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La Relazione 2010 - Dipartimento per le politiche antidroga

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RELAZIONE AL PARLAMENTO SULLE TOSSICODIPENDENZEREGIONIanalisi dei costi storicamente sostenuti dalla Regione negli anni 2005-2008 <strong>per</strong> <strong>le</strong> attività residenziali e semiresidenziali del<strong>le</strong> struttureterapeutiche private accreditate, incrementati dai costi della revisionedel<strong>le</strong> rette giornaliere a seguito dell’approvazione dei nuovi standardapprovati con la D.G.R. 61/2009. Le nuove rette giornalierericonoscono la valorizzazione della qualità dei servizi (dal punto divista struttura<strong>le</strong>, della professionalità dei loro o<strong>per</strong>atori e del miglioratorapporto o<strong>per</strong>atori/utenti). Inoltre viene dato mandato di istituire unGruppo regiona<strong>le</strong> di monitoraggio dell’Accordo.- Con la D.G.R. n. 96-13036 del 30.12.2009 si approva l’e<strong>le</strong>nco del<strong>le</strong>strutture accreditate definitivamente o con riserva nell’area del<strong>le</strong>dipendenze, previa comunicazione della valutazione del<strong>le</strong> Commissionidi Vigilanza del<strong>le</strong> ASL. Inoltre si approva la proroga dei termini discadenza <strong>per</strong> la presentazione della domanda di accreditamento, <strong>per</strong>tutte quel<strong>le</strong> strutture risultanti ancora provvisoriamente accreditate, al31agosto del <strong>2010</strong>.C) Principali prospettive emerse nel 2009 nello svolgimento del<strong>le</strong> attività esoluzioni possibili/auspicateNel 2009 <strong>le</strong> principali prospettive emerse sono state soprattutto incentrate sulconsolidamento dell’organizzazione dipartimenta<strong>le</strong> del<strong>le</strong> dipendenze.Ogni ASL ha il <strong>Dipartimento</strong> del<strong>le</strong> Dipendenze organizzato secondo un modelloincentrato su una forte integrazione pubblico-privato (Comitato partecipato di<strong>Dipartimento</strong>).Il <strong>Dipartimento</strong> diventa il “luogo” dove programmare gli interventi, orientati inbase agli obiettivi generali regionali, e dove far convergere tutti i soggetti cheo<strong>per</strong>ano nel contrasto al<strong>le</strong> dipendenze.Dal 2009 sono avviati i Piani Locali del<strong>le</strong> Dipendenze, qua<strong>le</strong> strumento che mira aresponsabilizzare maggiormente i territori nel programmare ed attuare interventipiù aderenti al<strong>le</strong> peculiarità di ogni territorio.Queste strategie mirano a far si che <strong>le</strong> azioni sul<strong>le</strong> dipendenze sianomaggiormente contemplate nel<strong>le</strong> <strong>politiche</strong> generali socio-sanitarie nel lorocomp<strong>le</strong>sso.ConsolidamentoorganizzativoV.2.3.13. Regione PugliaA) Strategie e programmazione attività 2009 (o orientamenti generali)L’anno 2009 è stato caratterizzato, <strong>per</strong> quanto attiene l’area di intervento del<strong>le</strong>Dipendenze Patologiche, da innovative azioni di sistema volte a definire unamodalità di intervento territoria<strong>le</strong> di contrasto alla diffusione di sostanze e <strong>per</strong>l’inclusione socia<strong>le</strong> e lavorativa di tossicodipendenti.Infatti, nell’anno 2009 sono stati approvati il secondo Piano Regiona<strong>le</strong> del<strong>le</strong>Politiche Sociali di durata trienna<strong>le</strong> (2009-2011) e il Piano Regiona<strong>le</strong> Salute(2009-<strong>2010</strong>).In virtù dei documenti programmatori sopra richiamati, da un lato è statorafforzato il ruolo svolto dal <strong>Dipartimento</strong> Dipendenze Patologiche dicoordinamento di tutti gli interventi attuati nel territorio, da l’altro si è intesosviluppare la costituzione di sinergie tra gli o<strong>per</strong>atori del pubblico e del privatosocia<strong>le</strong> coinvolti nel<strong>le</strong> azioni di contrasto e recu<strong>per</strong>o.A tal riguardo, si fa presente che il Piano Regiona<strong>le</strong> del<strong>le</strong> Politiche Sociali,ribadisce il contenuto del 4° comma dell’art. 110 del Regolamento regiona<strong>le</strong> n.4/2007 il qua<strong>le</strong> dispone che “al fine di definire <strong>le</strong> progettualità nell’ambitodell’area dipendenze dei Piani sociali di Zona, i Comuni e <strong>le</strong> ASL sviluppano unaprogettazione integrata, con la partecipazione all’Ufficio di Piano del Direttoredel <strong>Dipartimento</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong> Dipendenze Patologiche o suo de<strong>le</strong>gato”.L’area “Dipendenze” è tra <strong>le</strong> aree prioritarie di intervento del Piano Regiona<strong>le</strong>Approvati il PianoRegiona<strong>le</strong> del<strong>le</strong>Politiche Sociali equello Salute428

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