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La Relazione 2010 - Dipartimento per le politiche antidroga

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DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGATra <strong>le</strong> attività istituzionali attribuite dal Decreto del Presidente della Repubblica 6marzo 2001, n. 55 alla Direzione Genera<strong>le</strong> della Giustizia Pena<strong>le</strong> del <strong>Dipartimento</strong><strong>per</strong> gli Affari di Giustizia rientra anche quella di effettuare ri<strong>le</strong>vazioni statistiche alfine di valutare l'impatto socio-giuridico di alcune <strong>le</strong>ggi (in particolare di recenteistituzione) o la consistenza di alcuni fenomeni di ri<strong>le</strong>vanza pena<strong>le</strong> non sempreconnessi ad una precisa normativa ma comunque ritenuti di particolare interesse.Nel caso della ri<strong>le</strong>vazione sul<strong>le</strong> tossicodipendenze, ai sensi dell' art. 1, comma 9 delDecreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, anche il Ministerodella Giustizia è tenuto a trasmettere i dati relativi al<strong>le</strong> questioni di sua competenzaall'Osservatorio <strong>per</strong>manente <strong>per</strong> la verifica dell'andamento del fenomeno dellatossicodipendenza.Nel 1991 è stato <strong>per</strong>tanto avviato, mediante una circolare del Direttore Genera<strong>le</strong>degli Affari Penali, un monitoraggio avente cadenza semestra<strong>le</strong>, facente parte delPiano Statistico Naziona<strong>le</strong>, con lo scopo di raccogliere i dati di cui all‟art. 1, comma8, <strong>le</strong>tt. g del Decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309 relativial numero ed agli esiti dei processi penali <strong>per</strong> i principali reati previsti dal citatoDPR.Le attività svolte dal <strong>Dipartimento</strong> dell‟Amministrazione Penitenziaria attengono,invece, ad un ambito di tutela globa<strong>le</strong> del benessere della col<strong>le</strong>ttività penitenziariaqua<strong>le</strong> contributo alla prevenzione, non solo terziaria e quindi di recu<strong>per</strong>o, delfenomeno della dipendenza. <strong>La</strong> Direzione Genera<strong>le</strong> dei detenuti e del trattamento hapartecipato ai lavori preparatori della V Conferenza naziona<strong>le</strong> sul<strong>le</strong> <strong>politiche</strong><strong>antidroga</strong> che ha avuto luogo a Trieste il 12-14 marzo 2009 e ha preso parte, inqualità di “Testimone privi<strong>le</strong>giato” ad una ricerca dell‟Unione europea finalizzata adefinire standards di qualità a livello europeo in materia di prevenzione del<strong>le</strong>tossicodipendenze. Nell‟ambito del<strong>le</strong> collaborazioni fornite dall‟Ufficio Sanitariodella Commissione naziona<strong>le</strong> AIDS, la Direzione Genera<strong>le</strong> dei detenuti e deltrattamento, durante il 2009, si è fatta promotrice di interventi su base regiona<strong>le</strong>qua<strong>le</strong> il progetto “Pro – Test” sviluppato da un‟interazione tra il Provveditoratodella Regione Lombardia, varie società scientifiche e associazioni di volontariatocon il patrocinio dell‟Ente Regione.Per il <strong>2010</strong> l‟Amministrazione Penitenziaria intende continuare sul <strong>per</strong>corsotracciato negli anni precedenti senza soluzioni di continuità. Obiettivo prioritarioappare l‟Imp<strong>le</strong>mentazione degli Istituti e del<strong>le</strong> sezioni a custodia attenuata,nell‟ambito del più vasto programma di aumento del numero degli IstitutiPenitenziari nonché stimolare l‟attenzione del<strong>le</strong> Istituzioni nazionali e regionali,pubbliche e del privato socia<strong>le</strong>, sul<strong>le</strong> modalità di applicazione del<strong>le</strong> misurealternative alla detenzione in carcere <strong>per</strong> tossicodipendenti autori di reati a scarsoimpatto socia<strong>le</strong>, <strong>per</strong> i quali è ragionevolmente presumibi<strong>le</strong> una breve <strong>per</strong>manenza inistituto penitenziario.<strong>La</strong> Direzione Genera<strong>le</strong> dell‟esecuzione pena<strong>le</strong> esterna ha specifiche competenze inordine all‟esecuzione del<strong>le</strong> misure alternative alla detenzione. Le attivitàistituzionali nei confronti di soggetti tossicodipendenti in misura alternativa in vistadella reintegrazione socia<strong>le</strong> vengono effettuate dagli uffici di esecuzione pena<strong>le</strong>esterna. Il reinserimento socia<strong>le</strong> dei condannati in misura alternativa assumecaratteristiche di particolare delicatezza e comp<strong>le</strong>ssità sia in termini di esecuzionedella pena che di qualità del trattamento. <strong>La</strong> Direzione Genera<strong>le</strong> dell‟esecuzionepena<strong>le</strong> esterna, con particolare riguardo al prob<strong>le</strong>ma della tossicodipendenza si ponel‟obiettivo di impegnare <strong>le</strong> comunità a seguire con continuità i soggettitossicodipendenti in tutto il <strong>per</strong>corso terapeutico, garantendo che avvenga incondizioni di sicurezza.Il Ministero dell‟Interno – <strong>Dipartimento</strong> della pubblica sicurezza è fortementeimpegnato con <strong>le</strong> altre forze di polizia nel <strong>per</strong>seguire gli scopi prefissati anche dal<strong>le</strong>varie istituzioni europee ed internazionali preposte alla lotta contro il crimineorganizzato, nella sua più vasta accezione.Ministero dellaGiustiziaRi<strong>le</strong>vazione datistatistici dagliuffici giudiziariterritorialiMinistero dellaGiustiziaTutela della salutein ambitopenitenziarioMinistero dellaGiustiziaIl reinserimentosocia<strong>le</strong> deicondannati inmisura alternativaMinisterodell‟InternoCoo<strong>per</strong>azione<strong>antidroga</strong> a livellonaziona<strong>le</strong> ed177

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