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Documento PDF - UniCA Eprints - Università degli studi di Cagliari.

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5430 - Phrygane endemiche dell’Euphorbio-VebascionDi questo habitat è presente il sottotipo 33.7 (Phryganes sarde a Genista sardoa)e il sottotipo 33.9 (Phryganes cyrno-sarde a Genista corsica o G. morisii).Il primo è abbastanza <strong>di</strong>ffuso sui rilievi costieri a sud <strong>di</strong> Cala Domestica e sullecolline a Monte <strong>di</strong> Masua, mentre la presenza <strong>di</strong> Genista corsica (Loisel.) DC. èmeno abbondante ed è possibile osservare vere e proprie formazioni solamente neipressi delle <strong>di</strong>scariche minerarie. Le formazioni <strong>di</strong> Genista sardoa Vals., speciepresente solo nella Sardegna occidentale nella Nurra e nell’Iglesiente,strutturalmente si presentano con un altezza che varia dai 2 ai 4 metri. Gli esemplaripiù sviluppati hanno infatti un portamento arboreo. G. sardoa si trova spessoassieme ad Olea europaea L. var. sylvestris Brot., Calicotome villosa (Poir.) Link, piùraramente G. corsica. Interessante il comportamento ecologico <strong>di</strong> queste formazioni,che si rinvengono in aree degradate da incen<strong>di</strong>, o nelle quali ai tagli sono seguitepratiche <strong>di</strong> pascolamento eccessivo impedendo il ripristinarsi della vegetazionearborea.Non gravano particolari minacce su queste formazioni, ad eccezione del rischio <strong>di</strong>incen<strong>di</strong> che in alcuni casi, tuttavia, ha consentito l’estendersi <strong>di</strong> questo tipo <strong>di</strong>vegetazione.6220 - Percorsi substeppici <strong>di</strong> graminacee e piante annue dei Thero-Brachypo<strong>di</strong>etea.Si tratta <strong>di</strong> un habitat <strong>di</strong>ffuso su buona parte del territorio, ma che non è possibilecartografare in maniera in<strong>di</strong>pendente perché si trova sempre in una situazione <strong>di</strong>mosaico assieme ad altri tipi <strong>di</strong> vegetazione. In particolare, specialmente nella fasciapiù costiera, è <strong>di</strong>ffusa una tipologia <strong>di</strong> paesaggio nella quale i pratelli terofitici deiThero-Brachypo<strong>di</strong>etea (= Lygeo-Stipetea Rivas-Martínez 1978) si alternano acespugli ed estesi macchioni <strong>di</strong> Pistacia lentiscus L. o a una gariga che sicaratterizza per l’abbondanza <strong>di</strong> Stachys glutinosa L. e per la presenza <strong>di</strong>Helichrysum microphyllum (Willd.) Camb. ssp. tyrrhenicum Bacch., Brullo et Giusso,Santolina insularis (Gennari ex Fiori) Arrigoni, Asparagus sp. pl. In territori piùscoscesi, dove la rocciosità è maggiore, la presenza <strong>di</strong> pratelli <strong>di</strong> Thero-Brachypo<strong>di</strong>etea si riduce mentre aumenta quella delle formazioni <strong>di</strong> Rosmarinieteaofficinalis Rivas-Martínez, Fernández-González, Loi<strong>di</strong>, Lousã et Penas 2001 e CistolavanduleteaBr.-Bl. in Br.-Bl., Molinier et Wagner 1940. Elevato il contingente <strong>di</strong>Orchidaceae, tra le quali si segnalano Orchis lactea Poir., Orchis longicornu Poir.,Ophrys eleonorae Devillers-Tersch. & Devillers, Ophrys neglecta Parl., Ophrysspeculum Link, Ophrys bombyliflora Link, Ophrys morisii (Martelli) Soò in Keller et al,Serapias lingua L.Questo tipo <strong>di</strong> habitat tende a ridursi per la naturale evoluzione della vegetazionenaturale e per una erosione del suolo che può portare alla luce la roccia madre,mentre la sua estensione aumenta con le pratiche dell’incen<strong>di</strong>o e del pascolo.9320 - Foreste <strong>di</strong> Olea e CeratoniaQuesto habitat è rappresentato nel SICp da formazioni <strong>di</strong> macchia alta e boscagliacon dominanza <strong>di</strong> Olea europaea L. var. sylvestris Brot. e specie termofile qualiJuniperus phoenicea L. ssp. turbinata (Guss.) Nyman, Ceratonia siliqua L., Pistacialentiscus L., Asparagus albus L., Rhamnus alaternus L., Lonicera implexa Aiton ssp.implexa e Prasium majus L. Si ritrova nella parte settentrionale del SICp lungo iltratto <strong>di</strong> litorale tra Buggerru e Masua. Nella fascia costiera la boscaglia dominatadall’olivastro è presente in zone meno colpite dall’aereosol marino, e su substratimeno rocciosi rispetto a quelli colonizzati dai ginepreti. Nelle aree più interne l’oleeto

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