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Documento PDF - UniCA Eprints - Università degli studi di Cagliari.

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Alcune considerazioni sul rapporto tra storia geologica e flora <strong>di</strong>un territorioNell’ottica dello <strong>stu<strong>di</strong></strong>o della flora, ed in particolare della formazione delcontingente endemico, gli avvenimenti geologici più importanti possono essereconsiderati quelli che hanno interessato l’Iglesiente a partire dalla fine del terziariodeterminando la posizione della Sardegna, la fine della flora terziaria <strong>di</strong> tiposubtropicale e l’origine <strong>di</strong> quella attuale. Tra questi la formazione delle fossetettoniche del Campidano, del Cixerri e <strong>di</strong> Funtanazza iniziata nell’eocene me<strong>di</strong>o(COCOZZA et. al., 1974), la rotazione della microplacca Sardo-corsa dalle costeprovenzali alla posizione attuale tra Oligocene e Miocene (COCOZZA et. al., 1974;FADDA, 1986; SPERANZA et. al., 2002). A questi eventi và collegato il ciclo vulcanicocalcalcalino oligomiocenico, le cui effusioni sono state particolarmente abbondanti inprossimità dei suddetti graben (CHERCHI & MONTADERT, 1982), e che è rappresentatonell’Iglesiente dalle effusioni del Monte Arcuentu (CARMIGNANI et al., 2001). Sul finiredel Miocene la crisi <strong>di</strong> salinità del Messiniano (HSÜ et al., 1977) ha avuto importanzacapitale nel mettere in contatto le componenti floristiche del Nord Africa, dellaSardegna e della Corsica (BOCQUET et al., 1978; KIEFER & BOCQUET, 1979;JEANMONOD & BOCQUET, 1981). Nel quaternario infine sono da considerare i perio<strong>di</strong>glaciali, ai quali in passato si attribuiva in esclusiva il ruolo <strong>di</strong> aver posto fine alla floraterziaria subtropicale e consentito l’evoluzione <strong>di</strong> quella attuale (CAPPELLETTI, 1976);mentre attualmente tale ruolo viene attribuito principalmente allo sconvolgimentoclimatico causato dalla crisi <strong>di</strong> salinità del Messiniano. Le variazioni eustatichedurante le glaciazioni, abbinate all’azione dei venti provenienti dai quadrantioccidentali, sono state la causa della formazione <strong>di</strong> ampie zone dunali fossili, inprevalenza prewürmiane, quali i campi dunali <strong>di</strong> Portixeddu e <strong>di</strong> Fontanamare(COCOZZA et al.,1974).E’ da considerare anche la specificità del rapporto <strong>di</strong> alcune specie con ilsubstrato. La principale <strong>di</strong>stinzione in questo campo è, come noto, quella tra speciecalcifughe e calcicole. Gioca in questo senso un ruolo determinante la presenza <strong>di</strong>carbonati, che impe<strong>di</strong>scono alle specie calcifughe l’assorbimento <strong>di</strong> alcuni nutrienti.Oltre alla <strong>di</strong>stinzione tra queste due categorie ecologiche, da sempre nota edevidente, è possibile riscontrarne altre meno evidenti e delle quali è più <strong>di</strong>fficilein<strong>di</strong>viduare il motivo fisiologico. Sul Monte Linas, ad esempio, Helichrysummontelinasanum vegeta esclusivamente su substrati <strong>di</strong> tipo granitico.

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