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Documento PDF - UniCA Eprints - Università degli studi di Cagliari.

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Per calcolare iSul piano orizzontale:sen i = sen ϕ sen δ - cos ϕ cos δ cos tSu piani inclinati:sen i = sen δ (sen ϕ cos h + cos ϕ sen h cos ϑ) + cos δ cos t (- cos ϕ cos h + sen ϕ sen hcos ϑ) + cos δ sen h sen ϑ sen tdove (φ) è la latitu<strong>di</strong>ne del luogo preso in considerazione, (δ) la declinazione delsole il giorno considerato, (h) l’inclinazione del terreno, (t) il tempo contato nel sensoN-E-S-O intorno al punto considerato, (θ) l’azimouth <strong>di</strong> V misurato in senso orario dalN° = 0° a 360°, (i) l’inclinazione dei raggi solari sulla superficie considerata.La formula usata per il calcolo dell’insolazione è:J = Jo sen i p f (z) – 1Dove (Jo) è l’energia solare espressa in W/m 2 che giunge al <strong>di</strong> fuori dell’atmosferaterrestre, (p) il coefficiente <strong>di</strong> trasmissione dell’atmosfera e f (z) una funzione della<strong>di</strong>stanza zenitale z che esprime quante volte l’atmosfera dovrebbe essereattraversata verticalmente dai raggi solari per attenuarne l’energia, tanto quantoquesta viene attenuata attraversando l’atmosfera una volta sola secondo la <strong>di</strong>stanzazenitale z. “p” varia a seconda delle con<strong>di</strong>zioni metereologiche. Il valore può arrivarea 0,80-0,90 per un cielo terso; un valore me<strong>di</strong>o che si può utilizzare è 0,70 (PINNA,1977), più vicino alle con<strong>di</strong>zioni atmosferiche me<strong>di</strong>e rispetto a quello che utilizzavaZángheri (0,83). Meglio ancora è ottenere un coefficiente più accurato utilizzando lerilevazioni dell’irraggiamento solare al suolo dei locali istituti metereologici econfrontandole con la costante solare.La <strong>di</strong>stanza zenitale z è:z = 90 – altezza del sole su piano orizzontale, cioè lo scarto dallo zenithf(z) = funzione <strong>di</strong> zeta = 1/cos z, a questo numero va poi tolto 1 per ottenere f(z)-1Altro cambiamento rispetto al metodo <strong>di</strong> Zángheri è il calcolo <strong>di</strong> Jo con la seguenteformula:Jo = 1367 [1+0.033 cos 360 x n ](W/m 2 )365dove n è la numerazione or<strong>di</strong>nale dei giorni dell’anno. Questa consente <strong>di</strong> ottenerevalori reali espressi in W/m 2 , mentre Zangheri, ponendo Jo= 1000, otteneva dei datiche avevano un valore soltanto in relazione a dati ottenuti in aree geograficamentevicine. La mo<strong>di</strong>fica più rilevante è stata però l’introduzione del calcolo dell’ombreggiome<strong>di</strong>ante rilevazione <strong>degli</strong> ostacoli, parametro che spesso incide in manierapreponderante sul quantitativo <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>azione solare incidente al suolo. Tale calcoloconsente <strong>di</strong> ottenere dati che rispecchiano le con<strong>di</strong>zione reali <strong>di</strong> un determinatoluogo, ed è quin<strong>di</strong> applicabile allo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o della vegetazione rupicola e più in generale

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