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Documento PDF - UniCA Eprints - Università degli studi di Cagliari.

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Grotte <strong>di</strong> S. Giovanni. Le grotte si aprono poco lontano dalla periferiasettentrionale del paese in corrispondenza dell’inizio del massiccio del Marganai. Lagrotta, <strong>di</strong> origine carsica, dopo un percorso <strong>di</strong> poco meno <strong>di</strong> un Km sbuca dalla parteopposta della montagna nella vallata <strong>di</strong> Oridda nel cuore <strong>di</strong> una foresta che nel 1735venne concessa in feudo ai Fulgheri perché vi impiantassero un centro abitato. Legrotte sono utilizzate dall’uomo sin dalla preistoria.Miniera <strong>di</strong> Sa Duchessa. Miniera <strong>di</strong> Pb e Zn a circa 5 Km dallo sboccosettentrionale delle Grotte <strong>di</strong> S. Giovanni. I suoi impianti si sviluppanoprevalentemente nella vallata <strong>di</strong> Maremma. Fu impiantata in località s’Arcu ‘e SaDuchessa nel 1852. L’attività fu potenziata a partire dal 1873 ma non raggiunse maiuna grande produttività sia a causa dei costi e delle <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> trasporto delmateriale scavato, essendo l’unico accesso alla grotta attraverso la grotta, sia acausa della pericolosità delle gallerie. L’attività fu potenziata nel 1931 in seguito allascoperta <strong>di</strong> zone coltivabili per l’estrazione <strong>di</strong> Cu. Nel 1936 la miniera passò sotto ilcontrollo della Società Anonima Italiana Rame proprietaria anche della vicina miniera<strong>di</strong> Barraxiutta. Durante la seconda guerra mon<strong>di</strong>ale il complesso ebbe un buonren<strong>di</strong>mento. Nel secondo dopoguerra l’estrazione continuò sino al 1971. La minierapassò alla SAMIN che la chiuse definitivamente nel 1979.Beni storici e archeologici del territorioNuraghe <strong>di</strong> Sa Domu ‘e s’orku.Nuraghe polilobato che sorge alla periferia meri<strong>di</strong>onale del paese. La suaimponente mole è stata recentemente <strong>stu<strong>di</strong></strong>ata e sottoposta a scavi archeologici chene hanno messo in luce la complessità.Chiesa <strong>di</strong> S. Barbara.Chiesa situata nel centro abitato e <strong>di</strong>ficata in stile tardo-romanico probabilmentealla fine del ‘Duecento. Dell’e<strong>di</strong>ficio originario rimangono parte della facciata e unportale laterale.Chiesa dell’Assunta.Chiesa parrocchiale costruita nella seconda metà del Settecento con pianta acroce latina con volta a botte e cupola ottagonale.Domusnovas: demografia1320 (primi dati <strong>di</strong>sponibili): 1.956 abitanti circa; nel corso del secolo si spopolaquasi completamente per le guerre.1485: 40 abitanti1583: 136 abitanti1698 (fine periodo spagnolo): 396 abitanti1728 (inizio periodo sabaudo): 333 abitanti1848 (fusione perfetta): 1.560 abitanti1861 (unità d’Italia): 2.195 abitanti1901: 3.153 abitanti1951: 4.839 abitanti2001: 6.693 abitantiFLUMINIMAGGIORE

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