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Documento PDF - UniCA Eprints - Università degli studi di Cagliari.

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Bruncu EpisTomba dei giganti situata in località Funtanazza, risalente al periodo nuragicofinalee utilizzata sino al V secolo a.C.Tempio <strong>di</strong> Capo FrascaTempio punico in<strong>di</strong>viduato a Capo Frasca nel 1967. Si tratta <strong>di</strong> un sacellorettangolare <strong>di</strong> 12 x 10 m in blocchi <strong>di</strong> arenaria. Gli scavi hanno restituito ceramichepuniche e monete. Il suo rinvenimento ha riacceso il <strong>di</strong>battito sull’ubicazione deltempio <strong>di</strong> Sardus Pater che la maggior parte <strong>degli</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>osi ha in<strong>di</strong>viduato in quello <strong>di</strong>Antas.S’AngiargiaVilla romana presso il mare del II secolo d.C. situata nell’omonima località dellamarina <strong>di</strong> Arbus.Vergine d’ItriaSantuario che sorge in località Salto Idda, fu costruito nel 1650 sui resti <strong>di</strong> unprecedente e<strong>di</strong>ficio del Cinquecento.Chiesa <strong>di</strong> S. SebastianoChiesa parrocchiale costruita alla fine del secolo XVII in forme barocche esuccessivamente ristrutturata. Vi si conserva una croce <strong>di</strong> ottone proveniente dalvillaggio <strong>di</strong> Serru i cui abitanti furono trucidati nel 1611 da un incursione <strong>di</strong> piratibarbareschi, i superstiti si rifugiarono ad Arbus.Arbus: demografia1483: 164 abitanti;1583: 448 abitanti;1698 (fine periodo spagnolo): 1.282 abitanti;1728 (inizio periodo sabaudo): 2.126 abitanti;1848 (fusione perfetta): 2.952 abitanti;1861 (unità d’Italia): 3.703 abitanti;1901: 6.449 abitanti;1951: 9.321 abitanti;2001: 7.247 abitanti.BUGGERRUComune situato a 40 m s.l.m., sviluppatosi in prossimità della miniera <strong>di</strong> Malfidanoprima del 1850 per ospitare i minatori. Nel 1856 contava circa 500 abitanti, era<strong>di</strong>sposto <strong>di</strong> case <strong>di</strong>sposte a schiera e aveva un porticciolo dal quale partivano iminerali <strong>di</strong>retti a Carloforte. Con lo sviluppo delle attività minatorie la sua popoalzionecrebbe vertiginosamente sino a toccare i 6000 abitanti <strong>di</strong> cui 3000 minatori nel 1900.Il paese, che era frazione <strong>di</strong> Fluminimaggiore, non <strong>di</strong>sponeva però <strong>di</strong> serviziadeguati; le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita che la Malfidano garantiva ai suoi operai erano <strong>di</strong> livelloinferiore rispetto a quelle che gli operai <strong>di</strong> villaggi vicini avevano; i rapporti tra operaie <strong>di</strong>rezione della miniera si fecero sempre più tesi e nel 1904 vi fu uno sciopero la cuirepressione provocò alcuni morti tra i lavoratori. Nei decenni successivi l’attività dellaminiera andò lentamente esaurendosi. Il villaggio ottenne nel 1961 l’autonomia da

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