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La Relazione 2010 - Dipartimento per le politiche antidroga

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DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGAdel<strong>le</strong> Politiche Sociali, che si pone l’obbiettivo di costruire un sistema integratodi interventi e servizi, <strong>per</strong>tanto, tramite i Piani di Zona devono essere attivati negliAmbiti Territoriali specifici progetti e/o servizi, riguardanti soggetti pubblici e delprivato socia<strong>le</strong>, finalizzati alla prevenzione, di supporto al recu<strong>per</strong>o e <strong>per</strong>l’inclusione socia<strong>le</strong> e/o lavorativa, comprendenti quindi tutte <strong>le</strong> attività oggettodella presente ri<strong>le</strong>vazione.Gli obiettivi specifici <strong>per</strong> la programmazione 2009-2011 del Piano Regiona<strong>le</strong>del<strong>le</strong> Politiche Sociali nell’ambito del<strong>le</strong> dipendenze patologiche, sono i seguenti:Mettere a sistema <strong>le</strong> azioni progettuali di prevenzione universa<strong>le</strong> e se<strong>le</strong>ttiva,sviluppate negli anni dai servizi <strong>per</strong> <strong>le</strong> dipendenze e da enti e associazioni cheo<strong>per</strong>ano nel settore, su<strong>per</strong>ando la logica del lavoro <strong>per</strong> progetti e individuandomodelli di intervento che prefigurino la costituzione di “tavoli <strong>per</strong>manenti locali”della prevenzione e dell’inclusione, in cui si confrontino e o<strong>per</strong>inocongiuntamente gli o<strong>per</strong>atori dei servizi pubblici, i referenti scolastici, glio<strong>per</strong>atori del terzo settore;Favorire il col<strong>le</strong>gamento trasversa<strong>le</strong>, programmatico, gestiona<strong>le</strong> e o<strong>per</strong>ativo, tra <strong>le</strong>molteplici <strong>politiche</strong> che influenzano la promozione di stili di vita positivi e laprevenzione del<strong>le</strong> dipendenze: <strong>politiche</strong> giovanili (ad es., il programma regiona<strong>le</strong>“Bol<strong>le</strong>nti Spiriti”), <strong>politiche</strong> scolastiche, <strong>politiche</strong> della formazione / lavoro,<strong>politiche</strong> sociali e sanitarie;Attuare metodologie di intervento di tipo partecipativo, mediante adeguataformazione rivolta agli adulti che hanno responsabilità educative verso bambini,ado<strong>le</strong>scenti e giovani (genitori, insegnanti, educatori, al<strong>le</strong>natori sportivi,insegnanti di scuola guida, ecc.), e che favoriscano <strong>le</strong> modalità orizzontali ditrasmissione del<strong>le</strong> informazioni, quali l’educazione tra pari negli ado<strong>le</strong>scenti;Favorire interventi a bassa soglia sui giovani nei contesti aggregativi (concerti,rave party, mondo della notte, ecc.) dove maggiore è il rischio dell’uso e abuso disostanze.Anticipare il momento di inizio del<strong>le</strong> attività di prevenzione del<strong>le</strong> dipendenze,differenziando gli approcci e puntando anche sullo sviluppo dei fattori protettivi,soprattutto nel<strong>le</strong> fasce giovanili (es. lavorare con i genitori nella scuola e<strong>le</strong>mentaree media inferiore);Abbassare la soglia di fruibilità dei servizi al fine di ridurre il <strong>per</strong>iodo di latenzatra primo uso e primo trattamento anche attraverso interventi di riduzione deldanno;Istituire a livello di Ambito Territoria<strong>le</strong> almeno un Centro Permanente Territoria<strong>le</strong>di Contrasto al<strong>le</strong> dipendenze patologiche (C.P.T.C.) <strong>per</strong> l’emersione e laprogettazione di interventi mirati al<strong>le</strong> dipendenze patologiche nell’area dellaprevenzione e dell’inclusione socia<strong>le</strong> e lavorativa del<strong>le</strong> <strong>per</strong>sone con dipendenze. Ilcentro, col<strong>le</strong>gato con i servizi del welfare d’accesso dell’ambito territoria<strong>le</strong>, con laPUA e con il Centro <strong>per</strong> l’Impiego, si configura come un servizio s<strong>per</strong>imenta<strong>le</strong> aisensi dell’art. 33, comma 4 del Regolamento regiona<strong>le</strong> n. 4/2007, con funzioni diprevenzione sul territorio dell’ambito territoria<strong>le</strong>, di inserimento socia<strong>le</strong> elavorativo del<strong>le</strong> <strong>per</strong>sone con dipendenze e di riduzione del danno. Fanno parte delC.P.T.C. il Tavolo <strong>per</strong>manente loca<strong>le</strong> <strong>per</strong> la prevenzione e l’inclusione socia<strong>le</strong>, glio<strong>per</strong>atori del welfare d’accesso dell’Ambito Territoria<strong>le</strong>, i soggetti del terzosettore individuati attraverso la procedura della cooprogettazione pubblica, ireferenti del <strong>Dipartimento</strong> del<strong>le</strong> dipendenze e/o Ser.T. territorialmentecompetente.In relazione ai predetti obbiettivi specifici, si evidenzia che <strong>le</strong> risorse minimedisponibili <strong>per</strong> la realizzazione degli obiettivi o<strong>per</strong>ativi, da integrare secondo laprogrammazione definita dal Piano socia<strong>le</strong> di Zona, sono costituite:- dalla <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> minima del 5% del<strong>le</strong> risorse rivenienti dal FondoNaziona<strong>le</strong> Politiche Sociali e Fondo Globa<strong>le</strong> Socio Assistenzia<strong>le</strong> assegnateal II triennio di programmazione;Obiettivi specificiRisorse disponibili429

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