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La Relazione 2010 - Dipartimento per le politiche antidroga

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RELAZIONE AL PARLAMENTO SULLE TOSSICODIPENDENZEREGIONIstrutture residenziali che ospitano pazienti psichiatrici,tossicodipendenti, affetti da AIDS/HIV”, si è voluto avviare un<strong>per</strong>corso di qualità del<strong>le</strong> strutture, che già hanno un accreditamentoistituziona<strong>le</strong>, ospitanti, tra gli altri, anche tossicodipendenti. Con ta<strong>le</strong>questionario, predisposto tramite l’analisi del<strong>le</strong> attività organizzative, dicura e di assistenza alla <strong>per</strong>sona, nonché degli aspetti strutturali edimpiantistici, si sono volute rendere omogenee <strong>le</strong> valutazioni diaccreditamento.V.2.3.9. Regione LombardiaA) Strategie e programmazione attività 2009 (o orientamenti generali)<strong>La</strong> strategia di fondo prevede un sistema integrato tra servizi pubblici e privatiaccreditati all’interno di ognuno dei 15 Dipartimenti del<strong>le</strong> Dipendenze territoriali.<strong>La</strong> rete dei servizi ambulatoriali, sia pubblici (Servizi Tossicodipendenze – SerT)che privati no profit (Servizi Multidisciplinari Integrati – SMI), assicura ladisponibilità dei principali trattamenti relativi alla prevenzione, cura eriabilitazione dall’uso di sostanze, nonché lo screening del<strong>le</strong> patologie correlate.<strong>La</strong> rete del<strong>le</strong> strutture residenziali (Comunità terapeutiche) e semi residenziali(Centri diurni) offre <strong>per</strong>corsi di cura e riabilitazione differenziati, sia nel<strong>le</strong>modalità di intervento, sia nei tempi dell’iter di cura; a conclusione del <strong>per</strong>corsosono spesso previste attività di reinserimento socia<strong>le</strong>.Ad integrazione del sistema di cura, sono presenti i servizi di accoglienza e icosiddetti servizi di prossimità o di bassa soglia che garantiscono un accessoimmediato e non se<strong>le</strong>zionato, un aggancio precoce e una riduzione dei rischiconnessi all’uso di sostanze.Nel panorama italiano, il sistema di intervento lombardo presenta <strong>le</strong> seguenticaratteristiche:- è un sistema diffuso di servizi, con Ambulatori e Comunità a liberoaccesso e gratuite;- é un sistema specializzato <strong>per</strong>ché presenta diverse tipologie di Comunitàrispondenti a diversi bisogni di cura e unità specializzate (Unitàcocaina);- è un sistema libero <strong>per</strong>ché i cittadini lombardi hanno accesso diretto al<strong>le</strong>Comunità e ai servizi;- è un sistema adeguato <strong>per</strong>ché tutti i servizi pubblici e privati sonoaccreditati. E’ stato introdotto nel 2008 il sistema Budget nelfinanziamento del<strong>le</strong> Comunità;- l’incremento del<strong>le</strong> risorse a disposizione del<strong>le</strong> Comunità dal 2007 al 2009è stato del 65%, <strong>per</strong> un ammontare di circa 43.000.000 €/anno;- è un sistema innovativo che ha prodotto i due documenti di Linee guida<strong>per</strong> una prevenzione efficace, sia relativamente ad ado<strong>le</strong>scenti epreado<strong>le</strong>scenti, che alla popolazione genera<strong>le</strong>Bisogna contrastare il contatto dei più giovani con <strong>le</strong> sostanze, la cui diffusione èquasi ubiquitaria. Regione Lombardia si è dotata di strumenti idonei, come <strong>le</strong>Linee guida in ambito preventivo, sulla base del<strong>le</strong> linee guida del NationalInstitute on Drug Abuse statunitense, adattate alla realtà lombarda. Questa azioneè particolarmente innovativa <strong>per</strong>ché uniforma e rende disponibili i finanziamenti<strong>per</strong> gli interventi di prevenzione unicamente a chi utilizza <strong>le</strong> nostre linee guida.Nel 2009 è stata portata regime l’attività della Rete regiona<strong>le</strong> di prevenzione:questo ha consentito di applicare <strong>le</strong> linee regionali in tutti i distretti del territorio,in modo collaborativo tra Enti Locali ed ASL.<strong>La</strong> collaborazione con gli Enti Locali, attraverso la elaborazione concordata deiPiani di Zona, ha visto, nel corso del 2009, il 100% di collaborazioni avviate. E’stata predisposta una scheda specifica di ri<strong>le</strong>vazione dei progetti relativi all’areaIl sistema diintervento regiona<strong>le</strong>Le peculiarità delsistema diintervento lombardoGli interventi diprevenzione422

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