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La Relazione 2010 - Dipartimento per le politiche antidroga

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DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGAI.2. SOGGETTI CON BISOGNO DI TRATTAMENTOOltre agli indicatori sul consumo di stupefacenti nella popolazione genera<strong>le</strong> escolastica, che appartengono al set di indicatori <strong>per</strong> il monitoraggio del fenomenodel<strong>le</strong> tossicodipendenze da parte dell’Osservatorio Europeo di Lisbona,particolare importanza viene dedicata anche ai consumatori di sostanze che inrelazione al loro stato di salute, avrebbero necessità di affidarsi al<strong>le</strong> cure delservizio sanitario, parte dei quali iniziano o hanno iniziato un <strong>per</strong>corso terapeutico- riabilitativo, altri invece sono ancora sconosciuti ai servizi di cura. Ta<strong>le</strong>contingente di <strong>per</strong>sone viene identificato a livello europeo con l’acronimo PDU,Prob<strong>le</strong>m Drug Users e rappresenta un’altro degli indicatori chiave oggetto dimonitoraggio.Con riferimento a questo gruppo di soggetti, nel presente capitolo vengonopresentate alcune informazioni sulla stima della preva<strong>le</strong>nza e dell’incidenza(nuovi casi), sulla base dei dati desunti da fonti informative sanitarie e non(Prefetture).Ulteriore indicatore chiave oggetto di monitoraggio da parte dell’OEDT riguardala domanda di trattamento (TDI – Treatment Demand Indicator) da parte del<strong>le</strong><strong>per</strong>sone che usano sostanze psicoattive e che si rivolgono ai servizi sanitariterritoriali. Una specifica sezione viene dedicata al profilo del<strong>le</strong> caratteristiche deisoggetti assistiti dai Ser.T nel 2009.Per il calcolo del<strong>le</strong> stime di preva<strong>le</strong>nza e di incidenza dei soggetti con bisogno diassistenza, così come <strong>per</strong> il profilo dei soggetti in trattamento presso i Servizi <strong>per</strong><strong>le</strong> tossicodipendenze, sono state utilizzate <strong>le</strong> informazioni aggregate fornite dalflusso informativo del Ministero del <strong>La</strong>voro, della Salute e del<strong>le</strong> Politiche Sociali,ed informazioni <strong>per</strong> singolo utente, desunte da uno studio pilota multicentricocondotto su un campione di Servizi <strong>per</strong> <strong>le</strong> tossicodipendenze del centro-nordItalia.PremesseFonti informativeI.2.1. Preva<strong>le</strong>nza ed incidenza da fonti sanitarieI.2.1.1 Stima del numero di soggetti con bisogno di trattamento <strong>per</strong> uso dioppiacei e cocainaI soggetti in trattamento presso i Servizi <strong>per</strong> <strong>le</strong> tossicodipendenze del territorionaziona<strong>le</strong> rappresentano solo una parte della popolazione di utilizzatori disostanze con possibi<strong>le</strong> necessità di trattamento.Per stimare la popolazione dei possibili utenti di trattamento <strong>per</strong> uso regolare, dilunga durata o iniettivo di sostanze 1 , l’Osservatorio Europeo di Lisbona hadefinito, mediante linee guida, opportune metodologie statistiche che, unendol’informazione di diversi flussi istituzionali, <strong>per</strong>mettono di stimare il numerocomp<strong>le</strong>ssivo di consumatori che presentano prob<strong>le</strong>mi di salute connessiall’utilizzo di sostanze psicoattive, includendo anche quella parte di consumatoriche, pur non essendosi rivolta al<strong>le</strong> strutture di trattamento nel corso dell’anno,presenta caratteristiche analoghe a quel<strong>le</strong> dei soggetti in trattamento presso i SerT.Rispetto ai metodi di stima riportati nel<strong>le</strong> linee guida re<strong>per</strong>ibili all’indirizzo innota, viene utilizzato quello del moltiplicatore semplice dai dati di trattamento. Ilvalore del moltiplicatore è ottenuto combinando i valori a livello loca<strong>le</strong>, stimatinel 2008 e 2009, <strong>per</strong> la regione Abruzzo, il Trentino e l’area metropolitana diBologna, unici studi locali disponibili. Le stime sono state elaborate dal<strong>Dipartimento</strong> di Matematica dell’Università Tor Vergata di Roma.Soggetti intrattamento: solouna parte delprob<strong>le</strong>ma1<strong>La</strong> definizione di consumo prob<strong>le</strong>matico, utilizzata dall’Osservatorio europeo, ma in via di revisione,è: “uso regolare/di lunga durata o uso iniettivo di oppioidi, cocaina e/o amfetamine” (Preva<strong>le</strong>nce ofprob<strong>le</strong>m drug use, http://www.emcdda.europa.eu/html.cfm/index1409EN.html).51

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