

sul bambino. Le percezioni sono abbastanza ricche, c’è<br />

una discreta apertura al cambiamento, un forte<br />

investimento emotivo sul nascituro e una buona<br />

coerenza nella struttura dell’intervista; inoltre, l’evento<br />

gravidanza è rielaborato in relazione alla propria storia<br />

individuale e di coppia.<br />

Ricerca<br />

1<br />

Cristina<br />

Ricerca 2 - STRUMENTI<br />

IRMAG e IRMAN - Intervista per le rappresentazioni<br />

materne (Ammaniti M., Candelori C., Pola M., Tambelli<br />

R., 1995) somministrate prima (7°mese) e dopo il parto<br />

(3°mese)<br />

DSSVF – Il disegno simbolico dello spazio di vita<br />

familiare (Gilli G., Greco O., Regalia C., Banzatti G.,<br />

1992)<br />

Edinburgh Postnatal Depression Scale (Cox,<br />

Holden e Sagovsky, 1987; vers. italiana di Benvenuti,<br />

Ferrara, Niccolai, Valoriani e Cox, 1999)<br />

270<br />

Nel DSSVF Cristina si colloca all’interno dello<br />

spazio simbolico, ponendosi come centro<br />

geometrico e psicologico e affermando: “al<br />

momento sono io la persona più importante!”.<br />

Disegna se stessa con la forma di due grandi<br />

labbra attorno a cui gravitano tutte le persone più<br />

importanti della sua vita<br />

l’evento gravidanza viene disegnato fuori dal<br />

cerchio e distinto in due momenti diversi: uno<br />

iniziale meno bello perché soffriva di alcuni disturbi<br />

e uno successivo vissuto come evento positivo;<br />

infine, disegna con un quadrato il periodo<br />

scolastico, che ricorda come un momento vissuto in<br />

modo conflittuale<br />

Ricerca 2 – soggetti della ricerca<br />

Obiettivi: Identificare le risorse personali e i rischi<br />

depressivi nel post-partum<br />

Hanno partecipato allo studio 11 donne<br />

migranti di età compresa tra i 18 ed i 28<br />

anni<br />

provenienza<br />

3 Marocco<br />

3 Sri-Lanka<br />

5 Romania<br />

Ricerca 2- Risultati preliminari<br />

Sia all’IRMAG sia all’IRMAN le donne mostrano rappresentazioni<br />

materne ristrette/disinvestite.<br />

In soli due casi che all’IRMAN esprimono rappresentazioni integrate/<br />

equilibrate anche i punteggi all’EPDS diminuiscono dopo il parto e non<br />

assumono mai valori elevati tali da far sospettare l’insorgere di una<br />

depressione.<br />

In tutti gli altri casi i valori all’EPDS indicano la presenza di un rischio<br />

depressivo.<br />

In particolare, nei due differenti periodi i punteggi dell’EPDS indicano<br />

che sei tra le donne del nostro gruppo mostrano un incremento del<br />

rischio depressivo nel postpartum rispetto ai livelli già elevati riscontrati<br />

in gravidanza.<br />

I DSSVF delle donne risultano molto poveri: la maggior parte delle<br />

madri si rappresenta in una posizione marginale rispetto allo spazio di<br />

vita familiare, disegnando il marito al centro; spesso, le donne durante<br />

la gravidanza non hanno rappresentato il nascituro, né la presenza<br />

nella loro vita di organizzazioni (private o pubbliche, formali o informali)<br />

ed eventi di particolare importanza

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