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Documento PDF - UniCA Eprints - Università degli studi di Cagliari.

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Il rinvenimento <strong>di</strong> trilobiti nella parte alta della Formazione ha consentito <strong>di</strong> datarela stessa al Cambriano superiore (PILLOLA, 1986) e all’Ordoviciano inferiore(Tremadoc-Arenig) (GANDIN & PILLOLA, 1985; BARCA et al., 1987). La Discordanzasarda sarebbe quin<strong>di</strong> compresa tra l’Ordoviciano inferiore e quello superiore, età deiprimi livelli paleontogicamente datati trasgressivi sui depositi continentali della“Pud<strong>di</strong>nga” (CARMIGNANI et. al., 2001).Successione pre-Ordoviciano me<strong>di</strong>o delle Falde esterneArenarie <strong>di</strong> S. Vito e Formazione <strong>di</strong> SolanasLe Arenarie <strong>di</strong> S. Vito e la Formazione <strong>di</strong> Solanas rappresentano la successionepre-Ordoviciano me<strong>di</strong>o delle falde esterne, presente nell’Iglesiente settentrionale(Arburese). Si tratta <strong>di</strong> una potente successione terrigena, che affiora estesamente intutte quelle che sono le “Falde esterne” del continente che doveva trovarsi ubicato aSW. Queste formazioni consistono <strong>di</strong> depositi <strong>di</strong> conoide sottomarini, quin<strong>di</strong> a faciesnettamente più <strong>di</strong>stali delle precedenti (BARCA et. al., 1981b).In tutte le Falde esterne questi metase<strong>di</strong>menti rappresentano i termini più antichiaffioranti. La base <strong>di</strong> questa formazione non affiora, è affiorante invece il contatto conquella sovrastante vulcanico-se<strong>di</strong>mentaria ordoviciana. La successione è costituitada metarenarie micacee, quarziti e più raramente metagrovacche, e la sua potenza è<strong>di</strong>fficilmente valutabile. Nella successione è possibile riscontrare una tendenzaregressiva del bacino, testimoniata dalla parte alta della formazione a metareniti, chepresenta matapeliti scure, tendenza che è riscontrabile anche nella formazione aquarziti. L’ambiente <strong>di</strong> se<strong>di</strong>mentazione sembra corrispondere ad un vasto sistemadeltizio sottomarino con se<strong>di</strong>mentazione <strong>di</strong> tipo torbi<strong>di</strong>tico (BARCA & DI GREGORIO,1979; BARCA & MAXIA, 1982).L’età <strong>di</strong> questa formazione è stata a lungo oggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione, e varia aseconda delle zone nelle quali è presente, dal Sarrabus al Gerrei e all’Arburese,dove può essere attribuita al Cambriano superiore-Ordoviciano inferiore (CARMIGNANIet al., 2001).Complesso magmatico-se<strong>di</strong>mentario Ordoviciano delle Falde esterneSuccessione vulcanico-se<strong>di</strong>mentaria del GerreiQuesta successione è caratteristica della zona a falde esterne, dall’Iglesientesettertrionale al Sarrabus-Gerrei alla Barbagia. Nel territorio <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o è presente solonell’Arburese in un area a Nord <strong>di</strong> M. Fonnesu e a NW <strong>di</strong> Montevecchio, in limitatiaffioramenti inclusi nelle predominanti Arenarie <strong>di</strong> S. Vito. Il rapporto tra lesuccessioni in questa ampia area è variabile, pertanto <strong>di</strong> suguito viene descritta unasuccessione “tipo”.La base della successione poggia in <strong>di</strong>scordanza sulle arenarie <strong>di</strong> S. Vito ed ècostituita da metaconglomerati costituita da clasti provenienti dalle sottostantiArenarie <strong>di</strong> San Vito, una frazione <strong>di</strong> Quarzo <strong>di</strong> origine vulcanica, in una matriceprevalentemente filla<strong>di</strong>ca e con intercalazioni <strong>di</strong> metavulcaniti e metavulcanoclastiti.Lo spessore <strong>di</strong> questi depositi clastici è variabile, ma in ogni caso inferiore ai 50 m. Al<strong>di</strong> sopra <strong>di</strong> questo orizzonte la successione presegue con metavulcaniti a chimismointerme<strong>di</strong>o-basico e subor<strong>di</strong>nate metavulcaniti aci<strong>di</strong> intercalate dal prodotti del loro<strong>di</strong>sfacimento. Lo spessore apparente della parte basale della Successione è <strong>di</strong> 150-450 m. Le metavulcaniti interme<strong>di</strong>o-basiche sono rappresentate da originarie laveandesitiche, con fenomeni <strong>di</strong> cristalli <strong>di</strong> plagioclasi immersi in una massa <strong>di</strong> fondo

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