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Documento PDF - UniCA Eprints - Università degli studi di Cagliari.

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BiogeografiaLo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o dell’inquadramento biogeografico del territorio <strong>stu<strong>di</strong></strong>ato, e della Sardegnain generale, è stato compiuto a partire da quanto scritto dai numerosi autori chehanno elaborato altrettante proposte, delle quali si riportano <strong>di</strong> seguito quelleconsiderate più autorevoli ed interessanti.TERRACCIANO (1909) in<strong>di</strong>vidua un <strong>di</strong>stretto Iglesiente, caratterizzato “Con base <strong>di</strong>silurico e cambrico, ha nuclei <strong>di</strong> trachiti e larghi se<strong>di</strong>menti eocenici, e comprendetutto l’Iglesiente ed il Sulcis dal mare al Campidano <strong>di</strong> <strong>Cagliari</strong>. Alti monti, fra cuiMarganai e Linas (quest’ultimo <strong>di</strong> m. 1242 e terminato da flora veramente alpina),ricoperti <strong>di</strong> Quercus ilex; presenza <strong>di</strong> Pinus Laricio e <strong>di</strong> Quercus Coccifera; numerosexerofite <strong>di</strong> tipo boreo-africano ed ibberico; qualche endemismo vicariante <strong>di</strong> speciesud-me<strong>di</strong>terranee; tutto ciò lo rende autonomo ed interessante, insieme con specieche altrove nell’isola non si riscontrano.”Particolarmente interessante la definizione del <strong>di</strong>stretto floristico data daTerracciano, perché vi si riscontrano quasi tutti gli elementi <strong>di</strong> originalità floristica delterritorio che consentono <strong>di</strong> proporre il presente inquadramento biogeografico.GIACOMINI (1958) propone una <strong>di</strong>visione biogeografica dell’Italia nella qualein<strong>di</strong>vidua una Provincia Ligure-tirrenica, che include un <strong>di</strong>stretto sardo corso,sud<strong>di</strong>viso nei settori biogeografici sardo e corso.PELLETTIER (1960) ha in<strong>di</strong>viduato in Sardegna sei regioni biogeografiche egeomorfologiche, tra le quali “Les Regions elevees du sud-ouest: l’Iglesiente et leSulcis”, sud<strong>di</strong>visa in “Les montagnes du Sulcis e leurs bordures volcaniques”; “Ladépression du Cixerri”; “Le massif de l’Iglesiente”.ARRIGONI (1983) propone una sud<strong>di</strong>visione della Sardegna in tre sub-settoribiogeografici, tra i quali in<strong>di</strong>vidua un sottosettore costiero e collinare al cui interno viè un “Distretto sud-occidentale” corrispondente al Sulcis-Iglesiente. Da questovengono escluse le montagne più alte inserite nel “Sottosettore delle montagnesilicee della Sardegna”.Secondo LADERO ALVAREZ et al. (1987), Sardegna e Corsica formano la Provinciabiogeografica Sardo-corsa, facente parte della Superprovincia Italo-Tirrenica.RIVAS-MARTINEZ et al. (1999, 2002) propongono una sud<strong>di</strong>visione biogeograficadel Me<strong>di</strong>terraneo occidentale, nel quale in<strong>di</strong>viduano una Provincia Italo-tirrenica,composta da tre sub-province: sarda, corsa e toscano-calabra.Anche per l’in<strong>di</strong>viduazione dei territori biogeografici si sono con<strong>di</strong>derati i criteri e gliinquadramenti geografici proposti in precedenza da altri autori che hanno espressoposizioni molto <strong>di</strong>fferenziate. Di seguito si riportano i pareri reputati più autorevoli e<strong>di</strong>nteressanti.BOLÒS (1962, 1963, 1984 in ALCARAZ ARIZA, 1996) afferma che il <strong>di</strong>stretto siriconosce a partire dalla “combinazione ripetitiva <strong>di</strong> geoserie, climatofile e speciali, inun territorio dato”.BRAUN-BLANQUET (1969 in ALCARAZ ARIZA, 1996) considera i <strong>di</strong>stretti come“...territori possessori <strong>di</strong> comunità particolari <strong>di</strong> rango inferiore (variante, facies),senza specie endemiche in associazioni proprie”.Secondo ARRIGONI (1974) “Vi sono nell’analisi fitogeografica due elementiin<strong>di</strong>pendenti fra i quali si possono ripartire le unità floristiche:

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